Chirografo
di Leone XIV che sopprime la Commissione creata da Francesco nove mesi fa per
coordinare la raccolta fondi della Santa Sede. Un altro severo affondo
all'entourage di Papa Bergoglio.
Giovedì 4 dicembre, è stato
promulgato un Chirografo di Leone XIV che sopprime da
subito la "Commissio de donationibus
pro Sancta Sede", istituita l'11 febbraio scorso con un Chirografo di
Papa Francesco. Il Chirografo venne reso pubblico il 26
febbraio, quando il Pontefice gravemente malato di polmonite bilaterale era
ricoverato presso il Policlinico gemelli dal giorno 14 febbraio.
La singolare Commissione, che da subito è apparsa un qualcosa poco trasparente e pasticciata
nonché al di sopra del Consiglio per l’Economia, della Segretaria per l’Economia, dell’APSA e dello IOR, doveva essere guidata sulla base di uno Statuto di 6 punti pubblicato nel medesimo Chirografo di Francesco. Questo nuovo ente vaticano - che ha avuto 300mila euro per avviare le sue attività - avrebbe dovuto pubblicare alla fine di maggio scorso il suo Regolamento ma non è stato mai fatto.Papa Francesco per guidare questa
Commissione fece anche queste nomine:
1) Mons.
Roberto Campisi, Assessore per gli Affari Generali della Segreteria di Stato,
Presidente.
2) Mons.
Flavio Pace, Segretario del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei
Cristiani.
3) Suor
Alessandra Smerilli, Segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo
Umano Integrale.
4) Suor
Silvana Piro, Sotto-Segretario dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede
Apostolica.
5) Avv.
Giuseppe Puglisi-Alibrandi, Vice-Segretario Generale del Governatorato dello
Stato della Città del Vaticano.
Secondo il comma 3 dell’Articolo 1
questa Commissione rispondeva solo al Romano Pontefice.
Nel
Chirografo di Papa Leone si possono leggere altri contenuti che danno
chiaramente la radicalità della decisione di Papa Leone:
“2.
Lo Statuto della medesima Commissio de
donationibus pro Sancta Sede, dell’11 febbraio 2025, approvato ad experimentum per tre anni, è abrogato.
Con lo Statuto sono abrogati, e pertanto non avranno più alcuna forza canonica
o giuridica, anche eventuali atti finora adottati e Regolamenti eventualmente
predisposti dalla Commissio.
3. I
membri della Commissio cessano
immediatamente dal loro incarico.
4.
Tutti i beni che attualmente appartengono alla Commissio devono essere destinati alla Santa Sede. Il Presidente
dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica è delegato, con la
facoltà di subdelegare, a procedere alla liquidazione della Commissio secondo quanto stabilito dalla
normativa vigente.
5.
Alla Segreteria per l’Economia, insieme a un gruppo di lavoro, dalla medesima
nominato, spetterà risolvere le questioni che potrebbero essere in sospeso a
seguito dell’estinzione della Commissio.
La Segreteria per l’Economia terrà informato il Consiglio per l’Economia su
tutte le azioni intraprese a questo proposito.”
