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sabato 31 maggio 2025

Ordine di Malta. "Festing, il Gran Maestro tradito"

Grazie a Campari & de Maistre per questo ricordo din una ennesima grande ingiustizia praticata dal defunto Papa Francesco.
Luigi C.

di Franco Ressa, 22-5-25

Dopo i Templari ed i Teutonici il maggiore ordine di frati cavalieri era ed è tuttora l’ordine Giovannita.
All’inizio era un insieme di nobili guerrieri che combatteva per la fede in Terrasanta, ma dal 1308 l’ordine si trasferisce sull’isola greca di Rodi, e qui si trasforma in una repubblica marinara come erano Genova e Venezia. Il compito dei frati-guerrieri è quello di polizia marittima specie contro la pirateria dei saraceni che causa incursioni sulle coste del Mediterraneo. I predatori rapiscono gli abitanti e li portano schiavi nel nord Africa, i cavalieri si impegnano a liberarli pagando dei riscatti o scambiando i prigionieri cristiani con prigionieri musulmani.
I cavalieri potevano contare su 530 possedimenti terrieri in tutta Europa, che finanziavano le loro attività e sostenevano la flotta armata. Ad amministrare i vari possedimenti chiamati commende, venivano mandati i cavalieri non più abili alle armi, ed erano suddivisi per lingue: italiani, francesi, tedeschi spagnoli ecc. ognuno di questi con un proprio autogoverno.
Le navi di questo ordine danno molto fastidio alla potenza dell’impero Turco Ottomano e per tre volte (1480, 1522 e 1565) il sultano ne tenta la distruzione, ma i guerrieri cristiani vincono sempre, pur dovendo abbandonare l’isola di Rodi e trasferirsi in quella di Malta. Da qui il loro nome di cavalieri di Malta. In questa terra sono notevoli e ben conservate le fortificazioni, le chiese, i palazzi costruiti da essi nei secoli XVI, XVII, XVIII.

Nel 1607 pur non essendo nobile viene fatto cavaliere il pittore Caravaggio per la sua fama di artista, ma l’anno seguente verrà espulso dall’ordine perché rissoso ed indisciplinato. Nella cattedrale di La Valletta è esposto un suo famoso quadro, la decollazione di san Giovanni Battista, patrono dell’ordine.

L’ordine di Malta avrà il proprio stato in mezzo al mare fino al 1798. In quell’anno Napoleone invade l’isola e scaccia i cavalieri. Malta passerà sotto l’Inghilterra e non verrà più restituita. Da allora in poi l’ordine risiede a Roma. La sua direzione si trova in via dei Condotti 68. Questo palazzo è come un piccolo Vaticano, infatti il Sovrano Militare Ordine di Malta non ha perduto il proprio diritto ad essere una repubblica religiosa, soggetta soltanto al Papa, e come stato ha il potere di nominare ambasciatori (ne ha un centinaio in varie nazioni), di coniare monete e stampare francobolli.

Terminato il suo compito bellico marittimo, le risorse dell’ordine di Malta, pur ridotte con la perdita delle commende due secoli fa’, sono oggi impegnate nell’organizzazione di ospedali, ambulanze, aiuti alle popolazioni in caso di calamità o guerre. Il personale medico e paramedico dell’ordine ha assicurato l’assistenza ai pellegrini durante il giubileo.

In quella piccola ma efficiente repubblica marinara mediterranea il Doge era eletto a vita tra i nobili cavalieri, ma il suo titolo era Gran Maestro. Dopo il 1798 non ha più potuto comandare su un territorio, ma la sua dignità di capo di stato è rimasta come carica civile, e la carica religiosa corrisponde a quella di cardinale.

Chi era Matthew Festing

Il Gran Maestro in carica dal 2008 al 2017 era il 79esimo dal tempo delle crociate, si chiamava Matthew Festing, inglese, nato nel 1949, figlio del feldmaresciallo dell’armata britannica Francis Festing. La sua famiglia fu sempre cattolica e conta anche un martire, Adrian Fortescue, giustiziato dal re Enrico VIII nel 1539 perché rifiutò di diventare protestante.

Matthew nasce nel 1949, trascorre la propria giovinezza tra Malta e Singapore, studia in Inghilterra in una scuola benedettina dello Yorkshire e al St. John College di Cambridge. Laureato in storia presta il servizio militare nei granatieri e diventa colonnello. Entra nell’ordine di Malta nel 1977, fa carriera come Gran Priore direttore dei cavalieri inglesi, organizza missioni umanitarie durante le guerre in Bosnia, Serbia, Croazia, Kossovo.

L’11 marzo 2008 venne eletto Gran Maestro. Nell’agosto di quell’anno è a Rapallo in Liguria dove prende possesso della villa magistrale appartenente al suo ordine, che sorge sul promontorio di San Michele di Pagana. Lì ebbi occasione di incontrarlo e presentarmi come storico dei cavalieri di Malta, avendo discusso la mia prima tesi di laurea proprio su questo tema. Trovai una persona aperta, cordiale, colta ed esperta anche nel campo artistico, infatti il proprio fratello maggiore, Andrew Festing, è un famoso pittore ritrattista che ha eseguito quadri per la famiglia reale di Gran Bretagna. I fratelli Festing erano critici d’arte e consulenti per la famosa galleria e casa d’aste Sotheby’s di Londra. Matthew manifestò il suo interessamento ai miei studi sul suo ordine, con una lettera indirizzata a me.

Cacciato ed esiliato

Nel dicembre del 2016, Festing destituì il cancelliere del suo ordine, il tedesco Von Boeslager, per aver distribuito nel terzo mondo quantità di preservativi, vietati dalla Chiesa Cattolica, ma Papa Francesco ribaltò la situazione, e come suo superiore chiese le dimissioni a Festing. Per ubbidienza al Pontefice vennero da lui date il 24 gennaio 2017.

Matthew Festing come Gran Maestro aveva fatto solo il suo dovere nell’etica cattolica. Perché allora questo? Secondo Wikileaks il Gran Maestro Festing sarebbe stato il capro espiatorio del contrasto tra il cardinale americano Burke, conservatore ed aspro critico delle novità bergogliane, e il Papa Francesco stesso. Quest’ultimo in effetti aveva sollevato Burke dal patronato sull’ordine di Malta, sostituendolo con il cardinale Becciu, prelato le cui azioni negative sono note, specialmente contro il suo avversario il cardinale australiano Pell. In un primo momento costui non voleva che Festing mettesse più piede a Roma nella sede di via dei Condotti, specie durante l’elezione di un suo successore, Ma Becciu ignorava che con l’assenza del capo dimissionario dell’ordine la votazione dei facenti parte del consiglio sarebbe stata nulla. Perciò Festing fu presente.

Nella storia c’è un solo precedente di intervento papale censorio verso un ordine religioso-cavalleresco. Nel 1308 Papa Clemente V, indotto dal re di Francia Filippo il Bello, destituì e poi fece bruciare sul rogo il Gran Maestro e i dignitari dei cavalieri Templari. Dante Alighieri giustamente biasimò la cosa nella Divina Commedia.

Dopo le dimissioni Festing si ritirò nelle sue case di campagna nel Northumberland in Inghilterra, ma l’umiliazione patita causò in lui la depressione ed il declino della propria salute. Sentendosi alla fine, ridotto a muoversi in carrozzina, l’ex gran maestro si recò nell’isola di Malta per morirvi. Così nel novembre 2021 la cattedrale di La Valletta capitale di Malta, dopo 224 anni ha visto i funerali di un gran maestro di san Giovanni, con grande partecipazione di cavalieri in divisa dell’ordine. Questo ha dato l’occasione che la sua sepoltura venisse situata nella cripta della cattedrale stessa, dove giacciono gli antichi gran maestri e dignitari vissuti tra il 1522 e la fine del secolo XVIII. I loro stemmi sono raffigurati sul pavimento del duomo, realizzati con artistiche tarsie marmoree.

Con la riforma degli statuti dell’ordine di Malta, voluta da Papa Francesco, il Gran Maestro non è più in carica a vita, ma per un periodo di dieci anni. Attualmente ricopre la carica John T. Dunlap, avvocato canadese nato nel 1957, entrato nell’ordine nel 1996, eletto al gran magistero il 3 maggio 2023.

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