I dubbi sulla svolta di Papa Francesco
Bergoglio è imprevedibile per il cattolico medio.
Suscita un interesse vasto, ma quanto sincero?
di Vittorio Messori,
da il Corriere della Sera, del 24.12.2014
Credo sia onesto ammetterlo subito:
abusando, forse, dello spazio concessomi, ciò che qui propongo, più che
un articolo, è una riflessione personale. Anzi, una sorta di
confessione che avrei volentieri rimandata, se non mi fosse stata
richiesta. Ma sì, rimandata perché la mia (e non solo mia) valutazione
di questo papato oscilla di continuo tra adesione e perplessità, è un
giudizio mutevole a seconda dei momenti, delle occasioni, dei temi. Un
Papa non imprevisto: per quanto vale, ero tra quelli che si attendevano
un sudamericano e un uomo di pastorale, di esperienza quotidiana di
governo, quasi a bilanciare un ammirevole professore, un teologo sin
troppo raffinato per certi palati, quale l’amato Joseph Ratzinger. Un
Papa non imprevisto, dunque, ma che subito, sin da quel primissimo
«buonasera», si è rivelato imprevedibile, tanto da far ricredere via via
anche qualche cardinale che era stato tra i suoi elettori.
Una imprevedibilità che continua, turbando la tranquillità del cattolico medio, abituato a fare a meno di pensare in proprio, quanto a fede e costumi, ed esortato a limitarsi a «seguire il Papa». Già, ma quale Papa? Quello di certe omelie mattutine a Santa Marta, delle prediche da parroco all’antica, con buoni consigli e saggi proverbi, con persino insistiti avvertimenti a non cadere nelle trappole che ci tende il diavolo? O quello che telefona a Giacinto Marco Pannella, impegnato nell’ennesimo, innocuo digiuno e che gli augura «buon lavoro», quando, da decenni, il «lavoro» del leader radicale è consistito e consiste nel predicare che la vera carità sta nel battersi per divorzio, aborto, eutanasia, omosessualità per tutti, teoria di gender e così via? Il Papa che, nel discorso di questi giorni alla Curia romana, si è rifatto con convinzione a Pio XII (ma, in verità, a san Paolo stesso) definendo la Chiesa «corpo mistico di Cristo»? O quello che, nella prima intervista a Eugenio Scalfari, ha ridicolizzato chi pensasse che «Dio è cattolico», quasi che la Ecclesia una, sancta, apostolica, romana fosse un optional, un accessorio da agganciare o meno, a seconda del gusto personale, alla Trinità divina? Il Papa argentino consapevole, per diretta esperienza, del dramma dell’America Latina che si avvia a diventare un continente ex cattolico, con il passaggio in massa di quei popoli al protestantesimo pentecostale? O il Papa che prende l’aereo per abbracciare e augurare buoni successi a un amico carissimo, pastore proprio in una delle comunità che stanno svuotando quella cattolica e proprio con il proselitismo da lui condannato duramente nei suoi?
Si potrebbe continuare, naturalmente, con questi aspetti che paiono - e forse sono davvero - contraddittori. Si potrebbe, ma non sarebbe giusto, per un credente. Questi, sa che non si guarda a un Pontefice come a un presidente eletto di repubblica o come a un re, erede casuale di un altro re. Certo, in conclave, quegli strumenti dello Spirito Santo che, stando alla fede, sono i cardinali elettori condividono i limiti, gli errori, magari i peccati che contrassegnano l’umanità intera. Ma capo unico e vero della Chiesa è quel Cristo onnipotente e onnisciente che sa un po’ meglio di noi quale sia la scelta migliore, quanto al suo temporaneo rappresentante terreno. Una scelta che può apparire sconcertante alla vista limitata dei contemporanei ma che poi, nella prospettiva storica, rivela le sue ragioni. Chi conosce davvero la storia è sorpreso e pensoso nello scoprire che - nella prospettiva millenaria, che è quella della Catholica - ogni Papa, consapevole o no che lo fosse, ha interpretato la sua parte idonea e, alla fine, rivelatasi necessaria. Proprio per questa consapevolezza ho scelto , per quanto mi riguarda, di osservare, ascoltare, riflettere senza azzardarmi in pareri intempestivi se non addirittura temerari. Per rifarci a una domanda fin troppo citata al di fuori del contesto: « Chi sono io per giudicare?». Io che - alla pari di ogni altro, uno solo escluso - non sono certo assistito dal «carisma pontificio», dall’assistenza promessa del Paraclito. E a chi volesse giudicare, non dice nulla l’approvazione piena, più volte ripetuta - a voce e per iscritto - dell’attività di Francesco da parte di quel «Papa emerito» pur così diverso per stile, per formazione, per programma stesso?
Terribile è la responsabilità di chi oggi sia chiamato a rispondere alla domanda: «Come annunciare il Vangelo ai contemporanei? Come mostrare che il Cristo non è un fantasma sbiadito e remoto ma il volto umano di quel Dio creatore e salvatore che a tutti può e vuole dare senso per la vita e la morte?». Molte sono le risposte, spesso contrastanti.
Una imprevedibilità che continua, turbando la tranquillità del cattolico medio, abituato a fare a meno di pensare in proprio, quanto a fede e costumi, ed esortato a limitarsi a «seguire il Papa». Già, ma quale Papa? Quello di certe omelie mattutine a Santa Marta, delle prediche da parroco all’antica, con buoni consigli e saggi proverbi, con persino insistiti avvertimenti a non cadere nelle trappole che ci tende il diavolo? O quello che telefona a Giacinto Marco Pannella, impegnato nell’ennesimo, innocuo digiuno e che gli augura «buon lavoro», quando, da decenni, il «lavoro» del leader radicale è consistito e consiste nel predicare che la vera carità sta nel battersi per divorzio, aborto, eutanasia, omosessualità per tutti, teoria di gender e così via? Il Papa che, nel discorso di questi giorni alla Curia romana, si è rifatto con convinzione a Pio XII (ma, in verità, a san Paolo stesso) definendo la Chiesa «corpo mistico di Cristo»? O quello che, nella prima intervista a Eugenio Scalfari, ha ridicolizzato chi pensasse che «Dio è cattolico», quasi che la Ecclesia una, sancta, apostolica, romana fosse un optional, un accessorio da agganciare o meno, a seconda del gusto personale, alla Trinità divina? Il Papa argentino consapevole, per diretta esperienza, del dramma dell’America Latina che si avvia a diventare un continente ex cattolico, con il passaggio in massa di quei popoli al protestantesimo pentecostale? O il Papa che prende l’aereo per abbracciare e augurare buoni successi a un amico carissimo, pastore proprio in una delle comunità che stanno svuotando quella cattolica e proprio con il proselitismo da lui condannato duramente nei suoi?
Si potrebbe continuare, naturalmente, con questi aspetti che paiono - e forse sono davvero - contraddittori. Si potrebbe, ma non sarebbe giusto, per un credente. Questi, sa che non si guarda a un Pontefice come a un presidente eletto di repubblica o come a un re, erede casuale di un altro re. Certo, in conclave, quegli strumenti dello Spirito Santo che, stando alla fede, sono i cardinali elettori condividono i limiti, gli errori, magari i peccati che contrassegnano l’umanità intera. Ma capo unico e vero della Chiesa è quel Cristo onnipotente e onnisciente che sa un po’ meglio di noi quale sia la scelta migliore, quanto al suo temporaneo rappresentante terreno. Una scelta che può apparire sconcertante alla vista limitata dei contemporanei ma che poi, nella prospettiva storica, rivela le sue ragioni. Chi conosce davvero la storia è sorpreso e pensoso nello scoprire che - nella prospettiva millenaria, che è quella della Catholica - ogni Papa, consapevole o no che lo fosse, ha interpretato la sua parte idonea e, alla fine, rivelatasi necessaria. Proprio per questa consapevolezza ho scelto , per quanto mi riguarda, di osservare, ascoltare, riflettere senza azzardarmi in pareri intempestivi se non addirittura temerari. Per rifarci a una domanda fin troppo citata al di fuori del contesto: « Chi sono io per giudicare?». Io che - alla pari di ogni altro, uno solo escluso - non sono certo assistito dal «carisma pontificio», dall’assistenza promessa del Paraclito. E a chi volesse giudicare, non dice nulla l’approvazione piena, più volte ripetuta - a voce e per iscritto - dell’attività di Francesco da parte di quel «Papa emerito» pur così diverso per stile, per formazione, per programma stesso?
Terribile è la responsabilità di chi oggi sia chiamato a rispondere alla domanda: «Come annunciare il Vangelo ai contemporanei? Come mostrare che il Cristo non è un fantasma sbiadito e remoto ma il volto umano di quel Dio creatore e salvatore che a tutti può e vuole dare senso per la vita e la morte?». Molte sono le risposte, spesso contrastanti.
Per quel poco che conta, dopo decenni di esperienza ecclesiale,
io pure avrei le mie, di risposte. Avrei, dico: il condizionale è
d’obbligo perché niente e nessuno mi assicura di avere intravisto la via
adeguata. Non rischierei forse di essere come il cieco evangelico,
quello che vuole guidare altri ciechi, finendo tutti nella fossa? Così,
certe scelte pastorali del «vescovo di Roma», come preferisce chiamarsi,
mi convincono; ma altre mi lascerebbero perplesso, mi sembrerebbero
poco opportune, magari sospette di un populismo capace di ottenere un
interesse tanto vasto quanto superficiale ed effimero. Avrei da
osservare alcune cose a proposito di priorità e di contenuti, nella
speranza di un apostolato più fecondo. Avrei, penserei: al condizionale,
lo ripeto, come esige una prospettiva di fede dove chiunque anche laico
(lo ricorda il Codice canonico) può esprimere il suo pensiero, purché
pacato e motivato, sulle tattiche di evangelizzazione. Lasciando però
all’uomo che è uscito vestito di bianco dal Conclave la strategia
generale e, soprattutto, la custodia del «depositum fidei». In ogni
caso, non dimenticando quanto Francesco stesso ha ricordato proprio nel
duro discorso alla sua Curia: è facile, ha detto, criticare i preti, ma
quanti pregano per loro? Volendo anche ricordare che egli, sulla Terra, è
il «primo» tra i preti. E, dunque, chiedendo, a chi critica, quelle
preghiere di cui il mondo ride ma che guidano, in segreto, il destino
della Chiesa e del mondo intero.
*
Qui un commento, critico, di Zenit su Messori, del 29.12.2014 "Il ciclone "Francesco" e il turbamento degli intellettuali"
Prima Socci...........ora Messori, qualcuno comincia ad accorgersi che qualcosa non va!!!!!!!!!
RispondiEliminaMolti, ti posso assicurare gia' sapevano parecchio da prima della sua elezione! Il suo modo di fare, il suo modo di presentarsi non hanno che confermato quello che oramai parecchi sanno!!! il tempo passa in fretta, il sinodo ordinario e' oramai alle porte ed allora se ci saranno delle decisioni che contrasteranno con la dottrina bimillenaria della
Eliminachiesa non solo Socci e Messori ma saranno davvero in tanti che si uniranno per contrastare la Chiesa dell'accoglienza e della misericordia che fascia le ferite non curandole che anestetizza il male ma non lo estirpa1 Quel suo continuo dire "siamo tutti peccatori" la dice lunga, il peccato ti allontana dalla grazia di Dio consegnandoti nelle mani del re di questo mondo che ti lega a lui e difficilmente ti lascera' andar via. CARO VESCOVO DI ROMA SOSTITUISCA LA FRASE "SIAMO TUTTI PECCATORI" CON UNA PIU' GIUSTA: "CERCATE DI NON ESSERE TUTTI PECCATORI" .... che e' ben diverso!!! qualsiasi decisione verra' presa non allontanatevi dal vangelo, gli insegnamenti di Gesu' non sono a tempo e valgono per sempre!!! In certe occasioni (divorziati-risposati, omosessuali....) la Chiesa pur "confortando" le anime che vivono tali sofferenze deve rispondere come ha risposto Gesu' senza ne aggiungere ne togliere niente!!!!! CAPITO CARO FRANCESCOOOO???
La Chiesa Cattolica non ha bisogno di un altro scisma ne di invettive o diatribe sui giornali. Serve un supplemento di preghiera e di fedeltà al Papa, quella Obbedienza che abbiamo imparato dai nostri Sacerdoti, e anche leggendo questo sito. "Santo Padre che da Roma ci sei metà,luce e guida, in ciascun di Noi confida! ". Emilio M.
EliminaAnonimo delle 17, 15, PECCATORI LI SIAMO TUTTI ECCOME, anche i più grandi santi si ritenevano tali!
EliminaGesù ha sempre detto sia nei Vangeli che quando ha parlato ai mistici che l'obbedienza al Suo vicario è condizio sine qua non per essere cattolici. Quindi blocchiamo i nostri piccoli cervelli non assistiti da ALCUNO, e chiniamo la testa. Sarà il Fondatore della Chiesa a procedere se vedrà qualcosa che non va nel comportamento del Su successore. Gaspare La Grassa
Elimina.
Un Papa può essere imperfetto e peccatore sul lato umano, ma se fa del male alla Chiesa e al suo gregge bisogna chiedersi se è davvero Papa. L'obbedienza cieca, pronta e assoluta è dei comunisti, mica dei veri credenti.
EliminaMessori è da ammirare, un grande che parla con sincerità e franchezza, non prono ad adorare l'idolo o il feticcio. I loioliti inventarono l'adagio dell'obbedienza prona vile schiavistica perinde ac cadaver, i padri della chiesa parlavano il linguaggio del riconosci cristiano la tua dignità (Leone Magno). Quando i cattolici si sveglieranno dal lungo letargo saremo tutti più liberi e degni figli di Dio!
RispondiEliminaMi piace la tua espressione "loioliti", rende bene l'idea!
Eliminanickname: perinde-ac-anonimo
Mi scusi....ma l'Idolo o il Feticcio da adorare sarebbe per caso il Santo Padre !? Mai espressione fu più blasfema. Va bene richiamare la Dottrina Cattolica ma stiamo attenti a non negare i Fondamentali del Nostro Essere Chiesa guidata dal Papa, Successore di Pietro.
EliminaL'articolo di Messori è destinato a sopravvivere alla notizia usa e getta (tanto per citare i tempi lunghi della Chiesa); purtroppo, non essendo politicamente corretto, pur se pubblicato sul Corriere, sarà ignorato da tutti gli osannatori onnipresenti sui mass media (soprattutto dai vescovi, dai preti di strada e dagli atei devoti).
RispondiEliminaFrancesco è un Antipapa! Tutto mi sarei aspettato nella vita, salvo di vedere dal vivo all'opera un Antipapa.
RispondiEliminaBenedetto XVI è stato costretto a dimettersi, dal solito attacco mediatico-giudiziario che abbiamo visto all'opera tante volte e guidato da onnipresenti e onnipotenti poteri dei quali conviene non parlare.
Siccome Benedetto XVI è stato costretto alle dimissioni, il Conclave non è valido e in esso non ha agito lo Spirito Santo. E' un disastro e siamo appena agli inizi. La Chiesa, come la conosciamo da 2.000 anni non sopravvivrà all'opera di questo emissario del demonio!
Sulla grande congiura che ha costretto Benedetto XVI costretto alle dimissioni non v'è alcun dubbio. Era tutto pronto, gli avevano scritto persino il discorso che non è farina del suo sacco, il papa si sarebbe accorto degli errori in latino.
EliminaSe conosceste certi preti, per fortuna non tutti, come li conosco io, bontà, amore ,comprensione sono parole senza senso
Per me non è antipapa, ma un non papa. Continuo a pensare che gli errori formali della votazione siano decisivi. Non mi piacciono le continue critiche di Socci, ad esempio sulla politica estera del vaticano, ma temo che il conclave sia nullo. I cardinali, idioti o mascalzoni a libro paga della framassoneria, lo avevano eletto. Ma la procedura non è corretta. So che il Prof. Pastorelli non è di questo avviso-come tanti altri- ma non sono riusciti a convincermi al 100%. Mentre le dimissioni di Ratzinger sono valide; sotto ricatto ma poteva rifiutare e consapevolmente non lo ha fatto. Ritengo abbia i suoi buoni motivi, comunque. Non ci metto la mano sul fuoco, ma siamo in situazione di sede vacante. Certo se il vaticano facesse un po' di chiarezza, muterei idea. Ma tace.
EliminaIl prof. Pastorelli conta poco. Il fatto è che tutti i cardinali in conclave e quelli extra han considerato valida l'elezione e si son sottomessi al Papa. La realtà è questa. Ed è molto chiara.
EliminaNon est verus papa.
EliminaMessori si è deciso di passare all'offensiva anche lui quando ha avuto conferma dello scempio che si prepara in Brasile mentre si aspetta Ottobre 2015 come se il demonio avesse un cronoprogramma.
RispondiEliminahttp://vaticaninsider.lastampa.it/news/dettaglio-articolo/articolo/celibato-celibato-celibacy-38327/
I sentimenti di Messori, altalenanti a seconda delle dichiarazioni di papa Francesco, sono gli stessi sentimenti che proviamo un po' tutti. Siamo tutti un po' sgomenti. Solo che non si può stare sempre in una condizione di incertezza, così c'è chi sceglie di difendere questo papato fino allo stremo e chi lo rifiuta nettamente. Ma giudichiamo i fatti: esser causa di perplessità in fatto di fede è forse cosa positiva? In quanto al papa emerito, voglio sperare che la sua piena approvazione sia condizionata dal voto di ubbidienza. heidi
RispondiEliminaDubito che Benedetto sia compos sui, sembra lucido ma è sempre un uomo di 87 anni manipolabile come un bambino. Sembra finito dalla padella bertone alla brace di gaswein, un papa con collaboratori mediocri, la maggior parte dei cardinali del golpe argentino li ha nominati lui anche se scelti dall'ineffabile segretario di stato
EliminaANCHE CON I SUOI 87 ANNI BENEDETTO XVI AL MOMENTO OPPORTUNO SI ALZERA' E DIFENDERA' LA VERA CHIESA, QUELLA FONDATA SUGLI INSEGNAMENTI DEL SIGNORE!!! IL SINODO ORDINARIO DI OTTOBRE INTRODURRA UNA PASTORALE CHE CONTRASTERA' CON LA DOTTRINA!!! MA POSSIBILE CHE NON L'AVETE ANCORA CAPITO IN CHE TEMPI CI TROVIAMO????
EliminaAPRITE GLI OCCHI E SEGUITE SEMPRE I SUOI INSEGNAMENTI CHE VALGONO PER SEMPRE!!! NESSUN UOMO (neanche il vescovo di Roma) PUO' CAMBIARLI!!
Attendiamo fiduciosi!
RispondiEliminaNon è ancora perfettamente chiaro, neppure ai più esperti, riuscire a comprendere , come è avvenuto anche in altri alcuni recenti pontificati, fino a che punto i "papalini più papalini del papa" comandano e terrorizzano dentro il sacro recinto.
RispondiEliminaNoi dobbiamo essere "costruttori di pace nella verità" perchè questo ce lo chiede la nostra Santa Madre Chiesa.
Continuiamo adunque a collezionare informazioni sul " pontificato reciso " dell'amato Benedetto XVI ( che anche in casa trad aveva ricevuto parecchi reprimenda ... non troppo teneri ) .
Prima o poi quelle "memorie storiche" faranno comodo per rendere testimonianza alla verità tutta intera.
Però noi dobbiamo essere sempre i restauratori dell'edificio ecclesiale che, se anche non è crollato, sta messo proprio male ...isolando in primis i giacobini custodi della rivoluzione per svegliare l'assonnato Pastore.
Questo è quanto ha profeticamente suggerito un vero pastore : http://traditiocatholica.blogspot.it/2014/12/le-pecore-cercano-di-svegliare-il.html
Auguri di Buon Anno a tutti !
Per far emergere gli scismatici progressisti Benedetto XVI avrebbe dovuto ripristinare su tutto l'Orbe Cattolico il Messale del 1962 sopprimendo quello di Bugnini. La Quo Primum glielo avrebbe consentito! Poi si sarebbe anche potuto dimettere.
EliminaSarebbe bastato ripristinare il rito del 1965!!! Era l'ideale e veramente conciliare.
EliminaCiao sono Sabrina. A me papa Francesco piace molto. Credo che sia anche grazie alla sua presenza che questa prossima estate comincerò un percorso vocazionale
RispondiEliminaRicordati di pregare anche per noi cara Sabrina così come noi cercheremo di fare per te vocata dal Signore !
EliminaCertamente lo Spirito Santo, che soffia dove vuole, ha effuso nel tuo cuore i santi proponimenti vocazionali attraverso la parola del Successore di Pietro a cui , come cattolici, dobbiamo un tributo di preghiera almeno quotidiano.
Auguri di Buon nuovo anno !
Sabrina, l'abbiamo capito: l'hai già scritto in un commento ad altro post.
EliminaA questo punto mi viene il dubbio che tu sia un anonimo che finge una vocazione religiosa prodotta dal Papa regnante.
Pastorelli un po' di carità!
EliminaPrendi esempio da Carradori!
Auguri e figli maschi alla novella vocazione!
Figli maschi lo prendo come uno scherzo ovviamente. Comunque non sono sicurissima ancora. Se mi sarà possibile, e se ritenete che sia opportuno, posterò qualcosa a riguardo in seguito. Per ora conseguiro il diploma di maturità e la prossima estate dovrei cominciare. Scusate se ho ripetuto ma è la prima volta che partecipo in un blog di chiesa e non sapevo bene come funzionava. Grazie. Sabrina
EliminaSabrina, io ti credo (forse perché dotata di un certo intuito femminile) e ti ringrazio per aver voluto postare in questo blog la tua esperienza con pacatezza dei toni e delle espressioni. Ti auguro (ho superato la cinquantina e potrei essere tua madre!) di diventare una fedele e felice sponsa Christi e soprattutto di scegliere un ordine fervoroso e non modaiolo. Con i migliori auguri, Chantal
EliminaCara Sabrina in quale confessione religiosa amata dal Borgoglio inizierai il tuo cammino?
EliminaUna cugina di mia mamma fa parte delle suore Clarisse e mi accoglieranno nel loro istituto. Mi hanno detto che è un ottimo ordine per provare la vita religiosa. Grazie dell'interesse. Sabrina
EliminaSono l'anonima delle 13,50 del 31/12. Grazie della risposta, Sabrina. Le Clarisse saranno un ottima Famiglia religiosa per te! Pregherò per la perseveranza della tua vocazione.
EliminaNareszcie zrozumiał!
RispondiEliminaCome ha scritto l'Anonimo delle 15:30 di ieri, prima Socci, adesso Messori...grazie al Cielo, stanno aprendo gli occhi! A quando Navarro Valls, e altri??? Prego incessantemente per il Papa Emerito, che un complotto ha costretto alla rinuncia al ministero petrino (ma non al "munus").
RispondiEliminaState seminando zizzania e divisione nella Santa Chiesa. Perchè invece di perdervi in invettive da "atei devoti" non vi dedicate alla Preghiera, a spiegare la Dottrina, a ragionare sui temi del Sinodo e a spiegare il reale intendimento del Santo Padre. Ultimamente ho partecipato a una conferenza contro la teoria di Gender.....ebbene il bravissimo Relatore ha sbagliato quando ha detto che il prossimo Sinodo ammetterà il matrimonio gay (Dio c'è ne scampi !)...ma dove l'ha letta, una "fantasia" del genere? Forse, certamente sui giornali radicali..... ebbene perchè Messori e C. ,invece di lanciare invettive contro il Santo Padre, non approfondiscono i temi e spiegano che l'intendimento del Santo Padre e dei Padri Sinodali non è quello indicato dai Giornali ??'
EliminaBravo! Finalmente una persona che ha interrotto questi diabolici commenti contro Papa Francesco. Non sapevo che all'interno della Chiesa Cattolica ci fossero tanti pensieri maligni e pieni di acredine contro la bella persona del Papa. Ma stanno guardando forse da una finestra sbagliata.
EliminaFacciamo una scommessa che il prossimo sinodo aprirà a gay e divorziati? Solo un cieco non vede cosa sta succedendo...questo papa che sembra uscito da una telenovela sudamericana dice quotidianamente una marea di sciocchezze, che purtroppo sono anche molto pericolose.
EliminaFrancesco è veramente papa? Non si comporta come una persona che ha veramente la grazia di stato. Mi sembra che la sua unica preoccupazione sia quella di aprire la porta ai lupi rapaci della secolarizzazione. E' chiaro che se diamo la S. Comunione ai divorziati risposati andiamo contro il Magistero perenne della Chiesa. La dottrina della Chiesa e i la sua disciplina sono strettamente connessi. Se si cede su un punto crolla tutto l'impianto. E' estremamente necessario fare chiarezza su quanto avvenuto all'ultimo Conclave. Francesco è papa?
RispondiEliminasegnalo anche
RispondiEliminahttp://www.aleteia.org/it/editoriale/articolo/messori-papa-francesco-attacco-corriere-sera-reazioni-commenti-boff-5865716787970048
Ratzinger avrà pure 87 anni, ma non è manipolabile né tantomeno svanito, la storiella della piena identità di vedute la spiattellano gli scribi stesi a tappetino davanti al vdr, Messori è abituato ad essere perseguitato dai tempi del Rapporto sulla chiesa quindi....penso che in qualche modo il papa emerito dirà qualcosa sullo scisma e deriva della CC con l'onda renana....attendiamo fiduciosi, certo sono tempi bui....
RispondiEliminaL'articolo di Messori e' davvero bello,perché pur avendo dei dubbi del tutto legittimi sul Pontificato di Francesco, riconosce in Lui la propria guida spirituale, cercando di supportarlo sempre è invitando a pregare per Lui. Siamo su altri pianeti rispetto a quanto spesso leggo su questi siti, sul' Antipapa, sul complotto contro Benedetto sullo Scisma. Cercate piuttosto di prendere esempio da Messori, che pur nutrendo dei dubbi, riconosce in Francesco sempre la guida Petrina sulla quale è fondata la Chiesa istuita dal Cristo, non lasciandosi andare a critiche superficiali, arroganti e volgari. Un'ultima cosa paragonare Socci con Messori lo trovo quantomeno offensivo per quest'ultimo. Saluti
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaAllora, come ve lo devo dire?
RispondiElimina1) il Papa legittimo si chiama Jorge Mario Bergoglio
2) Joseph Ratzinger è il Papa emerito
3) se non riconoscete l'autorità del Papa, il suo munus docendi e l'intelligenza di riformare la santa Chiesa, diventate semplicemente degli scismatici, come Lefevbre, gli ortodossi, etc.
4) e' tutto molto semplice.
Sine Petro Nulla Ecclesia ( aho, ma siete proprio de coccio, come dicono a Roma)
Auguri per il nuovo Anno!
Ecclesiasticus semper reformandus!
Il Papa Emerito è un'invenzione balzana.
EliminaDevio dire la verità? Non sopporto Messori che ha l'aria di voler dar lezioni a tutti. E in campo morale perviene all'istigazione al peccato. Ricordo che in passato ha affermato che in materia sessuale non si può star dietro alle parole del confessore e che a degli sposi un po' appannati sessualmente fa bene guardar film pornografici. Ne scrissi a suo tempo.
EliminaRiformare significa ristorare. La Chiesa è "semper riformanda" perchè gli uomini con i loro peccati e debolezze finiscono fallendo nella sua missione di conservare la Tradizione. Per questo la Chiesa bisogna sempre di una ristorazione(riforma). Quello che Bergoglio fa, come quello che ha fatto il Vaticano II non è una riforma, ma una rivoluzione. È sbagliato dire "riforma liturgica" come è sbagliato dire "riforma protestante". Paolo VI ha fatto rivoluzione come ha fatto Lutero. Adesso è Bergoglio il rivoluzionario che si dice riformatore.
EliminaLa Chiesa bisogna oggi infatti di una riforma, ma di una vera riforma, quella di ristorazione.
Difatti, in sincerità, mi eleggessero papa non tornerei indietro ma guarderei avanti. Ciò che ha detto il CVII, ammesso sia stato opportuno, poteva valere in un mondo strasorpassato, dalle migrazioni, dalla turbofinanza, dalla crisi demografica europea, dalla corruzione morale, ecc... E' in sostanza da buttare. I chierici come al solito dormono e tra l'altro vorrebbero riformare la Chiesa facendo un po' di demagogia sulle inchieste romane e usando benigni. Se il papa è Bergoglio-cosa di cui dubito perché considero probabilmente irregolare l'elezione- abbia il coraggio di dare la comunione ai divorziati. Non lo farà. Ha paura di un infarto un secondo prima. E cercherà solo di proseguire l'opera di corruzione morale e dottrinale per cui lo hanno eletto i cardinali.
EliminaMa che senso ha fare queste riflessioni? In effetti perplessita' si potevano avere gia' ai tempi di Giovanni Paolo II, o di Benedetto XVI, per me ha ragione Enrico Maria Radaelli ne' la Chiesa Ribaltata, Sia Benedetto XVI che Francesco, pur con stili diversi vanno nella stessa direzione.
RispondiElimina(cosi' come i precedenti a partire da Giovanni XXIII).
Questo e' il vero dramma.
Ma il Papa non può andare contro la dottrina, il magistero... dal momento che egli è solo il custode della tradizione apostolica.
RispondiEliminaBergoglio è estremamente offensivo proprio nei confronti del Vangelo quando pretende di dare la S. Comunione ai divorziati risposati. Essi vi possono accedere in determinati contesti e solo se vivono come fratelli e sorelle. Il Signore Gesù è stato chiarissimo in merito all'indissolubilità del matrimonio. Per questo rinnovo i miei dubbi sulla validità canonica dell'elezione di Bergoglio. Ormai siamo VERAMENTE IN TANTI a chiedere lumi in merito. Bisogna togliere la scomunica al segreto del Conclave. Bergoglio, se non è papa, non potrà toglierla... ricordo però che "salus animarum suprema lex" LA SALVEZZA DELLE ANIME E' LA SUPREMA LEGGE. Penso che i cardinali elettori debbano intervenire ed esporre con chiarezza cosa non è andato per il verso giusto quel 13 marzo 2013. FATE PRESTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Se l'elezione fosse stata invalida i cardinali elettori contrari a Bergoglio avrebbero denunciato i brogli a cominciare dagli altri votati che si son visto sfilare il trono.
Elimina
RispondiEliminaOggi Francesco ha fatto una predica a base di aglio e cipolle…
Ma cosa vuol dimostrare con questo sempliciottismo vernacolare?
Che S.Tommaso D’Aquino era uno stupido? Questo uomo ha l’arroganza degli utopisti.
Omelia, ha parlato della libertà e l’ha fatto sempre in termini umani senza mai Dio. Ho verificato il testo e ha citato Dio solo prima e dopo il discorso sulla libertà. Così ha consegnato ai media un discorso perfettamente laico sulla libertà umana. Da parte di un Papa!
Povero Pio X del quale ricorre il centenario proprio questo anno. Starà piangendo in Cielo.
E quella volta che ha detto di "vantarsi dei propri peccati" citando S. Paolo (!) che invece parlava di "vantarsi delle debolezze" (…è quando sono debole che sono forte in Cristo...). L'ho trovato un errore di una GRAVITA' INAUDITA in quanto è abc della teologia, la differenza tra debolezze, o anche tentazioni, e il peccato!
Se si pensa che è proprio Lutero, che si vantava di peccare, e fortemente (ponendosi sul piano pratico degli gnostici-satanisti).
Sono rimasto profondamente rattristato quando ho visto che ha nascosto il crocefisso davanti al rabbino durante la visita in Israele. Un groppo allo stomaco.
Se è vero che non l'ha fatto per tutto il tempo in cui è stato ripreso nel video, l'ho ha fatto. L'ho ha fatto quando è rimasto più a lungo, seduto, davanti al rabbino. Lui il successore di Pietro davanti al successore di Caifa.
"Chi non mi riconoscerà nemmeno io lo riconoscerò davanti al padre mio".
Perché allora continuare a difendere il crocefisso nelle scuole se il Papa lo nasconde? E questo l'esempio del nostro "pastore"?
Nasconde il crocefisso davanti ai lupi, come posso sentirmi difeso?
E quando si è appeso un rosario all'orecchio?
Ridicolizzare il simbolo cattolico della preghiera!
Una devozione istituita da Papa Pio V per la vittoria di Lepanto, momento cruciale della nostra civiltà, letteralmente ridicolizzato! Si gioca con Dio? E questo l'esempio da seguire?
Ormai la fritatta è fatta, siamo di fronte all'eresia e all'apostasia manifeste.
Sembra il papa dei protestanti.
Si è ormai realizzata la previsione di Mons. Lefebvre sullo stato di necessità grave in cui versa la Chiesa in quanto il vero Papa c'è ma è in CATTIVITA'.
Povero dolce, umile, Benedetto, è Lui che in questo momento fa il Katékon, che tiene incatenata ancora la Bestia.
La stessa scelta del nome barbarico, e non di quello romano, un rifiuto di tutta la dottrina sulla autorità, e della visione gerarchica del mondo, della Chiesa. Si è dichiarato pure ”anticlericale"! Ci rendiamo conto di quanto devastante sia parlare a braccio, come tra amici? Non esiste più l'autorità della Chiesa!
E la consegna di Cristo a Pietro "Tutto quello che scioglierai e legherai..."?
E arrivato il buontempone e adesso non vale più!
Questo uomo con i suoi gesti sta dissolvendo la Chiesa. Regalando ogni giorno a stampa e tv gesti e frasi fuori da ogni logica cattolica, interpretabili da ognuno come meglio crede. I giornalisti sembrano in orgasmo quando parlano di lui. Non si parla più di Cristo.
E’ stata persino creata una rivista, “Il mio Papa”… Chiaro il piano dei media, non è più il vicario di Cristo ma il suo successore.
E lui si presta perfettamente!
So che qualcuno giudicherà questi commenti superficiali, arroganti e volgari. IPOCRISIA!
Cosa serve continuare a dire che questo Papa è la guida della Chiesa?
Tutte queste cose che sono oggettivamente apostasie ed eresie e le ha fatte apposta? Inaudito.
Era solo disattento?
E noi abbiamo per pastore un gigione disattento?
E vi sentite amati?
Forse perché vi fa sentire adulti, senza più bisogno di un pastore…
Mi sa che qualcuno ha esagerato con le libagioni silvestrine!
EliminaPerò sarebbe l'ora, e lo dico amichevolmente, di smettere di offendere, ripeto offendere, Sua Santità Papa Francesco, felicemente regnante.
Perchè? Perché da piccolo mi hanno insegnato che quando è troppo è troppo!
Buon Anno
E. S. R.
Caro anonimo riguardati le foto di Paolo VI che al,posto del Crocefisso indossava l'Ephod.....
EliminaCaro Catholicum, concordo in pieno, dici apertamente ciò che tanti pensano e non osano esprimere. Le profezie della Emmerich e della Neumann parlano chiaro, ADESSO!
EliminaScusa ma nel leggere che si critica il Santo Padre perchè s'è messo un Rosario all'orecchio m'è venuto da ridere....se sono queste le vostre critiche...........Papa Francesco Ad Multos Annos !!!!
Elimina"....come ve lo devo dire?". Lascia stare. Non ce lo dire e siamo tutti più contenti.
RispondiEliminaAlcuni guardano la Chiesa fermandosi al suo aspetto esteriore. Allora la Chiesa appare solo come una delle tante organizzazioni in una società democratica, secondo le cui norme e leggi, poi, deve essere giudicata e trattata anche una figura così difficile da comprendere come la “Chiesa”. Se poi si aggiunge ancora l'esperienza dolorosa che nella Chiesa ci sono pesci buoni e cattivi, grano e zizzania, e se lo sguardo resta fisso sulle cose negative, allora non si schiude più il mistero grande e bello della Chiesa.
RispondiEliminaQuindi, non sorge più alcuna gioia per il fatto di appartenere a questa vite che è la “Chiesa”. Insoddisfazione e malcontento vanno diffondendosi, se non si vedono realizzate le proprie idee superficiali ed erronee di “Chiesa” e i propri “sogni di Chiesa”! Allora cessa anche il lieto canto “Sono grato al Signore, che per grazia mi ha chiamato nella sua Chiesa”, che generazioni di cattolici hanno cantato con convinzione.
Benedetto XVI
Che il Signore conservi ancora a lungo fra noi il S. Padre Emerito, vero faro
EliminaHai detto una cosa verissima. E' l'umile Papa Ratzinger che sta fungendo da vero Ponti-fex, da vero ponte tra cielo e terra.
EliminaSe non ci fosse, il mondo, anche da un punto di vista fisico, collasserebbe come è detto infatti "Il giorno del Signore verrà come un ladro; allora i cieli con fragore passeranno, gli elementi consumati dal calore si dissolveranno e la terra con quanto c'è in essa sarà distrutta." (Seconda lettera di Pietro)
E' su questo umilissimo uomo che si sta in questo momento reggendo il mondo.
Leggete ''bocche scucite'' ....vergogna per amore non tacerò e poi la petizione della comunità delle piagge, a me fanno rabbrividire, preti che usano la Santa Chiesa per fare politica attiva e sbrigatevi invece a firmare la petizione per chiedere le dimissioni di bergoglio prima che sia troppo tardi. Benedetto xvi, Lui si il vero umile e profondissimo è il mio Papa. Una Cattolica preocupatissima
RispondiEliminaAnche io sono molto preoccupato. Sono Cattolico e praticante, ma dico in tutta onestà che non vedo in Papa Francesco una guida che mi indichi il giusto comportamento nonostante le insidie del mondo. Al contrario, in lui vedo un continuo giustificare tutte le inside del mondo, ma mai una luce che mi indichi come affrontarle. Più che una pecorella smarrita, mi sento una pecorella abbandonata... meno male che ci sono altre pecorelle accanto a me, che con me cercano di dare un senso a tutto, ma il senso dei cristiani lo colgo dai miei simili, dal mio parroco e dal Vangelo, mentre lo perdo ogni volta che leggo le parole di Papa Francesco che mi sembrano a volte banalità buoniste da 2 soldi e altre volte delle vere e proprie assurdità. Con Giovanni Paolo II e con Benedetto XVI, al "volante" della Chiesa Cattolica vedevo persone sagge e sicure; oggi vedo un'improvvisato senza patente.
RispondiEliminaSia chiaro che questo commento vuole descrivere il mio stato d'animo di Cristiano e gli effetti di questo Papa sul mio cammino di fede. Non vuole essere un giudizio. Ma credo di essere nel diritto di esprimere il mio desiderio ad avere, quanto prima, un altro Papa, che torni a farmi sentire sotto le sue ali.