Primo Concistoro
straordinario di Papa Leone. Forse oltre 170 cardinali a Roma. Torna la
collegialità episcopale nel vertice. I porporati elettori in quei giorni (7/8 -
2026 gennaio 2026) saranno 122.
Premesse.
∎Il famoso Consiglio dei Cardinali, che un
oltre un decennio di esistenza ha avuto 8, 9, 7 e 6 membri a secondo i passaggi
temporali dalla sua nascita il 1° ottobre 2013 al suo termine ine 3 dicembre 2024,-
dal giorno del decesso di Papa Francesco non esiste più.
La sua 51.ma
seduta era programmata per il mese d’aprile scorso, mese della morte di Papa
Bergoglio. La più importante eredità lasciata da questo insieme di consiglieri
del Pontefice argentino è la Costituzione Apostolica "Praedicate Evangelium", documento che riforma la Curia Romana,
i suoi principii operativi, la sua organizzazione (organigramma) e le sue
responsabilità.
Il testo è in
applicazione dal 5 giugno 2022 e d'allora le critiche e polemiche non mancano,
in particolare sui risultati concreti e sui costi.
In un certo qual
modo, seppure mai dichiarato, questo Consiglio formato da un numero ristretto
di porporato, è subentrato per undici anni a ciò che sarebbero essere
Concistori straordinari. Moltissimi eventi in questi anni del papato di
Francesco dimostrano che il Pontefice non nutriva particolare attenzione per la
collegialità nell’esercizio della gerarchia istituzionale.
Collegialità episcopale
∎Papa Leone fino ad oggi non ha espresso nessun proposito sulla riedizione per così dire del Consiglio
e non risultano cardinali preferiti, più vicini o più ascoltati. Tutto indica che Papa Leone ha il proposito nel suo ministero di seguire ed applicare il canone 353 del Codice di Diritto Canonico. Ciò significa che si tornerà al coinvolgimento collegiale dei cardinali, e cioè ai Concistori (Straordinari e Ordinari).∎ Concistoro a gennaio 2026
Diverse fonti, anche autorevoli indiscrezioni
vaticane, assicurano da giorni che Papa Leone avrebbe già deciso di convocare
il suo primo Concistoro per la seconda settimana di gennaio 2026. I cardinali -
ad oggi, 15 novembre, in totale 245 (125 elettori - 120 non elettori) - sono
stati già preavvertite con una comunicazione della Segreteria di stato tramite
le Nunziature e delegazioni apostoliche. I porporati dovrebbero essere in
attesa della convocazione che invierà il card. Decano Giovanbattista Re.
Queste notizie, incluse alcune frase
virgolettate di una comunicazione interna della Segreteria di stato, non sono
state mai smentite o precisate da parte del Vaticano.
∎ Argomenti e questioni possibili
Quale potrebbero essere alcuni degli
argomenti o questioni che possono essere discusse in due o tre giorni di
incontri tra il Papa e i suoi cardinali, che probabilmente potrebbero essere oltre
170?
Questi argomenti o questioni naturalmente
sono numerosi ma tutto dipende dalle priorità del Pontefice e della visione
pastorale che, come si è visto nel primo semestre di pontificato, è molto
sensibile al corso degli avvenimenti mondiali che toccano la dottrina e la
pastorale della Chiesa.
Va anche sottolineato un passaggio che
non deve essere sottovalutato: il metodo che questo Concistoro anticipa. Che
Papa Leone XIV decida di ritornare alla convocazione di Concistori, dei suoi
consiglieri speciali e unici, i porporati che lo hanno eletto l’8 maggio
scorso, è molto significativo. Nel periodo Sede vacante dall’inizio alla fine
sulla questione si è parlato apertamente, ricordando che è scritto nel Codice
di Diritto Canonico. Lo stesso cardinale Prevost affrontò la materia con
diversi confratelli i giorni delle riunioni pre-Conclave. E poi, e non si può
negare o far finta di niente, Papa Bergoglio in 12 anni di pontificato
disistimò apertamente, anche in modo poco fraterno e spregiativo, la
collegialità episcopale. Spesso si limitò a pronunciare o scrivere la dicitura
e raramente provò a ragionare solidamente con il binomio
‘collegialità-sinodalità’. Lui non ha voluto mettere l’accento in questa sfida
conciliare.
Un vero peccato! Sarebbe stata una
possibilità autorevole per l’autocritica e per la correzione e, quindi, il
bilancio del suo papato sarebbe stato migliore di quanto si configura sino ad
oggi.
Papa Leone potrebbe esporre ai
confratelli cardinali che lo hanno eletto, e che sono i suoi primi e più vicini
consiglieri, una sorta di panoramica complessiva sullo stato della Chiesa
Cattolica, elencando le priorità e le urgenze più rilevanti. Parliamo da una
visione panoramica differente a quella acquisita dai cardinali durante la Sede
vacante. Ora questa visione panoramica è frutto di quanto il nuovo Papa ha
visto dall’interno, dal vertice supremo, senza mediazioni.
∎ Assemblea ecclesiale mondiale del 2028
- Sinodalità
In un incontro di questa natura
potrebbero essere posti, al Santo Padre, da parte di numerosi cardinali, in
particolare vescovi residenziali, molte problematiche diocesane legate
all’Assemblea ecclesiale mondiale programmata per il 2028. E’ noto che il tema
è discutibile perché tuttora inafferrabile e abbastanza inspiegabile. Anzi, la
questione appare incomprensibile e lascia passare messaggi fuorviante come, per
esempio, un Sinodo interminabile che si attorciglia in un vocabolario in cui,
alla fine il “profluvio delle parole” - troppe, ricercate e ripetitive – fa
perdere il senso profondo alla comunicazione.
∎ Codice di Diritto Canonico e
Concistori
Il canone 353 del Codice di Diritto Canonico è
preciso e chiaro sui Concistoro e perciò vale la pena leggete il testo
legislativo del Can. 353:
§1. I Cardinali prestano principalmente aiuto
con attività collegiale al Supremo Pastore della Chiesa nei Concistori, nei
quali si riuniscono per ordine del Romano Pontefice e sotto la sua presidenza;
i Concistori possono essere ordinari o straordinari.
§2. Nel Concistoro ordinario vengono convocati
tutti i Cardinali, almeno quelli che si trovano nell'Urbe, per essere
consultati su qualche questione grave, che tuttavia si verifica più
comunemente, o per compiere determinati atti della massima solennità.
§3. Nel Concistoro straordinario, che si
celebra quando lo suggeriscono peculiari necessità della Chiesa o la
trattazione di questioni particolarmente gravi, vengono convocati tutti i
Cardinali.
§4. Solo il Concistoro ordinario in cui si
celebrino particolari solennità può essere pubblico, in cui cioè, oltre ai
Cardinali, vengono ammessi i Prelati, i legati delle società civili ed altri
che vi sono invitati.
I Concistori di
Papa Francesco (per consultarsi con i cardinali). Le tre volte che
Papa Francesco ha riunito i cardinali, in quanto suoi consiglieri, lo fece
sempre con modalità singolari e le reali e vere possibilità d’intervento dei
cardinali furono limitatissime come fu denunciato dal cardinale tedesco G.
Muller, per esempio.
▂ Agosto 2022.
Nel 2022 si sono svolti in Vaticano per volere
di Papa Francesco due incontri rilevanti: un Concistoro ordinario, 27 agosto,
per creare 20 nuovi cardinali (tra cui 16 elettori). Poi i giorni 29 e 30 ciò
che doveva essere un Concistoro straordinario, in realtà, si è sfumato
derivando in una riunione importante e basta. Papa Francesco, permettendo la
partecipazione di ecclesiastici non cardinali, anche di laici, di fatto ha
tolto all'incontro la natura canonica di Concistoro straordinario. Di fatto si
trattò di un riunione allargata per parlare sulla nuova Costituzione Apostolica
"Praedicate Evangelium",
senza nessuna possibilità di modifica tanto meno di critica. Il testo era già
in vigore dal mese di giugno. Gli interventi, pochissimi e regimentati,
decorativi.
▂ Febbraio 2015.
Nel caso del Concistoro “straordinario” del 12
e 13 febbraio 2015, lo stesso Francesco - ancora una volta - tramite un
comunicato della Sala stampa cambiò la natura di questo tipo di riunioni tra il
Pontefice e i suoi porporati facendo dire: “I lavori del Concistoro - ai quali
prendono parte anche coloro che saranno creati cardinali nel Concistoro
Ordinario pubblico di sabato prossimo - sono articolati in due giorni, oggi e
domani, con sessioni dalle ore 9 e dalle 17.”
▂ Febbraio 2014.
Il primo Concistoro straordinario voluto da
Papa Bergoglio si è svolto il 20 e 21 febbraio 2014. Il tema sul tavolo, la
"famiglia", e il raduno avevano uno scopo preciso: fornire
orientamenti e fondamenti teologici per un Sinodo sulla famiglia. Questo Sinodo
si tenne in due Sessioni: ottobre 2014 e poi ottobre 2015.
∎ Papa Benedetto
XIV
Benedetto XVI non tenne alcun Concistori
formale durante il suo pontificato, preferendo invece tenere riunioni di
un'intera giornata il giorno prima dei suoi 5 Concistori ordinari per creare dei
nuovi cardinali. Papa Ratzinger creò 90 cardinali provenienti da 37 nazioni, di
cui 3 non avevano mai avuto prima un porporato.
∎ Concistori
Straordinari di s. Giovanni Paolo II
1.) 5 - 9 novembre 1979. La struttura della Curia Romana;
La Chiesa e la cultura contemporanea; La situazione finanziaria della Santa
Sede.
2.) 23 - 26 novembre
1982. La riforma della Curia Romana;
La revisione del Codice di Diritto Canonico; La situazione finanziaria della
Santa Sede; la vicenda IOR-Banco Ambrosiano.
3.) 21 - 23 novembre
1985. La riforma della Curia Romana.
4.) 4 - 6 aprile 1991. La Chiesa di fronte alle attuali
minacce contro la vita.
L’annuncio di Cristo, unico Salvatore, e la
sfida delle Sette.
5.) 13 - 14 giugno 1994. La preparazione e la celebrazione
del Giubileo dell'Anno 2000.
6.) 21 - 23 maggio 2001. Prospettive della Chiesa per il
Terzo Millennio, alla luce della Novo millennio ineunte.
∎ Statistiche del Collegio di cardinali aggiornate
(al 15 novembre 2025)
|
Collegio cardinalizio. 15 novembre 2025 |
|||
|
Creati da: |
Elettori |
Non elettori |
Totali |
|
Giovanni Paolo II |
4 |
37 |
41 |
|
Benedetto XVI |
18 |
40 |
58 |
|
Francesco |
103 |
43 |
146 |
|
|
125 |
120 |
245 |
Nota. I dati escludono tra i
cardinali elettori l’Arcivescovo metropolita di Westminster (Gran Bretagna) Vincent Nichols, 80 anni l’8 novembre
2025.
Il cardinale Giovanni
Angelo Becciu è considerato non elettore.
****
I cardinali elettori in un eventuale
Concistoro tra 7-8 gennaio 2026 saranno 122. Dal 9 novembre 2025 a quel momento
avranno superato gli 80 anni tre porporati:
-
Jean-Pierre Kutwa
(22.12.2025) – Costa d’Avorio:
-
Philippe Nakellentuba
Ouédraogo (31.12.2025) – Burkina Faso
-
Mario Zenari (05.01.2026)
– Italia.
Il cardinale John Njum , del
Kenya, come è noto il 01.01.2026 non elettore da maggio scorso. Il Vaticano non
ha chiarito il pasticcio. Le nostre statistiche non lo considerano elettore da
poco prima del Conclave perché così confermò allora la Sala stampa vaticana
dopo le notizie provenienti da Nairobi. Ciò accade alla vigilia del Conclave. (Maggio
2025). Non si riesce a capire il perché il sito vaticano lo include tuttora
nell elenco dei porporati elettori.
