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sabato 2 luglio 2011

I preti d’Austria vogliono le ordinazioni femminili e lo dicono coi manifesti



Da Palazzo Apostolico
1 luglio 2011 -

Un anno fa fece parecchio scalpore una notizia proveniente dall’Austria, la terra del cardinale arcivescovo di Vienna Christoph Schönborn, discepolo e amico di Papa Benedetto XVI: non era semplicemente una minoranza a chiedere che i preti potessero sposarsi e avere una loro famiglia, o che persone sposate potessero diventare preti. Era ben l’80 per cento dei parroci del paese a dichiararsi favorevoli all’abolizione del celibato ecclesiastico.Un anno dopo la notizia è ancora più dirompente e molto sta facendo preoccupare la curia romana. Helmut Schüller, il portavoce del movimento “Iniziativa parroci”, ha dichiarato che in Austria più di 250 preti hanno firmato un appello nel quale chiedono che le donne possano accedere al sacerdozio.
Insieme i parroci hanno voluto sfidare apertamente il Vaticano su un terreno delicato, ovvero la comunione ai divorziati. Ha detto Helmut Schüller, portavoce di “Iniziativa parroci”, che il Vaticano “non può imporre le proprie convinzioni ai preti austriaci”.
Una parte del clero austriaco fatica da tempo a concepirsi allineato con Roma. Recita il sondaggio i cui risultati sono stati pubblicati un anno fa che il 52 per cento dei parroci intervistati ha ammesso di avere idee differenti da quelle della chiesa ufficiale su importanti questioni di fede e di pastorale. Oltre a essere favorevoli all’abolizione del celibato e all’apertura del sacerdozio alle donne, il 64 per cento ha sostenuto che la chiesa dovrebbe aprirsi di più al mondo moderno. Un altro affondo riguarda la formazione dei preti: il 92 per cento dei parroci intervistati, quindi quasi la totalità, ha espresso l’opinione che l’educazione delle nuove leve in seminario dovrebbe dare maggiore peso alla loro formazione umana.
“E’ come se i parroci fossero scontenti della nuova generazione di preti”, ha commentato Gerhard Klein, direttore dei servizi religiosi della tv austriaca Orf. E ha aggiunto poi: “I vertici della chiesa devono agire in fretta, perché la maggioranza dei parroci chiede riforme”.
Due anni fa i vescovi austriaci vennero convocati direttamente in Vaticano da Benedetto XVI. La convocazione fu provocata da avvenimenti che misero in grande subbuglio la chiesa d’Austria, a cominciare dalla vicenda del vescovo ausiliare di Linz, Gerhard Wagner, nominato dal Papa secondo le regolari procedure della Congregazione dei vescovi. Wagner, d’impostazione tradizionalista, doveva affiancare il vescovo titolare della diocesi che aveva notevoli problemi di governo. Una campagna di stampa, e soprattutto la reazione di alcuni confratelli dell’episcopato, portò Wagner alle dimissioni prima della consacrazione.
Ma le preoccupazioni del Papa erano motivate anche da altri episodi che tutt’oggi sembrano non aver trovato una loro conclusione: in Austria alcuni preti piuttosto noti e incaricati di ruoli importanti (anche nella stessa diocesi di Linz) hanno ammesso di vivere da anni insieme a una compagna.
Non è un bel momento per la chiesa austriaca. Ogni anno ci sono diverse migliaia di fedeli che si allontanano. Si stima che dal 1976 a oggi hanno lasciato la pratica religiosa più di 1,3 milioni di fedeli. La frattura che la chiesa soffre è quella tra tradizionalisti e progressisti. Da una parte ci sono gruppi di tradizionalisti legati alle frange più estreme del conservatorismo. Dall’altra gruppi di cattolici liberal che sulla spinta del movimento “Noi siamo chiesa” chiedono alle gerarchie di spingere le riforme sempre più in là, pena l’abbandono in massa della chiesa. La recente denuncia mossa contro Schönborn di aver nascosto nel ’94 due casi di abusi sessuali da parte di religiosi della sua diocesi ha acuito ancora di più i problemi di una chiesa un tempo gloriosa.

Paolo Rodari
Pubblicato sul Foglio venerdì 1 luglio 2011

38 commenti:

  1. E' uno scisma di fatto che già esiste e che viene lasciato progredire "coccolato" dalla chiesa austriaca. Più si tarda ad intervenire più anime si perderanno. Sospensione a divinis per tutti i sacerdoti e i religiosi fuori regola e nuovo arcivescovo a Vienna.

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  2. Mostra il disastro della gestione Schoenborn con i tre quarti del clero della sua Chiesa vivente nel concubinaggio e quindi celebrando e comunicando in modo sacrilegio da anni : se ha il coraggio di un martire ( cioè di un testimone) gli rimane, oramai, da cominciare 250 procedure di reduzione allo stato laico, salvo pentimenti sinceri.
    Ma un Vescovo e, per di più Primate di una Chiesa nazionale, non può essere altro che il Prototipo del Martirio (cioè della testimoniana), direi... I.P. 

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  3. Quando si è di fronte a gravi cedimenti morali e disciplinari (svilimento del sacerdozio e del matrimonio cristiano, dileggio della castità, concubinaggio) è perché la fede si è assottigliata nei pastori e la vita di preghiera è stata trascurata. La Chiesa austriaca (e non solo?) d'oggi dovrebbe prendere a modella la reazione di Gregorio VII allo svilimento della Chiesa del suo tempo. Certo è necessario un deciso richiamo ai doveri della disciplina ecclesiastica, ma è altrettanto indispensabile esigere una spiritualità sincera e profonda. Il cristianesimo ridotto a moralismo non sta in piedi!

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  4. Ecco i veri scismatici...gli eretici, gli apostati. Un cancro di decenni su decenni.Ma non li scomunica nessuno, sono pastori legittimi ,sacrileghi ma legittimi soltanto? sono dentro la Chiesa vivente  dell'ermeneutica'!!!!La legittimita' sbandierata da Simone i falso Cireneo  e compagnai di mreenda quando trattasi di dare addosso alla FFSPX che si permette di criticare la legittimita' , signori, la legittimita' dei pastori . I lor signori pretaioli e pretaiole austriaci  sono sicuramente dentro la Chiesa di Ubi Petrus ibi Ecclesia del Cireneo ...(se l'ho scritto bene da ignoranta del latino che sono)sono legittimamente con Roma ,ermeneutici , post conciliari,  ma scherziamo ?  Non sospensione...<span>SCOMUNICA...SCOMUNICA. LE VERE SCOMUNICHE!!!!!</span> Come mai il falso Cireneo non usa contro di loro le parole...."sono fuori dalla Chiesa, sono scismatici, approfittano della misericordia di BXVI ed altre invettive che invece lancia contro la FFSPX?

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  5. più che ad essere "coccolato" dalla chiesa austriaca, è uno scima strisciante "della" chiesa austriaca. 

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  6. Deve essere proprio un "genio" della logica questo Helmut Schüller, portavoce di “Iniziativa parroci”, per affermare che
    "il Vaticano non può imporre le proprie convinzioni ai preti austriaci”.

    E secondo quale logica i preti austriaci dovrebbero imporre le proprie convinzioni al Vaticano ?
    Convinzioni che non hanno alcun fondamento teologico nè scritturistico, e su cui c'è stato un pronunciamento definitivo della Santa Sede.
    Io penso sia il caso che si chieda a tali sacerdoti di ritrattare le proprie affermazioni e se del caso, irrogare la pena "medicinale" adeguata prevista in questi casi.

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  7. ...un problema di "disciplina". Quello della ripartizione dei ruoli tra uomini e donne è l'elemento chiave della rivoluzione modernista. La legge naturale, che ci vuole diversi seppur a parità di dignità e di diritti, viene negata come fosse un lascito oscurantista. Per lo stesso motivo, tutta laa morale sessuale è intrinsecamente nemica della modernità. Mi chiedo solo cosa si aspetti a chiedere a gran voce "quote Rosa" anche negli sport maschili, pur di affermare solennemente che Dio si è sbagliato. Se la Chiesa è prudente (o timorosa) è per questo. La negazione a questa logica politicamente corretta implicherebbe uno scontro fontane col mondo, quello della democrazia occidentale onnivora e cannibale che bombarda e condanna tutti i non omologati, non solo con qualche prete cattoprotestante

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  8. Veramente SdC ha affermato poco fa su un altro blog che tali parroci sono praticamente fuori dalla comunione.....

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  9. E' questo un cavallo di battaglai degli addetti alla teoria del gender, i quali, per poter praticare i prorpi vizi contronatura in santa pace, hanno in orrore che il concetto di sesso maschiel e femminile abbia anche una valenza spirituale ontologica, oltre che meramente corporale e psiocologica.
    Il fatto che che Gesù abbia scelto per diventare sacerdoti solo esseri umani di sesso maschile, cioè propio in quanto ontologicamente maschi è proprio una testimonianza e un argomento contro queste stesse teorie.
    Questi 250 sacerdoti mostrano non solo di non aver voluto capire niente alla dottrina del Cristo tramandataci dal Magistero, mostrano non solo di vivere probabilmente (non conosco il loro foro interno) peccaminosamente a livello personale, ma anche di aver perso semplicemente la Fede.
    Ubi Petrus Ibi Ecclesia è quel che i loro vescovi e Primate dovrebbero ripetere loro iniziando le varie prcedure di reduzione allo stato laico. I.P.

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  10. Lo scisma è forse strisciante, ma l'eresia palese. I.P.

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  11. LASCIAMO CHE VADANO2 luglio 2011 alle ore 14:43

    Cosa importa se questi preti anche se sono tanti se ne vanno? Lo scisma di fatto c'è già... che vadano e che li seguano anche gli italiani ... importante è tagliargli tutti i fondi. Alla fine cosa succederà? Che si azzanneranno fra di loro e finiranno per sparire dalla scena.

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  12. <span> irrogare la pena "medicinale"  ??</span>
    ma che linguaggio è mai codesto, dopo che il mitico CV2 ha "dato aria fresca" alla Chiesa, aggiornandola a tutte le istanze di libertà del mondo moderno (= vietato vietare) e inaugurato una volta per sempre la<span> medicina della misericordia ?</span>
    che razza di contraddizione è mai questa che<span> ora </span>si invocano sanzioni per i ribelli, (ribelli a quale ordine?...ad una struttura gerarchico-monarchica demolita?.....), dal momento che dal CV2 in poi TUTTO è ammesso e permesso nella Chiesa dialogante, accogliente dei diversi pensieri e dottrine di tutto il mondo, onni-ecumenista-relativista, e dal momento  che è venuto meno il principio d'autorità, oltre che quello di identità e di non contraddizione, quindi il primato della Verità su ogni ideologia ?

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  13. Difficile...per uno che celebra a birra e salsicce...

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  14. Caro res, la pena è medicinale
    essa viene irrogata allo scopo del ravvedimento\guarigione, e non alla distruzione\perdizione.
    Se poi costui non si vuol salvare e persevera, allora è frutto della sua testardagine.

    La Chiesa, come Cristo, non maledice, nè desidera la perdizione di alcuno, nè condanna alcuno alla perdizione, ma cerca di "curare".
    E chi si perde lo fa per sua libera scelta.
    Studi!

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  15. <span>Ma perchè la società post moderna è sancita dallo slogan le donne possono fare tutto?  
    Possono fare il soldato, possono fare i vigili, possono fare gli arbitri di calcio....  
    Ma non possono fare: gli Imam, I Dalai Lama, I Rabbini  
    Ma perché i più coglioni - scusate ma lasciatemi passare il termine - dobbiamo essere sempre noi cristiani  
    nel Vangelo gli apostoli erano uomini o donne?  
    Ed allora basta la Sacra Scrittura e non la Tradizione parla chiaro.  
    Negli atti degli apostoli i predicatori insieme a San Paolo erano tutti uomini. Il discorso non dovrebbe aprirsi neanche  
    Ma la Koiné moderna obbliga allle novità ed allora perché non proponiamo degli imam donna e vediamo  
    i fratelli mussulmani ( parole di Vendola) cosa faranno</span>

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  16. Concilio di Trento
    9. Se qualcuno dirà che i chierici costituiti negli ordini sacri o i religiosi che hanno emesso solennemente il voto di castità, possono contrarre matrimonio, e che questo, una volta contratto, sia valido, non ostante la legge ecclesiastica o il voto, e che sostenere l’opposto non sia altro che condannare il matrimonio; e che tutti quelli che sentono di non avere il dono della castità (anche sé ne hanno fatto il voto) possono contrarre matrimonio, sia anatema. Dio, infatti, non nega questo dono a chi lo prega (381) con retta intenzione e non permette che noi siamo tentati al di sopra di quello che possiamo (382).

    Concilio di Trento
    4. Se qualcuno dirà che la chiesa non poteva stabilire degli impedimenti dirimenti il matrimonio, o che stabilendoli ha errato, sia anatema.

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  17. Aridatece i Gallicani e i Giurisdizionalisti de na volta!! Penso che San Clemente Maria Hofbauer o il Beato Marco d'Aviano si stiano cordialmente rivoltando nella tomba...

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  18. in effetti sono ignorante e non capisco ancora.... mi spieghi lei, dotto Ospite che ha tanto studiato :
    QUANDO  esattamente la Chiesa di Cristo ha usato in tutta la sua storia pene volte alla perdizione, anzichè alla cura e guarigione del malato/errante ? 
    e secondo quest'ottimo principio di  cura/recupero da lei enunciato, in che modo la Chiesa<span> cerca di curare i</span> vescovi che  VIETANO la celebrazione della Messa antica, opprimendo i fedeli, minacciando i sacerdoti e ostacolando la volontà espressa del Papa nel MP ?
     e in che modo cerca di curare tutti coloro che propagano eresie -da decenni- e/o celebrano messe-show smaccatamente blasfeme   ?

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  19. Cuatro calci nell....................dove so io, e via con questa gentaglia. Ma Bertone dove esta? giocando a calcio? o fa le parole incrociate? cosi andiamo...............e Schornborn che fa? sofia i paloncini per la Messa Pop ? o e lui che da a questi carta e penna? Oh che bella Primavera post conciliare!!!!!!!!!!!!!!!......................Santo Padre, la pregiamo,  offra al piu presto la Prelatura Apostolica a Monsignore Fellay 

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  20. <span>Sospensione a divinis </span><span>per tutti coloro che appoggiano questa "</span><span>apostasia strisciante</span><span>"!!!</span>

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  21. Macchè sospensione a divinis, ci mancherebbe che possano ancora dire la messa validamente anche se illecitamente! Qui bisogna avere una vera riduzione allo stato laico. Eppoi ne avranno bisogno per dedicarsi corpo e anima alle famiglie"naturali" con lequali già vivono. I.P.

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  22. <span>Quindi bisogna disarmare tutti questi preti, vescovi, ecc., che disprezzano l'autorità del Santo Padre...</span>
    <span>....sì, certo....disarmare, come no ! un conto è dirlo, un conto è farlo, soprattutto perchè, come dice benissimo qui Simone, bisogna fare i conti anche con l'inerzia della gran massa dei parrocchiani che , in tante diocesi, cascano letteralmente dalle nuvole, anche al solo nominare il problema "Motu Proprio", Messa tridentina, "gruppo stabile" ecc.....dato che<span> molti parroci hanno fatto DI TUTTO</span> per far dimenticare l'argomento (annunciato 4 anni orsono) o per far passare la voglia ai fedeli di qualsiasi richiesta di informazione in proposito, già solo col MODO intimidatorio e coi termini sprezzanti e riduttivi con cui  la notizia venne data all'epoca....(molti terrorizzati già essi stessi prima di parlarne, imbavagliati preventivamente.....)
    NOn avete idea delle infinite risorse ed espedienti del regime atti a scoraggiare il gregge sulla strada del "ritorno" alla Tradizione; sarebbe interessante fare un sondaggio all'uscita delle parrocchie, sull'argomento , semplicemente riguardo al LIVELLO di informazione sull'argomento, a 4 anni dall'uscita del MP, prendendo campioni significativi, di ogni età e cultura: ne vedremmo delle belle.......che confermerebbero la disinformatjia pervicace e sfrontata, che è sicura di essere impunita e incontrastata, inattaccbile da  poche deboli voci di fedeli "troppo curiosi", facili da tenere a bada con l'ignavia del restante 99,9%, io penso.
    </span>

    Non ci scoraggiamo, ma bisogna rimanere realisti, e far bene i conti, prendere le misure delle dimensioni del GOLIA   che abbiamo di fronte, e per   disarmare il quale,  il papa certo non può aiutarci: quello che ha fatto finora , MP, revoca della scomunica alla FSSPX, lettera di richiamo ai vescovi renitenti, Istruzione al MP, è già tanto in questa cappa di piombo modernista che opprime la Chiesa, è forse il massimo che poteva fare, data la potenza dell'establishment in cui egli stesso è in certa misura incastrato, in seguito alla formidabile rivoluzione del concilio21.mo  !....
    (il 1789 della Chiesa, come disse Suenens....)

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  23. Cara Pandora condivido in toto........ 

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  24. MAZZARINO hai centrato, nessuno li obbliga a fare il prete. Meglio una nazione senza preti che una nazione con questi preti.

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  25. Siano cacciati subito dalla Chiesa tutti gli eretici !!

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  26. ".....gruppi di cattolici liberal.......chiedono alle gerarchie di spingere le riforme sempre più in là, pena l'abbandono in massa della chiesa.....".......Bella questa, si gioca a ricatti? Non volete fare i preti, bene, le porte sono aperte e andatrevene a casa vostra, andate nel mondo e lavorate, come fanno i comuni mortali. Noi non ne abbiamo bisogno di voi, le vostre canoniche bordello a noi non interessano, nè tantomeno vogliamo sapere che cosa fate, ma andatevene via. Al Cardinal SCHONBORN, vorremmo dirgli di imparare a fare l'Arcivescovo ed il Primate, già il suo predecessore, Cardinal Hans Herman Groer, fu mandato via con l'accusa di pedofilia nel '95, quindi si decida cosa vuol fare, se stare con la Chiesa di Roma o con la Chiesa locale e noi crediamo che se aspirava a diventare PAPA, si è già, da molto tempo bruciato le ali. Riguardo alle DONNE-SACERDOTE è ancora peggio, non siamo maschilisti, ma cari Preti Austriaci cosa avete in quel cervello, vergognatevi. E se poi queste DONNE-SACERDOTE rimanessero incinte e nascessero dei figli, cosa farebbero? Chiederebbero il congedo per maternità? E poi un anno o due di aspettativa? No basta, se non interviene il Cardinale, intervenga il Nunzio e riferisca al suo Superiore Cardinal Bertone. Certo, Costui è già dimissionario da 2 anni e quindi cerca di barcamenarsi alla meglio, ma voglia di governare non ne ha, quindi era meglio cambiare il Segretario di Stato al compimento dei fatidici 75 anni. Allez cordialmente.

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  27. La posizione di questi preti è perfettamente il linea con lo Spirito del concilio. Anzi, è naturaliter consequenziale al concilio stesso. Di più, direi necessariamente consequenziale. In altri termini, se si accetta il concilio, il riconoscimento della validità di queste proposte è semplicemete dovuta e sillogisticamente ovvia. Dato il concilio, questo è la necessaria conseguenza. In sostanza: se qualcuno approva il concilio e, contemporaneamente, condanna queste posizioni, o è in mala fede, o è stupido.

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  28. La colpa è del Vaticano, le nomine sono state disatrose già dai tempi di Giovanni XXIII, il Card. Konig è stato sempre un progressista, il Vaticano non è stato in grado di arginare niente e ora più che mai non farà nulla. Poi si chiedono gli accordi con la F.S.S.P.X. ? Che secondo qualche scrivente di questo blog sarebbero gli scismatici e gli eretici?
    Va bene così sono i frutti dell'apertura al mondo preconizzata da Gaudium et Spes. Il problema sta nelle cause non negli effetti !!!

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  29. il rovesciamento della Verità dal suo Trono,
    iniziato a passi felpati in quell'ottobre 1962, senza che il gran popolodidio, docile e ignaro, se ne avvedesse, procede inarrestabile, diventando sempre più sfrontato, sempre più inattaccabile dai cattolici inermi, plagiati dalle "nuove verità" di questi arroganti giudici vatican-duisti, che etichettano con "eretico" chiunque -dentro o fuori della FSSPX- sia rimasto fedele al Depositum Fidei inalterato; tutto questo teatrino di sfrontata mistificazione di fatti e parole, in cui viene ostinatamente impugnata la Verità conosciuta,  sotto la melliflua maschera dell'ECUMENISMO dialogante-con-tutti , continuerà ad esibire i suoi spettacoli DIDATTICI,   col panem et circenses   delle santificazioni di empie riunioni ecu-sincretiste a risonanza mediatica planetaria, .... finchè un giorno (ormai non lontano, mi pare) il grande maestro-profeta di tutte quelle menzogne  che abbiamo già visto propagare in questo mezzo secolo, quell'antagonista preconizzato da Nostro Signore stesso, siederà su quel Trono che spettava solo a Lui , il Vero Dio, Cristo Re di eterna Gloria, e pretenderà di essere adorato al suo posto....

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  30. La Gaudium et Spes è realmente un disastro, la manifestazione reale dello spirito del Concilio, a mio avviso ben più dannosa dei documenti ecumenici o della Dei Verbum. Nella GS la Chiesa si apre magisterialmente al mondo e questi la strangola col suo abbraccio soffocante. La Chiesa diventa come il mondo e il cattolico ne gioisce pure. Nemmeno il mago Silvan o Houdini riuscirebbero a fare ermeneutica della continuità o mdella riforma nella continuità con un documento del genere che getta alle ortiche duemila anni di tradizione, di teologia e anche di pastorale, per non parlare della demolizione stessa di società cristiana, di Cristianità che da lì in poi esce dalla testa e dal cuore dei cattolici ora dialoganti.

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  31. E questi frutti da quale albero vengono?

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  32. Dall'albero dell'impiccato.

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  33. non esageriamo: se non ci fossero più preti, e quindi non ci fosse più il Divin Sacrificio (che si manifesta nonostante la miseria dei sacerdoti) sarebbe come se la Terra non avesse più la luce del Sole: sarebbe una nazione in balia di Satana.

    Diciamo che sarebbe meglio che ci fosse almeno un solo santo prete in questa mandria di poveracci, Sodoma e Gomorra ci ricordano che Dio non chiede molto..

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  34. sarebbe un sicuramente un bell'atto di coraggio quello di seguire perfettamente il Maestro quando disse "la Verità è questa. Volete andarvene anche voi?"
    Meglio che il membro morto si stacchi, se non vuole essere risanato e risorto, piuttosto che perisca l'intero Corpo. 

    Ma purtroppo, come qualcuno giustamente fa notare, lo spirito buonista di oggi è di trattenere tutti (anche perchè l'opinione pubblica sarebbe subito pronta ad accusare di "lasciar perire il gregge") anche se sono membri putridi.
    Se così non fosse, ad esempio, non si permetterebbe ai conviventi di sposarsi in Chiesa nonostante con i fatti dimostrino di non essere pentiti per ciò che fanno: si permette un grave sacrilegio, si minimizza la gravità del peccato, e si scandalizzano i buoni fedeli che invece lottano aspramente per essere fedeli a ciò che la Chiesa ha sempre insegnato.

    Ho fiducia però nel fatto che piano piano le cose cambieranno. Non ci saranno sicuramente interventi di artiglieria pesante (anche se a tutti noi piacerebbe) ma piccoli grandi gesti silenziosi.

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  35. ....SE DOVESSE ACCADERE QUESTO .....LA CHIESA Cattolica Romana in giro di pochi anni vedrà la sua fine........

    La Fraternità di San PIO X deve rimanere ferma e salda alla tradizione solo così potremmo avere un ponte per salvarci.........

    morirò ancora da cattolico????

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  36. OSPITE hai ragione, però è inutile nasconderci dietro le tende, poiché non da ora, ma da molti anni si sa della situazione clericale dell'Austria, seminari chiusi in fretta e furia e vescovi destituiti dal mattino alla sera e quelli di oggi sono i figli dei preti di ieri. Allez cordialmente.

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  37. I preti d'Austria (povero antico Sacro Impero) se vogliono le pretesse vadano con i loro fratelli protestanti.

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  38. Sono d'accordo con i vari blogger che hanno detto in sostanza: meglio che questi preti se ne vadano, meglio pochi buoni che tanti così. E' inutile che ci nascondiamo dietro un dito: il triste tramonto iniziato 50 anni fa procede, per ora ancora attenuato dall'ultima generazione di preti "numerosa". Passata anche questa, tra una decina d'anni avremo ovunque anche fisicamente la percezione della fine di un'epoca. Che cosa succederà? Questo è il grande interrogativo. E le sorti saranno, in parte, nelle mani del successore di B16...

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