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venerdì 19 novembre 2010

Ordinariato anglo-cattolico: parla l' "arcivescovo" di Canterbury ricevuto ieri dal Papa.

Il sito di Zenit.org (nell'edizione della sera di ieri giovedì 18 nov. 2010), riporta il pensiero che l' "Arcivescovo" di Canterbury, Rowan Williams, ha riferito a Radio Vaticana al termine dell'udienza di questa mattina durante la quale era stato ricevuto da Benedetto XVI.
Ne riportiamo alcuni estratti ma si può riassumere così: "Ci son aspetti positivi negli Ordinariati per gli Anglicani". E meno male che ce li dice lui.
Reale pensiero del Primate o squisite frasi di circostanza? Mascherato doppiogiuochismo o amara rassegnazione? Chissa? Staremo a vedere. In rosso nostri commenti.
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Roberto
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Rowan Williams ricevuto in udienza da Benedetto XVI
di Jesús Colina
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CITTA' DEL VATICANO, giovedì, 18 novembre 2010 (ZENIT.org).- L'Arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, vede aspetti positivi nella creazione di ordinariati per l'accoglienza nella Chiesa cattolica di comunità anglicane.

Il primate anglicano lo ha dichiarato in Vaticano questo giovedì [ieri n.d.r.], venendo ricevuto in udienza privata da Papa Benedetto XVI dopo aver partecipato questo mercoledì all'atto commemorativo pubblico per i 50 anni del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani.

L'8 novembre, cinque Vescovi anglicani della Chiesa d'Inghilterra [e 50 preti! n.d.r. link] hanno annunciato la propria rinuncia al ministero nella Chiesa anglicana [di cui due per tramite proprio dello sconsolato Primate link] e la decisione di unirsi a un ordinariato personale per anglicani in piena comunione con la Chiesa cattolica .

La possibilità di creare queste circoscrizioni ecclesiastiche non regionali è stata stabilita un anno fa da Benedetto XVI con la promulgazione della Costituzione Apostolica Anglicanorum coetibus.

In questo modo, gli anglicani che lo desiderano, anche in comunità, potranno riconoscere il primato del Papa, mantenendo elementi della propria tradizione liturgica e spirituale.

“La mia reazione alle dimissioni è ovviamente di rammarico ma di rispetto”, ha dichiarato Williams alla “Radio Vaticana”.

“Conosco le considerazioni che hanno effettuato, soprattutto i due che erano miei suffraganei. Ne abbiamo parlato, ci abbiamo lavorato e ci siamo separati con preghiere e benedizioni, per cui non c'è alcun sentimento negativo”, ha spiegato.

“Penso che la sfida consisterà nel risolvere la questione dell'uso condiviso delle chiese, di come noi anglicani 'consigliamo' le persone e ovviamente ci saranno parrocchie senza sacerdoti, per cui ci troviamo davanti a una sfida pratica”, ha aggiunto.

Quando gli è stato chiesto un commento della descrizione di Papa Benedetto XVI dell'ordinariato come un gesto “profetico”, l'Arcivescovo di Canterbury ha replicato: “Penso che se l'ordinariato aiuterà la gente a valorizzare l'eredità o il patrimonio anglicano è un bene, sono lieto di lodare Dio per questo. Non lo considero un atto aggressivo, che mira a destabilizzare le relazioni delle Chiese”. [no? davvero? beata "innocenza"! atto né aggressivo né destabilizzante ma... ]

“Ma profetico?”, ha chiesto Williams. “Forse sì, nel senso che c'è la Chiesa cattolica romana che dice che ci sono modi di essere cristiani nella Chiesa occidentale che non sono limitati dall'identità storica cattolica romana – è una cosa di cui si può parlare”.

4 commenti:

  1. Un pò come dire: Avete perso la battaglia? No, semplicemente non l'abbiamo vinta; ciò nonostante faremo tesoro delle badilate prese sui premolari.
    Contento lui...

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  2. I modi diversi d'esser cristiani per la Chiesa cattolica non significa distruggere la sua base sacramentale e morale istituita da Cristo.

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  3. <span>I modi diversi d'esser cristiani per la Chiesa cattolica non posson significare distrugger la sua base sacramentale e morale istituita da Cristo.</span>

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  4. La Chiesa d' Inghilterra ha conservato gran parte del patrimoniolitiurgico della Chiesa romana prima del concilio di Trento.Con l'istituzione dell'ordinariato cattolico e vista la lotta dei vescovi modernisti tipo Tettamanzi contro il rito romano antico penso che molti cattolici passeranno alla Chiesa d'Inghilterra.
    Laus Deo!

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