Nelle nomine episcopali il buongiorno, per ora, NON si vede dal mattino.
Amico Plato sed magis amica Veritas.
Luigi C.
InfoVaticana – Redazione: Shane Mackinlay nominato arcivescovo di Brisbane in Australia. E’ favorevole al diaconato femminile: La notizia ha suscitato grande scalpore, soprattutto tra coloro che difendono l'integrità del sacramento dell'Ordine e la continuità dottrinale della Chiesa.
Substack – Dichiarazione di mons. Strickland sulla nomina del vescovo Shane Mackinlay come arcivescovo di Brisbane: “…Il vescovo Mackinlay ha pubblicamente espresso il proprio sostegno alla possibilità di ordinare donne al diaconato, una posizione che non solo introduce una grave confusione, ma sfida direttamente l'insegnamento e la tradizione costanti della Chiesa cattolica….”
The Pillar – Luke Coppen: Ci sarà un cambiamento col nuovo arcivescovo di Brisbane? “…Mackinlay ha partecipato alla quinta e ultima assemblea plenaria del cammino sinodale tedesco, nel 2023, in qualità di osservatore internazionale. Dopo il sinodo sulla sinodalità, ha lodato il contributo della Chiesa tedesca al processo globale, descrivendolo come «un grande arricchimento per tutti noi». Mackinlay era un sostenitore di Fiducia supplicans, la dichiarazione vaticana sulle benedizioni alle unioni omosessuali, apparsa tra le due sessioni del sinodo sulla sinodalità. Mentre molti cattolici sostenevano che il documento avesse bypassato le deliberazioni del sinodo, Mackinlay suggeriva che fosse un primo frutto del processo sinodale. (...) Mackinlay ha dovuto affrontare critiche locali negli ultimi mesi per l'installazione di una controversa scultura nella cattedrale della sua diocesi a Bendigo. In un evento che ricorda l'incidente della Pachamama durante il sinodo amazzonico del 2019 a Roma, la scultura del peso di 220 libbre è stata presumibilmente portata fuori dalla cattedrale su un carrello da un uomo anziano e due giovani, e successivamente ritrovata abbandonata nelle vicinanze. I critici della scultura, intitolata “Trascendenza” e raffigurante un uomo e una donna nudi, hanno sostenuto che nel testo che descrive l'ispirazione dell'opera sul sito web dell'artista vi fosse un riferimento all'occultismo. (...) Il vescovo Joseph Strickland, che Francesco ha rimosso dalla carica di vescovo di Tyler, in Texas, nel 2023, dopo una serie di post sui social media in cui criticava il papa, ha descritto l'australiano come un sostenitore delle diaconesse. “Nominare un vescovo che sostiene tali opinioni per guidare un'arcidiocesi importante è fonte di scandalo e divisione”, ha affermato in una dichiarazione del 18 giugno. “I fedeli meritano chiarezza, non ambiguità; fedeltà, non sperimentazione”.
Bisogna capire se è una nomina voluta direttamente da Leone XIV oppure era già decisa da Francesco?!
RispondiEliminaFrancesco è morto due mesi fa, dovreste iniziare a farvi una ragione del fatto che non potrete continuare a dare sempre a lui le colpe di tutto. Anche se la decisione fosse stata presa mesi fa da Francesco, Leone poteva benissimo non darle seguito. Un conto sarebbe se la nomina fosse stata resa pubblica con Francesco in vita, Leone sarebbe stato in imbarazzo a bloccare la consacrazione di un vescovo designato pubblicamente dal predecessore; ma qui si tratta di una nomina ex-novo, fatta da lui, che volendo poteva anche non fare.
Elimina"Bisogna capire se è una nomina voluta direttamente da Leone XIV oppure era già decisa da Francesco". Nessuno può imporre al papa la nomina di un vescovo.
EliminaMi pare che Le ultime nomine episcopali siano cattive
RispondiEliminaChe tristezza... quante ne dobbiamo ancora vedere e sentire... 😓
RispondiEliminaMah…
RispondiEliminaSperiamo che siano scelte già impostate precedentemente e volute dal defunto pontefice...
RispondiEliminaSiamo tutti in attesa di capire la linea pastorale di Papa Leone XIV... che marcia igranerà... intanto preghiamo per lui e la Chiesa...
In un tempo di risveglio Eucaristico e catecumenale per i Paesi Anglosassoni, mi pare un autogol
RispondiEliminaCosì non va bene! Un vescovo che ha approvato Fiducia supplicans e che è favorevole al diaconato delle donne non può essere promosso alla seconda diocesi australiana, meglio affidargli un incarico diverso.
RispondiEliminaFaccia Papa Lone come Gregorio VII, che lasciò la sede di Milano priva di vescovo pur di non sceglier una persona indegna.
Quanto ai requisiti culturali e scientifici dl Mackinlay, ciò non conta nulla o molto poco: è più importante che un vescovo segua l'insegnamento della Chiesa sull'omosessualtà, e a quanto pare il nostro non lo ha fatto: ma se anche Papa Francesco prese le distanze dal decreto dopo le numerose proteste!
Papa Leone, torna indietro, solo gli stupidi non cambiano mai la propria idea.
Angelo Di Marzo
Senza dimenticare che Prevost era a capo del dicastero che si occupa del vaglio della candidature all episcopato già con Bergoglio..
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