Papa Leone e il
Giubileo delle équipe sinodali e degli organismi di partecipazione. Resta ancora
indecifrabile l’Assemblea ecclesia del 2028 sulla sinodalità. Il silenzio del
Pontefice. Il grande evento per ora è sparito dai radar.
Con un comunicato di lunedì 27 scorso si
è concluso il pellegrinaggio giubilare dell'équipe
sinodali e organi di partecipazione. La nota chiude anche il XVI Consiglio
Ordinario della Segreteria Generale del Sinodo sottolineando: "Il
Consiglio ha affidato alla Segreteria Generale il compito di elaborare una
proposta operativa capace di integrare le esigenze e i temi emersi, aiutando
ciascuno e tutti a mantenere il focus sulla sinodalità e gli obiettivi del
cammino verso l’Assemblea ecclesiale del 2028."
Questo
è l'unico documento degli eventi tra il 24 e il 27 ottobre in cui è stata usata
la dicitura "Assemblea ecclesiale 2028". Su questo obiettivo non ne
ha parlato nessuno in questi giorni, neanche il Santo Padre.
Insomma, questa curiosa Assemblea è totalmente scomparsa dai radar e ciò fa pensare che è una questione problematica, irrisolta, vale a dire, che Leone XIV non ha deciso ancora cosa fare con questo evento del 2028
e che stato reso pubblico quando Francesco era in ospedale, mancavano 37 giorni alla sua morte, e che il nuovo Pontefice ha ereditato.*****
Come
stiamo segnalando da tempo, attorno alla cosiddetta "Assemblea ecclesiale
2028", evento universale della Chiesa, convocato a sorpresa da Francesco
il 15 marzo scorso quando era ricoverato presso il "Gemelli", si ha
aperto un processo che in sostanza prolunga il Sinodo sulla sinodalità
(2021-2025) fino al mese d'ottobre del 2028 seppure usando delle modalità
singolari. Si disse subito: non è un nuovo Sinodo, ma nei fatti la Segreteria
generale del Sinodo dei Vescovi allestisce la preparazione come se fosse un
Sinodo.
Su
questo appuntamento, come già detto, Papa Leone, neanche in occasione delle
celebrazioni giubilari dei team sinodali e di partecipazione (categorie tutte
da chiarire nella vita della Chiesa), 24 – 26 ottobre scorso non ha mai detto
nulla nelle sue tre allocuzioni che sotto illustriamo nelle sue tre tappe.
Intanto, già nel
giugno scorso - 23 giorni dopo l’elezione di Papa Leone - cominciarono i sei
semestre preparatori, diocesani, nazionali e continentali. Intanto gran parte
delle diocesi del mondo però non sembrano né gradire né comprendere questa iniziativa
al punto tale che tutto sembra immobile verso quest'Assemblea indecifrabile. Ugualmente
indecifrabile è il silenzio di Papa Leone XIV.
L'Assemblea
ecclesiale del 2028 è scomparsa da tutti i rader
In
una lunga intervista a Vatican News del card. Mario Grech, Segretario del
Sinodo dei Vescovi, il giorno dell'annuncio di quest'Assemblea ecclesia (la
prima in assoluto nella vita della Chiesa) disse si tratta di
"un'Assemblea conclusiva [che] potrà poi offrire al Santo Padre elementi
preziosi, frutto di una reale esperienza ecclesiale, per il suo discernimento
come Successore di Pietro, con prospettive da proporre all’intera Chiesa.
L’attuazione e la valutazione devono procedere insieme, intrecciandosi in un
processo dinamico e condiviso: è proprio questa la cultura del rendiconto
evocata dal Documento " [del Sinodo chiuso nell'ottobre del 2024 dopo due
sessioni].
Grech:
L'Assemblea ecclesiale "è la terza fase del processo sinodale"
Poi,
il cardinale Grech spiegando il perché avevo detto che l'Assemblea "non
sarà un nuovo Sinodo" osserva: "Direi che il Sinodo 2021-2024 è stato
“la prima volta” per molte cose. È stata la prima volta che si è applicata per
intero la normativa [del Motus] Episcopalis Communio; è stata la prima volta
che tutta la Chiesa e tutti nella Chiesa hanno avuto la possibilità di
partecipare al processo sinodale; è stata la prima volta che Membri non Vescovi
hanno partecipato all’Assemblea; è stata la prima volta che un Documento finale
è stato immediatamente approvato dal Santo Padre, partecipando così del suo
Magistero ordinario. Ora – nella terza fase del processo sinodale – è la prima
volta di un’Assemblea ecclesiale. Trattandosi della prima volta di un’Assemblea
ecclesiale a livello dell’intera Chiesa, molte cose sono ancora da precisare,
anche se possiamo fare tesoro dell’esperienza delle Assemblee della Tappa
continentale, che sono state tutte ecclesiali."
Differenza tra
Assemblea sinodale e Assemblea ecclesiale?
Il cardinale
Grech continua le sue risposte precisando che "l’Assemblea ecclesiale
costituirà l’occasione per raccogliere a livello della Chiesa tutta i frutti
maturati. (…) La terza fase, aggiunge, corrisponde a questo tempo di ascolto di
come il Documento finale opera nella vita delle Chiese, e l’Assemblea finale
costituisce il momento di sintesi, capace di raccogliere i frutti di questo
ascolto. Per questo l’Assemblea è ecclesiale, il che equivale a sottolineare la
sua diversa natura e funzione rispetto all’Assemblea sinodale che abbiamo già
celebrato, che è e rimane sostanzialmente un’Assemblea di Vescovi. Il frutto di
quell’Assemblea è stato il Documento finale, che partecipa, come abbiamo già
detto, del Magistero ordinario del Successore di Pietro. Alla luce di quel
documento è richiesto alla Chiesa tutta – ad ogni Chiesa e ad ogni Vescovo in
qualità di principio di unità della sua Chiesa – di vivere la terza fase, che
avrà il suo approdo nell’Assemblea ecclesiale. Questa Assemblea dovrebbe essere
la manifestazione visibile di quella verità che apriva il Documento
preparatorio: «La Chiesa di Dio è convocata in Sinodo» per testimoniare quali
sono i frutti del cammino sinodale della Chiesa."
(Fonte - Intervista di Vatican News)
Momenti del
pellegrinaggio giubilare
delle équipe
sinodali e di organi di partecipazione (24-26 ottobre)
Tra il
24 e il 26 ottobre scorso, come previsto nel Calendario giubilare, si svolto
l’incontro in Vaticano delle “équipe sinodali” attorno a Papa Leone con il
quale, per primo, i partecipanti hanno avuto anche una conversazione allestita
con domande e risposte. Nella intervista sopra citata il cardinale Grech spiega
chi erano le persone convocate: “Abbiamo pensato di convocare le équipe
sinodali, perché sono formate da persone che hanno messo il loro tempo e le
loro energie a servizio del processo sinodale. Abbiamo chiesto la loro
riattivazione perché saranno “punta avanzata” in questo percorso di
attuazione.”
Alcune domande necessarie
sulle “équipe sinodali
e sugli organi di
partecipazione”
Da
dire che con il passare dei mesi verso questo incontro giubilare accanto alla
dicitura “équipe sinodali” si è aggiunta quella di “organi di partecipazione”.
Definizioni precise, chiare e trasparenti, di queste due categorie non si
trovano nelle fonti ufficiali. C’è di auspicare che non corrispondano agli
integranti delle “burocrazie" sorte dal 2021 ad oggi nei dintorni della
Segreteria generale del Sinodo dei Vescovi e anche in numerosi diocesi e
organismi di coordinamento ecclesiale che per decenni hanno sempre funzionato
con grande sobrietà burocratica.
Questo va detto senza voler aggredire nessuno.
Queste diciture di creazione recente sono anche fuorvianti. Perché altre
componenti del Popolo di Dio non godono di questo trattamento? Quali sono,
nella realtà e in concreto, questi organi di partecipazione e le équipe
sinodali? Quanti sono? Chi ha dato loro questa rappresentanza e a nomi di chi
parlano?
█ Prima tappa (24 ottobre)
La conversazione del Papa con i presenti nell’Aula
Paolo VI si è sviluppato con 7 domande e ovviamente 7 risposte in inglese,
francese e spagnolo.
Insomma: una
bella occasione persa per affrontare con il magistero del Papa questioni
immediate sul Sinodo dei Vescovi nella vita della Chiesa a partire della famosa
Assemblea ecclesia 2028 (scomparsa dai radar durante tutti gli incontri) e dei
progetti di Leone XIV per l’Assemblea ordinaria del Sinodo che secondo
l’abitudine consolidate andrebbe convocato nel 2028.
(Testo completo del discorso pronunciato a braccio.
Trascrizione ufficiale)
█ Seconda tappa (25 ottobre)
Veglia di
preghiera delle équipe sinodali e degli organismi di partecipazione. Sabato 25 ottobre
su Piazza San Pietro si svolto la Veglia di preghiera precedente alla Messa di
Papa Leone XIV, domenica 26, in occasione del Giubileo delle équipe sinodali e
degli organismi di partecipazione. Il Segretario generale del Sinodo dei
Vescovi, il cardinale Mario Grech, nel corso della sua omelia ha richiamato -
scrive Vatican News - "l’aspetto più
‘attuale e giovane’ della Vergine: il suo farsi interlocutrice attiva con il
Signore, esprimendo ‘obiezioni’ e ‘dubbi’ per comprenderne il volere ultimo".
(Testo completo)
Documento “Per la
fase attuativa del Sinodo (2025-2028)”, ma nessuno ne parla.
Anche
in queste riflessioni non è stata pronunciata nessuna parola riguardo
l’Assemblea Ecclesiale mondiale convocata il 15 marzo scorso per il mese
d’ottobre del 2028. Eppure la Chiesa tutta dal mese di giugno è, meglio
dovrebbe essere, in cammino in tutte le diocesi del mondo verso questo
appuntamento. Si tratta di una preparazione che secondo i documenti diramati
dalla Segretaria del Sinodo dei Vescovi dovrà affrontare altri 5 semestri
d’impegni: 2 nel 2026, 2 nel 2027 e uno nel 2028.
Ecco
quanto si legge su quest’Assemblea mondiale nel documento “Tracce per la fase
attuativa del Sinodo” e che nella copertina offre una sorpresa: la data 2025 –
2028.
“Le
presenti Tracce, predisposte dalla Segreteria Generale del Sinodo con il parere
favorevole del suo Consiglio Ordinario e approvate dal Santo Padre Leone XIV,
si collocano nel quadro del servizio di accompagnamento della fase attuativa
del Sinodo da parte della Segreteria Generale stessa. Esse hanno un duplice
scopo. Da una parte, intendono offrire alle Chiese locali di tutto il mondo un
quadro di riferimento condiviso che renda più agevole camminare insieme.
Dall’altra, promuovono il dialogo che condurrà la Chiesa tutta all’Assemblea
ecclesiale di ottobre 2028, secondo le seguenti tappe, già comunicate nella Lettera
del 15 marzo scorso:
Giugno 2025 –
dicembre 2026: percorsi di attuazione nelle Chiese locali e nei loro
Raggruppamenti.
Primo semestre
2027: Assemblee di valutazione nelle Diocesi ed Eparchie.
Secondo semestre 2027: Assemblee di valutazione
nelle Conferenze episcopali nazionali e internazionali, nelle Strutture
gerarchiche orientali e in altri raggruppamenti di Chiese.
Primo
quadrimestre 2028: Assemblee continentali di valutazione.
Ottobre 2028:
Assemblea ecclesiale in Vaticano.”
(Documento completo – Pdf – 24 pagine)
█ Terza tappa (26 ottobre)
Omelia di Papa
Leone XIV
Ecco l'apertura dell'allocuzione di Papa Leone
lo scorso 26 ottobre: "Fratelli e sorelle, celebrando il Giubileo delle
équipe sinodali e degli organi di partecipazione, siamo invitati a contemplare
e a riscoprire il mistero della Chiesa, che non è una semplice istituzione
religiosa né si identifica con le gerarchie e con le sue strutture. La Chiesa,
invece, come ci ha ricordato il Concilio Vaticano II, è il segno visibile
dell’unione tra Dio e l’umanità, del suo progetto di radunarci tutti in
un’unica famiglia di fratelli e sorelle e di farci diventare suo popolo: un
popolo di figli amati, tutti legati nell’unico abbraccio del suo amore. (…)
Carissimi, dobbiamo sognare e costruire una Chiesa umile. Una Chiesa che non
sta dritta in piedi come il fariseo, trionfante e gonfia di sé stessa, ma si
abbassa per lavare i piedi dell’umanità; una Chiesa che non giudica come fa il
fariseo col pubblicano, ma si fa luogo ospitale per tutti e per ciascuno; una
Chiesa che non si chiude in sé stessa, ma resta in ascolto di Dio per poter
allo stesso modo ascoltare tutti. Impegniamoci a costruire una Chiesa tutta
sinodale, tutta ministeriale, tutta attratta da Cristo e perciò protesa al
servizio del mondo."
