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mercoledì 1 gennaio 2014

Echi tridentini in cinematografia (F. Zinnemann - 1959) - Audrey Hepburn racconta la "Storia di una Monaca"

Eccoci di nuovo all'appuntamento con "Echi tridentini". Ecco un altro film che, se pur girato ai tempi in cui rito antico era in auge e si celebrava incontrastato, rappresenta per noi una piacevole eco tridentina. 
Questo mercoledì, sempre su segnalazione di un lettore, presentiamo "La storia di una monaca" diretto da Fred Zinnemann nel 1959.

Il film è tratto da un romanzo della scrittrice statunitense Kathryn Hulme, ispirato a sua volta alla storia vera della suora belga Marie Louise Habets, ex religiosa della congregazione di Carità di Gesù e Maria.
La storia si svolge in Belgio, negli anni venti, in cui la giovane Gabrielle van der Mal (Audrey Hepburn), figlia di un noto medico, lascia il fidanzato e abbandona la famiglia per abbracciare la vita religiosa, con l'intenzione di diventare una suora infermiera e recarsi in missione in Congo.

All'epoca, quando si entrava in convento per abbandonare la "mondanità" del secolo, i novizi prendevano un nuovo nome. Così fa anche Gabrielle: prende il nome di suor Lucia e, dopo la professione solenne, si diploma presso la scuola di medicina tropicale. La madre superiora, però, l'assegna al servizio infermieristico presso un ospedale psichiatrico.

Solo dopo tre anni, con l'emissione dei voti perpetui, suor Lucia viene inviata in Congo, dove diventa l'assistente del chirurgo, il dottor Fortunati.

Dopo anni rientra in patria per accompagnare un ammalato; a causa della minaccia dello scoppio di una guerra (la seconda guerra mondiale), alla casa madre respingono la sua domanda di tornare alla missione e la inviano in un ospedale vicino al confine olandese.

Con l'invasione del Belgio da parte dei tedeschi, inizia a collaborare con la resistenza.

Dopo aver appreso della morte del padre, ucciso dai tedeschi mentre curava i profughi, matura la decisione di abbandonare la congregazione.
Nel video segnalato è rappresentata la scena della vestizione della novizia. Alla postulanda, vestita da "sposa" (di Cristo),  vengono tagliati i capelli e imposto l'abito religioso e il velo bianco (del noviziato), in vista della professione dei voti perpetui.

5 commenti:

  1. Ho visto il film dopo la vostra indicazione. È davvero bello! Grazie!

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  2. Ho visto il film Il cardinale regia Preminger, sono rimasto colpito, preti, vescovi e card. di tale stampo non esistono più....mi riprometto di guardare anche questo, grazie per la segnalazione.

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  3. Ma fateci dire la verita'!fateci dire quello che dobbiamo dire!!!!!

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  4. http://www.lanuovabq.it/mobile/articoli-il-fumo-di-satana-nella-chiesa-8142.htm

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  5. Vorrei sapere xche' e' sparito il blog sulla continuitasdove qualcuno parlaca di Moraglia mancato cardinale...insabbiate anche qui?

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La Redazione