(Il sottolineato è nostro)
CONVEGNO PROMOSSO DAL PONTIFICIO ATENEO SANT’ANSELMO, NEL 50° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE DEL PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO
DISCORSO DEL SANTO PADRE
DISCORSO DEL SANTO PADRE
Eminenze
Reverendo Padre Abate Primate,
Reverendo Rettore Magnifico,
Illustri Professori,
Cari Studenti,
Vi accolgo con gioia in occasione del IX Congresso Internazionale di Liturgia che celebrate nell'ambito del cinquantesimo anniversario di fondazione del Pontificio Istituto Liturgico. Saluto cordialmente ciascuno di voi, in particolare il Gran Cancelliere, l'Abate Primate dom Notker Wolf, e lo ringrazio per le cortesi espressioni che ha voluto rivolgermi a nome di tutti voi.
Il Beato Giovanni XXIII, raccogliendo le istanze del movimento liturgico che intendeva dare nuovo slancio e nuovo respiro alla preghiera della Chiesa, poco prima del Concilio Vaticano II e nel corso della sua celebrazione volle che la Facoltà dei Benedettini sull'Aventino costituisse un centro di studi e di ricerca per assicurare una solida base alla riforma liturgica conciliare.
Alla vigilia del Concilio, infatti, appariva sempre più viva in campo liturgico l’urgenza di una riforma, postulata anche dalle richieste avanzate dai vari episcopati. D'altra parte, la forte esigenza pastorale che animava il movimento liturgico richiedeva che venisse favorita e suscitata una partecipazione più attiva dei fedeli alle celebrazioni liturgiche attraverso l'uso delle lingue nazionali e che si approfondisse il tema dell'adattamento dei riti nelle varie culture, specie in terra di missione.
Inoltre, si rivelava chiara fin dall'inizio la necessità di studiare in modo più approfondito il fondamento teologico della Liturgia, per evitare di cadere nel ritualismo o di favorire il soggettivismo, il protagonismo del celebrante e affinché la riforma fosse ben giustificata nell'ambito della Rivelazione divina e in continuità con la tradizione della Chiesa.
Papa Giovanni XXIII, animato da spirito profetico, per raccogliere e rispondere a tali esigenze creò l'Istituto Liturgico, a cui volle subito attribuire l'appellativo di "Pontificio" per indicarne il peculiare legame con la Sede Apostolica.
Cari amici, il titolo scelto per il Congresso di quest’Anno Giubilare è alquanto significativo: "Il Pontificio Istituto Liturgico tra memoria e profezia". Per quanto concerne la memoria, dobbiamo constatare i frutti abbondanti suscitati dallo Spirito Santo in mezzo secolo di storia, e per questo rendiamo grazie al Datore di ogni bene, nonostante anche i malintesi e gli errori della realizzazione concreta della riforma. E come non ricordare i pionieri, presenti all'atto della fondazione della Facoltà: dom Cipriano Vagaggini, dom Adrien Nocent, dom Salvatore Marsili e dom Burkhard Neunheuser, che, accogliendo le istanze del Pontefice fondatore, si impegnarono, specialmente dopo la promulgazione della Costituzione conciliare Sacrosanctum Concilium, ad approfondire "l'esercizio della missione sacerdotale di Gesù Cristo, mediante la quale con segni visibili viene significata e, in modo proprio a ciascuno, realizzata la santificazione dell'uomo, e viene esercitato dal Corpo Mistico di Gesù Cristo, cioè dal Capo e dalle sue membra, il culto pubblico integrale" (n. 7).
Appartiene alla "memoria" la vita stessa del Pontificio Istituto Liturgico, che ha offerto il suo contributo alla Chiesa impegnata nella recezione del Vaticano II, attraverso un cinquantennio di formazione liturgica accademica. Formazione offerta alla luce della celebrazione dei santi misteri, della liturgia comparata, della Parola di Dio, delle fonti liturgiche, del magistero, della storia delle istanze ecumeniche e di una solida antropologia. Grazie a questo importante lavoro formativo, un elevato numero di laureati e licenziati prestano ora il loro servizio alla Chiesa in varie parti del mondo, aiutando il Popolo santo di Dio a vivere la Liturgia come espressione della Chiesa in preghiera, come presenza di Cristo in mezzo agli uomini e come attualità costitutiva della storia della salvezza.
Infatti, il Documento conciliare pone in viva luce il duplice carattere teologico ed ecclesiologico della Liturgia. La celebrazione realizza contemporaneamente un'epifania del Signore e un'epifania della Chiesa, due dimensioni che si coniugano in unità nell'assemblea liturgica, ove il Cristo attualizza il Mistero pasquale di morte e di risurrezione e il popolo dei battezzati attinge più abbondantemente alle fonti della salvezza. Nell'azione liturgica della Chiesa sussiste la presenza attiva di Cristo: ciò che ha compiuto nel suo passaggio in mezzo agli uomini, Egli continua a renderlo operante attraverso la sua personale azione sacramentale, il cui centro è costituito dall'Eucaristia.
Con il termine "profezia", lo sguardo si apre su nuovi orizzonti. La Liturgia della Chiesa va al di là della stessa "riforma conciliare" (cfr Sacrosanctum Concilium, 1), il cui scopo, infatti, non era stato principalmente quello di cambiare i riti e i testi, quanto invece quello di rinnovare la mentalità e porre al centro della vita cristiana e della pastorale la celebrazione del Mistero Pasquale di Cristo. Purtroppo, forse, anche da noi Pastori ed esperti, la Liturgia è stata colta più come un oggetto da riformare che non come soggetto capace di rinnovare la vita cristiana, dal momento in cui "esiste un legame strettissimo e organico tra il rinnovamento della Liturgia e il rinnovamento di tutta la vita della Chiesa. La Chiesa dalla Liturgia attinge la forza per la vita". A ricordarcelo è il Beato Giovanni Paolo II nella Vicesimus quintus annus, dove la liturgia è vista come il cuore pulsante di ogni attività ecclesiale. E il Servo di Dio Paolo VI, riferendosi al culto della Chiesa, con un’espressione sintetica affermava: “Dalla lex credendi passiamo alla lex orandi, e questa ci conduce alla lux operandi et vivendi” (Discorso del 2 febbraio 1970).
Culmine verso cui tende l'azione della Chiesa e insieme fonte da cui promana la sua virtù (cfr Sacrosanctum Concilium, 10), la Liturgia con il suo universo celebrativo diventa così la grande educatrice al primato della fede e della grazia. La Liturgia, teste privilegiato della Tradizione vivente della Chiesa, fedele al suo nativo compito di rivelare e rendere presente nell'hodie delle vicende umane l'opus Redemptionis, vive di un corretto e costante rapporto tra sana traditio e legitima progressio, lucidamente esplicitato dalla Costituzione conciliare al n. 23.
Con questi due termini, i Padri conciliari hanno voluto consegnare il loro programma di riforma, in equilibrio con la grande tradizione liturgica del passato e il futuro. Non poche volte si contrappone in modo maldestro tradizione e progresso. In realtà, i due concetti si integrano: la tradizione include essa stessa in qualche modo il progresso. Come a dire che il fiume della tradizione porta in sé anche la sua sorgente e tende verso la foce.
Cari amici, confido che questa Facoltà di Sacra Liturgia continui con rinnovato slancio il suo servizio alla Chiesa, nella piena fedeltà alla ricca e preziosa tradizione liturgica e alla riforma voluta dal Concilio Vaticano II, secondo le linee maestre della Sacrosanctum Concilium e dei pronunciamenti del Magistero. La Liturgia cristiana è la Liturgia della promessa compiuta in Cristo, ma è anche la Liturgia della speranza, del pellegrinaggio verso la trasformazione del mondo, che avrà luogo quando Dio sarà tutto in tutti (cfr 1Cor 15,28). Per intercessione della Vergine Maria, Madre della Chiesa, in comunione con la Chiesa celeste e con i patroni San Benedetto e Sant'Anselmo, invoco su ciascuno la Benedizione Apostolica.
© Copyright 2011 - Libreria Editrice Vaticana
Ottimo discorso del Papa che fa piazza pulita di tanta demagogia sul rinnovamento liturgico.
RispondiEliminaEcco il mite belato di un agnello difronte ai lupi che si apprestano a sbranarlo......
RispondiEliminaMa come Papa Benedetto che hai scritto da cardinale parole straordinarie sulla liturgia, ora ti metti la coda tra le gambe difronte a questi signori?......
Molto "piazza"
RispondiEliminaquanto al "pulita".........
Ma si continuiamo a lodare questa bella liturgia rinnovata...... forse aq forza di lodarla sarà più gradita al Signore e più utile alla nostra santificazione....... Queste parole ci aiutano a conoscere meglio l"uomo" pardon la "pecora"Benedetto XVI.
Con il termine "profezia", lo sguardo si apre su nuovi orizzonti. La Liturgia della Chiesa va al di là della stessa "riforma conciliare" (cfr Sacrosanctum Concilium, 1), il cui scopo, infatti, non era stato principalmente quello di cambiare i riti e i testi, quanto invece <span>quello di rinnovare la mentalità</span> e porre al centro della vita cristiana e della pastorale<span> la celebrazione del Mistero Pasquale di Cristo.</span>
RispondiElimina<span></span>
<span>Credo che queste parole descrivono bene la vosra mentalità</span>
E' la mentalità che non volete cambiare!Inoltre mi sembra che i tradizionalisti non abbiano ben capito il concetto di <span>MISTERO PASQUALE.</span>
<span></span>
<span>Qualche frequentatore di questo blog mette in contrapposizione il valore sacrificale della Messa con il MISTERO PASQUALE come se fossero in opposizione.</span>
Il CCC afferma che nella liturgia si realizza principalmente il Mistero Pasquale.Nella liturgia quindi anche nella Messa si realizza tutto ciò che Cristo ha detto è fatto dalla sua incarnazione alla passione,morte resurrezione,glorificazione.C'era un partecipante a questo blog,ora trasmigrato su un altro blog che sosteneva che la <span>RESURREZIONE NON ERA CAUSA EFFICIENTE DELLA REDENZIONE</span> ma solo la passione e morte.La resurrezione,er questo amico,era una sorta di "LIETO FINE"non necessari aperò nell'ECONOMIA DELA SALVEZZA.
Caro Papa Benedetto XVI non finisci mai di stupirci....... oggi dici una cosa domani un'altra che bello così fai contenti tutti...... adesso sì che ti conosciamo bene...... ti conoscevamo per sentito dire....... è vero non sei cambiato sei sempre tu il piccolo teologo con la vocina che al Concilio tentò si migliorare la Chiesa cattolica.... bravo continua così il tuo lavoro....... cerca di portarlo a termine....... così ti ritaglierai anche tu un posticino sotto qualche altare laterale in San Pietro......
RispondiElimina<span>Mi colpisce queto passaggio del Papa:</span>
RispondiElimina<span></span>
<span>"Con il termine "profezia", lo sguardo si apre su nuovi orizzonti. La Liturgia della Chiesa va al di là della stessa "riforma conciliare" (cfr Sacrosanctum Concilium, 1), il cui scopo, infatti, non era stato principalmente quello di cambiare i riti e i testi, quanto invece <span>quello di rinnovare la mentalità</span> e porre al centro della vita cristiana e della pastorale<span> la celebrazione del Mistero Pasquale di Cristo".</span>
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<span>Credo che queste parole descrivono bene la vosra mentalità</span>
E' infatti il vostro problema è nella mentalità che non volete cambiare!Inoltre mi sembra che i tradizionalisti non abbiano ben capito il concetto di <span>MISTERO PASQUALE.</span>
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<span>Qualche frequentatore di questo blog invece mette in contrapposizione il valore sacrificale della Messa con il MISTERO PASQUALE come se fossero in opposizione.</span>
Il CCC afferma che nella liturgia si realizza principalmente il Mistero Pasquale.Nella liturgia, quindi anche nella Messa, si realizza tutto ciò che Cristo ha detto è fatto :<span>incarnazione alla passione,morte resurrezione,glorificazione</span>.C'era un partecipante a questo blog,ora trasmigrato su un altro blog, che sosteneva che la <span>RESURREZIONE NON ERA CAUSA EFFICIENTE DELLA REDENZIONE</span> .Solo la passione e morte erano causa efficiente nel mistero della redenzione.La resurrezione,per questo amico,era una sorta di "LIETO FINE"o come inevitabile fatto dovuto alla divinità di Cristo ma non era necessaria però all'ECONOMIA DELLA SALVEZZA.</span>
Parole, cparole parole.... parole parole parole...... soltanto parole........ che dicono tutto e il contrario di tutto che bella questa teologia inclusiva, questa teologia che mette daccordo tutti perche tutti alla fine restino delle proprie opinioni......
RispondiEliminaE nessuno dei cari Redattori fa nulla e nulla dice se un pingo pallino chiama il Sommo Pastore Benedetto XVI "pecora".
RispondiEliminaPoi magari ti censurano un intervento di commento a qualche -è davvero il caso di dirlo- pingo pallino che infesta in blog con le sue insolenze continue e le sue fisime...
Amiamo il Papa.... a parole...
<span> <span>RESURREZIONE NON ERA CAUSA EFFICIENTE DELLA REDENZIONE</span> ma solo la passione e morte.La resurrezione,er questo amico,era una sorta di "LIETO FINE"non necessari aperò nell'ECONOMIA DELA SALVEZZA.</span>
RispondiEliminae così è.
La RESUREZIONE è la conseguenza, ma la Passione & morte compirono la REDENZIONE.
Magari i Redattori staranno mangiando a quest'ora ...
RispondiEliminaOra cerco di mandare un sms per fare la giusta "pulizia". Grazie della segnalazione.
E' vero e questo il punto focale di tutta la questione. D'altra parte l'istituzione dell'Eucaristia e' avvenuta prima della Passione attualizzandola in anticipo misticamente (ma non meno realmente).
RispondiEliminaDal punto di vista teologico la questione e' di vasta portata quindi saro' lieto di leggere le osservazioni di chi conosce la questione meglio di me.
Comunque anche una lettura dell'"Inde a primis" del Beato Giovanni XXIII sul Preziosissimo Sangue potrebbe essere utile.
FdS
FdS
Ecco un altro "campione"...
RispondiEliminaGiovanotto, tanto colluttorio e tanto bicarbonato
Dalle mie parti si dice "Ma va cagar"
RispondiEliminaCaro Sig. Carradori,
RispondiEliminapurtroppo sembra che la Redazione abbia scelto di far fare "il lavoro sporco" a certi esaltati sedevacantisti nei commenti. Mentre tiene una linea ondeggiante tra il "va tutto male guardate che schifo, che scandalo" e qualche articolo o segnalazione più equilibrata negli articoli. I commenti che vengono cancellati sono sempre gli stessi: non quelli degli odiatori del papa, non quelli dei provocatori modernisti, ma quasi sempre quelli dei tradizionalisti che che difendono il Papa e la Chiesa contro i nemici esterni ed interni.
e a questo lombrico morale che gli ne importa di chi c'è negli altari laterali di San Pietro? Quella è una cosa che interessa ai cattolici!
RispondiEliminaE se - per assurdo - Gesù non fosse risorto... che eucaristia celebreresti? Un rito vuoto, non la presenza di un Vivente! Certo che la passione e morte di N. Signore ci hanno ottenuto la salvezza e sono quel misterioso compendio in cui misericordia e giustizia si saldano per il perdono dei nostri peccati. Ma questo non significa che la risurrezione sia un elemento decorativo... è la conditio sine qua non perché quella passione possa essere salvifica anche per te oggi!
RispondiEliminaCiò che si vuole e si deve arginare nella Chiesa è la sindrome dell'ubriaco: siamo salvati o solo dalla Passione (molta predicazione pre-conciliare) o solo dalla Risurrezione (molta predicazione post-conciliare). Siamo salvati da Cristo, che ha pagato il prezzo del nostro peccato e ora vivo continua ad essere fonte di salvezza per coloro che confidano in Lui. Vive nella gloria e "patisce" ancora per la salvezza di molti...
Ciò che fa male al cattolicesimo e alla sua dottrina è l'unilateralismo.
Detto ciò c'è da riconoscere che il problema è assai complesso... e ci sono un sacco di aspetti e domande che andrebbero approfondire. Forse vale la pena di leggersi qualche buon libro.
<span>E se - per assurdo - Gesù non fosse risorto... che eucaristia celebreresti? Un rito vuoto, non la presenza di un Vivente! Certo che la passione e morte di N. Signore ci hanno ottenuto la salvezza e sono quel misterioso compendio in cui misericordia e giustizia si saldano per il perdono dei nostri peccati. Ma questo non significa che la risurrezione sia un elemento decorativo... è la conditio sine qua non perché quella passione possa essere salvifica anche per te oggi!
RispondiEliminaCiò che si vuole e si deve arginare nella Chiesa è la sindrome dell'ubriaco: siamo salvati o solo dalla Passione (molta predicazione pre-conciliare) o solo dalla Risurrezione (molta predicazione post-conciliare). Siamo salvati da Cristo, che ha pagato il prezzo del nostro peccato e ora vivo continua ad essere fonte di salvezza per coloro che confidano in Lui. Vive nella gloria e "patisce" ancora per la salvezza di molti...
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<span>Ciò che fa male al cattolicesimo e alla sua dottrina è l'unilateralismo.
Detto ciò c'è da riconoscere che il problema è assai complesso... e ci sono un sacco di aspetti e domande che andrebbero approfondire. Forse vale la pena di leggersi qualche buon libro.</span>
Cosi come la Santissima Trinità, così sono Passione Morte e Resurrezione.
RispondiEliminaTre cose inscindibili pur nella loro singolarità.
<span>"Dal punto di vista teologico la questione e' di vasta portata quindi saro' lieto di leggere le osservazioni di chi conosce la questione meglio di me."</span>
RispondiElimina---------------------------------------------------------------------------
<span>E' la questione sull'essenza e l'estensione del Sacrificio di Cristo. </span>
La comune sentenza asserisce che il Sacrificio di Cristo <span>essenzialmente </span>consiste nell'oblazione della vittima immolata, e perciò la sola Passione e morte di Cristo è il sacrificio pripriamente detto. Gli altri atti della sua vita furono <span>preparazione</span> remota o immediata oppure <span>complementum</span>: così la Risurrezione e l'Ascensione sono complemento del sacrificio propriamente detto.
Questo dice il Tanquerey al numero 819 che parla del Sacrificio di Cristo. C'è una insistente richiesta di luce su questi temi. Messainlat. nei mesi passati ha toccato l'argomento varie volte. E' CHIARO che il massimo prodigio operato da Gesù fu la sua riserrezione da morte, miracolo che offre la base incrollabile alla nostra fede. Nella Messa ci celebra il Sacrificio di Gesù, però anche gli altri misteri quali l'Incarnazione la RISURREZIONE e l'Ascensione. Questo ci dicono i santi Padri. Adios.
Sembra in effetti che la linea "vera" del blog si sia totalmente decantato e che non sia quella "<span>dei tradizionalisti che che difendono il Papa e la Chiesa contro i nemici esterni ed interni."</span>
RispondiEliminaSono molto deluso, perchè la consequenza è che questo sito, volendo e accettando "<span>di far fare "il lavoro sporco" a certi esaltati ..." e tenendo "una linea ondeggiante tra il "va tutto male guardate che schifo, che scandalo" ", obiettivamente impedisce la difesa effettiva del rinnovamento della liturgia nel solco della Tradizione e porta acqua al mulino a chi ci odia per essere fedeli a Codesta secondo il Magistero Autentico dei legittimi Successori degli Apostoli in unione con il Vicario di Cristo, senza se e senza ma. I.P.</span>
Cioé in sunto i Padri conciliari ci hanno consegnato una riforma (in pieno equilibrio con la tradizione) che <span>non vuole</span> tanto cambiare i riti e i testi, quanto piuttosto rinnovare la mentalità e porre al centro della vita cristiana e della pastorale la celebrazione del Mistero Pasquale di Cristo...
RispondiEliminaé la fine ...
A chi chiedesse: <span>"Fu necessario che Gesù Cristo risuscitasse glorioso?"</span>, san Tommaso risponde: "Sì signore;
RispondiEliminaperchè Dio era obbligato a manifestare la sua giustizia esaltando chi si era umiliato fino alla morte, e morte di croce;
perchè era conveniente questa prova suprema della divinità di Cristo per irrobustire la nostra fede, radicare la speranza, orientare e conformare la nostra vita, trasformata nella risurrezione spirituale, con quella di Cristo risuscitato, e, finalmente
perchè il Redentore mostrasse nella sua propria persona le meravigliose doti della vita gloriosa alla quale ci destina e che cominciò nella sua risurrezione (LIII, 1).
E' bellissima la chiarezza di san Tommaso, oggi un po' o abbastanza dimenticato, nonostante il Concilio VatII lo raccomandi ESPRESSAMENTE per ben due volte. E' a lui che bisogna ritornare. Adios.
." Per quanto concerne la memoria, dobbiamo constatare i frutti abbondanti suscitati dallo Spirito Santo in mezzo secolo di storia."
RispondiEliminaQuali frutti, Santo Padre? Quali?
:-D eddai Hpoirot! il Papa dice il vero! Non dimentichiamo che già con san Pio X si afferma e comincia ad uscire allo scoperto IL MOVIMENTO LITURGICO... e non dimentichiamo le critiche che il Papa Santo ebbe a ricevere quando abbassò l'età per ricevere la Prima Comunione...critiche non mosse certo dai modernisti di quel tempo, ma dall'ala più conservatrice.... ;)
RispondiEliminaNon dimentichiamo come fu sotto Pio XII l'inizio delle Riforme sulla Liturgia...e che gli animi si fossero un tantino STAGNATI è verissimo, basta leggere le RACCOMANDAZIONI dei tanti breviari che sorgevano fra il 1930 e il 1950....ne furono stampati a migliaia, atti a RISVEGLIARE LA FEDE DORMIENTE...
Come ho spesso approfondito io credo che era sufficiente la Riforma fatta da Giovanni XXIII e che grave sbaglio fece Paolo VI nel giungere a VIETARE la Messa di sempre per lasciare spazio ad una Riforma che per la prima volta da Pontefice, Ratzinger ammette e riconosce con queste parole che non sottovaluterei affatto:
Purtroppo, forse, anche da noi Pastori ed esperti, la Liturgia è stata colta più come un oggetto da riformare che non come soggetto capace di rinnovare la vita cristiana, dal momento in cui "esiste un legame strettissimo e organico tra il rinnovamento della Liturgia e il rinnovamento di tutta la vita della Chiesa.
Qualcosa la disse da cardinale, ma è la prima volta DA PONTEFICE, che sottolinea UNA RESPONSABILITA' PROPRIA....
ringraziamolo per questo atto, perchè gli procurerà molti dolori....
Tanto gli scontenti ci saranno sempre, per una volta, evitiamo che MIL diventi il saltimbanco dei contestatori su di un Discorso, invece, da accogliere e divulgare...
:-[
Quelli che lei non vuol vedere! :-D
RispondiEliminaguarda che in Europa e nei paesi tradizionalmente cattolici la Chiesa vacilla, in altri continenti, come l´Africa, la Chiesa fiorisce!
RispondiEliminaripeto ... é la fine
RispondiEliminaQuali?
RispondiElimina...é inquietante
RispondiEliminanessuno viene rimproverato seriamente e CHIARAMENTE se propaga errori e NESSUN ERRORE viene condannato nè rigettato dal Cropo ecclesiale, e così continua a danneggiarlo (v. il grande pastore eretico Kiko, che, odato e approvato come evangelizzatore, sta seminando la rovina di migliaia di anime in Italia e nel mondo), e l'errore si moltiplica nella Chiesa, come erba velenosa mai estirpata; del resto Caterina, come tanti ripetono, ha detto che va bene così, che la zizzania deve crescere insieme al grano :(... ma quando mai in 2000 anni si era interpretata così quella Parola del Vangelo ? se questa aberrazione relativista fosse volontà di Dio, allora Gesù non avrebbe avuto alcun motivo di venire in questo mondo, nè di morire in Croce per salvarci, nè di dire a Pilato:
RispondiElimina"Per questo sono venuto nel mondo; per testimoniare la Verità"
"Non crediate che io sia venuto a portare la pace, ma una spada..."
<span>nessuno viene rimproverato seriamente e CHIARAMENTE se propaga errori e NESSUN ERRORE viene condannato nè rigettato dal Corpo ecclesiale, come si era sempre fatto, e così continua a danneggiarlo (v. il grande pastore eretico Kiko, che, lodato e approvato come evangelizzatore, sta seminando la rovina di migliaia di anime in Italia e nel mondo), e l'errore si moltiplica nella Chiesa, come erba velenosa mai estirpata; del resto Caterina, come tanti ripetono, ha detto che va bene così, che la zizzania deve crescere insieme al grano :( ... ma quando mai in 2000 anni si era interpretata così quella Parola del Vangelo ? se questa aberrazione relativista fosse volontà di Dio, allora Gesù non avrebbe avuto alcun motivo di venire in questo mondo, nè di morire in Croce per salvarci, nè di dire a Pilato:
RispondiElimina"Per questo sono venuto nel mondo; per testimoniare la Verità"
"Non crediate che io sia venuto a portare la pace, ma una spada..."</span>
Fiorisce? Bisogna però vedere quale è la qualità della loro fede! Certo stanno aumentando le vocazioni in Africa, ma veramente non vedo lo stesso livello di dottrina, la stessa qualità dei passati sacerdoti europei. Che uno lo voglia o no c'è una bella differenza. Vuoi forse per la diversa cultura, vuoi perchè l'Europa è stato un faro di dottrrina e sapienza quando ancora in Africa c'era l'animismo (che per altro ancora sussiste) Vuoi le influenze dei riti Woodoo, di una certa mentalità superstiziosa, non vedo la stessa qualità. Poi è logico che Dio guarda ai cuori, e che la santità si trova ovunque, ma la qualità della dottrina non è la stessa. Perciò mi preoccupo che i Paesi tradizionalmente cattolici vacillino e non mi consolo sapendo che l'Africa al contrario fiorisce di vocazioni, sono felice per loro, perchè hanno trovato la vera fede, ma non mi consolo della crisi della Chiesa in Europa.
RispondiEliminatu non ti rendi conto Caterina, di come questo gran treno che è la Chiesa, stia viaggiando a folle rapidità, dal 1962 lanciato sul binario del megaCv2, verso un abisso di perdizione: l'OBLIO DELLA SANTA CROCE, CON CUI GESU' HA REDENTO IL MONDO, e loscuramento e l''oblio del suo Santo Sacrificio si compirà, inevitabilmente, come Nostro Signore ci ha avvisati, indicandocene i segni, che vediamo ora manfestarsi, in terribiile CONCOMITANZA, confluendo tutti verso quella fosca meta, già predetta dal profeta Daniele.
RispondiEliminaI tempi stanno maturando, con evidenza ineludibile da tanti eventi e discorsi, nonchè dal generale buio delle menti, indotto da decenni per rovesciare la Verità e chiamare il male col nome di "nuovo bene".
grazie sig. Carradori per aver spezzato una lancia in nostro favore. A quell'ora la Redazione stava mangiano, e più avanti stava lavorando.
RispondiEliminaCi spiace di esser intervenuti tardi.
Ma dispiace vedere come alcuni lettori non siano comprensivi e indulgenti nei nostri confronti e che quasi si divertano a coglierci qualche volta in fallo (e, senza falsa modestia, per peccati veniali).. dimentichi di tutto il (immane) lavoro che cerchiamo di svolgere per il blog.
abbiamo provveduto.
RispondiEliminaabbiamo cancellato anche il suo commento se non altro perchè ripeteva l'offesa verso il santo padre. grazie per la segnalazione
roberto
<span>tu non ti rendi conto Caterina, di come questo gran treno che è la Chiesa, stia viaggiando a folle rapidità, dal 1962 lanciato sul binario del mega-CV2, verso un abisso di perdizione: l'OBLIO DELLA SANTA CROCE, CON CUI GESU' HA REDENTO IL MONDO, e loscuramento e l''oblio del suo Santo Sacrificio si compirà, inevitabilmente, come Nostro Signore ci ha avvisati, indicandocene i segni, che vediamo ora manfestarsi, in terribile CONCOMITANZA, *confluendo tutti verso quella fosca meta, già predetta dal profeta Daniele.
RispondiEliminaI tempi stanno maturando, come si evidenza da segnali ineludibili, da tanti eventi e discorsi, nonchè dal generale buio delle menti, indotto da decenni per rovesciare la Verità e chiamare il male col nome di "nuovo bene".</span>
Esatto. Sono i motivi per cui ho deciso, a malincuore, di non commentare più.
RispondiElimina.. ed é il papa che suggella il tutto !
RispondiEliminaPrego, è un dovere.
RispondiElimina:'( :'( :'( *DONT_KNOW* c'è chi vede gli asini volare, ma io vedo una Caterina svolazzare nei cieli ...pista B16, atterraggio in corso...follow,please!
RispondiEliminaIn verità, è la Santa Eucaristia che mette d'accordo tutti.
RispondiEliminaSia che la si celebri in Forma Ordinaria che in forma Extra-Ordinaria.
Forse è questo il concetto che esprime il Papa e che in tanti (dall'una e altra parte) non colgono (o vogliono cogliere).
si legge su questo art. come il Papa sembra che stia preparando il "popolo-diDio" (che generalmente poco o nulla più rispetto al passato sa circa la vera preghiera a Dio, il valore dei Sacramenti, della Messa, il fatto che Gesù rivelando il Padre, sia il Vero e Unico Dio che gli uomini devono riconoscere e ADORARE come Salvatore del mondo), per soccorrere l'ignoranza generale, lo sta preparando ad accettare Assisi3, come un evento fausto per riscoprire tutti la preghiera (non si capisce bene se per il mondo intero o per la Chiesa Cattolica, e in quale aspetto del meeting):
RispondiEliminaTUTTI A SCUOLA DI PREGHIERA
<span>
<p>"...Oggi ha annunciato che vuol chiamare tutti a una “scuola di preghiera”. Imparando anzitutto da Gesù, ma anche dalla Sacra Scrittura, dai Padri, dai maestri di spiritualità, dalla liturgia.
</p><p>La prima lezione, quella introduttiva, Benedetto XVI l’ha però dedicata agli esempi di preghiera dell’antichità pagana: in Egitto, in Mesopotamia, in Grecia, a Roma.Ha citato Platone, Socrate, Euripide, Marco Aurelio, Proclo, Apuleio. Per ricavarne che:
</p><p>“L’uomo di tutti i tempi prega perché non può fare a meno di chiedersi quale sia il senso della sua esistenza, che rimane oscuro e sconfortante, se non viene messo in rapporto con il mistero di Dio e del suo disegno sul mondo. ....
</p><p>
</p><p>Le religioni pagane rimangono un’invocazione che dalla terra attende una parola dal Cielo”.
</p><p>“Negli esempi di preghiera delle varie culture possiamo vedere una testimonianza della dimensione religiosa e del desiderio di Dio iscritto nel cuore di ogni uomo, che ricevono compimento e piena espressione nell’Antico e nel Nuovo Testamento. La Rivelazione, infatti, purifica e porta alla sua pienezza l’anelito originario dell’uomo a Dio, offrendogli, nella preghiera, la possibilità di un rapporto più profondo con il Padre celeste”.
</p><p>Il pensiero corre naturalmente ad Assisi, all’incontro del prossimo ottobre tra il papa, esponenti di altre religioni e uomini lontani dalla fede.
</p><p>Anche così Benedetto XVI lo sta preparando."
</p><p>--------------
</p><p>MA ad Assisi, lo dirà a quei pagani e a quegli atei, che quel dio ignoto che essi cercano nella preghiera (anche gli atei?) non può ascoltarli, poichè NON ESISTE, ma il Vero Dio è Gesù Cristo Salvatore del mondo ? Lo annuncerà a tutti i diversamente preganti... o crederà di farlo col suo silenzio ?
</p></span>
frutti fioriti nella Chiesa: neocat-luteran-giudei, focolarin-massoni, neocarismat-protestanti e modernisteologi. In Africa la chiesa fornisce preservativi e culti ibridi "ballando sotto le stelle". In Asia, salvo qualche eccezione per merito di cardinali attenti, messe protestantizzate alla post-concilio, a tutt'andare...Chi non vede o non ha esperienza di questi luoghi, si taccia, per favore!
RispondiElimina<span>si legge su questo art. come il Papa sembra che stia preparando il "popolo-diDio" (che generalmente poco o nulla più rispetto al passato sa circa la vera preghiera a Dio, il valore dei Sacramenti, della Messa, il fatto che Gesù rivelando il Padre, sia il Vero e Unico Dio che gli uomini devono riconoscere e ADORARE come Salvatore del mondo), forse per soccorrere la scarsa propensione generale alla preghiera (o piuttosto l'incertezza circa il senso e lo scopo del meeting), lo sta preparando ad accettare Assisi3, come evento idoneo forse a riscoprire tutti la preghiera (preghiera comune = ? non si capisce bene se evento fasuto per il mondo intero o per la Chiesa Cattolica, e in quale aspetto del meeting):
RispondiEliminaTUTTI A SCUOLA DI PREGHIERA
<span> "...Oggi ha annunciato che vuol chiamare tutti a una “scuola di preghiera”. Imparando anzitutto da Gesù, ma anche dalla Sacra Scrittura, dai Padri, dai maestri di spiritualità, dalla liturgia.
La prima lezione, quella introduttiva, Benedetto XVI l’ha però dedicata agli esempi di preghiera dell’antichità pagana: in Egitto, in Mesopotamia, in Grecia, a Roma.Ha citato Platone, Socrate, Euripide, Marco Aurelio, Proclo, Apuleio. Per ricavarne che:
“L’uomo di tutti i tempi prega perché non può fare a meno di chiedersi quale sia il senso della sua esistenza, che rimane oscuro e sconfortante, se non viene messo in rapporto con il mistero di Dio e del suo disegno sul mondo. ....
Le religioni pagane rimangono un’invocazione che dalla terra attende una parola dal Cielo”.
....Il pensiero corre naturalmente ad Assisi, all’incontro del prossimo ottobre tra il papa, esponenti di altre religioni e uomini lontani dalla fede.
Anche così Benedetto XVI lo sta preparando."
--------------
MA ad Assisi, lo dirà a quei pagani e a quegli atei, che quel dio ignoto che essi cercano nella preghiera (anche gli atei?) non può ascoltarli, poichè NON ESISTE, ma il Vero Dio è Gesù Cristo Salvatore del mondo ? Lo annuncerà a tutti i diversamente preganti... o crederà di farlo col suo silenzio ?
</span></span>
<span>"In realtà, i due concetti si integrano: la tradizione include essa stessa in qualche modo il progresso. Come a dire che il fiume della tradizione porta in sé anche la sua sorgente e tende verso la foce."</span>
RispondiEliminaAberrante....
Memory cara, Nostro Signore non vendeva katane, nè scimitarre nè è venutoad armare eserciti.
RispondiEliminaQuella "spada" simboleggia la sua parola <span><span>"viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di
divisione dell'anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore".</span></span>
<span><span></span></span>
<span><span>Poi lei parla di "verità".</span></span>
<span><span>Ebbene, in verità, di quella verità il custode è il Successore dell'Apostolo Pietro, Benedetto XVI, come lo sono stati fedelmente tutti i suoi predecessori. E lei a quanto sembra, dubita di ciò, quindi è forse la meno addetta a parlare di verità.</span></span>
<span><span>Quindi o lei fa involontariamente una grossa confusione e quindi le consiglio di trarsi fuori da tale impaccio nutrendosi alla fonte del perenne Magistero della Chiesa che sempre ci fa presente il nostro amato Pontefice Benedetto XVI...</span></span>
<span><span>oppure devo pensare, non so quanto a torto, che lei non fa altro che volontariamente seminare quella "zizzania" a cui lei stessa fa riferimento nel suo post...</span></span>
... aberrante hegeliano
RispondiEliminaE i "nonpossumussisti" non li nomini...
RispondiEliminabiricchino... :'(
Ma forse hai ragione, quelli sono i frutti appassiti :-D
Don Camillo si è specchiato ed ha esclamato...
RispondiEliminai frutti del concilio sono rappresentati chiaramente in queste immagini, che li riassumono un po' tutti:
RispondiEliminala Chiesa fiorisce ? mi faccia un esempio concreto di FIORE della Chiesa fiorente di cui sta parlando, da cui noi euorpei possiamo trarre valido esempio per ri-fiorire: mai perdere la speranza....
RispondiElimina... mo' ci fanno credere che la Chiesa appaisce a Roma ma fiorisce in Sierra Leone. In realtà tutto appassisce nel mondo (secondo il metro della purezza dottrinale) perché tutto appassisce a Roma.
RispondiElimina<span>... mo' ci fanno credere che la Chiesa appassisce a Roma ma fiorisce in Sierra Leone. In realtà tutto appassisce nel mondo (secondo il metro della purezza dottrinale) perché tutto appassisce a Roma. </span>
RispondiEliminasarà perché a noi piacciono le cose simmetriche perché ordinate ... il caos lo lasciamo a chi come te (ospitaccio) riesce ordine nel casino-apocalittico che regna oggi in Vaticano
RispondiElimina<span>sarà perché a noi piacciono le cose simmetriche perché ordinate ... il caos lo lasciamo a chi riesce a vedere ordine nel casino-apocalittico che regna oggi in Vaticano</span>
RispondiElimina"casino"
RispondiEliminanon è una parola da buon cristiano...
la bocca parla dalla pienezza del cuore...
è sempre la solita trappola della mente che ha ingabbiato tutta la Chiesa dal 1960 in poi, e fatto credere a tutti che si possa usare quel concetto di "fecondazione reciproca" tra due entità qualsiasi, anche se si tratta di cose inconciliabili, al fine di raggiungere una "sintesi superiore" alle entità separate: si cerca di usare continuamente un mixer, in cui mescolare due sostanze che NON possono in alcun modo fromare un amalgama, come ad es. acqua e olio....agitare, agitare.... e credere (illudersi) che il risultato sarà una nuova sostanza, OMOGENEA E MIGLIORE delle due precedenti, separate, sono ritenute poco utili "da sole" , quindi "da superare" con la SINTESI ! e con questo principio di fuga continua all'inseguimento PERPETUO DI UNA NUOVA SINTESI, un continuo superamento di "verità parziali", la Verità vera non è MAI raggiunta, diventa una CHIMERA...
RispondiEliminaMA nel frattempo, di sintesi in sintesi, si crede di poter CONGIUNGERE errore e Verità, MIXANDOLI in una sintesi superiore ad entrambi ! e così si ACCOLGONO, INCLUDONO cercando di mescolarli nella Chiesa, tanti gruppi, movimenti, dottrine, cose buone e cattive, antiche e moderne, tutto in un gran calderone da mescolare continuamente, per ottenere un ottimo "melting pot" di credenze, riti, idee ed opinioni (come vide la Emmerich....), rifutando di DISCERNERE, come si usava da 2000 anni, il Vero dal falso, il buono dal cattivo......<span>tutto è buono per il semplice motivo che entra a far parte del GRANDE MIX,</span> CHE E' IL SUPERAMENTO di tutte le sostanze che lo compongono, e per questo sarà più vicino a quella Verità ancora IN-conoscibile....
Si è giunti a credere ormai (vogliono farci credere) che il Bene possa essere fecondato dal male, e che mischiandoli si ottenga un "bene maggiore" ! come se si potesse credere che "la sintesi rende buone tutte le cose,. che di per sè hanno valore neutro, in-giudicabile"....
:(
<span>è sempre la solita trappola della mente che ha ingabbiato tutta la Chiesa dal 1960 in poi, e fatto credere a tutti che si possa usare quel concetto di "fecondazione reciproca" tra due entità qualsiasi, anche se si tratta di cose inconciliabili, al fine di raggiungere una "sintesi superiore" alle entità separate: si cerca di usare continuamente un mixer, in cui mescolare due sostanze che NON possono in alcun modo formare un amalgama, come ad es. acqua e olio....agitare, agitare.... e credere (illudersi) che il risultato sarà una nuova sostanza, OMOGENEA E MIGLIORE delle due precedenti, separate, sono ritenute poco utili "da sole" , quindi "da superare" con la SINTESI ! e con questo principio di fuga continua all'inseguimento PERPETUO DI UNA NUOVA SINTESI, un continuo superamento di "verità parziali", la Verità vera non è MAI raggiunta, diventa una CHIMERA...
RispondiEliminaMA nel frattempo, di sintesi in sintesi, si crede di poter CONGIUNGERE errore e Verità, MIXANDOLI in una sintesi "superiore" ad entrambi ! e così si ACCOLGONO, INCLUDONO cercando di mescolarli nella Chiesa, tanti gruppi, movimenti, dottrine, cose buone e cattive, antiche e moderne, tutto in un gran calderone da mescolare continuamente, per ottenere un ottimo "melting pot" di credenze, riti, idee ed opinioni (come vide la Emmerich....), rifutando di DISCERNERE, come si usava da 2000 anni, il Vero dal falso, il buono dal cattivo......<span>tutto è buono per il semplice motivo che entra a far parte del GRANDE MIX,</span> CHE E' IL SUPERAMENTO di tutte le sostanze che lo compongono, e per questo sarà più vicino a quella Verità ancora IN-conoscibile....
Si è giunti a credere ormai (vogliono farci credere) che il Bene possa essere fecondato dal male, e che mischiandoli si ottenga un "bene maggiore" ! come se si potesse credere che "la sintesi rende buone tutte le cose" che di per sè hanno valore neutro, in-giudicabile......
:( </span>
casino é un eufemismo con tutto quello che succede ! e parlo solo di cosa fanno i papi, non degli eccessi alla Nourruchard (perché in fondo sono molto meno gravi... )
RispondiElimina<span>casino é un eufemismo con tutto quello che succede ! e parlo solo di cosa fanno i papi, non degli eccessi alla Nourruchard (perché in fondo sono molto meno gravi... )</span>
RispondiEliminasai poirot, quando ripenso al buon Bartimeo che ripeteva sempre la sua convinzione che "il concilio V2 è apolittico e profetico",....sta' a vedere che non aveva tutti i torti ? nel senso di (inconsapevole) profezia apocalittica, direi.....:(
RispondiElimina"fecondazione reciproca" tra due entità qualsiasi, anche se si tratta di cose inconciliabili"
RispondiEliminaCome memory con l'essere cattolica insomma...
<span>è sempre la solita trappola della mente che ha ingabbiato tutta la Chiesa dal 1960 in poi, e fatto credere a tutti che si possa usare quel concetto di "fecondazione reciproca" tra due entità qualsiasi, anche se si tratta di cose inconciliabili, al fine di raggiungere una "sintesi superiore" alle entità separate: si cerca di usare continuamente un mixer, in cui mescolare due sostanze che NON possono in alcun modo formare un amalgama, come ad es. acqua e olio....agitare, agitare.... e credere (illudersi) che il risultato sarà una nuova sostanza, OMOGENEA E MIGLIORE delle due precedenti, separate, che sono ritenute poco utili "da sole" , quindi "da superare" con la SINTESI ! e con questo principio di fuga continua all'inseguimento PERPETUO DI UNA NUOVA SINTESI, un continuo superamento di "verità parziali", la Verità vera non è MAI raggiunta, diventa una CHIMERA...
RispondiEliminaMA nel frattempo, di sintesi in sintesi, si crede di poter CONGIUNGERE errore e Verità,MIXANDOLI in una sintesi "superiore" ad entrambi ! e così si ACCOLGONO, INCLUDONO cercando di mescolarli nella Chiesa, tanti gruppi, movimenti, dottrine, cose buone e cattive, antiche e moderne, tutto in un gran calderone da mescolare continuamente, per ottenere un ottimo "melting pot" di credenze, riti, idee ed opinioni (come vide la Emmerich....), rifutando di DISCERNERE, come si usava da 2000 anni, il Vero dal falso, il buono dal cattivo......<span>tutto è buono per il semplice motivo che entra a far parte del GRANDE MIX,</span> CHE E' IL SUPERAMENTO di tutte le sostanze che lo compongono, e per questo sarà più vicino a quella Verità ancora IN-conoscibile....
Si è giunti a credere ormai (vogliono farci credere) che il Bene possa essere fecondato dal male, e che mischiandoli si ottenga un "bene maggiore" ! come se si potesse credere che "la sintesi rende buone tutte le cose" che di per sè hanno valore neutro, in-giudicabile......
:( </span>
o come le affermazioni di memory e quelle del Magistero...
RispondiEliminae quanti altri esempi ancora si potrebbero fare...
<span>"fecondazione reciproca" tra due entità qualsiasi, anche se si tratta di cose inconciliabili"
RispondiEliminaCome memory con l'essere cattolica insomma...</span>
<span>o come le affermazioni di memory e quelle del Magistero...
RispondiEliminae quanti altri esempi ancora si potrebbero fare...</span>
<span><span>la tradizione include essa stessa in qualche modo il progresso</span></span>
RispondiEliminastando a questa affermazione, non è permessa più alcuna DISTINZIONE tra realtà DIVERSISSIME; dovremmo pensare che non c'è più alcuna distinzione tra chi segue la Tradizione e chi il progresso: le differenze sono abolite, NON si riescono più a vedere, veniamo invitati a credere e DIRE che il bianco contiene in sè anche il nero e viceversa, che gli opposti sono una illusione ottica, non è vero che sono opposti, dobbiamo guardarli come co-incidenti....la sintesi tra bianco e nero ci dà un nuovo colore, "superiore" ad essi, e così anche la sintesi-mix tra ORTODOSSIA ED ERESIA: si può fare ! si deve ottenere un AMALGAMA CHE IN SE' abbracci eretici e ortodossi, tradizionalisti e progressisti, tutti insieme nel grande MIX , senza stare a cercare il pelo nell'uovo...che importa se certi teologi non credono alla Resurrezione ? l'importante è ESSERE TUTTI INSIEME, nel grande MIX, dove le differenze sono abolite, invisibili !...e chi lo dice ?
ma il mixer, naturalmente: esso mostra dentro di sè una sostanza fluida, abbastanza liscia, che magari....lascia intravedere dei piccoli "inclusi" di colore un po' contrastante....ma che importa ? lascia perdere, sono dettagli....cosa vuoi che conti un'eresia qua, una messa blasfema là....ciò che conta è il colpo d'occhio, a distanza che.... voilà, dopo aver tanto mescolato, farà APPARIRE allo sguardo reso miope dei tanti diversamente pensanti, che siamo TUTTI INCLUSI in un'unica MASSA, MOLTO OMOGENEA, dove i piccoli "inclusi" non hanno più alcuna importanza, nè voce INDIVIDUALE da far sentire....
ed è così raggiunta la tanto agognata "uguaglianza" nella massificazione delle diversità.
certo però, a pensarci bene ...bisogna dire che nell'opaca inerzia di quest'oggetto-massa siamo lontani dal discorso di quel Buon Pastore che ha detto chiaramente:
>
<span><span>QUESTO DISCORSO PONTIFICIO E' UN MANIFESTO MODERNISTA PURO PURO.
RispondiElimina</span></span>
Non abbiamo bisogno di altre prove, con questo ultimo discorso si vede chi c'è dietro la pelliccia della pecora... Chi nega ancora che B16 sia un Hegeliano e quindi assolutamente MODERNISTA, è in malafede!e' L'IMPERO DELL'OBLIO DELLA FEDE E DELLA RAGIONE!
Oddio, e a me sembrava un discorso molto bello, chiaro e anche pacificante. Evidentemente non è così, almeno non per tutti...
RispondiEliminaComunque chiudo esprimendo il mio biasimo e rammarico nei confronti di coloro che ingiustamente riversano poco filiali giudizi sul nostro amato Papa Benedetto XVI.
RispondiEliminaUn uomo mite ed umile che guidato dallo Spirito Santo, come si conviene, sta lavorando per l'unità della Chiesa e dei credenti in Cristo.
E vi sta lavorando intorno a ciò che di più Sommo vi possa essere:
L'Eucaristia, in cui è realmente presente in "Corpo Sangue Anima e Divinità" Nostro Signore Gesù Cristo.
Che rammarico vedere quest'uomo lavorare per quanto vi sia in "Sostanza" di più Sommo, mentre invece intorno si levano i giudizi e gli alti lai di alcuni, che mancano probabilmente dei rudimenti più elementari della Fede oltre che delle Grazie legate allo stato, e in spirito di "ermeneutica di rottura" non fanno altro che guardare solo alla "Forma" (che se è pur vero che è "sostanza", il Papa in questo discorso ci indica che l'attuale Forma è in piena continuità con quella precedente).
Sei pazzo, don Camillo.
RispondiEliminaPerciò, fatti il conclave ed eleggiti, però dal "cum clave" nun ce uscì, arestace! :-D
RispondiElimina(Aò naturalmente scegli te n'do te vuoi chiude...)
<span><span>"casino é un eufemismo con tutto quello che succede"</span></span>
RispondiElimina<span><span></span></span>
<span><span>Questo vuol dire che in cuore covi ancor peggior fiele!</span></span>
<span><span>Vai di male in peggio. Era meglio se tacevi!</span></span>
Per fortuna che B16 non fa mancare anche una perla di P6!
RispondiElimina“Dalla lex credendi passiamo alla lex orandi, e questa ci conduce alla lux operandi et vivendi”
Pur consapevole che Benedetto XVI stava parlando davanti ai membri e responsabili di Sant`Anselmo che, se non vado errata, si sono illustrati con idee piuttosto novatrici, se non progressiste, di cui hanno fatto beneficiare seminari facoltà e convegni molteplici, leggendo il discorso del Papa mi venivano in mente altre frasi da lui dette o scritte quando era cardinale.
RispondiEliminaIn effetti quando leggo menzionati non solo i frutti abbondanti suscitati dallo Spirito Santo in mezzo secolo di storia, ma ancora che per loro il Papa rende grazie al Datore di ogni bene, aggiungendo nonostante anche i malintesi e gli errori della realizzazione concreta della riforma.....ebbene mi dico che quei malintesi e quegli errori della realizzazione, nei suoi libri portavano altri nomi, erano qualificati in ben altro modo, con parole dure e chiare, non ha forse scritto l`allora card.Ratzinger che la crisi della Fede era causata, o, era legata al degrado della Liturgia?
non è pazzia, sarebbe una giustifcazione. questi sono ignoranti e superbi. Non capiscono nulla e sparano fesserie, quando i modernisti sono loro. Purtroppo non li bannano e non si può fare una discussione tra persone equilibrate senza che arrivino loro coi loro insulti contro il papa e la Chiesa.
RispondiEliminaL'unica è non andare nemmeno a leggere i commenti e limitarsi a leggere gli articoli e le notizie che interessano, se proprio uno deve venire qua. Del resto nessuno è obbligato a leggere questo blog quindi è pure inutile lamentarsi.
<span></span><span>Pur consapevole che Benedetto XVI stava parlando davanti ai membri e responsabili di Sant`Anselmo che, se non vado errata, si sono illustrati con idee piuttosto novatrici, se non progressiste, di cui hanno fatto beneficiare seminari, facoltà e convegni, leggendo il discorso del Papa mi venivano in mente altre frasi da lui dette o scritte quando era cardinale.
RispondiEliminaIn effetti quando leggo menzionati non solo i frutti abbondanti suscitati dallo Spirito Santo in mezzo secolo di storia, ma ancora che per loro il Papa rende grazie al Datore di ogni bene, aggiungendo nonostante anche i malintesi e gli errori della realizzazione concreta della riforma.....ebbene mi dico che quei malintesi e quegli errori della realizzazione, nei suoi libri portavano altri nomi, erano qualificati in ben altro modo, con parole dure e chiare, non ha forse scritto l`allora card.Ratzinger che la crisi della Fede era causata, o, era legata al degrado della Liturgia?
</span>
Qui potete trovare alcuni pensieri dell`allora card. Ratzinger sulla Liturgia:
RispondiEliminahttp://www.messainlatino.it/pag2_sito.htm
che dire di questa notizia?
RispondiEliminahttp://cordialiter.blogspot.com/2011/05/torino-stoppata-ladorazione-eucaristica.html
Caro don Camillo sono completamente daccordo con te, questo Papa si sta rimangiando quello che diceva da Cardinale.....
RispondiEliminaPerò non mi scoraggio perchè sono sicuro che Gesù alla fine si stancherà di questi modernisti e prenderà in mano le cose......
mi dispiace, lo dico con tutto il rispetto, ma Benedetto XVI mi ha deluso.......
Se non si fosse capito alludevo ad una persona che fino a qualche tempo fa scriveva qui ed è il Prof .
RispondiEliminaDante Pastorelli.Questo Signore sosteneva appunto che era stata la passione e morte di Cristo a redimere l'umanità e che nell'Eucarestia si riattualizzava solo il Sacrificio di Cristo quindi solo la passione e morte di Cristo non la resurrezione.La resurrezione seconodo il ragionamento del Signor Pastorelli sarebbe stata ininfluente ai fini della redenzione.La resurrezione era per lui solo una dimostrazione della divinità di Cristo che non si riattualizzava però nella Santa Messa.Questa tesi proviene dalla teologia scolastica.<span>Da sant’Anselmo d’Aosta in poi la teologia scolastica suole vedere l’essenza dell’azione salvifica compiuta da Cristo nella<span> satisfactio</span>. Nel suo Cur Deus Homo, Anselmo insiste sul concetto di soddisfazione come riparazione oggettiva dell’ordine naturale turbato dal peccato di Adamo. Cristo opera la nostra salvezza perché in quanto uomo-Dio, col sacrificio della croce ha soddisfatto pienamente per tutti i nostri peccati. Ecco quindi che la prospettiva giuridica è posta al centro dell’interesse della soteriologia e della pietà dei fedeli. Dal momento, poi, che la satisfactio si compie e si conclude con la morte in croce di Gesù Cristo, la sua risurrezione può essere inserita nella riflessione teologica tutt’al più come un complemento in sé e per sé<span> non essenziale all’acquisto della salvezza vera e propria</span>. In questo modo, si corre il rischio di dimenticare il valore soteriologico che il Nuovo Testamento dà alla risurrezione del Signore. Noto che lo stesso san Tommaso d’Aquino commentando Rm 4,25 (“il quale è stato consegnato alla morte a causa delle nostre colpe<span> </span> ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione”), considera sia la morte che la risurrezione di Cristo cause efficienti della nostra salvezza (</span><span>Cf<span> </span> Somma Teologica III, q. 56, a.2, ad 4).</span> <span><span> </span>Conseguentemente, l’affermazione di D.P. non mi sembra corretta.<span> </span></span>
<p><span> </span></p>
....le solite belle parole....che non servono a niente....tra il dire e il fare..c'e' di mezzo il mare!
RispondiEliminaI due ospiti sono una sola e unica persona, invece di scrivere id****e, cerchi l`ospite di dimostrare in che cosa memory non sarebbe cattolica e in che cosa le sue affermazioni sarebbero inconciliabili con il Magistero.
RispondiEliminaNon basta buttar giù due frasette che si vorrebbero a effetto ma che son solo ridicole, visto il livello non parlo nemmeno di offesa.
Eh, piccolo genio, la tua prosa non merita il doppione.
RispondiEliminaSe non si fosse capito alludevo ad una persona che fino a qualche tempo fa scriveva qui ed è il Prof .
RispondiEliminaDante Pastorelli.Questo Signore sosteneva appunto che era stata la passione e morte di Cristo a redimere l'umanità e che nell'Eucarestia si riattualizzava solo il Sacrificio di Cristo quindi solo la passione e morte di Cristo non la resurrezione
dovrebbe spiegarci come fa a riattualizzarsi la Risurrezione, che è avvenuta e non può ovviamente ripetersi. La S. Messa è la ri-attualizzazione salvifica incruenta del Sacrificio cruento e Redentore avvenuto sulla Croce. E' l'obbedienza fino alla fine consumata sulla Croce che salva, la Risurrezione è una conseguenza.
L'Eucaristia è il memoriale del Sacrificio che realizza il mistero Paquale tutto intero che sfocia nella Resurrezione. Nell'"unde et memores..." dopo la consacrazione si ricordano passione morte, risurrezione e ascensione del Signore.
<span>Se non si fosse capito alludevo ad una persona che fino a qualche tempo fa scriveva qui ed è il Prof .
RispondiEliminaDante Pastorelli.Questo Signore sosteneva appunto che era stata la passione e morte di Cristo a redimere l'umanità e che nell'Eucarestia si riattualizzava solo il Sacrificio di Cristo quindi solo la passione e morte di Cristo non la resurrezione
dovrebbe spiegarci come fa a riattualizzarsi la Risurrezione, che è avvenuta e non può ovviamente ripetersi. La S. Messa è la ri-attualizzazione salvifica incruenta del Sacrificio cruento e Redentore avvenuto sulla Croce. E' l'obbedienza fino alla fine consumata sulla Croce che salva, la Risurrezione è una conseguenza.
L'Eucaristia è il memoriale del Sacrificio che realizza il mistero Paquale tutto intero che sfocia nella Resurrezione. Nell'"unde et memores..." dopo la consacrazione si ricordano passione morte, risurrezione e ascensione del Signore.</span>
<span>Se non si fosse capito alludevo ad una persona che fino a qualche tempo fa scriveva qui ed è il Prof .
RispondiEliminaDante Pastorelli.Questo Signore sosteneva appunto che era stata la passione e morte di Cristo a redimere l'umanità e che nell'Eucarestia si riattualizzava solo il Sacrificio di Cristo quindi solo la passione e morte di Cristo non la resurrezione
dovrebbe spiegarci come fa a riattualizzarsi la Risurrezione, che è avvenuta e non può ovviamente ripetersi. La S. Messa è la ri-attualizzazione salvifica incruenta del Sacrificio cruento e Redentore avvenuto sulla Croce. E' l'obbedienza fino alla fine consumata sulla Croce che salva, la Risurrezione è una conseguenza.
L'Eucaristia è il memoriale del Sacrificio che realizza il mistero Paquale tutto intero che sfocia nella Resurrezione. Nell'"unde et memores..." dopo la consacrazione si ricordano passione morte, risurrezione e ascensione del Signore.</span>
<span>Se non si fosse capito alludevo ad una persona che fino a qualche tempo fa scriveva qui ed è il Prof .
RispondiEliminaDante Pastorelli.Questo Signore sosteneva appunto che era stata la passione e morte di Cristo a redimere l'umanità e che nell'Eucarestia si riattualizzava solo il Sacrificio di Cristo quindi solo la passione e morte di Cristo non la resurrezione
dovrebbe spiegarci come fa a riattualizzarsi la Risurrezione, fatto così nuovo e dirompente che non può ovviamente ripetersi. La S. Messa è la ri-attualizzazione salvifica incruenta del Sacrificio cruento e Redentore avvenuto sulla Croce. Penso sia questo che intendeva Dante Pastorelli.</span>
<span> E' l'obbedienza fino alla fine consumata sulla Croce che salva, la Risurrezione è una conseguenza.
L'Eucaristia è il memoriale del Sacrificio che realizza il mistero Paquale tutto intero che sfocia nella Resurrezione. Nell'"unde et memores..." dopo la consacrazione si ricordano passione morte, risurrezione e ascensione del Signore.</span>
<span><span>Se non si fosse capito alludevo ad una persona che fino a qualche tempo fa scriveva qui ed è il Prof .
RispondiEliminaDante Pastorelli.Questo Signore sosteneva appunto che era stata la passione e morte di Cristo a redimere l'umanità e che nell'Eucarestia si riattualizzava solo il Sacrificio di Cristo quindi solo la passione e morte di Cristo non la resurrezione
dovrebbe spiegarci come fa a riattualizzarsi la Risurrezione, fatto così nuovo e dirompente che non può ovviamente ripetersi. La S. Messa è la ri-attualizzazione salvifica incruenta del Sacrificio cruento e Redentore avvenuto sulla Croce. Penso sia questo che intendeva Dante Pastorelli.</span>
<span> E' l'obbedienza fino alla fine consumata sulla Croce che salva, la Risurrezione è una conseguenza.
L'Eucaristia è il memoriale del Sacrificio che realizza il mistero Paquale tutto intero che sfocia nella Resurrezione. </span></span>
<span><span>Nell'"unde et memores..." dopo la consacrazione si ricordano passione morte, risurrezione e ascensione del Signore e si offre al Padre l'Ostia pura santa immacolata, il pane santo della vita eterna e il calice della perpetua salvezza.</span></span>
<span><span>L'Ascensione, il momento del ritorno definitivo al Padre dell'umanità Redenta e introdotta nella Creazione Nuova, era una delle feste più solenni per i primi cristiani!</span></span>
che grande Pontefice che abbiamo!
RispondiElimina"...un cinquantennio di formazione liturgica accademica. <span>Formazione offerta alla luce della celebrazione dei santi misteri, della liturgia comparata, della Parola di Dio, delle fonti liturgiche, del magistero, della storia delle istanze ecumeniche e di una solida antropologia</span>. Grazie a questo importante lavoro formativo, un elevato numero di laureati e licenziati prestano ora il loro servizio alla Chiesa in varie parti del mondo, <span>aiutando il Popolo santo di Dio a vivere la Liturgia come espressione della Chiesa in preghiera, come presenza di Cristo in mezzo agli uomini e come attualità costitutiva della storia della salvezza</span>".
Viva PAPA BENEDETTO!
Lo spieghi a Dante Pastorelli!!Non a me so benissimo cosa significhi il termine Mistero Pasquale!!
RispondiEliminaNoto che anche MIC si sbaglia considerando la resurrezione non come unico mistero di salvezza unito alla passione e morte ma solo come conseguenza.Lo stacca da quello che viene prima invece è un tuttuno.Si ripete il concetto secondo il quale la resurrezione non sarebbe necessaria ai fini della redenzione.Secondo questo ragionamento era sufficiente l'offerta e il sacrificio di Cristo sulla croce mentre la resurrezione ,appunto, è ritenuta solo una conseguenza ma non è causa efficiente nè determinante nell'economia della salvezza.Beh questo è quanto affermava la tologia scolastica di Sant' Anselmo ma nel frattempo la teologia ha indagato e sviluppato meglio questo concetto arrivando a parlare di Mistero Pasquale rendendo il concetto più completo.Quindi la resurrezione è causa efficiente nel mistero della redenzione non solo mera conseguenza.Se quindi come risulta dal CCC nella liturgia si riattualizza tutto il Mistero Pasquale allora tutto quello che Gesù ha realizzato per la salvezza dell'umanità si riattulizza sulla mensa eucaristica.Quindi incarnazione,passione,morte,ù
RispondiEliminaresurrezione glorificazione.Ogni volta che celebriamo la Messa tutto il Mistero Pasquale di Cristo si riattualizza non solo il suo sacrificio della croce.
D'altronde è il Catechismo della Chiesa Cattolica ad affermare che nella liturgia si realizza principalmente il Mistero Pasquale.
No caro istriano non sono belle parole ma Sacra Scrittura e Magistero della Chiesa rettamente intesi e interprtati.La vostra visione invece è incompleta fermandosi al sol aspetto sacrificale dell'Eucarestia.Ma l'Eucarestia ,come sostiene il CCC E' ANCHE UN SACRIFICIO NON SOLO!Dicendo questo non si vuole sminuire il valore sacrificale della Messa.
RispondiEliminaNo caro istriano non sono belle parole ma Sacra Scrittura e Magistero della Chiesa rettamente intesi e interprtati.La vostra visione invece è incompleta fermandosi al sol aspetto sacrificale dell'Eucarestia.Ma l'Eucarestia ,come sostiene il CCC E' ANCHE UN SACRIFICIO NON SOLO!Dicendo questo non si vuole sminuire il valore sacrificale della Messa.
RispondiElimina"Fate QUESTO in memoria di me".
RispondiEliminaMi pare abbastanza chiaro
FdS
RispondiElimina"COME A DIRE CHE IL FIUME DELLA TRADIZIONE PORTA IN SE' ANCHE LA SUA SORGENTE E TENDE VERSO LA FOCE".
Da quando in qua la sorgente di un fiume si immerge nel fiume che va verso la foce? se lo facesse, non sarebbe piu' sorgente e senza sorgente il fiume presto si esaurirebbe.
L'assurdita' di quest'immagine ben rende la frenesia immanentista per la quale anche la Tradizione dev'essere un flusso continuo: panta rhei di eraclitiana memoria, ma anche la consueta (e trita) scorpacciata di hegelianesimo.
Ma, oltre ad essere trasmessa ed in quanto tale un fatto storico, la Tradizione e' divina: "Ma Dio "e'", la sua parola pure. Logica percio' la conseguenza: la Tradizione divina e' per cio' stesso sostanzialmente immutabile" (Brunero Gherardini, Quaecumque dixero vobis, p. 165 - un libro di cui Sandro Magister ha colto recentement l'attualita', L'Espresso, 5 maggio 2011).
Dio non muta: la Trnita', primo mistero della fede, prima dottrina che si insegnava ai catecumeni, sarebbe sempre la Trinita', anche se Cristo non l'avesse mai rivelata, anche se non fosse mai stato creato l'uomo sulla terra. Ma "dio" o "divino" sono parole di cui, nel discorso per il IX Congresso Internazionale di Liturgia, c'e' solo una scarna eco. "Cristo" si', "Gesu'" si', ma dove si afferma esplicitamente che Gesu' e' Dio?
infatti: tacendo già in questi discorsi la Verità che Gesù E' Dio, che un Vicario dovrebbe RIAFFERMARE SENZA POSA, si sta preparando il terreno per Assisi3, che sarà la negazione mediatica planetaria, ufficiale da parte della Chiesa, della divinità di Nostro Signore, mediante SILENZIO DAVANTI AL MONDO.
RispondiEliminase fosse così chiaro, non assisteremmo allo sfacelo della Fede con-seguito alla ripetizione in lingue vernacolari di quella formula, che essendo stata stravolta, per TRADURLA, illudendosi di renderla più comprensibile, non è più esattamente quella della Messa come fu istituita da Nostro Signore.
RispondiEliminaCome sempre osservo e rispetto la capacità di Caterina di vedere il bicchiere mezzo pieno ma, purtroppo, Caterina, e tu lo sai, le parole del Papa su errori di applicazioni e malintesi, quelle sulla resposabilità dei pastori, saranno minimizzate, se non occultate, a beneficio dei frutti abbondanti, solo i futti abbondanti e le parole di lode e riconoscimento saranno ricordati e riportati.
RispondiElimina<span>Cara mic,</span>
RispondiElimina<span> ad onta delle sue inconfutabili affermazioni (che mi riportano alla mente antiche nozioni dottrinali), constato<span> </span>ogni domenica che le mie orecchie , e presumo anche quelle dei fedeli presenti in chiesa, siano riempite, OCCUPATE pienamente e ben impresse (con efficace imprinting) con la ripetizione di quella frase: "facciamo memoria del Signore risorto...facciamo memoria del Signore risorto"</span>
<span>...e ritengo che quel così veloce<span> </span>passaggio liturgico (che ERA il momento centrale della Messa, in tempi ormai antichi, pre-conciliari) della Consacrazione sia diventato, nella percezione della gran massa dei fedeli, uno sfioramento rapidissimo ed epidermico, come NARRAZIONE di un fatto antico (forse superato! dai tempi nuovi....) che noi-assemblea (?) stiamo commemorando, ma quella frase che resta impressa, purtroppo, è sempre quella:</span>
<span>"facciamo memoria del Signore risorto...", e infatti, se stiamo in ginocchio,<span> </span>immediatamente, dopo POCHI SECONDI ci alziamo rumorosamente, ripetendo "Annunciamo...ecc.<span> </span>proclamiamo la tua resurrezione ...ecc.",</span>
ben conttentid i poterci sgranchire le gambe, e....passare velocemente AD ALTRO, con la mente, le orecchie, gli occhi e le parole....i rumori, i canti ecc......(panta rei....)<span> </span>
<span><span>... </span>e continua l'idea e quella frase sulla resurrezione (che caccia via ogni altra reatà trascendente dalle menti distratte) ad imprimersi con la iterazione, ad ogni Messsa, nelle orecchie nel subconscio e nella mente dei fedeli, da 42 lunghi anni....</span>
<span> Questo è ciò che accade, che VIENE DETTO dagli altari, giorno per giorno, e si stratifica nel tempo al di sopra delle antiche convinzioni, se pur esse erano state mantenute per 1940 anni: non c'è più nulla da fare su questo. Gutta cavat lapidem. </span>
<span>E il CCC non rispecchia più fedelmente, come lei ben sa, il medesimo corpus del Catechismo di S. Pio X.</span>
Le parole sono aumentate, spesso a danno della chiarezza dei contenuti, e anche della loro coerenza ed effettiva continuità col Magistero di sempre.
----------------------------
<span>le ho descritto, ovviamente, il FENOMENO PERCETTIVO, così come lo osservo in me e negli altri, sottoposti al lavorio incessante delle parole che si dicono, si ripetono<span> </span>e FANNO nuove realtà assorbite e credute nelle coscienze,<span> </span>mediante deposito e stratiticazione di idee ben CONCULCATE NEL TEMPO.</span>
cara mic,
RispondiEliminase dunque ci accorgiamo - per il solito vizio di voler RAGIONARE E DISTINGUERE IL VERO DAL FAlSO e il nero dal bianco e dagli altri (oh, ma che brutto vizio quello di voler ragionare su fatti, nessi storici di cause-conseguenze e sulle parole, dette o scritte, coerenti o non coerenti tra loro e coi fatti...oh, sì, dovremo cercare di togliercelo, prima o poi), ci accorgiamo che non c'è coerenza tra testi dottrinali risalenti a dieci-vent'anni fa ed altri di 50 e più anni orsono, qualcuno potrebbe restare interdetto e chiedere lumi a persone dotte e competenti che sciolgano un nodo, che chiariscano un'ambiguità....e auspicare che LUCE sia fatta dov'è penombra o buio pesto....ma ciò pare esser pretesa eccessiva, oggi, per un "vero" cattolico.
Ormai, si sa, contrasti tra differenti enunciazioni, documenti controversi, tutto ciò non deve più ritenersi un problema, nè le stranezze cose da dover chiarire: deduciamo infatti da questo significativo discorso papale, (che chiarisce davvero come intenda lui la "continuità"), che TUTTO CIO CHE ACCADE, per il solo fatto che accade, è da ritenersi facente parte della Tradizione (???).
Se accade, vuol dire che va bene. è buono, accettabile, da accogliersi come dato della Tradizione: la vita scorre, la storia è un gran fiume, dal quale tutto viene trasportato, compresa la sua sorgente ??? :( :(
Ma non dobbiamo porci domande: accade qualcosa ? bene, tutto bene, se una cosa accade, per il suo stesso accadere, è cosa buona.
La CONTINUITA' dunque, non è altro che quella del FIUME DELLA STORIA: tutte le cose accadono, e, certamente, senza dubbio veruno, ESSE SONO IN CONTINUITA'. Precisamente come i fatti di cronaca che ci riferiscono i tg, nè più nè meno !
:(
<span> </span>
Attiro l'attenzione anche sulla seguente precisazione formulata dal S. Padre in occasione delle risposte in televisione il Venerdi' Santo.
RispondiElimina<span><span><span>Nell’Eucaristia il Signore ci dona il suo corpo glorioso, non ci dona carne da mangiare nel senso della biologia, ci dà se stesso.</span> </span></span>
<span></span>
<span></span>
<span></span>
Partiamo dalla realtà e osserviamola, che cosa è diventata la Messa se non un banchetto, l`altare non il luogo della riattualizzazione del Sacrificio di Cristo ma una tavola bandita attorno alla quale l`assemblea si riiunisce, il sacerdote non colui che celebra in Persona Christi rivivendo il Suo Calvario, ma l`animatore, presidente, regista di una celebrazione in cui tutti son sacerdoti, tutti protagonisti, in un`autocelebrazione in cui il Vero e solo Protagonista è messo all`angolo sulla Sua Croce, come lo è stata la Sua Croce sparita dagli altari, come son spariti gli inginocchiatoi, perchè inginocchiarsi per adorarLo non è consono ad un cattolico adulto, anzi certi pastori rifiuteranno di dare la Comunione a chi desidera riceverla in ginoccchio.
RispondiEliminaAndate all`uscita della Messa e chiedete ai fedeli che cosa è per loro la Messa, chiedete loro se credono che quell`Ostia (o quel pezzo di pane...) che hanno preso nelle loro mani , è veramente il Corpo di Cristo.
In Francia lo hanno fatto, i risultati sono stati drammatici per quel che rivelano.
Tentare di smentire la realtà dell`occultamento del Sacrificio di Cristo cozza contro ciò che vediamo e ascoltiamo, purtroppo.
<span>Partiamo dalla realtà e osserviamola, che cosa è diventata la Messa se non un banchetto, l`altare </span><span>non più il luogo della riattualizzazione del Sacrificio di Cristo</span><span> ma </span><span>una tavola-mensa bandita attorno alla quale l`assemblea si riiunisce</span><span>, il sacerdote non colui che celebra in Persona Christi rivivendo il Suo Calvario, ma l`animatore, presidente, regista di una celebrazione in cui tutti son sacerdoti, tutti protagonisti, in un`autocelebrazione in cui il Vero e solo Protagonista è messo all`angolo sulla Sua Croce, come lo è stata la Sua Croce sparita dagli altari, come son spariti gli inginocchiatoi, perchè inginocchiarsi per adorarLo non è consono ad un cattolico adulto, anzi certi pastori rifiuteranno di dare la Comunione a chi desidera riceverla in ginoccchio.
RispondiEliminaAndate all`uscita della Messa e chiedete ai fedeli che cosa è per loro la Messa, chiedete loro se credono che quell`Ostia (o quel pezzo di pane...) che hanno preso nelle loro mani , è veramente il Corpo di Cristo.
In Francia lo hanno fatto, i risultati sono stati drammatici per quel che rivelano.
Tentare di smentire la realtà dell`occultamento del Sacrificio di Cristo a beneficio della gioia-allegria della Sua Risurrezione, cozza contro ciò che vediamo e ascoltiamo, purtroppo.
</span>
<span></span><span><span>– </span>Edit</span><span><span> – </span>Moderate</span>
<span>Da quando in qua la sorgente di un fiume si immerge nel fiume che va verso la foce? </span><span>se lo facesse, non sarebbe piu' sorgente e senza sorgente il fiume presto si esaurirebbe. </span>
RispondiEliminaproprio così, Luciana : infatti è esattamente ciò che sta accadendo alla Santa Madre Chiesa, da 48 anni a questa parte: il FIUME, privato della sua sorgente, che DEVE RIMANERE DOVE STA, cioè A MONTE, NON essere trascinata al mare, corre il gravissimo rischio di ESAURIRSI, E CIO' STA ACCADENDO, dal concilio in poi !
ma...la realtà che viviamo ora è questa:
quella affermazione è semplicemente ASSURDA, però ora nel rilevare questa assurdità, (e il conseguente ESAURIRSI DEL FIUME) ci viene detto che offendiamo il Papa, e non si ha paura d'altronde di offendere la VERITA' stessa: faremo allora -tra poco- come Galileo, che di fronte all'EVIDENZA SOLARE di ciò che aveva scoperto, continuava a dire: "EPPUR SI MUOVE ! ", sussurrandolo a bassa voce tra sè e sè, perchè da scienziato onesto qual era, non poteva andare contro la propria coscienza e ripetere che la Terra fosse ferma: aveva rilevato con assoluta certezza che essa si muoveva, come poteva allora negare la Verità dei fatti ?
...ma la Chiesa gli imponeva di rinnegare ciò che aveva davanti agli occhi.
Accade una cosa evidente, ACCADE, ma è proibito dirla, e mostrarla agli occhi di tutti !
Eppure, se tutto ciò che accade è buono e accettabile, PERCHE' non dirlo ?
------------------------
qualche anno fa, mi pare che un Papa abbia fatto un mea culpa storico, a nome della Chiesa, nei confronti di Galileo.
noto che non ha capito nulla della sottile distinzione, riferita alla celebrazione, tra il 'memoriale' del Sacrificio e la celebrazione della Risurrezione: il Sacrificio si rinnova, si ri-attualizza ad ogni celebrazione, la Risurrezione NO; ma la Risurrezione si celebra (veda l'unde et memores...)
RispondiEliminaA meno che lei non si riferisca al 'memoriale' di conio protestante in cui 'si fa memoria' in modo puramente simbolico e non ri riattualizza nulla, cioè non avviene la "transustanziazione" e quindi manca la Presenza reale. Un noto movimento ha questa accentuazione sulla sola Risurrezione... e molti oggi tendono ad enfatizzare la Risurrezione a scapito del Sacrificio. Ma il mistero Pasquale non è solo la Risurrezione, comprende anche il Sacrificio sulla Croce, senza il quale non ci sarebbe Risurrezione e quindi non ci sarebbe Redenzione (ripeto: siamo rendenti dalla Croce, la Risurrezione è una conseguenza. Questo non è fare scissioni nel Mistero, ma coglierlo nei suoi esatti significati e imprinting per il credente).
E' ovvio che il MISTERO PASQUALE non può essere scisso in momenti separati ma è celebrato tutto intero... tant'è che menzionavo come nell' "unde ed memores..." <span><span><span>dopo la consacrazione si ricordano passione morte, risurrezione e ascensione del Signore (è questo il Mistero Pasquale tutto intero) e si offre al Padre l'Ostia pura santa immacolata, appena divenuta il pane santo della vita eterna e il calice della perpetua salvezza.</span></span> </span>
Forse non ha presente, non conoscendo il VO, come nella S. Messa si celebri anche la Creazione la Redenzione e l'Incarnazione (quando si mescola l'acqua al vino): "O Dio, che in modo mirabile creasti nello splendore della sua dignità la naura umana e in modo ancor più mirabile le ridonasti nuova vita: per il mistero di quest'acqua e di questo vino concedici di partecipare della divinità di colui che si è degnato di partecipare alla nostra natura umana...
<span>Fate delle affermazioni che non tengono conto di quel che si dice e siete troppo 'approssimativi'. </span>
hai colto nel segno.
RispondiEliminaInfatti la Messa sembra esser divenuta 'narrazione' alla maniera protestante, non è più soprattutto nel canone Actio di Cristo, cioè ri-attualizzazione del suo Sacrificio che lo ri-presenta, lo ricorda al Padre, noi presenti e partecipanti intimamente, ad ogni celebrazione. La stessa formula della Consacrazione, che nessuno avrebbe dovuto osar manomettere sembra trasformata da performativa in narrativa...
Sappiamo che, se le omelie sono sempre scritte completamente dal Santo Padre, nella grande mole di discorsi che deve pronunciare il Papa gode dell`aiuto dei suoi collaboratori, ebbene non so se per il testo per Sant Anselmo è ricorso ai suo collaboratori, ma quel che è certo, è l`OR a riportarlo, è che la frase "nonostante anche i malintesi e gli errori della realizzazione concreta della riforma" è stata aggiunta dal Papa a braccio.
RispondiEliminaIo concordo con Caterina. Altro che "svolazzante"...
RispondiEliminaHo dato un`occhiata ai partecipanti del convegno che ha avuto luogo, leggo i nomi di mons.Brandolini, di Padre Augé, di Enzo Bosè , del card. Policarpo, patriarca di Lisbona, e grande fan del cnc, che ha parlato su "Liturgia e missione"..., e, allacciate le cinture, leggo il nome del card. Danneels, Arcivescovo emerito di Mechelen-Brussel, che ha parlato sulla ..." Liturgia al servizio della Chiesa" e ha celebrato la Messa del Convegno!
RispondiEliminaQuando si sa in che stato comatoso si trova la Chiesa belga grazie ai" fraintesi e gli errori nella realizzazione concreta della riforma"" compiuti dal card. belga e dai suoi protetti, immagino che le parole del Papa sono cadute in orecchie molto distratte a recezione variabile e fitrata dall`inossidabile ideologia conciliare e postconciliare.
Io mi chiedo. Ma è così difficile capire che: un Papa non è cardinale ma è PAPA; un Papa deve agire in modo pedagogico perchè deve confermare TUTTI (non solo quelli che lo sono già!) nella Verità; un Papa che si trova a fare il Papa ORA è in una situazione TERRIBILE di crisi e di apostasia; il Papa DEVE considerare i fatti e i problemi e i metodi più adatti a risovlerli gradualmente; il Papa DEVE puntare a riformare per prima la MENTALITA', perchè da questa partono le cose buone o cattive, soprattutto in una situazione assurda come questa che viviamo; i discorsi del Papa, i suoi interventi e il suo Magistero non possono essere attesi come delle catane che fulminano eretici a destra e a sinistra, siprattutto inun luogo ove gli eretici sono il "fondamento".
RispondiEliminaSe facciamo dietrologia diremo: perchè sono diventati il fondamento di un PONTIFICIO istituto di liturgia? La risposta in realtà la conosciamo tutti, ma invece di concentrarci nelle grandi potenzialità educative di questo discorso del Papa, invece di diffonderlo, è meglio continuare a tacciarlo di modernismo e cercare le "PROVE" che il Papa sia modernista!! E' meglio fare l'analisi logica, grammaticale, delle frasi e ovviamente fuggire dalla mens del Papa e dal contesto del discorso e dei fatti!
Io devo dire la verità: sto subendo un forte "rigetto" di queste polemiche assolutamente STERILI, che non aiutano nessuno e men che meno il Papa e la Chiesa. E non sono il solo. A molti potrebbe interessare poco o punto, ma questo è il modo per allontanare le persone. Anche quelle di buona volontà, dal mondo tradizionale. E, purtroppo lo sperimenta anche la redazione di questo benemerito sito, che invece di essere aiutata viene vessata!
questo è un grosso abbaglio, confutato inutilmente un migliaio di volte, se non è un voluto sofisma!
RispondiElimina<span>Io mi chiedo. Ma è così difficile capire che: un Papa non è cardinale ma è PAPA; un Papa deve agire in modo pedagogico perchè deve confermare TUTTI (non solo quelli che lo sono già!) nella Verità; un Papa che si trova a fare il Papa ORA è in una situazione TERRIBILE di crisi e di apostasia; il Papa DEVE considerare i fatti e i problemi e i metodi più adatti a risovlerli gradualmente; il Papa DEVE puntare a riformare per prima la MENTALITA', perchè da questa partono le cose buone o cattive, soprattutto in una situazione assurda come questa che viviamo; i discorsi del Papa, i suoi interventi e il suo Magistero non possono essere attesi come delle catane che fulminano eretici a destra e a sinistra, siprattutto inun luogo ove gli eretici sono il "fondamento".
RispondiEliminaSe facciamo dietrologia diremo: perchè sono diventati il fondamento di un PONTIFICIO istituto di liturgia? La risposta in realtà la conosciamo tutti, ma invece di concentrarci nelle grandi potenzialità educative di questo discorso del Papa, invece di diffonderlo, è meglio continuare a tacciarlo di modernismo e cercare le "PROVE" che il Papa sia modernista!! E' meglio fare l'analisi logica, grammaticale, delle frasi e ovviamente fuggire dalla mens del Papa e dal contesto del discorso e dei fatti!
Io devo dire la verità: sto subendo un forte "rigetto" di queste polemiche assolutamente STERILI, che non aiutano nessuno e men che meno il Papa e la Chiesa. E non sono il solo. A molti potrebbe interessare poco o punto, ma questo è il modo per allontanare le persone. Anche quelle di buona volontà, dal mondo tradizionale. E, purtroppo lo sperimenta anche la redazione di questo benemerito sito, che invece di essere aiutata viene vessata!</span>
<span>questo è un grosso abbaglio, confutato inutilmente un migliaio di volte, se non è un voluto sofisma! Rilegga quello che ho scritto sopra.</span>
RispondiElimina<span><span>Io mi chiedo. Ma è così difficile capire che: un Papa non è cardinale ma è PAPA; un Papa deve agire in modo pedagogico perchè deve confermare TUTTI (non solo quelli che lo sono già!) nella Verità; un Papa che si trova a fare il Papa ORA è in una situazione TERRIBILE di crisi e di apostasia; il Papa DEVE considerare i fatti e i problemi e i metodi più adatti a risovlerli gradualmente; il Papa DEVE puntare a riformare per prima la MENTALITA', perchè da questa partono le cose buone o cattive, soprattutto in una situazione assurda come questa che viviamo; i discorsi del Papa, i suoi interventi e il suo Magistero non possono essere attesi come delle catane che fulminano eretici a destra e a sinistra, soprattutto in un luogo ove gli eretici sono il "fondamento".
RispondiEliminaSe facciamo dietrologia diremo: perchè sono diventati il fondamento di un PONTIFICIO istituto di liturgia? La risposta in realtà la conosciamo tutti, ma invece di concentrarci nelle grandi potenzialità educative di questo discorso del Papa, invece di diffonderlo, è meglio continuare a tacciarlo di modernismo e cercare le "PROVE" che il Papa sia modernista!! E' meglio fare l'analisi logica, grammaticale, delle frasi e ovviamente fuggire dalla mens del Papa e dal contesto del discorso, da coloro che avranno contribuito a scriverlo, e dai fatti!
Io devo dire la verità: sto subendo un forte "rigetto" di queste polemiche assolutamente STERILI, che non aiutano nessuno e men che meno il Papa e la Chiesa. E non sono il solo. A molti potrebbe interessare poco o punto, ma questo è il modo per allontanare le persone,anche quelle di buona volontà, dal mondo tradizionale. E, purtroppo lo sperimenta anche la redazione di questo benemerito sito, che invece di essere aiutata viene vessata!</span></span>
<span>
RispondiElimina<p>Le Parole ella Consacrazione: Actio divina, di Cristo stesso che è Altare, Vittima, Sacerdote e Sacrificio, per mezzo delle quali il Sacrificio è compiuto. In virtù delle parole: Questo è il mio Corpo "offerto in sacrificio per voi", Cristo, per l'intermediazione del sacerdote, trasforma nella sua carne le specie del pane; con le parole: Questo è il mio Sangue "versato per voi", trasforma nel suo sangue le specie del vino. Cristo in questo modo separa misticamente la sua Carne e il suo Sangue, che sulla Croce furono fisicamente separati, e la cui separazione produsse la morte, e si assoggettò anche alla successiva sepoltura per entrare persino in questo supremo e drammatico momento del nostro 'passaggio' alle sponde dell'eternità.
Ed ecco, la Resurrezione. Ora Cristo non può più morire: la morte non ha più potere su di lui (Rm 6,9). La separazione del suo Corpo e del suo Sangue che si fa sull'altare è mistica. Lo stesso Cristo, che è stato immolato sulla Croce, è immolato sull'altare, ma in modo diverso; e questa immolazione, accompagnata dall'offerta, costituisce un vero sacrificio.
La Comunione continua il Sacrificio; è l'ultimo atto importante della Messa. Il rito della consumazione della Vittima completa l'espressione dell'idea di sostituzione e soprattutto il legame che si trova in tutto il Sacrificio. Unendosi così intimamente alla Vittima che gli si è sostituita, l'uomo s'immola, per così dire, di più [Marmion, Cristo vita dell'anima]; mangiando l'Ostia, divenuta cosa santa e sacra, noi partecipiamo della virtù divina operata dalla consacrazione e solo in quella di Cristo possiamo presentare l'offerta della nostra vita, cioè offrire i nostri corpi "come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale" (Paolo Rm 12, 1-2)
Nella Messa, la vittima è Cristo stesso, Uomo-Dio; perciò la comunione è l'atto per l'eccellenza di unione col Signore; è la migliore e la più intima partecipazione a questi frutti di alleanza e di vita divina che ci dona l'immolazione di Cristo. Se la partecipazione è mistica, tuttavia il nostro cibo, il Pane vivo disceso dal cielo, è l'Agnello Immolato, prima che il Signore Risorto. Ora non è distinguibile; ma quello che il Signore ci comanda e nello stesso ci dona e ci invita a vivere fino alla fine dei tempi penso non vada mai sorvolato. Lo sottolineo perché oggi è molto diffusa la tendenza a concentrare tutto nel Mistero pasquale, che è cosa buona e giusta, ma si tende ad accentuare e a vivere solo la Risurrezione.....
ho timore e tremore a dire queste cose. E questo è quel che ho ricevuto e questo è quel che voglio vivere nella Chiesa.
</p></span>
<span>Le Parole della Consacrazione: Actio divina, di Cristo stesso che è Altare, Vittima, Sacerdote e Sacrificio, per mezzo delle quali il Sacrificio è compiuto. In virtù delle parole: Questo è il mio Corpo "offerto in sacrificio per voi", Cristo, per l'intermediazione del sacerdote, trasforma nella sua carne le specie del pane; con le parole: Questo è il mio Sangue "versato per voi", trasforma nel suo sangue le specie del vino. Cristo in questo modo separa misticamente la sua Carne e il suo Sangue, che sulla Croce furono fisicamente separati, e la cui separazione produsse la morte, e si assoggettò anche alla successiva sepoltura per entrare persino in questo supremo e drammatico momento del nostro 'passaggio' alle sponde dell'eternità.
RispondiEliminaEd ecco, la Resurrezione. Ora Cristo non può più morire: la morte non ha più potere su di lui (Rm 6,9). La separazione del suo Corpo e del suo Sangue che si fa sull'altare è mistica. Lo stesso Cristo, che è stato immolato sulla Croce, è immolato sull'altare, ma in modo diverso; e questa immolazione, accompagnata dall'offerta, costituisce un vero sacrificio.
La Comunione continua il Sacrificio; è l'ultimo atto importante della Messa. Il rito della consumazione della Vittima completa l'espressione dell'idea di sostituzione e soprattutto il legame che si trova in tutto il Sacrificio. Unendosi così intimamente alla Vittima che gli si è sostituita, l'uomo s'immola, per così dire, di più [Marmion, Cristo vita dell'anima]; mangiando l'Ostia, divenuta cosa santa e sacra, noi partecipiamo della virtù divina operata dalla consacrazione e solo in quella di Cristo possiamo presentare l'offerta della nostra vita, cioè offrire i nostri corpi "come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale" (Paolo Rm 12, 1-2)
Nella Messa, la vittima è Cristo stesso, Uomo-Dio; perciò la comunione è l'atto per l'eccellenza di unione col Signore; è la migliore e la più intima partecipazione a questi frutti di alleanza e di vita divina che ci dona l'immolazione di Cristo. Se la partecipazione è mistica, tuttavia il nostro cibo, il Pane vivo disceso dal cielo, è l'Agnello Immolato, prima che il Signore Risorto. Ora non è distinguibile; ma quello che il Signore ci comanda e nello stesso ci dona e ci invita a vivere fino alla fine dei tempi penso non vada mai sorvolato. Lo sottolineo perché oggi è molto diffusa la tendenza a concentrare tutto nel Mistero pasquale, che è cosa buona e giusta, ma si tende ad accentuare e a vivere solo la Risurrezione.....
ho timore e tremore a dire queste cose. E questo è quel che ho ricevuto e questo è quel che voglio vivere nella Chiesa. </span>
<p><span>questo è un grosso abbaglio, confutato inutilmente un migliaio di volte, se non è un voluto sofisma! Rilegga quello che ho scritto sopra.</span>
RispondiElimina</p>
senza dimenticare che l'unica Offerta pura, santa immacolata è quella del Signore, che opera la nostra Redenzione e ci introduce nella Risurrezione, ma già e non ancora...
RispondiEliminaè qui che si riconosce il card Ratzinger...
RispondiElimina<span>con la Risurrezione Cristo Gesù ha restituito la Vita Vera al primo Adamo e, con l'Ascensione al Cielo, ha definitivamente colmato la frattura della prima disobbedienza. Poi, con l'invio del Suo Spirito che tuttora spira sulla Chiesa, lo Spirito del Verbo di Dio fatto uomo e tornato al Padre, ha introdotto la Vita Trinitaria nell'umanità Redenta dal Suo Sangue Prezioso.
RispondiEliminaAlla Salvezza era necessario sia il Sacrificio che la Resurrezione che ne è la conseguenza.</span>
Luisa sbaglia e distorce le cose.Non ho mai sentito nessun Sacerdote dire che la Messa è soltanto una cena.Se c'è qualcuno che lo dice sbaglia anche perchè questo non lo dicono neanche i protestanti.
RispondiEliminaL'Eucarestia è <span>ANCHE</span> ma non na cena qualunque ma la <span>CENA DEL SIGNORE</span> è San Paolo che a chiama così non è stato il Vaticano II o la riforma liturgica.Nel suo immenso valore la Santa Eucarestia ha molti significati invito uisa a leggere il CCC che evidentemente ignora.La Santa Messa è al contempo SANTA CENA E MEMORIALE DEL SACRIFICIO DI CRISTO.E' RIATTUALIZZAZIONE DEL MISTERO PASQUALE DI CRISTO!!NON E' SOLO L'OFFERTA DI CRISTO COME VITTIMA SACRFICALE.DI NUOVO LO STESO ERRORE.
Infatti è la Santa Eucaristia che viene emarginata nelle nostre diocesi, non nelle sedi della FGCI !
RispondiEliminaMa ci andate a Messa? (quella ordinaria)
Se poi volete che non lo si dica non lo diciamo e siamo tutti contenti.........come degli struzzi!
Faccio i complimenti a Stefanos 78,questa volta non sono ironico,dice tante fesserie ma questa volta,dopo tanti anni,ha detto una cosa giusta e condivisibile.Caro Stefanos 78 è da un pezzo che sostengo che vi fate del male da soli e poi andate dicendo che vi perseguitano.Siete il peggior spot per la vostra causa.Una persona normale leggendo questo blog ha immediamente in odio il Messade del 1962.
RispondiEliminaSIETE ORO COLATO PER QUELLI CHE VOI DEFINITE "MODETNISTI"
UN GIORNO SI E UN GIORNO SEMPRE ATTACATE IL PAPA I VESCOVI ETC.
VI SCAVATE A FOSSA DA SOLI.
Vieni dalle mie parti, Stefano, e capirai perchè ci son persone che non ne possono più, che sperano e domandano che alle parole seguano gli atti, le loro parole non sono polemiche sterili o, se lo sono, è perchè, purtroppo cadranno nel vuoto stratosferico, ma non per questo non sono l`espressione di un malessere profondo che sarebbe profondamente ingiusto giudicare o tentare di zittire.
RispondiEliminaChe poi sia controproducente cadere e scadere nell`offesa, in un comportamento inquisitorio che istruisce solo "à charge" contro, questo è vero, ma è innegabile che stentano a venire i gesti concreti e reali di un Papa che DEVE correggere l`errore e usare il bastone in certi casi, quei casi ESISTONO e quei casi fanno tanto male alla Chiesa e alle anime che ne sono vittime, lo fanno OGGI, come lo hanno fatto ieri e lo faranno domani se dei segnali chiari di stop non sono dati.
terribile mistificazione quella di dire:
RispondiElimina<span><span><span>deve confermare TUTTI (non solo quelli che lo sono già!) nella Verità....</span></span></span>
spero che se ne possa accorgere da solo, ma ne dubito, visto che sta seguendo la teoria del male minore, e della moralità graduale: la Verità invece va detta tutta e subito e INTERA, non per gradi, come fosse un antibiotico, che deve agire per deposito!...e ciò proprio a vantaggio di chi è nell'errore o menzogna GIA' conclamata come KIKO, l'esempio più manifesto.
Quanti papi gli avrebbero detto CHIARO E TONDO, papale-papale: "Ciò che tu insegni è eresia! se insisti, SE NON TI CORREGGI, sarai FUORI della Chiesa", invocando il Signore a sostegno del monito autorevolissimo come fece Leone X con Lutero , nella Bolla "Exsurge Domine" ?
eh, ma oggi è di moda la diplomazia, anzi il medico pietoso che fa la piaga cancrenosa !
questo è "de coccio", non ha letto quel che ho scritto o, se lo ha letto, NON VUOL CAPIRE!
RispondiEliminaio non ho mai saputo che cosa sia la "tradizione", e poco mi importa ! ma quello che mi interessa è che il Papa mi ri-confermi nella Verità eterna, così come i papi hanno fatto per circa 2000 anni, non che mi faccia credere che TUTTO E' VERO e tutto è possibile, perchè il progresso fa parte della Tradizione, cioè del fiume della storia !
RispondiEliminalo so benissimo che il concilio fa parte della storia, ci mancherebbe ! ma anche Kiko e i tanti Nourrichard e teologi strampalati fanno parte della storia, MA -qui sta il marcio della Chiesa post-vat2- il guaio è che oggi tutte le dottrine devianti e travianti sono considerate ALTRE VIE E BEI FRUTTI donati dallo Spirito Santo, capisce, caro amico, qual'è il problema ?
e così qugli erranti, diffusori di gravi pestiferi errori, continuano a propagare le loro MENZOGNE, FORTI DEI CONSENSI ottenuti dall'alto .-perchè amico mio, CHI TACE ACCONSENTE, sempre- ad ingannare e traviare anime, a migliaia ! e lei non vede questa differenza abissale tra le epoche della Chiesa separate dallo spartiacque concilio ?
Non vede che oggi ci vien fatto capire che TUTTO VA BENE ? con i fatti oltre e più che con le parole ?
E se lo dice Pasquale il peggior spot per il cnc... 8-)
RispondiEliminamic, è il nostro amico Pasquale, detto questo, detto tutto.
RispondiElimina<span> per il solo fatto che accade, è da ritenersi facente parte della Tradizione (???). </span>
RispondiEliminaperché ormai la cosiddetta tradizione vivente, nel senso di mutevole secondo le mode del tempo, ha preso il posto della Tradizione evolutiva, in senso organico e senza cesure...
Allora fit, se il Papa ha MENTITO in questo discorso, si deve dimostrare! Se il Papa non ha esposto la VERITA' in questo discorso, si deve dimostrare! E si faccia davanti a lui stesso! Si abbia il coraggio di DIMOSTRARLO. Cioè di DIMOSTRARE con chiarezza inequivocabile che ciò che dice il Papa è FALSO, CHIARAMENTE E SENZA DUBBIO! E chi lo farà si assumerà pure la responsabilità di non credere più al Vangelo e alla Tradizione, che afferma indefettibilmente chiari DOGMI, riguardo la possibilità o meno che nella Chiesa di Cristo, unica e Cattolica, possa esistere la possibilità di mentire e di siglare, eventualmente, una menzogna come magistero perenne! Attenzione: sto parlando di MENZOGNE, di FALSITA' di ERESIE CONCLAMATE, siglate come Magistero Perenne! Se per voi affermare questo vuol dire essere tradizionalisti, fate pure!
RispondiEliminaIo definisco questa teoria, ovvero quella che prevede Papi eretici impenitenti e "plurimi", magistero eretico conclamato, e Chiesa Cattolica non più Cattolica ma eretica, CON UN ALTRO NOME!
Io non sto seguendo nè la teoria del male minore, nè la moralità graduale, nè l'affermazione contemporanea di verità ed errore. Quello che seguo è altro, e da quello che scrivo si capisce. Per chi vuol capire.
RispondiEliminaUn vero cristiano, non c'è che dire. Specie dopo il precedente messaggio.
RispondiEliminaBravo Stefanos 78!!!Mi sembra ti stia finalmente rendendo conto dell'asurdità di certe teorie che si leggono su questi blog.Forse stai capendo che sono cattolici solo in apparenza ma nella sostanza sono tradizio-protestanti.Il Papa si ascolta solo quando dice che che piacciono.E' un cattcesimo di facciata.
RispondiEliminaMa Stefano, non credi di esagerare?
RispondiEliminaTi faccio un piccolo esempio, la frase seguente:
<span>
"Cari amici, confido che questa Facoltà di Sacra Liturgia continui con rinnovato slancio il suo servizio alla Chiesa, nella piena fedeltà alla ricca e preziosa tradizione liturgica e alla riforma voluta dal Concilio Vaticano II, secondo le linee maestre della Sacrosanctum Concilium e dei pronunciamenti del Magistero</span>."
Sappiamo, tu sai, che da Sant Anselmo sono usciti, e ahinoi ancora imperano, i liturgisti fra più progressisti, i più accaniti oppositori al SP di Papa Benedetto, allora quando il Papa rivolge loro quelle parole che non descrivono ciò che ha permeato e permea l`insegnamento di quell`ateneo, ma quello che noi in francese chiamiamo "un voeu pieu", un pio desiderio, come possiamo, non dico dobbiamo, ma come possiamo reagire leggendole?
Forse che ci è proibito commentarle?
Di certo non dirò che il Papa mente, ma non so nemmeno che cosa pensa il Papa, forse crede veramente che quella Facoltà ha sfornato liturgisti fedeli alla Tradizione e alla Sacrosanctum Concilium o, forse, usa quel linguaggio esortativo che descrive un risultato che si vorrebbe come se fosse già in atto .
Forse che ci è proibito dire che quel linguaggio esortativo, che ha sostituito quello coercitivo, non ha ottenuto nessun risultato, i destinatari di quel tipo di discorso continuando i loro errori senza mettere in pratica le esortazioni a loro rivolte?
E il tuo che sorta d cattolicesimo è, Pasquale? Quello che pratichi dietro l`ipocrita facciata del tuo movimento? Ha un senso per te LEX ORANDI, LEX CREDENDI?
RispondiEliminaSe sì, evita di venire qui a fare lezioni di cattolicesimo.
Guarda Ospite che la mia è una critica di metodo. E da quello che scrivo si capisce. Io vorrei che la SPX fosse pienamente riconosciuta, da subito, perchè è una fraternità CATTOLICA. Quello che mi amareggia è vedere scontri su fatti non fondamentali, appunto nei metodi, piuttosto che nella Fede da sempre professata. Certamente i metodi contano, quando per esempio veicolano altre dottrine, come oggi. Ma non si possono fare assoluti, in merito.
RispondiEliminaE' proprio su questo assolutismo, di tutte le "parti" coinvolte, che si consuma di più la crisi.
Inoltre io non ho detto che il Papa non si possa criticare. Ho detto che quando lo si fa si eccede. Si sconfina. Si giudica la MENS del Papa! E questo problema è di certo meno grave di quello di coloro che leccano i piedi al Papa, per poi fare quello che vogliono distruggendo fede e Chiesa! Però sono "approvati"..
Almeno i tradizionalisti che sbottano sono veraci! Non li si può certo accusare di ipocrisia! E forse, in alcuni casi, hanno pure delle ragioni non piccole. Il Papa infatti nel suo Magistero, ha definito il trattamento che subiscono i tradizionalisti come quello riservato a lebbrosi e appestati! Dunque? Evidentemente non sono certo falsi quelli che accusano una persecuzione! A differenza di chi accusa "persecutori", ma vive da nababbo dentro la Chiesa, distruggendola.
In buona sostanza il mio è DISPIACERE. Perchè la Verità e nella Tradizione! E di questo ne sono CERTO! Incrollabilmente! Ma la sua diffusione, la sua rinascita nella Chiesa, la sua stabilità, dipende dalla Volontà. Anzi: dalle volontà.
Se ci fermiamo a contestare, E BASTA, l'edificazione chi la farà? Aspettiamo le magie? Tutto si edifica IN CRISTO, ma gli Uomini devono cooperare con la Verità! Altrimenti che ci stiamo a fare?
Il mio è dispiacere per il fatto che la Tradizione è nella Verità, e potrebbe essere dirompente! Ma ci fermiamo a scontrarci, anche tra di noi, a darci patenti, a definirci in un modo o nell'altro, ad attaccare il Papa, invece che guardare IL MERITO della battaglia che ogni tradizionalista combatte! La Tradizione DEVE UNIRSI sulla FEDE di sempre! E' questa, non altro, il criterio per la Verità.
E tu, ospite, invece di inveire dovresti fare quello che avrebbero dovuto fare i tanti che sparano sentenze sui tradizionalisti: pregare perchè la San Pio X sia reintegrata pienamente! NON ALLE CONDIZIONI TUE, ma a quelle che decide lo Spirito Santo!
Giustissimo: io non sono Papa, sono papà, ho cinque figli. E dovere mio fare del mio meglio per trasmettere loro la fede. Vi assicuro che è un compito non da poco e non sono proprio del tutto sicuro di poter dire di avere sempre agito perfettissimamente il giorno che verrà l'ora del redde rationem. Alùr, quanti sono i figlioli del Santo Padre ..? Un minimo di comprensione, anche solo umana sarebbe possibile mostrarla? In pochissimo tempo abbiamo avuto dichiarazioni papali che indicano che la Dignitatis Humanae è legata al suo tempo (e che perciò è "pastorale" e non dommatica) e che il Concilio Vaticano II voleva più una nuova comprensione della Messa che una Messa nuova (confermando parole che vengono attribuite al cardinale Ottaviani). Ma che caspita si può volere di più in casa tradizionalista??? Silete/amus et orate/emus!
RispondiEliminaPotrebbe avere ragione!
RispondiElimina<span>Guarda Ospite che la mia è una critica di metodo. E da quello che scrivo si capisce. Io vorrei che la SPX fosse pienamente riconosciuta, da subito, perchè è una fraternità CATTOLICA. Quello che mi amareggia è vedere scontri su fatti non fondamentali, appunto nei metodi, piuttosto che nella Fede da sempre professata. Certamente i metodi contano, quando per esempio veicolano altre dottrine, come oggi. Ma non si possono fare assoluti, in merito.
RispondiEliminaE' proprio su questo assolutismo, di tutte le "parti" coinvolte, che si consuma di più la crisi.
Inoltre io non ho detto che il Papa non si possa criticare. Ho detto che quando lo si fa si eccede. Si sconfina. Si giudica la MENS del Papa! E questo problema è di certo meno grave di quello di coloro che leccano i piedi al Papa, per poi fare quello che vogliono distruggendo fede e Chiesa! Però sono "approvati"..
Almeno i tradizionalisti che sbottano sono veraci! Non li si può certo accusare di ipocrisia! E forse, in alcuni casi, hanno pure delle ragioni non piccole. Il Papa infatti nel suo Magistero, ha definito il trattamento che subiscono i tradizionalisti come quello riservato a lebbrosi e appestati! Dunque? Evidentemente non sono certo falsi quelli che accusano una persecuzione! A differenza di chi accusa "persecutori", ma vive da nababbo dentro la Chiesa, distruggendola.
In buona sostanza il mio è DISPIACERE. Perchè la Verità e nella Tradizione! E di questo ne sono CERTO! Incrollabilmente! Ma la sua diffusione, la sua rinascita nella Chiesa, la sua stabilità, dipende dalla Volontà. Anzi: dalle volontà.
Se ci fermiamo a contestare, E BASTA, l'edificazione chi la farà? Aspettiamo le magie? Tutto si edifica IN CRISTO, ma gli Uomini devono cooperare con la Verità! Altrimenti che ci stiamo a fare?
Il mio è dispiacere per il fatto che la Tradizione è nella Verità, e potrebbe essere dirompente, ma non lo è! Ma ci fermiamo a scontrarci, anche tra di noi, a darci patenti, a definirci in un modo o nell'altro, ad attaccare il Papa, invece che guardare IL MERITO della battaglia che ogni tradizionalista combatte! La Tradizione DEVE UNIRSI sulla FEDE di sempre! E' questa, non altro, il criterio per la Verità.
E tu, ospite, invece di inveire dovresti fare quello che avrebbero dovuto fare i tanti che sparano sentenze sui tradizionalisti: pregare perchè la San Pio X sia reintegrata pienamente! NON ALLE CONDIZIONI TUE, ma a quelle che decide lo Spirito Santo!</span>
... e poi si diceva "non giudicate e non sarete giudicati", caro Ospite!
RispondiEliminaE' un immagine del sorgente-fiume-foce è assolutamente odiosa! Specchio della CRISI post conciliare...
RispondiEliminaIl Santo Padre ha dimenticato che la Tradizione è Cristo, UNA PERSONA, che è viva ed è stata trasmessa nella sua integrità (in modo "omogeneo", utilizzando un termine Gherardiano) nella storia: nell'oggi! non fogli di carta o concetti teologici. Analizzando questa metafora viene fuori solo una mostruosità. L'acqua pura sorgiva sarebbe cosa la Tradizione? Mettiamo di sì, poi quest'acqua sarebbe stata arricchita da altre sorgenti spurie: acqua piovana, fogne, per poi essere cosa? la stessa ACQUA SORGIVA PURA? certamente no, un bicchiere di acqua del Tevere preso al Fumaiolo è lo stesso preso al lungotevere a Roma? invito il Santo Padre a bere entrambi così ci dirà se è lo stesso! e poi questo fiume dove dovrebbe andare? in un mare impersonale che rappresenterebbe cosa? Dio? il paradiso, la pienezza, il grande architetto? COSA????
Ci si aspettava più serietà in un discorso destinato a chi si occupa di della Divina Liturgia, che non è e non potrà mai essere cosa di "uomini"...
Povero lui e poveri noi...
quello, per esempio, di poter esprimere la propria opinione, cosa che prima del concilio non era permesso, specia ad una donna
RispondiEliminaLuisa.
RispondiEliminaQuello che dici è vero. Il Papa parla a dei suoi oppositori (e questo dovrà pur significare qualcosa, non credi?) usando frasi che sembrano lodare una fedelrà che non c'è!
Ma questo metodo, che si presume da più parti sia contraddittorio, è realmente e solo tale? E' un metodo che "ignora" le cose e basta? Che non procede alla correzione e basta?
Non credo ci voglia una laurea in fisica o matematica per pensare a cosa possa voler generare questo metodo del Papa.
Ti voglio raccontare un episodio dei tanti della mia infanzia.
Un giorno mia madre mi chiese di aiutarla a fare le faccende di casa, e, come "premio" mi avrebbe portato al parco giochi nel pomeriggio. Mia madre mi ha sempre voluto responsabilizzare, fin da piccolo, e quindi mi insegnava a guadagnare i miei "traguardi", aiutando in famiglia.
Insomma, mi chiese di fare alcune pulizie, di riordinare bene la mia camera e di fare alcune commissioni. Lei uscì, e tronò appunto nel pomeriggio per andare al famoso parco. Andammo al parco, e tornammo la sera.
L'indomani mattina mi ringraziò delle pulizie e delle commissioni svolte. Io ci rimasi malissimo. Sai perchè? PERCHE' NON LE AVEVO FATTE. Non avevo nemmeno riordinato la cameretta, perchè avevo ficcato dentro il bauletto dei giochi tutto alla rinfusa, per mostrare che qualcosa avevo fatto!
Lei, però, con dolcezza mi ha ringraziato! Mi ha ringraziato di una cosa che NON AVEVO FATTO.
Lascio a te le considerazioni
<span><span>Guarda Ospite che la mia è una critica di metodo. E da quello che scrivo si capisce. Io vorrei che la SPX fosse pienamente riconosciuta, da subito, perchè è una fraternità CATTOLICA. Quello che mi amareggia è vedere scontri su fatti non fondamentali, appunto nei metodi, piuttosto che nella Fede da sempre professata. Certamente i metodi contano, quando per esempio veicolano altre dottrine, come oggi. Ma non si possono fare assoluti, in merito.
RispondiEliminaE' proprio su questo assolutismo, di tutte le "parti" coinvolte, che si consuma di più la crisi.
Inoltre io non ho detto che il Papa non si possa criticare. Ho detto che quando lo si fa si eccede. Si sconfina. Si giudica la MENS del Papa! E questo problema è di certo meno grave di quello di coloro che leccano i piedi al Papa, per poi fare quello che vogliono distruggendo fede e Chiesa! Però sono "approvati"..
Almeno i tradizionalisti che sbottano sono veraci! Non li si può certo accusare di ipocrisia! E forse, in alcuni casi, hanno pure delle ragioni non piccole. Il Papa infatti nel suo Magistero, ha definito il trattamento che subiscono i tradizionalisti come quello riservato a lebbrosi e appestati! Dunque? Evidentemente non sono certo falsi quelli che accusano una persecuzione! A differenza di chi accusa "persecutori", ma vive da nababbo dentro la Chiesa, distruggendola.
In buona sostanza il mio è DISPIACERE. Perchè la Verità e nella Tradizione! E di questo ne sono CERTO! Incrollabilmente! Ma la sua diffusione, la sua rinascita nella Chiesa, la sua stabilità, dipende dalla Volontà. Anzi: dalle volontà.
Se ci fermiamo a contestare, E BASTA, l'edificazione chi la farà? Aspettiamo le magie? Tutto si edifica IN CRISTO, ma gli Uomini devono cooperare con la Verità! Altrimenti che ci stiamo a fare?
Il mio è dispiacere per il fatto che la Tradizione è nella Verità, e potrebbe essere dirompente, ma non lo è! Ma ci fermiamo a scontrarci, anche tra di noi, a darci patenti, a definirci in un modo o nell'altro, ad attaccare il Papa, invece che guardare IL MERITO della battaglia che ogni tradizionalista combatte! La Tradizione DEVE UNIRSI sulla FEDE di sempre! E' questa, non altro, il criterio per la Verità.
E tu, ospite, invece di inveire dovresti fare quello che avrebbero dovuto fare i tanti che sparano sentenze sui tradizionalisti: pregare perchè la San Pio X sia reintegrata pienamente! NON ALLE CONDIZIONI TUE, ma a quelle che decide lo Spirito Santo!</span></span>
<p><span>Se ci fermiamo a contestare, E BASTA, l'edificazione chi la farà? Aspettiamo le magie? Tutto si edifica IN CRISTO, ma gli Uomini devono cooperare con la Verità! Altrimenti che ci stiamo a fare?<span> </span></span>
RispondiElimina</p><p>
</p><p>Stefano non c'è solo chi contesta, accusando, criticando e basta.Questa è solo sterile esercitazione e, penso possa correre il rischio di diventare superba. Non si può fare di ogni erba un fascio e tacitare le coscienze e i cuori dei credenti, tra i quali c'è chi cerca, con garbo e rispetto, di sviluppare ed esplicitare cattolicamente un discorso che resta spesso monco, circoscritto ad un elemento (vedi risurrezione) che preso a sé non illumina la 'verità tutta intera'... Guarda quanti fraintendimenti e sviamenti sono il pane quotidiano della formazione delle nuove generazioni!
</p><p>E' questo il nostro modo di cooperare con la verità. Anche S. Giovanni Bosco diceva che siamo in un tempo in cui non basta pregare, ma occorre agire: la nostra azione, mi pare si possa in questi casi identificare nella 'testimonianza'.
</p><p>Del resto a noi non spetta l'edificazione, se non nella misura in cui siamo davvero 'pietre vive' che il Signore utilizza a suo piacimento. Ma la nostra vera edificazione molto dipende dal munus docendi regendi e sanctificandi dei sacerdoti, dei vescovi e del Papa, che ha in più il primato Petrino, nell'esercizio del quale si denota, oggi, molta 'desistenza' di cui non ci sono chiare le ragioni ultime... Una delle cause sembrerebbe la collegialità; ma rettamente intesa non dovrebbe portare ai risultati cui assistiamo. Il problema è che ci sono diverse cose rettamente formulate, ma nella prassi disattese. Ed ora addirittura cominciamo a cogliere qualche frana anche in alcuni principi...
</p><p>
</p><p>Concordo sulle tue conclusioni.</p>
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RispondiElimina<span>Se ci fermiamo a contestare, E BASTA, l'edificazione chi la farà? Aspettiamo le magie? Tutto si edifica IN CRISTO, ma gli Uomini devono cooperare con la Verità! Altrimenti che ci stiamo a fare?<span> </span></span>
Stefano non c'è solo chi contesta, accusando, criticando e basta.Questa è solo sterile esercitazione e, penso possa correre il rischio di diventare superba. Non si può fare di ogni erba un fascio e tacitare le coscienze e i cuori dei credenti, tra i quali c'è chi cerca, con garbo e rispetto, di sviluppare ed esplicitare cattolicamente un discorso che resta spesso monco, circoscritto ad un elemento (vedi risurrezione) che preso a sé non illumina la 'verità tutta intera'... Guarda quanti fraintendimenti e sviamenti sono il pane quotidiano della formazione delle nuove generazioni!
E' questo il nostro modo di cooperare con la verità. Anche S. Giovanni Bosco diceva che siamo in un tempo in cui non basta pregare, ma occorre agire: la nostra azione, mi pare si possa in questi casi identificare nella 'testimonianza'.
Del resto a noi non spetta l'edificazione, se non nella misura in cui siamo davvero 'pietre vive' che il Signore utilizza a suo piacimento. Ma la nostra vera edificazione molto dipende dal munus docendi regendi e sanctificandi dei sacerdoti, dei vescovi e del Papa, che ha in più il primato Petrino, nell'esercizio del quale si denota, oggi, molta 'desistenza' di cui non ci sono chiare le ragioni ultime... Una delle cause sembrerebbe la collegialità; ma rettamente intesa non dovrebbe portare ai risultati cui assistiamo. Il problema è che ci sono diverse cose rettamente formulate, ma nella prassi disattese. Ed ora addirittura cominciamo a cogliere qualche frana anche in alcuni principi...
Concordo sulle tue conclusioni.
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<span><span>Se ci fermiamo a contestare, E BASTA, l'edificazione chi la farà? Aspettiamo le magie? Tutto si edifica IN CRISTO, ma gli Uomini devono cooperare con la Verità! Altrimenti che ci stiamo a fare?<span> </span></span>
RispondiEliminaStefano non c'è solo chi contesta, accusando, criticando e basta.Questa è solo sterile esercitazione e, penso possa correre il rischio di diventare superba. Non si può, però, fare di ogni erba un fascio e tacitare le coscienze e i cuori dei credenti, tra i quali c'è chi cerca, con garbo e rispetto, di sviluppare ed esplicitare cattolicamente un discorso che resta spesso monco, circoscritto ad un elemento (vedi risurrezione) che preso a sé non illumina la 'verità tutta intera'... Guarda quanti fraintendimenti e sviamenti sono il pane quotidiano della formazione delle nuove generazioni!
E' questo il nostro modo di cooperare con la verità. Anche S. Giovanni Bosco diceva che siamo in un tempo in cui non basta pregare, ma occorre agire: la nostra azione, mi pare si possa in questi casi identificare nella 'testimonianza'.
Del resto a noi non spetta l'edificazione, se non nella misura in cui siamo davvero 'pietre vive' che il Signore utilizza a suo piacimento. Ma la nostra vera edificazione molto dipende dal munus docendi regendi e sanctificandi dei sacerdoti, dei vescovi e del Papa, che ha in più il primato Petrino, nell'esercizio del quale si denota, oggi, molta 'desistenza' di cui non ci sono chiare le ragioni ultime... Una delle cause sembrerebbe la collegialità; ma rettamente intesa non dovrebbe portare ai risultati cui assistiamo. Il problema è che ci sono diverse cose rettamente formulate, ma nella prassi disattese. Ed ora addirittura cominciamo a cogliere qualche frana anche in alcuni principi...
Concordo sulle tue conclusioni. </span>
la fossa la stanno scavando quelli che spacciano le menzogne per verità e chi glielo lascia fare.
RispondiEliminaBrava sai dire solo slogan!!!Lex orandi lex cerdendi!!' una specie di cantilena che avete imparato a memoria e ripeti a pappardella.Dubito che tu sappia relmente cosa significhi.
RispondiEliminaNo, perchè non ricevo e non accetto lezioni da chi calpesta la Liturgia cattolica e devasta le parrocchie, da chi rifiuta gran parte della Tradizione, da chi obbedisce al Papa e ai vescovi solo se dicono la stessa cosa dell`unico maestro riconosciuto e già aureolato.
RispondiEliminaDa quel pulpito non accetto nessuna lezione.
Caro Peter, sono d'accordo con te. Ma queste sottigliezze chi le coglie? E come diventano operanti, se la 'pastorale' è sempre quella? Inoltre, se non escono fuori dalla sommessa allusione e sono sommerse dai peana del concilio, ed altre 'conciliarità' di vario genere, a cosa servono?
RispondiEliminaNon che il concilio sia da eliminare, ma neppure da considerare un evento mitico ed intoccabile e quindi deve poter essere esaminato e correttamente interpretato ed applicato nei suoi documenti da chi ha il dovere di farlo!
cara Mic se non lo sai esiste i catechismo, se vuoi sarò lieto di fartene omaggio.
RispondiEliminail ccc 1323 dice: « Il nostro Salvatore nell'ultima Cena, la notte in cui veniva tradito, istituì il sacrificio eucaristico del suo Corpo e del suo Sangue, col quale perpetuare nei secoli, fino al suo ritorno, il sacrificio della croce, e per affidare così alla sua diletta Sposa, la Chiesa, il memoriale della sua morte e risurrezione: sacramento di pietà, segno di unità, vincolo di carità, convito pasquale, nel quale si riceve Cristo, l'anima viene ricolmata di grazia e viene dato il pegno della gloria futura ».
e al n. 1330 spiega molto bene e in modo inconfutabile tutto il Mistero: Memoriale della passione e della risurrezione del Signore.
a te dunque accettare e credere gli insegnamenti della Chiesa oppure credere ciò che vuoi, ma non dire che la Chiesa Cattolica è quella che dici tu...
Cara Luisa per te posso fare un corso accelerato di cattolicesimo se vuoi dato che non sei in grado di andare oltre gli insulti e gli attacchi personali.Per il resto solo ignoranza non sei in grado di sostenere una conversazione normale nè di rspondere nulla.Ma tu cosa ci fa su questo sito?
RispondiEliminaMi spezzo ma non mi spiego vero MIC!!!Quando leggi MIC sembra di leggere un libro.Pensa di impressionare qualcuno usando paroloni o facendo citazoni latine!!
RispondiEliminaSEMPRE FESSERIE RESTANO QUELLE CHE DICI!!
Stefano non c'è solo chi contesta, accusando, criticando e basta.Questa è solo sterile esercitazione e, penso possa correre il rischio di diventare superba. Non si può fare di ogni erba un fascio e tacitare le coscienze e i cuori dei credenti, tra i quali c'è chi cerca, con garbo e rispetto, di sviluppare ed esplicitare cattolicamente un discorso che resta spesso monco, circoscritto ad un elemento (vedi risurrezione) che preso a sé non illumina la 'verità tutta intera'...
RispondiEliminaPerdonami Mic, ma io non riesco a vedere questa "esiguità" e questa "poca incisività" della "contestazione". Ci sono problemi che sono stati sotto gli occhi di tutti, anche nella gestione di questo benemerito sito. Ci sono dichiarazioni che fanno venire i brividi (a me li hanno fatti venire). Ci sono posizioni UFFICIALI di non piccoli esponenti della Tradizione Cattolica che fanno rimanere basiti (almeno a me).
Quello che manca al mondo Cattolico (=Tradizione), secondo me, è una chiara direzione e una netta "diversificazione" rispetto alle fronde fomentatrici.
E' vero che, grazie a Dio, i fomentatori sono solo una parte e sicuramente meno consistente. Ma chi attende, come me, delle prese di distanza UFFICIALI e nette, spesso e volentieri rimane deluso.
Questo fatto, rispetto a quelli più importanti relativi alla fede, fa passare universalmente in secondo piano il resto! E non è un fatto inevitabile! E' inevitabile,ad es., che si scrivano libri anti-papali dove si afferma non solo che il Papa è eretico, ma che anche le Messe Offerte da altri Sacerdoti Cattolici Tradizionali sono di "dubbia validità"? E da dove è arrivata la smentita e la presa di distanza? O le scuse? E' inevitabile fare bagarre intorno alla mens del Papa, spostando sempre il discorso dall'analisi dei fatti e dalla testimonianza della Verità, al termometro di modernismo delle frasi? Per arrivare a giudizi quanto meno ingenerosi?
La naturale richiesta di chiarimento, gentile ed educata, dei tanti tradizionalisti che si limitano a farla, passa in secondo piano se non si prendono le distanze da certi fatti! Il che non vuol dire che non si debbano espriemere anche coloro che hanno queste poco condivisibili posizioni! CI mancherebbe! Ma significa IDENTIFICARSI. Il che non è affatto poco!
Inoltre non credo che sia "sterile esercitazione" e pure "superba" (!) sperare di contribuire ad edificare la Casa! Il contributo è, ovviamente, proporzionale. Ma non credo sia SUPERBIA, sperare che nel nostro piccolo, per quanto la Grazia del Signore Concede, si possa contribuire alla vera Unità. Che, ovviamente, è fatta da Cristo.
Pregare e Operare non è mai scindibile. Prima si Prega per chiedere la Grazia per operare; poi si opera per mezzo della Grazia richiesta.
Ma il MODO di operare diventa non secondario, se questo (come dicevo prima) offusca la Verità e la Carità.
Crao Steph,
RispondiEliminail tuo esempio può essere illuminante. Ma non possimao ridurre le cose gravi di cui stiamo parlando ad un signolo esempio tra l'altro molto legato alla particolarità delle persone che coinvolge (metodo di tua madre, che forse è stata tratta in inganno dall'ordine apparente e tua sensibilità capace di non cercare giustificazioni e recepire gli incoraggiamenti).
Il Papa NON ha a che fare con la soggettività ma con l'oggettività della Verità che è Una e che oggi è frantumata in mille rivoli tutti ugualmente leciti e lasciata al soggettivismo degli interpreti. Questo, il Papa, non se lo può permettere se non venendo meno alla ragione per cui è stato costituito Pietro!
il relativismo, da lui tanto -e giustamente- criticato, purtroppo è entrato nella Chiesa e solo lui può espellerlo facendo chiarezza con autorità...
<span>Caro Steph,
RispondiEliminail tuo esempio può essere illuminante. Ma non possimao ridurre le cose gravi di cui stiamo parlando ad un singolo esempio tra l'altro molto legato alla particolarità delle persone che coinvolge (metodo di tua madre e tua sensibilità capace di non cercare giustificazioni e recepire gli incoraggiamenti).
Il Papa NON ha a che fare con la soggettività ma con l'oggettività della Verità che è Una e che oggi è frantumata in mille rivoli tutti ugualmente leciti e lasciata al soggettivismo degli interpreti. Questo, il Papa, non se lo può permettere se non venendo meno alla ragione per cui è stato costituito Pietro!
il relativismo, da lui tanto -e giustamente- criticato, purtroppo è entrato nella Chiesa e solo lui può espellerlo facendo chiarezza con autorità...</span>
basta, abbiamo chiuso, ormai siamo invasi dal troll e dalla sua profluvie di panzane: un deja vu che riesce, purtroppo, ad inquinare e ad interrompere qualunque discussione, che potrebbe rivelarsi costruttiva...
RispondiEliminaÈ delizioso il ricordo della tua infanzia, caro Stefano, e chissà forse tu hai in seguito veramente fatto ordine nella tua camera ;) , ma altri bambini avrebbero reagito altrimenti e continuato a far "sembianza di" approffittando della gentilezza della mamma e fino a quando la mamma avrebbe cambiato le regole di quel "gioco". È una mamma che scrive...
RispondiEliminaPurtroppo coloro che nella Chiesa sono ringraziati per cose che non solo non hanno fatto ma mai nemmeno faranno, sono sovente pastori di anime, sono coloro che hanno il dovere e la responsabilirà di curare la salvezza delle anime.
Lasciarli perseverare nell`errore senza correggere, dopo aver constatato che la strategia del linguaggio esortativo non ha funzionato e no funziona, che conseguenze ha avuto, che conseguenze ha?
<span>Perdonami Mic, ma io non riesco a vedere questa "esiguità" e questa "poca incisività" della "contestazione". Ci sono problemi che sono stati sotto gli occhi di tutti, anche nella gestione di questo benemerito sito. Ci sono dichiarazioni che fanno venire i brividi (a me li hanno fatti venire). Ci sono posizioni UFFICIALI di non piccoli esponenti della Tradizione Cattolica che fanno rimanere basiti (almeno a me). </span>
RispondiEliminabisognerebbe essere capaci di andare oltre (magari anche con l'aiuto di una buona censura, che tuttavia non è così semplice attuare con puntualità) e badare al sodo, continuando a sviluppare i nostri discorsi ignorando i contestatori (e anche i troll).
E soprattutto bisognerebbe uscire dalla 'vulgata' che se la tradizione non viene presa in considerazione è a causa dei tradizionalisti aggressivi o poco corretti, che peraltro ne sono una componente marginale.
Non credo che chi ha responsabilità serie possa fare di ogni erba un fascio e confondere tutti i tradizionalisti con chi contesta-e-basta magari anche poco correttamente... e dovrebbe essere guidato, nei suoi giudizi e nelle sue decisioni, dalla Verità e non da certe apparenze. Anche perché di estremismi del segno opposto ma della stessa aggressiva intolleranza, se ne trovano pure nel campo modernista... ma questi fanno parte della cultura egemone e non vengono stigmatizzati se non da noi e anche su questo blog!
<span>Inoltre non credo che sia "sterile esercitazione" e pure "superba" (!) sperare di contribuire ad edificare la Casa!</span>
RispondiEliminaSteph, mi hai fraintesa!
In questo caso mi riferivo alle contestazioni-e-basta!
mic...è sempre lui....
RispondiEliminaquasto concetto é di confucio, e non della somma teologica...
RispondiEliminaEcco il verbo neocatecumenale, ecco che cosa il permissivismo ha generato nella Chiesa, notate poi che non dobbiamo stupirci se un neocatecumenale considera LEX ORANDI, LEX CREDENDI, una cantilena, perchè sa perfettamente che la lex orandi kikiana porta e sfocia su un lex credendi altra.
RispondiEliminaQuello che è grave è che lo sapevano, e lo sanno, i custodi della Liturgia.
Pasquale, ex-pastore di una comunità protestante, ora sedicente catechista neocatecumenale, i corsi di cattolicesimo alla salsa kikiana li vai a dare nella tua comunità.
RispondiEliminaPasquale, ex-pastore di una comunità protestante, ora sedicente catechista neocatecumenale, i corsi di cattolicesimo alla salsa kikiana li vai a dare nella tua comunità.
RispondiEliminaOspite (quale? abbia almeno il coraggio o quanto meno il buon senso di scegliersi, come tutti, un nick riconoscibile): che ci fa lei su questo sito? Non ha ancora capito che questo è un sito tradizionalista e di tradizionalisti? E' lei a essere fuori posto, non altri.
RispondiElimina<span>Caro silente sono battezzato,cresimato,comunicato nella Chiesa Cattolica Apostolica,Romana sono quindi cattolico al pari di tutti voi perchè mai non potrei esprimere la mia opinione?Siete tradizionalisti?E con questo?I tradizionalisti hanno la verità assoluta?Non possono discutere?Quello che dicono è Vangelo?Non credo!!!Oppure il tradizionalismo non prevede la dialettica?Siamo della stessa religione,della stessa Chiesa oppure voi siete un'altra Chiesa?Spiegatemi!!!</span>
RispondiEliminaVeramente per me la parola "tradizionalista"non ha alcun senso!!!Come non lo ha il termine progressismo.Ma se siete un altra Chiesa o religione,o vi sentite tale,o mi retenete di un altra religione
RispondiEliminavorrei capirlo.Grazie
Bravo Stefanos 78!!
RispondiEliminaUSCITE DA QUESTO MANICHEISMO!!TRADIZIONALISMO-PROGRESSISMO NON ESISTE LA CHIESA E' UNA SOLA!!
...e intanto che con questo articolo BXVI lascia sgomento i pochi che ancora credevano in un'impeccabile restaurazione dottrinal-liturgica, il card Caffarra parla del recente nuovo beato lodando il fatto che il centro del suo pontificato fu... sforzettino ... indovinate ... no é ... allora ve lo dico ... l'uomo! m
RispondiEliminahttp://it.gloria.tv/?media=153571
...ma va? che strano?? credevo fosse Dio! e invece no! é ancora e sempre l'uomo
Per Caffarra due sono i punti cardine di GPII 1) l'uomo 2) il mistero della Redenzione, nal quale (cito) ... " ...l'uomo diviene nuovamente espresso, é nuovamente creato ... appunto, rinasce"
Per Caffarra la chiave di volta del pontificato e dell <span>pastorale</span> di GPII era la "Redenzione, cioé Cristo Salvatore del Mondo"
facciamo un giochino: andiamo a cercare tutti i prelati che hanno affrontato questo tema negli ultimi 30 anni (devono essere molti visto che la Redenzione é il perno dell'insegnamento GPII)
il primo che trova uno che ha pronunciato le parola "PECCATO MORTALE" ha vinto...
il centro di suella strana religione che predicano a Roma é l'uomo con le sue insicurezze, debolezze e paure... tutte le vaccate che ci raccontano dal CVII, tutte TRANNE LA PAURA DI ANDARE ALL'INFERNO,
quella non esiste più in barba ai grandi santi della Chiesa - Don Bosco, Padre Pio, S.Alfonso de Liguori... -he insegnavano SOLO ED ESCLUSIVAMENTE ai fedeli come fare per salvare la propria anima.
fate in fretta pero' la media del lettori MiL deve essere attorno a
<span>...e intanto che con questo articolo BXVI lascia sgomento i pochi che ancora credevano in un'impeccabile restaurazione dottrinal-liturgica, il card Caffarra parla del recente nuovo beato lodando il fatto che il centro del suo pontificato fu... sforzettino ... indovinate ... no é ... ... allora ve lo dico: l'uomo! <span>http://it.gloria.tv/?media=153571</span>
RispondiEliminama va? che strano?? credevo fosse Dio! e invece no! é ancora e sempre l'uomo!
Per Caffarra il cuore dell'insegnamento GPII sta in 2 soli punti:
1) l'uomo
2) il Mistero della Redenzione, nel quale (cito) " ...l'uomo diviene nuovamente espresso, é nuovamente creato ... appunto, rinasce" </span>
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<span>Caffarra dice che per capire la <span>pastorale</span> di GPII bisogna capire la sua "Redenzione, cioé Cristo Salvatore del Mondo" : é per lui la chiave di volta.
Amici di MiL facciamo un giochino: andiamo a cercare tutti i prelati che hanno affrontato questo tema negli ultimi 30 anni (devono essere molti visto che la Redenzione é il perno dell'insegnamento GPII)
I9l primo che trova uno che ha pronunciato la parola forbidden "PECCATO MORTALE" ha vinto...
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<span>PS- fate in fretta : se la media del lettori MiL é 40 anni rischiamo di non fare a tempo...</span>
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Lo sbbiamo capito tutti: il centro di quella strana religione che predicano a Roma é l'uomo con le sue insicurezze, debolezze e paure... tutte le vaccate che ci raccontano dal CVII, tutte TRANNE LA PAURA DI ANDARE ALL'INFERNO, quella non esiste più in barba ai grandi santi della Chiesa - Don Bosco, Padre Pio, S.Alfonso de Liguori... che insegnavano SOLO ED ESCLUSIVAMENTE ai fedeli come fare per salvare la propria anima. Ora si curane le insicurezze e le paure dell'uomo ... per me o la dottrina é quella di Don Bosco (che fu trasportato in vita all'inferno dal suo angelo custode) o ... meglio lo psicanalista.</span>
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Spero la abbiate tutti presente adesso che abbiamo il beato: in Vaticano il nuovo dio é l'Uomo (come all'ONU...)
RispondiEliminaMa questo sito è un ritrovo di tutti coloro che vogliono dare dell'eretico al Santo Padre? Se non è questo che vuole la Redazione onestamente penso qualche ammonimento dovrebbe farlo...
RispondiElimina...e poi questo fiume dove dovrebbe andare? in un mare impersonale che rappresenterebbe cosa?
RispondiEliminala so , la so ! rispondo io: il fiume della tradizione benedettiana porta all'uomo
via il percorso tracciato dall'architetto (grande o piccolo non lo so) GPII !
Intendi "Vi mando come pecore di fronte ai lupi"?
RispondiElimina<span>...e poi questo fiume dove dovrebbe andare? in un mare impersonale che rappresenterebbe cosa?
RispondiElimina</span>
<span>La so , la so ! Rispondo io: il fiume della tradizione benedettiana porta ... all'uomo via il percorso tracciato dall'architetto - grande o piccolo non lo so - GPII</span>
<span>(si ringrazia l'ala progress conciliare per il prezioso contributo...)</span>
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mic,
RispondiEliminasul discorso degli hooligans "cattivi" tradizionalisti c'è una cosa che mi sfugge... Saranno pochi e invece la maggior parte dei tradizionalisti saranno del tipo "buono" come tu e Luisa, ma allora perchè quando un tipo "cattivo" spunta fuori, come un Don Camillo che se ne esce con un"<span><span><span>QUESTO DISCORSO PONTIFICIO E' UN MANIFESTO MODERNISTA PURO PURO.</span></span></span>" o chiama "aberrante" un passo del discorso del Papa voi, così solleciti nel rintuzzare questo o quel Pasquale, non intervenite? Magari una ragione c'è, e mi piacerebbe saperla.
Ospite,
RispondiEliminaquesto non è argomentare, solo offendere...
Chiunque "interpreti" il Magistero di GPII, prima di farlo dovrebbe leggerselo... Forse anche meditarlo. Che non farebbe male.
RispondiElimina...ci sono degli errori commessi in quel pontificato. Ma non si possono ignorare le basi su cui sta proseguendo, faticosamente, il cammino della Tradizione. MESSE DURANTE QUEL PONTIFICATO. Appunto: bisognerebbe discernere senza fare "di tutta l'erba un fascio"...
RispondiElimina<span><span><span>E il CCC non rispecchia più fedelmente, come lei ben sa, il medesimo corpus del Catechismo di S. Pio X.</span> ...
RispondiEliminamettere sullo stesso piano il CCC con il "catechismo" di Pio X significa non aver capito un H .
il cosiddetto catechismo di Pio X è un manuale dialogico di domande e risposte, uno strumento didattico.
Il CCC è l'insieme del contenuto di fede. è l'esposizione ufficiale degli insegnamenti della <span>Chiesa cattolica</span>. In esso sono contenute tutte le verità di fede che la Chiesa sapientemente ci propone. </span>
<span>tra i due la differenza è notevole e sostanziale. Ignorare questo equivale a vivere fra le nuvole.
se si fosse paragaonato il CCC al Catechismo Tridentino, beh allora non avrei fatto questo tipo di obiezione</span></span>
Qualcun altro giudicherà di che religione lei sia. Mi limito a osservare che la sua aggressività contro la Tradizione, che è una delle fonti della Rivelazione, il suo astio contro chi crede in essa, la sua maleducazione nei confronti di altri partecipanti a questo sito la rendono decisamente sgradevole, almeno in questo contesto. Poi veda lei.
RispondiEliminadiscerno stefano, discerno ... lasciando a parte gli eccessi gravissimi di certi atti di GPII (benche alcuni da soli sorpassino in scandalo la vita di certi cardinali progressisti gravi...) e prendendo SOLO il suo pontificato, vi sono errori silenziosi ma gravissimi che invalidano (nel senso che SPioX non li avrebbe <span>mai</span> accettati) anche cio' che ha detto di buono (e ce ne sono di cose buone, lo so bene !)
RispondiEliminaPer favore hercule posso chiederti di moderare i termini? Credo sia possibile esprimere il dissenso senza usare toni e espressioni violente e irrispettuose. Non credi?
RispondiEliminaChe profondità di pensiero!, che articolata argomentazione! che inoppugnabile dialettica! che contributo fondamentale! che sofisticazione di pensiero! che formidabile capacità di analisi! Ospite: senza di lei cosa sarebbe questo sito?
RispondiEliminaPiccolo OT
RispondiEliminaSto seguendo la visita del Papa e aspettando il suo arrivo a Venezia, metto sempre il suono internazionale per evitare inutili commenti, ebbene mi sto sorbendo i canti gridati neocatecumenali che invadono Piazza san Marco, vedo i presenti che guardano, sospresi e anche infastiditi, quei giovani incuranti di eventualmente disturbare i presenti, incuranti di imporsi e imporre i loro canti, battimani e danze, ci sono e riempiono lo spazio a modo loro, chi non è neocat non ha che da adeguarsi.
<span>Piccolo OT
RispondiEliminaSto seguendo la visita del Papa su Telepace e aspettando il suo arrivo a Venezia, metto sempre il suono internazionale per evitare inutili commenti, ebbene mi sto sorbendo i canti gridati neocatecumenali che invadono Piazza san Marco, a dire il vero lungi dall`essere gremita, vedo i presenti che guardano, sorpresi e anche infastiditi, quei giovani incuranti di eventualmente disturbare i presenti, incuranti di imporsi e imporre i loro canti, battimani e danze, ci sono e riempiono lo spazio a modo loro, chi non è neocat non ha che da adeguarsi. </span>
<span>Fine dell`OT.
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se la spada è la Parola, proprio quella separa (taglia fuori) chi è eretico dalla Chiesa, quindi memory ha ragione. Poi il resto del discorso è personale e dimentica l'interpretazione che il MAgistero dà alla parola spada in un altro passaggio del NT: per l'infallibile Unam Sanctam e per san Bernardo (interpreti più interessanti dell'Ospite) le due spade di Pietro alla Passione indicano i due poteri della Chiesa, uno dei quali è quello di armare o far armare eserciti. Spiacente per chi non crede al Successore di Pietro, il Papa Bonifacio VIII, anche se si riempie la bocca di tutti i predecessori in grassetto, che però ignora se scomodi
RispondiEliminaSi', la ragione c'e' ed e' molto semplice: don Camillo dice la verita'.
RispondiEliminaB'Rat, che vuol dire il suo nome? na cosa giudaica? E poi invece di fare l'acidella e invocare la censura, perché non cerca di confutare, magari scopriremo che il suo amato pontefice dice qualcosa di tradizionale.
RispondiEliminama cosa è la Messa è definito dai dogmi di Trento. E tra l'altro non si parla di Resurrezione. Siamo cattolici, se vogliamo sapere cosa è la Messa guardiamo i dogmi. I dogmi ci sono. Mi meraviglio che nessuno ne abbia parlato. Non è una questione liberamente dibattuta ma DEFINITA
RispondiEliminasiamo cattolici: chiara non è la Santa Scrittura ma il Magistero che la interpreta. E i dogmi sulla Messa sono ancora quelli definiti a Trento, e spiegano anche quel "questo". Non vi si parla di Resurrezione. A tutti buona lettura.
RispondiEliminaCard. Ratzinger? sedevacantista!
RispondiEliminaStefano, il Papa parlava in pubblico, quindi davanti a tutti, anche ammesso che fosse tutto come dici tu, dava l'impressione di lodarli e approvarli. Il che, se fosse tutto come dici tu, sarebbe perlomeno maldestro. Perché tra te e tua mamma sapevate benissimo come stanno le cose, ma qui si parla di un discorso PUBBLICO
RispondiEliminaHo letto e riletto il discorso del Papa che effettivamente ha dei passaggi che, per chi come me ha letto molti dei libri dell`allora card. Ratzinger, sono sorprendenti perchè non rispecchiano le sue certezze e affermazioni di allora, anche ad esempio sulla partecipazione attiva, per quel che riguarda le lingue nazionali, basta leggere il mattone di Bugnini per rendersi conto come dal latino si è arrivati alle lingue nazionali , dei passaggi veramente penosi da leggere, ma non sono i soli, tanto è evidente come il Consilium si è allontanato dalla Sacrosantum Concilium, un primo tradimento.
RispondiEliminaMa mi sembra anche chiaro, e ce lo mostra durante le¨sue celebrazioni, che Benedetto XVI auspica il ritorno alla Sacrosanctum Concilium, come lo esprime al termine del suo discorso:
<span>"Cari amici, confido che questa Facoltà di Sacra Liturgia continui con rinnovato slancio il suo servizio alla Chiesa, nella piena fedeltà alla ricca e preziosa tradizione liturgica e alla riforma voluta dal Concilio Vaticano II, secondo le linee maestre della Sacrosanctum Concilium e dei pronunciamenti del Magistero</span>"
Il problema è che per continuare nella piena fedeltà alla Sacrosanctum Concilium, Sant Anselmo come minimo avrebbe dovuto già cominciare per farlo, ma sappiamo che quella facoltà è una fucina di modernisti, e aldilà di sant Anselmo non mi sembra che ci sia un grande entusiasmo nell`imitare il Papa.
Ognuno continua gioiosamente e liberamente a fare quel che vuole, salvo poi a sventolare striscioni, a gridare viva il Papa, ma seguire il suo esempio ,ad esempio nella celebrazione della Santa Messa No, quello giammai!
E chi stabilisce che dice la verità? Lei?
RispondiEliminaOvvero?
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