Aggiornamento delle ore 18. QUI un utile articolo di Michael Haynes di LifeSiteNews sulla vicenda: "Un gruppo LGBT elogia il cardinale per l'inclusione nella liturgia del Giovedì Santo: "Significato storico"".
Riceviamo e pubblichiamo, sgomenti e addolorati.
La Lavanda dei piedi a Napoli, con il Cardinale Battaglia (QUI il profilo del Nostro) usata per propaganda pro gay.
QUI per capire chi è Carlo Cremona i cui piedi verranno lavati e baciati dal Cardinale (teniamo tento che i 12 partecipanti...rappresentano gli Apostoli): "Amici e supporter frociaroli, è il momento di agire con amore! chiedi a 5 amici ed amiche di lasciare un commento pro- Lgbt e di invitare altri 5".
QUI il link per la vicenda.
Luigi C.
*Giovedì Santo – Invito alla Celebrazione della Messa in Coena Domini*
Giovedì 17 aprile, alle ore 17:00, nel cortile del Maschio Angioino , si terrà la solenne celebrazione della Messa in *Coena Domini*, presieduta da S.E. il *Cardinale di Napoli Don Mimmo Battaglia*.
Durante la liturgia avrà luogo il rito della *Lavanda dei Piedi* dedicato a rappresentanti dell’*associazionismo e del volontariato che si battono per la pace, la giustizia e il superamento delle logiche di riarmo e sopraffazione*.
Tra i Dodici prescelti, avrà l’onore di essere presente *Carlo Cremona, presidente di i Ken*, storico militante per i diritti delle persone omosessuali, transgendr e Queer, ideatore della Casa Famiglia per persone LGBT+ vittime di discriminazione e degli Sportelli Rainbow attivi a Napoli e Avellino.
“_La sua partecipazione rappresenta un segno potente e concreto, in continuità con lo spirito del Giubileo della Misericordia, di una Chiesa che guarda alle persone nella loro umanità, nel loro servizio, nel loro amore. I valori della pace, della giustizia e del disarmo – al centro della celebrazione – sono gli stessi strumenti simbolici e reali con cui ogni giorno si costruiscono spazi di libertà, rispetto e dignità, contrastando bullismo, omofobia e ogni forma di odio_”
Un sentito ringraziamento va agli organizzatori e alla Chiesa di Napoli, per aver pensato anche a noi, per aver scelto di dare un segnale forte, capace di portare *speranza a chi, nella propria esperienza di fede, ha conosciuto solo vergogna e frustrazione per aver amato una persona dello stesso genere o perché ha dovuto conquistare un corpo in linea con la propria identità di genere*.
Questo gesto, pubblico e liturgico, mostrerà a nostro giudizio, che l’amore non è mai sbagliato quando nasce dal rispetto e dalla verità di sé.
La celebrazione, punto assoluto della giornata che porta alla morte ed alla resurrezione di Cristo, sarà seguita da una processione eucaristica fino alla Basilica di San Giacomo degli Spagnoli, in Piazza Municipio.
Tutti e tutte sono invitate a partecipare a questo momento di preghiera, riconoscimento e fraternità autentica.
Siamo certi che questo giorno sarà storico non solo per noi ma per tutta la Chiesa.
Mah! Il Signore trovera' il modo di scrivere su quelle righe storte..
RispondiEliminaBeh, lo si vede molto a suo agio a monsignore!
RispondiEliminaLa cosa che dovrebbe sgomentare Mons. Battaglia è che questi personaggi, a seguito dell'invito, anziché convertirsi, si inorgogliscono del loro peccato e perseverano ancora più in esso! Ma, evidentemente, per quel prelato e per la neochiesa, di cui egli è degno esponente a partire dall'abito che usa, conversione e peccato non esistono più!!!
RispondiEliminaQuindi il cattolico omoaffettivo, anche che non vive "nel peccato", non ha nessun posto nella Chiesa? Non può nemmeno ricevere lo stesso gesto che Gesù compì su persone che, pochi minuti dopo, l'avrebbero mollato ai carnefici dandosela a gambe? Lei è così veggente che nota ed annota anche le conversioni delle persone?
Elimina"Neochiesa", tipico epiteto in voga tra gli scismatici lefebvriani, loro sì, personaggi. Complimenti.
In Chiesa l'unica cosa che conta è la fede e nessuno chiede gli orientamenti sessuali dei fedeli.Ovviamente perchè i gusti sessuali devono restare nel privato.La lavanda dei piedi sarebbe bene fosse riservata ai bambini tanto per non sbagliare.Adesso purtroppo è di moda l'originalità e la volgarità.
EliminaGuardi che questi sono tutti "omosessuali praticanti". Si legga inter alia la frase di Cremona nel post: "Amici e supporter frociaroli, è il momento di agire con amore! chiedi a 5 amici ed amiche di lasciare un commento pro- Lgbt e di invitare altri 5" . CCC: omosessualità grave depravazione". Che schifo
EliminaMa come fa a dirlo? Ma stiamo scherzando? Il giudizio temerario non è più peccato? E, se anche fossero tutti "praticanti"? Alcuni uomini di Chiesa li vogliono coinvolgere in una celebrazione...a lei cosa toglie?
EliminaCCC: "devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza". Capito? ACCOLTI, non trattati a pesci in faccia come a lei piacerebbe tanto.
Lo schifo sono i commenti di certi che si comportano come se non peccassero.
Meglio lefebvriano che frocio!
EliminaAnonimo18 aprile 2025 alle ore 10:59
EliminaCerto vanno accolti ma non avallati.
Vanno accolti con rispetto, ma sempre rimarcando il loro errore e con lo sforzo di farli convertire (nel senso di aiutarli a non peccare più, ad astinersi, ecc).
Mica devono essere dileggiati o respinti. Chi l'ha mai detto.
Non bisogna accogliere il peccatore così com'è, senza stigmatizzare il suo peccato.
E prendere pure un militante attivista gay (per niente pentito nè redento dall'incontro con la Chiesa) come rappresentanti dei 12 apostoli pare davvero sconveniente oltre che espressione del fallimento della pastorale di accoglienza.
Anonimo 10 aprile ore 10.59.
EliminaEh no!! Tu citi solo alcune parole del CCC ma non prosegui citando tutto il resto. Un classico che mette in rilievo l'estrema fragilità e inconsistenza dei vostri argomenti. Il passo del CCC in cui si parla di omosessuali e omosessualità citalo per intero please... poi ne riparliamo...😉🙂
Vergogna vogliono anche il palcoscenico. Povero Gesù perdonaci
RispondiEliminaNel post di questa associazione si dice che “l’amore non è mai sbagliato quando nasce dal rispetto e dalla verità di sé”.
RispondiEliminaGiustissimo.
È il problema sta proprio qui, la vita omosessuale attiva - che a vedere dai post pubblici questo signore pratica eccome, con tanto di foto a petto nudo in locale “di genere” con performer del settore - è intrinsecamente disordinata, si pone in insanabile contraddizione con il rispetto e la verità di sé.
Il gesto à la page del cardinale Battaglia può purtroppo essere interpretato - lo è già stato, basta leggere il post dell’associazione - come un placet della chiesa (uso volutamente la minuscola) a questo disordine.
Fa bene questo alla salvezza delle anime, missione principale della Chiesa?
Cosa ben diversa è la carità che si deve avere verso tutti, omosessuali compresi.
Accogliere tutti non significa mostrarsi compiacenti con chi porta avanti in forma pubblica e associati a idee intrinsecamente disordinate e contrastanti con gli insegnamenti della Chiesa.
Questo significa semplicemente dare scandalo.
Me ne dispiace molto, da calabrese avevo gioito per la creazione a cardinale di mons. Battaglia.
L’ultimo calabrese diventato cardinale prima di lui - se non erro - fu Sirleto. Spero vivamente che il cardinal Battaglia inizi a ispirarsi a questo illustre predecessore.
Abbiamo cardinali che danno comunione a Luxuria, apertura degli omosessuali nei seminari da direttive CEI e femminielli che celebrano messe al santuario di Napoli. Di cosa vi meravigliate?
RispondiElimina