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lunedì 5 settembre 2011

"Stanno estromettendo Gesù dalle chiese"

di Antonio Socci

Un giorno, conversando con amici, Ratzinger (ancora cardinale) se ne uscì con una battuta: “Per me una conferma della divinità della fede viene dal fatto che sopravvive a qualche milione di omelie ogni domenica”.
Se ne sentono infatti di tutti i colori. Non c’è solo il prete che – è notizia di ieri [del 2 settembre, n.d.r. si veda qui]– in una basilica della Brianza diffonde una preghiera islamica in cui si inneggia ad Allah. Ci sono quelli che consigliano la lettura di Mancuso o Augias… E si trovano “installazioni” di arte contemporanea nelle cattedrali che fanno accapponare la pelle. D’altra parte pure i cardinali di Milano hanno dato sfogo alla “creatività”. Leggo dal sito di Sandro Magister: “Nel 2005, l’11 maggio, per introdurre un ciclo dedicato al libro di Giobbe è stato chiamato a parlare in Duomo il professor Massimo Cacciari: oltre che sindaco di Venezia, filosofo ‘non credente’ come altri che in anni precedenti avevano preso parte a incontri promossi dal cardinale Martini col titolo, appunto, di ‘Cattedra dei non credenti’. Cacciari ha tessuto l’elogio del vivere senza fede e senza certezze”. Insomma nelle chiese si può trovare di tutto. Tranne la centralità di Gesù Cristo.
Infatti – nella disattenzione generale – i vescovi italiani hanno estromesso dalle chiese (o almeno vistosamente allontanato dall’altare centrale e accantonato in qualche angolo) proprio Colui che ne sarebbe il legittimo “proprietario”, cioè il Figlio di Dio, presente nel Santissimo Sacramento.
Non sembri una banale battuta. Al Congresso eucaristico nazionale che si sta aprendo ad Ancona dovrebbero considerare gli effetti devastanti prodotti dall’incredibile documento della Commissione Episcopale per la liturgia del 1996 che è il vademecum in base al quale sono state progettate le nuove chiese italiane e i relativi tabernacoli, o sono state “ripensate” le chiese più antiche.
Non si capisce quale sia lo statuto teologico di cui gode una Commissione della Cei (a mio avviso nessuno). Ma la cosa singolare è questa: che nell’ambiente ecclesiastico – a partire da seminari e facoltà teologiche – trovi legioni di teologi pronti (senza alcuna ragione seria) a mettere in discussione i Vangeli (nella loro attendibilità storica) e le parole del Papa, ma se si tratta di testi partoriti dalle loro sapienti meningi, e firmati da qualche commissione episcopale, ti dicono che quelli devono essere considerati sacri e intoccabili.
Dunque in quel testo del 1996, fra le altre cose discutibili, si “consiglia vivamente” di collocare il tabernacolo non solo lontano dall’altare su cui si celebra, ma pure dalla cosiddetta area presbiterale. Relegandolo “in un luogo a parte”. Le motivazioni – come sempre – sono apparentemente “devote”. Si dice infatti che il tabernacolo potrebbe distrarre dalla celebrazione eucaristica.
Motivazione ridicola e – nella sua enfasi sull’evento celebrativo a discapito della presenza nel tabernacolo – anche pericolosamente somigliante alle tesi di Lutero.
L’effetto inaudito di queste norme è il seguente: nelle chiese si assiste da qualche anno a un accantonamento progressivo del tabernacolo, cioè del luogo più importante della chiesa, quello in cui è presente il Signore. Prima lo si è collocato in un posto defilato (una colonna o un altare laterale), quindi in una cappella, parzialmente visibile. Alla fine probabilmente sarà del tutto estromesso dalle chiese. Come risulta essere nell’incredibile edificio di San Giovanni Rotondo in cui è stato portato il corpo di San Pio. L’edificio, progettato da Renzo Piano, non ha inginocchiatoi e la figura centrale e incombente è l’enorme e spaventoso drago rosso dell’apocalisse rappresentato trionfante nell’immensa vetrata: ebbene il tabernacolo lì non c’è.
Non so a chi sia venuto in mente questo progressivo occultamento dei tabernacoli nelle chiese (che avrebbe fatto inorridire padre Pio). Esso non corrisponde affatto all’insegnamento del Concilio Vaticano II, visto che l’istruzione post-conciliare Inter Oecumenici del 1964 affermava che il luogo ordinario del tabernacolo deve essere l’altare maggiore.
E non piace nemmeno al Papa come si vede nell’Esortazione post sinodale Sacramentum Caritatis dove egli sottolinea il legame strettissimo che deve esserci fra celebrazione eucaristica e adorazione. Sottolineatura emersa dall’XI Sinodo dei Vescovi dell’ottobre 2005 che ha richiesto la centralità ed eminenza del tabernacolo.
Basterà per tornare sulla retta via? Nient’affatto. Come dimostra il comportamento – a volte di aperta contestazione al Papa – tenuto da certi vescovi quando il suo famoso Motu proprio ha restaurato la libertà di celebrare anche con l’antico messale. Purtroppo le idee sbagliate dei liturgisti “creativi” continueranno a prevalere sul papa, sul Concilio e sul Sinodo (forse faranno strada anche altre balordaggini come la “prima comunione” a 13 anni). Fa da corollario a questa estromissione di Gesù eucaristico dalle chiese, la stupefacente pratica del biglietto di ingresso istituito perfino per alcune Cattedrali. Degradate così a musei.
La protestantizzazione o la museizzazione delle chiese è un fenomeno dagli effetti spaventosi per la Chiesa Cattolica. Si dovrebbero prendere subito provvedimenti.
Per capire cosa era – e cosa dovrebbe essere – una chiesa cattolica voglio ricordare la storia di due persone significative. La prima è Edith Stein, una donna straordinaria, filosofa agnostica, di famiglia ebrea, che divenne cattolica, si fece suora carmelitana ed è morta nel lager nazista di Auschwitz. E’ stata proclamata santa da Giovanni Paolo II nel 1998 e nell’anno successivo compatrona d’Europa. La Stein ha raccontato che un primo episodio che la portò verso la conversione accadde nel 1917 quando lei, giovinetta, vide una popolana, con la cesta della spesa, entrare nel Duomo di Francoforte e fermarsi per una preghiera: “Ciò fu per me qualcosa di completamente nuovo. Nelle sinagoghe e nelle chiese protestanti, che ho frequentato, i credenti si recano alle funzioni. Qui però entrò una persona nella chiesa deserta, come se si recasse ad un intimo colloquio. Non ho mai potuto dimenticare l’accaduto”.
Lì infatti c’era Gesù eucaristico. Un altro caso riguarda il famoso intellettuale francese André Frossard. Era il figlio del segretario del Partito comunista francese. Era ateo, aveva vent’anni e quel giorno aveva un appuntamento con una ragazza. L’amico con cui stava camminando, essendo cattolico, gli chiese di aspettarlo qualche istante mentre entrava in una chiesa. Dopo alcuni minuti Frossard decise di andare a chiamarlo perché aveva fretta di incontrare “la nuova fiamma”. Lo scrittore sottolinea che lui non aveva proprio nessuno dei tormenti religiosi che hanno tanti altri. Per loro, giovani comunisti, la religione era un vecchio rottame della storia e Dio un problema “risolto in senso negativo da due o tre secoli”.
Eppure quando entrò in quella chiesa era in corso un’adorazione eucaristica e, racconta, “è allora che è accaduto l’imprevedibile”. Dice: “il ragazzo che ero allora non ha dimenticato lo stupore che si impadronì di lui quando, dal fondo di quella cappella, priva di particolare bellezza, vide sorgere all’improvviso davanti a sé un mondo, un altro mondo di splendore insopportabile, di densità pazzesca, la cui luce rivelava e nascondeva a un tempo la presenza di Dio, di quel Dio, di cui, un istante prima, avrebbe giurato che mai era esistito se non nell’immaginazione degli uomini; nello stesso tempo era sommerso da un’onda, da cui dilagavano insieme gioia e dolcezza, un flutto la cui potenza spezzava il cuore e di cui mai ha perso il ricordo”.
La sua vita ne fu capovolta. “Insisto. Fu un’esperienza oggettiva, fu quasi un esperimento di fisica”, ha scritto. Frossard è diventato il più celebre giornalista cattolico. In una chiesa di oggi non avrebbe incontrato il Verbo fatto carne, ma le chiacchiere di carta.

Libero - 3 settembre 2011
Fonte:
blog di Antonio Socci;
http://www.antoniosocci.com/
Grazie al nostro caro amico Raffaele, per la segnalazione dell'articolo.

25 commenti:

  1. Ieri, apertura del Congresso Eucaristico , la messa del legato Pontificio, il card. Re  è stato il trionfo dell'anti -Ratzinger. Volete alcuni esempi? Eccoli:
    Croce al lato della mensa e non al centro;
    un altare freddo e disadorno;
    canti esclusivamente in lingua italiana;
    comunione distribuita dalle ministre della comunione e non dai sacerdoti che a centinaia erano presenti ;
    vescovi  con atteggiamnti di star;
    alla fine grande elogio del card . Re : "Una meravigliosa celebrazione"...con fructuosa partecipatio.
    Siamo così lontani dalle messe a cui ci ha  educato ratzinger.

    Volete il nome del regista? L'occulto e gran organizzatore dei congressi Eucaristico il fu Piero Marini. A lui si deve  la realizzazione tal messa secondo lo spirito del rinnovamnto conciliare e del grande padre che fu Annibale Bugnini.      

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  2. Diamoci coraggio, nonostante che i figli delle tenebre vogliano confinare Nostro Signore a latere del posto centrale che gli spetta o, peggio ancora,  fuori delle navate delle chiese, Confortamini et nolite timere: "le porte degli inferi non prevarranno" contro la Sua Chiesa. Questa è la nostra forza e la nostra certezza...

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  3. Non credo che c'azzecchi qualcosa Mons. Marini perchè lui è all'organizzazione dei congressi eucaristici internazionali.

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  4. Marini è  più di un organizzatore dei Congressi Eucaristici Internazionali . E'quello che fa spirare il più alto sirito anti ratzingeriano   dentro la Chiesa italiana. Si parla di Bux che gira e rigira ma si nasconde il marini che ad ogni tavola rotonda non fa altro che screditare la riforma della riforma di Benedetto XVI.

    Così che i successi personali del nostro papa sono  praticamente   adombrati dalle direttive della clarque di marini. Benedetto  propone il Marini impone.

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  5. La prima comunione a 11/12 anni è già di legge da alcuni anni nella diocesi di Brescia! E' stata unita alla cresima! Questa ammucchiata di sacramenti prende il nome di sacramento dell'"iniziazione cristiana".

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  6. Non è la diocesi del santuario di Padergnone?

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  7. Parliamoci chiaro, la crisi è totale, la gente delle nostre città non crede più a nulla, si sta sfaldando velocemente la Chiesa, noi non possiamo che registrare impotenti. Siamo alla fine!! 

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  8. Si è proprio quella...è la diocesi che sfornò Giovanni Battista Montini...

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  9. Sì anche il padrone di questo mondo dice sempre così. Ci ripete sempre, per farci disperare, che tutto è finito e non c'è speranza. Noi invece crediamo a Colui che ha vinto il mondo! Non praevalebunt... coraggio il Signore è con noi.

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  10. Sapevo che a Venezia in certe chiese con capolavori pittorici da ammirare facevano pagare un biglietto e la cosa è già per me scandalosa, ma una persona mi ha detto che a Firenze si paga fino a 18 euro per andare a messa in duomo (e 10 euro in altre chiese). Qualcuno conferma la notizia?
    Se fosse vero, non è che la simonia era un peccato grave?

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  11. Redazione di Messainlatino.it5 settembre 2011 alle ore 16:49

    «E avvenne che, uno di quei giorni, Gesù salì su una barca con i suoi discepoli e disse loro: "Passiamo all'altra riva del lago". E presero il largo. <sup></sup>Ora, mentre navigavano, egli si addormentò. Una tempesta di vento si abbatté sul lago, imbarcavano acqua ed erano in pericolo. <sup></sup>Si accostarono a lui e lo svegliarono dicendo: "Maestro, maestro, siamo perduti!". Ed egli, destatosi, minacciò il vento e le acque in tempesta: si calmaronoe ci fu bonaccia. <sup></sup>Allora disse loro: "Dov'è la vostra fede?"»

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  12. Redazione di Messainlatino.it5 settembre 2011 alle ore 16:51

    Non mi risulta sia vero.

    FZ

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  13. <span>In Duomo a Firenze non si paga per entrare (ci sono stato l'altro anno).  
    Invece ho pagato per entrare a vedere (e pregare) in Santa Croce, Santa Maria Novella e San Lorenzo.</span>

    Così come ho pagato in Duomo a Verona 2 mesi fa.

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  14. il Signore sarà con noi soprattutto quando  la sua Chiesa dovrà attraversare la Passione (già in corso da mezzo secolo) e la Crocifissione, sulle orme del suo Sposo e Maestro. Ora è iniziato il Calvario, e sarà  lungo. In tutte le profezie riguardanti la via Crucis della Chiesa si dice che essa dovrà raggiungere un punto culminante in cui tutto sembrerà perduto, e solo allora il Signore la risolleverà dalla rovina imminente: così è detto nelle visioni della Beata Emmerich, così nei messaggi della Madonna a Fatima e a La Salette.
    Bisogna dunque arrivare al fondo della china, e non sappiamo quante generazioni durerà questa "discesa", prima della rinascita vera e definitiva, che sarà soltanto opera del Padre Onnipotente e Provvidente, che raccoglie ogni giorno i gemiti dei suoi figli oppressi, e che si servirà di Maria SS.ma, come promesso a Fatima:
    "Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà...."
    (ma prima dovremo vedere l'abominio di una Chiesa Cattolica che, dopo il raduno di Assisi3 prossimo, va  anche  a festeggiare Lutero e le sue tesi, nel 2017, centesimo anniversario di Fatima....:(....)...

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  15. A Verona io chiesi alla gentile signorina che vendeva i biglietti d'ingresso: "Ma, e chi volesse andare a far una preghierina, senza veder nulla, deve anche pagare?" e mi laciarono entrare, quasi scusandosi.

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  16. <span>
    <p><span>La protestantizzazione o la museizzazione delle chiese è un fenomeno dagli effetti spaventosi per la Chiesa Cattolica. Si dovrebbero prendere subito provvedimenti. </span>
    </p><p>---------------------
    </p><p>ora capisco quale NOME dare allo stravolgimento visto in una delle tante chiese della mia città che hanno subìto gli "adeguamenti liturgici"...: MUSEO !
    </p><p>...non sapevo dire a che cosa assomigliasse, dopo che hanno demolito l'altar maggiore e spostato il Tabernacolo di lato, in modo da renderlo invisibile, (gettato via quello vecchio, sostituito da un oggetto  di forma ovoidale....indefinibile, fantascientifico, sospeso a mezz'aria, in una struttura che pare scaturita da certi disegni surreali creati coi sw di grafica 3d .....), poi spianato il presbiterio con l'altare , reso simile ad un tavolo da salotto, con un basso cero e una piantina floreale sopra....squallore senza nome ! ..... tutti i muri sbiancati, eliminate le statue di Santi, Angeli  e della Madonna, come fossero orpelli di una cultura SUPERATA, da seppellire nell'oblìo di quel bianco ospedaliero  o museale...tutto bianco, tutto vuoto, tutto freddo.....ecco , sì, caro Socci:  proprio UN MUSEO mi sembra ora quella Chiesa barocca -una volta carica di tanta storia locale di secoli di carità e preghiera- che ha perduto ogni traccia del suo volto antico: un museo freddo e anonimo dove le cappelline laterali non recano più forme di altari, dove non si può più celebrare, forse....ma solo grevi cordoni museali, eleganti e scostanti, a separare la nicchia vuota come uno spazio-traccia-memoria di antica cultura, di una vita che FU..... da RI-visitare OGGI....con l'occhio curioso del TURISTA, non col cuore del fedele che -come cerva assetata della Fonti di Grazia- entri per adorare Nostro Signore....
    </p><p>.....anche perchè non c'è più  lì in fondo all'abside NIENTE che ricordi che siamo nella Casa di Dio, ma solo , al centro ottico, di fronte a chi entra si erge....maestoso, arrogante, imponente, .......
    </p><p>il SEGGIO DEL PRESIDENTE:
    </p><p> e davanti a quello, ormai, i pochi memori della genuflessione dovuta, si inginocchiano per antica consuetudine !.....in preparazione ignara alla futura ADORAZIONE rivolta ALL'UOMO CHE VI SIEDERA', occupando il centro della Chiesa, al posto di Nostro Signore: Egli infatti non è più Re, poichè fu prima rovesciato dal Trono, decentrato, spostato, poi emarginato, poi  occultato e infine, cacciato via, come qui leggiamo e sentiremo nei prossimi anni (per far posto ai diversi credenti....) fuori dalle chiese, dalla sua Chiesa e dalla memoria di tutti coloro che si chiameranno ancora -chissà perchè- cristiani  ....
    </p><p>Tutto accade, SI FA dall'alto silenziosamente: TUTTO SI IMPONE  a colpi di SILENZIO E FATTI COMPIUTI.
    </p><p>Così lavora il regime, dal 13 ottobre 1962.
    </p></span>
    <p> 
    </p>

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  17. Ma io credo che la crisi è innegabile. Ma diciamoci una volta per tutte: tutto è cominciato col Vaticano II e la sua aggiornamento. Poi è vero che la Chiesa di Cristo deve soffrire, ma oggigiorno i suoi preti, vescovi e cardinali (e a volte i Papi) sono quelli che fanno di più per demolire tutto ed imporre la religione umanitaria-massonica. 

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  18. Bellissimo articolo di Socci, da "ciclostilare" e diffondere.

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  19. Mi risulta che negli orari di messa non si paga niente. Si paga solo in certe fasce di orario.
    I costi della manutenzione di grandi e preziose opere d'arte lo giustificano. Meglio così che lasciar andare in rovina le nostre chiese.

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  20. Sono molto contento che quanto mi avevano riferito non sia vero.

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  21. Oggi si festeggia la beata Madre Teresa di Calcutta. Perchè Messainlatino non fa un post in cui parla di questa affermazione di questa Santa?

    <span><span>"Dovunque vado nel mondo intero, la cosa che mi rende più triste è guardare la gente ricevere la Comunione sulla mano." (Beata Madre Teresa di Calcutta.)</span></span>

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  22. tra poco succederà anche a Milano, con l'opposizione di parte del clero

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  23. A Brescia invece l'opposizione è stata quasi inesistente

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