
Pregare, pregare, pregare: "…senza di me non potete far nulla" (Giovanni 15).
Luigi C.
Il Cammino dei Tre Sentieri, 8 Giugno 2025
Possiamo fare anche i più buoni propositi, possiamo leggere anche gli scritti più sapienti ed edificanti, ma se non preghiamo a nulla ci servirà tutto questo.
Il motivo è molto semplice: perché senza l’aiuto di Dio non si può fare nulla di veramente buono. La forza non la prendiamo da noi stessi, ma possiamo prenderla solo da Dio; per cui, se non preghiamo, questa Forza con la “F” maiuscola finirà col mancarci.
Leggiamo cosa scrive a tal proposito sant’Alfonso Maria de’ Liguori nel suo Il gran mezzo della preghiera:
Senza la preghiera (parlando secondo la provvidenza ordinaria) resteranno inutili tutte le meditazioni fatte, tutti i nostri propositi, e tutte le nostre promesse. Se non preghiamo, saremo sempre infedeli a tutti i lumi ricevuti da Dio, ed a tutte le promesse da noi fatte. La ragione è che per fare attualmente il bene, a vincere le tentazioni, ad esercitare le virtù, insomma ad osservare i divini precetti, e consigli, non bastano i lumi da noi ricevuti, e le considerazioni, e i propositi da noi fatti, ma si ha bisogno dell’aiuto di Dio.
Ed ecco il motivo per cui è una falsità affermare che all’uomo basterebbe fare “buone azioni”, indipendentemente dalla sua fede e dalla sua preghiera. Se così fosse, l’uomo diventerebbe salvatore di se stesso. Nulla di più stolto, perché nessuno può dare a se stesso ciò che non ha. Invece l’uomo ha bisogno della salvezza che è un dono di Dio. Senza di Lui nulla si può fare. Gesù lo dice chiaramente:
…senza di me non potete far nulla (Giovanni 15).