Grazie a Investigatore Biblico per questa analisi sul Lezionario Novus Ordo.
Frequentiamo sempre la Messa Tradizionale, lì i tagli non ci sono!
Luigi C.
2-4-25
Ripubblico oggi, in occasione della lettura alla Messa del Vangelo di Giovanni 5,1-16, questo articolo già pubblicato il 7 settembre 2024, che denuncia un fatto clamoroso e ancora troppo ignorato.
La Bibbia CEI 2008 e la Nuova Vulgata hanno completamente soppresso un versetto fondamentale del Vangelo, stravolgendo così il senso profondo del testo e privando i fedeli di un dettaglio rivelatore.
Uno scandalo senza limiti, di fronte al quale non si può tacere. Quanto a lungo ancora dovremo subire una Scrittura mutilata?
Segue l’articolo originale con tutti i dettagli dell’indizio n. 217 (https://investigatorebiblico.wordpress.com/2024/09/07/indizio-n-217-clamoroso-la-bibbia-cei-2008-e-la-nuova-vulgata-hanno-soppresso-completamente-un-versetto-del-vangelo-di-giovanni-ma-per-quanto-tempo-si-dovra-andare-avanti-con-una-bibbia-e/)
Indizio n. 217: “CLAMOROSO! La Bibbia CEI 2008 e la Nuova Vulgata hanno soppresso completamente un versetto del Vangelo di Giovanni. Ma per quanto tempo si dovrà andare avanti con una Bibbia errata e monca? ” di INVESTIGATORE BIBLICO
Man mano che studio la Bibbia trovo sempre più particolari raccapriccianti. Non solo errori, ma vere e proprie “omissioni” del Testo Sacro. Come in questo caso. Un versetto completamente cancellato dalla versione Cei 2008 e dalla Nuova Vulgata (1979) nel Vangelo di Giovanni (Gv 5,4). Ho scoperto che la Nuova Vulgata ha omesso almeno una ventina di versetti, se non di più, dai testi originali. Oggi analizzeremo questo che riguarda anche la Bibbia CEI 2008, ma non (meno male) la 74.
Andiamo a vederlo subito.
CEI 74: “Un angelo infatti in certi momenti discendeva nella piscina e agitava l’acqua; il primo ad entrarvi dopo l’agitazione dell’acqua guariva da qualsiasi malattia fosse affetto” (Gv 5,4)
Vulgata: “Angelus autem Domini descendebat secundum tempus in piscinam, et movebatur aqua. Et qui prior descendisset in piscinam post motionem aquæ, sanus fiebat a quacumque detinebatur infirmitate” (Gv 5,4)
Martini : « Imperocché l’Angelo del Signore in un certo tempo scendeva nella piscina, e l’acqua era agitata. E chiunque fosse stato il primo a scendere nella piscina dopo il movimento dell’acqua, restava sano, qualunque fosse la malattia, dalla quale era detenuto” (Gv 5,4)
Ricciotti: “Poichè l’Angelo del Signore discendeva di tempo in tempo, nella piscina e l’acqua si agitava: allora il primo che s’immergeva, dopo il movimento dell’acqua, veniva guarito da qualsiasi infermità che avesse” (Gv 5,4)
Nuova Vulgata: “NON PERVENUTO” (Gv 5,4)
CEI 2008: “NON PERVENUTO” (Gv 5,4)
Per quanto riguarda il testo greco occorre fare una precisazione. Il versetto in questione compare nel codice Alessandrino, ma non compare nel codice Sinaitico, nel codice Vaticano e nel codice di Efrem. Tenete presente però che i codici Sinaitico, Vaticano, e di Efrem, sono considerati con “lacune”, quindi significa che mancano alcune parti. Il più completo rimane quello Alessandrino. Per cui a mio modesto parere quello fa testo e non gli altri.
Se un versetto manca in un codice perché quel codice ci è pervenuto incompleto, non significa che il versetto non debba essere considerato. Io credo che i neotraduttori abbiano un po’ giocato con questo fatto dei codici, omettendo ciò che volevano omettere.
Il versetto di Gv 5,4 ha invece una valenza importantissima. Perchè parla di un Angelo, che aveva l’ordine da Dio di guarire gli infermi. E non è una barzelletta. Forse qualcuno ha potuto pensare che si trattasse di superstizione. Ma così non è. Basta leggersi il libro di Tobia e studiare l’Arcangelo San Raffaele (medicina di Dio).
Gli angeli hanno un potere che è dato da Dio stesso. Questo ci insegna la Chiesa. Perché dunque non leggere anche questo versetto? E magari approfittare per fare una breve catechesi sugli angeli? Infatti il brano in questione viene letto spesso alla Messa Domenicale e anche feriale. Oggi non viene più letto perché è stato completamente cancellato. Perché i Lezionari ufficiali seguono naturalmente l’edizione della Bibbia Cei 2008.
Dunque la mia domanda è questa: come mai fino al 2008 questo versetto andava bene e poi hanno deciso di cancellarlo dal testo ufficiale?
E’ o non è una follia? Cioè: fino al 2008 quel versetto era Parola di Dio, adesso non lo è più? E chi lo ha deciso questo? Sempre quelle famose persone di cui parlava il Cardinal Betori (Indizio n. 212: “CLAMOROSO: ho scoperto qual è stato il criterio della nuova disastrosa (ed errata) traduzione del Padre Nostro e di tutta la Bibbia CEI 2008. Con una domanda al Cardinal Giuseppe Betori.” di Investigatore Biblico – Investigatore Biblico (wordpress.com))? Per andare incontro al “desiderio di molti”?
Ma non è assurdo tutto questo? Il Concilio di Trento ha stabilito che la Vulgata di San Girolamo è la traduzione della Bibbia ufficiale della Chiesa Cattolica. Fino a prova contraria San Girolamo quel versetto lo ha messo. Quindi resta Parola di Dio. E noi non siamo nessuno per cancellarlo. Questa è l’unica verità.
Investigatore Biblico
Fra un po' si dirà che Cristo è morto dal freddo, perché lo chiedono in molti, in modo da sdrammatizzare.
RispondiElimina