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lunedì 17 novembre 2025

Luis Badilla. "Primo Concistoro straordinario di Papa Leone"

Grazie a Luis Badilla per questa utilissima e approfondita analisi sugli ultimi Concistori dei Cardinali e per il prossimo futuro.
Luigi C.

 Primo Concistoro straordinario di Papa Leone. Forse oltre 170 cardinali a Roma. Torna la collegialità episcopale nel vertice. I porporati elettori in quei giorni (7/8 - 2026 gennaio 2026) saranno 122.

Premesse.

Il famoso Consiglio dei Cardinali, che un oltre un decennio di esistenza ha avuto 8, 9, 7 e 6 membri a secondo i passaggi temporali dalla sua nascita il 1° ottobre 2013 al suo termine ine 3 dicembre 2024,- dal giorno del decesso di Papa Francesco non esiste più.

La sua 51.ma seduta era programmata per il mese d’aprile scorso, mese della morte di Papa Bergoglio. La più importante eredità lasciata da questo insieme di consiglieri del Pontefice argentino è la Costituzione Apostolica "Praedicate Evangelium", documento che riforma la Curia Romana, i suoi principii operativi, la sua organizzazione (organigramma) e le sue responsabilità.

Il testo è in applicazione dal 5 giugno 2022 e d'allora le critiche e polemiche non mancano, in particolare sui risultati concreti e sui costi.

In un certo qual modo, seppure mai dichiarato, questo Consiglio formato da un numero ristretto di porporato, è subentrato per undici anni a ciò che sarebbero essere Concistori straordinari. Moltissimi eventi in questi anni del papato di Francesco dimostrano che il Pontefice non nutriva particolare attenzione per la collegialità nell’esercizio della gerarchia istituzionale.

Collegialità episcopale

Papa Leone fino ad oggi non ha espresso nessun proposito sulla riedizione per così dire del Consiglio

e non risultano cardinali preferiti, più vicini o più ascoltati. Tutto indica che Papa Leone ha il proposito nel suo ministero di seguire ed applicare il canone 353 del Codice di Diritto Canonico. Ciò significa che si tornerà al coinvolgimento collegiale dei cardinali, e cioè ai Concistori (Straordinari e Ordinari).

Concistoro a gennaio 2026

Diverse fonti, anche autorevoli indiscrezioni vaticane, assicurano da giorni che Papa Leone avrebbe già deciso di convocare il suo primo Concistoro per la seconda settimana di gennaio 2026. I cardinali - ad oggi, 15 novembre, in totale 245 (125 elettori - 120 non elettori) - sono stati già preavvertite con una comunicazione della Segreteria di stato tramite le Nunziature e delegazioni apostoliche. I porporati dovrebbero essere in attesa della convocazione che invierà il card. Decano Giovanbattista Re.

Queste notizie, incluse alcune frase virgolettate di una comunicazione interna della Segreteria di stato, non sono state mai smentite o precisate da parte del Vaticano.

Argomenti e questioni possibili

Quale potrebbero essere alcuni degli argomenti o questioni che possono essere discusse in due o tre giorni di incontri tra il Papa e i suoi cardinali, che probabilmente potrebbero essere oltre 170?

Questi argomenti o questioni naturalmente sono numerosi ma tutto dipende dalle priorità del Pontefice e della visione pastorale che, come si è visto nel primo semestre di pontificato, è molto sensibile al corso degli avvenimenti mondiali che toccano la dottrina e la pastorale della Chiesa.

Va anche sottolineato un passaggio che non deve essere sottovalutato: il metodo che questo Concistoro anticipa. Che Papa Leone XIV decida di ritornare alla convocazione di Concistori, dei suoi consiglieri speciali e unici, i porporati che lo hanno eletto l’8 maggio scorso, è molto significativo. Nel periodo Sede vacante dall’inizio alla fine sulla questione si è parlato apertamente, ricordando che è scritto nel Codice di Diritto Canonico. Lo stesso cardinale Prevost affrontò la materia con diversi confratelli i giorni delle riunioni pre-Conclave. E poi, e non si può negare o far finta di niente, Papa Bergoglio in 12 anni di pontificato disistimò apertamente, anche in modo poco fraterno e spregiativo, la collegialità episcopale. Spesso si limitò a pronunciare o scrivere la dicitura e raramente provò a ragionare solidamente con il binomio ‘collegialità-sinodalità’. Lui non ha voluto mettere l’accento in questa sfida conciliare.

Un vero peccato! Sarebbe stata una possibilità autorevole per l’autocritica e per la correzione e, quindi, il bilancio del suo papato sarebbe stato migliore di quanto si configura sino ad oggi.

Papa Leone potrebbe esporre ai confratelli cardinali che lo hanno eletto, e che sono i suoi primi e più vicini consiglieri, una sorta di panoramica complessiva sullo stato della Chiesa Cattolica, elencando le priorità e le urgenze più rilevanti. Parliamo da una visione panoramica differente a quella acquisita dai cardinali durante la Sede vacante. Ora questa visione panoramica è frutto di quanto il nuovo Papa ha visto dall’interno, dal vertice supremo, senza mediazioni.

Assemblea ecclesiale mondiale del 2028 - Sinodalità

In un incontro di questa natura potrebbero essere posti, al Santo Padre, da parte di numerosi cardinali, in particolare vescovi residenziali, molte problematiche diocesane legate all’Assemblea ecclesiale mondiale programmata per il 2028. E’ noto che il tema è discutibile perché tuttora inafferrabile e abbastanza inspiegabile. Anzi, la questione appare incomprensibile e lascia passare messaggi fuorviante come, per esempio, un Sinodo interminabile che si attorciglia in un vocabolario in cui, alla fine il “profluvio delle parole” - troppe, ricercate e ripetitive – fa perdere il senso profondo alla comunicazione.

Codice di Diritto Canonico e Concistori

Il canone 353 del Codice di Diritto Canonico è preciso e chiaro sui Concistoro e perciò vale la pena leggete il testo legislativo del Can. 353:

§1. I Cardinali prestano principalmente aiuto con attività collegiale al Supremo Pastore della Chiesa nei Concistori, nei quali si riuniscono per ordine del Romano Pontefice e sotto la sua presidenza; i Concistori possono essere ordinari o straordinari.

§2. Nel Concistoro ordinario vengono convocati tutti i Cardinali, almeno quelli che si trovano nell'Urbe, per essere consultati su qualche questione grave, che tuttavia si verifica più comunemente, o per compiere determinati atti della massima solennità.

§3. Nel Concistoro straordinario, che si celebra quando lo suggeriscono peculiari necessità della Chiesa o la trattazione di questioni particolarmente gravi, vengono convocati tutti i Cardinali.

§4. Solo il Concistoro ordinario in cui si celebrino particolari solennità può essere pubblico, in cui cioè, oltre ai Cardinali, vengono ammessi i Prelati, i legati delle società civili ed altri che vi sono invitati.

I Concistori di Papa Francesco (per consultarsi con i cardinali). Le tre volte che Papa Francesco ha riunito i cardinali, in quanto suoi consiglieri, lo fece sempre con modalità singolari e le reali e vere possibilità d’intervento dei cardinali furono limitatissime come fu denunciato dal cardinale tedesco G. Muller, per esempio. 

Agosto 2022.

Nel 2022 si sono svolti in Vaticano per volere di Papa Francesco due incontri rilevanti: un Concistoro ordinario, 27 agosto, per creare 20 nuovi cardinali (tra cui 16 elettori). Poi i giorni 29 e 30 ciò che doveva essere un Concistoro straordinario, in realtà, si è sfumato derivando in una riunione importante e basta. Papa Francesco, permettendo la partecipazione di ecclesiastici non cardinali, anche di laici, di fatto ha tolto all'incontro la natura canonica di Concistoro straordinario. Di fatto si trattò di un riunione allargata per parlare sulla nuova Costituzione Apostolica "Praedicate Evangelium", senza nessuna possibilità di modifica tanto meno di critica. Il testo era già in vigore dal mese di giugno. Gli interventi, pochissimi e regimentati, decorativi.

Febbraio 2015.

Nel caso del Concistoro “straordinario” del 12 e 13 febbraio 2015, lo stesso Francesco - ancora una volta - tramite un comunicato della Sala stampa cambiò la natura di questo tipo di riunioni tra il Pontefice e i suoi porporati facendo dire: “I lavori del Concistoro - ai quali prendono parte anche coloro che saranno creati cardinali nel Concistoro Ordinario pubblico di sabato prossimo - sono articolati in due giorni, oggi e domani, con sessioni dalle ore 9 e dalle 17.”

Febbraio 2014.

Il primo Concistoro straordinario voluto da Papa Bergoglio si è svolto il 20 e 21 febbraio 2014. Il tema sul tavolo, la "famiglia", e il raduno avevano uno scopo preciso: fornire orientamenti e fondamenti teologici per un Sinodo sulla famiglia. Questo Sinodo si tenne in due Sessioni: ottobre 2014 e poi ottobre 2015.

 

Papa Benedetto XIV

Benedetto XVI non tenne alcun Concistori formale durante il suo pontificato, preferendo invece tenere riunioni di un'intera giornata il giorno prima dei suoi 5 Concistori ordinari per creare dei nuovi cardinali. Papa Ratzinger creò 90 cardinali provenienti da 37 nazioni, di cui 3 non avevano mai avuto prima un porporato.

 

Concistori Straordinari di s. Giovanni Paolo II

1.) 5 - 9 novembre 1979. La struttura della Curia Romana; La Chiesa e la cultura contemporanea; La situazione finanziaria della Santa Sede.

2.) 23 - 26 novembre 1982. La riforma della Curia Romana; La revisione del Codice di Diritto Canonico; La situazione finanziaria della Santa Sede; la vicenda IOR-Banco Ambrosiano.

3.) 21 - 23 novembre 1985. La riforma della Curia Romana.

4.) 4 - 6 aprile 1991. La Chiesa di fronte alle attuali minacce contro la vita.

L’annuncio di Cristo, unico Salvatore, e la sfida delle Sette.

5.) 13 - 14 giugno 1994. La preparazione e la celebrazione del Giubileo dell'Anno 2000.

6.) 21 - 23 maggio 2001. Prospettive della Chiesa per il Terzo Millennio, alla luce della Novo millennio ineunte.

Statistiche del Collegio di cardinali aggiornate (al 15 novembre 2025)

 

Collegio cardinalizio. 15 novembre 2025

Creati da:

Elettori

Non elettori

Totali

Giovanni Paolo II

     4

   37

  41

Benedetto XVI

   18

  40

  58

Francesco

103

  43

146

 

125

 120

245

Nota. I dati escludono tra i cardinali elettori l’Arcivescovo metropolita di Westminster (Gran Bretagna) Vincent Nichols, 80 anni l’8 novembre 2025.

Il cardinale Giovanni Angelo Becciu è considerato non elettore.

****

I cardinali elettori in un eventuale Concistoro tra 7-8 gennaio 2026 saranno 122. Dal 9 novembre 2025 a quel momento avranno superato gli 80 anni tre porporati:

-       Jean-Pierre Kutwa (22.12.2025) – Costa d’Avorio:

-       Philippe Nakellentuba Ouédraogo (31.12.2025) – Burkina Faso

-       Mario Zenari (05.01.2026) – Italia.

Il cardinale John Njum , del Kenya, come è noto il 01.01.2026 non elettore da maggio scorso. Il Vaticano non ha chiarito il pasticcio. Le nostre statistiche non lo considerano elettore da poco prima del Conclave perché così confermò allora la Sala stampa vaticana dopo le notizie provenienti da Nairobi. Ciò accade alla vigilia del Conclave. (Maggio 2025). Non si riesce a capire il perché il sito vaticano lo include tuttora nell elenco dei porporati elettori.