Diario clinico del Papa. Francesco a
sorpresa in piazza San Pietro con l’ossigeno. La visita dei Reali del Regno
Unito, Carlo e Camilla. Il Santo Padre nella Basilica di San Pietro per pregare
sulla tomba di Pio X, e altro.
▌Domenica 6 aprile 2025
In occasione del Giubileo degli ammalati,
domenica 6 aprile, Papa Francesco scende in sedia a rotelle al termine della
Messa, e si fa vedere sul sagrato di San Pietro. “Buona domenica a tutti,
grazie tante!”. Il Santo Padre a sorpresa è giunto in piazza, in sedia a
rotelle e con i naselli per l'ossigeno. “Il Pontefice ha rivolto un saluto alle
tante persone presenti, è stato accolto da un grande applauso: “Buona domenica
a tutti e grazie tante” ha ripetuto due volte, salutando le tante delegazioni
che rappresentano il mondo sanitario”, secondo il resoconto di Rai News.
(Comunicato della Sala stampa
vaticana.) “Questa
mattina Papa Francesco si è unito al pellegrinaggio giubilare degli ammalati e
del mondo della sanità. Prima del saluto ai pellegrini e ai fedeli in piazza, a
cui ha rivolto il suo ringraziamento, ha ricevuto il sacramento della
riconciliazione nella Basilica di San Pietro, si è raccolto in preghiera e ha
attraversato la Porta Santa.” (Filmato)
Appello del Santo Padre.
Dal testo dell’Angelus distribuito dalla Sala stampa
vaticana.
''Continuiamo a pregare per la pace: nella
martoriata Ucraina, colpita da attacchi che provocano molte vittime civili, tra
cui tanti bambini. E lo stesso accade a Gaza, dove le persone sono ridotte a
vivere in condizioni inimmaginabili, senza tetto, senza cibo, senza acqua
pulita. Tacciano le armi e si riprenda il dialogo; siano liberati tutti gli
ostaggi e si soccorra la popolazione. Preghiamo per la pace in tutto il Medio
Oriente; in Sudan e Sud Sudan; nella Repubblica Democratica del Congo; in
Myanmar, duramente provato anche dal terremoto; e ad Haiti, dove infuria la
violenza, che alcuni giorni fa ha ucciso due religiose. La Vergine Maria ci
custodisca e interceda per noi''. (Fonte)
Questione
ossigeno e opinione pubblica.
Il Papa sul
sagrato di San Pietro
Quanto si è visto, domenica 6 aprile, in
Piazza San Pietro alla fine del Giubileo degli Ammalati e del Mondo della Sanità
(Omelia scritta dal Papa), può essere inteso con una doppia valenza
comunicativa: da un lato si voleva dire che il Pontefice migliora lentamente,
ma migliora; ma poi si voleva anche dire che ormai è quasi certamente
definitivo per lui l’uso dell’ossigenazione esterna. L’ossigenoterapia è una
forma di cura, transitoria o permanente, che si basa sulla somministrazione di
una quantità supplementare di ossigeno poiché il paziente non è in grado di
assorbire da solo quanto necessario al suo organismo. L'ossigeno medicale viene
fornito a Papa Francesco, come si è letto nei comunicati del Vaticano durante
il ricovero presso il "Gemelli", tramite cannula nasale ad alto
flusso, formata da due piccoli beccucci di plastica, collocati uno per narice.
Il ritorno fra
i fedeli dopo 2 mesi
Il
Pontefice mancava dalla Piazza San Pietro, e dal Basilica, da domenica 9
febbraio scorso quando aveva presieduto il Giubileo delle Forze Armate, di
Polizia e di Sicurezza. Giorni dopo, venerdì, 14 febbraio, Francesco venne
ricoverato a sorpresa. Al “Gemelli” il Papa rimase 38 giorni, fino alla
domenica 23 marzo.
L’arrivo
di Francesco provocò grande sorpresa e molto entusiasmo. Colpì subito la
presenza affabile del suo Assistente sanitario personale Massimiliano
Strappetti e di uno dei suoi tre segretari l’argentino don Juan Cruz Villalón,
con in mano una bottiglietta d’acqua se serve per bere il Santo Padre, cosa
molto importante.
▌Lunedì 7 aprile 2025 – parla il dr. Alfieri
La
notizia della giornata è stata riassunta in poche parole al Tg1 dal dr. Sergio
Alfieri, uno dei medici alla guida del team che lo assiste e che in passato lo
ha operato due volte. «Adesso ci sarà il tira e molla tra lui che vorrà sempre
più stare in mezzo al suo popolo, in mezzo alla gente, e noi medici che non è
che vogliamo trattenerlo però vogliamo fargli osservare la convalescenza», è
stato il commento del prof. Sergio Alfieri.
Dall’altra parte la stampa sottolineò molto
alcuni passaggi dell’Omelia scritta da Francesco letta poco prima della so
arrivo in Piazza. Il Papa in sedia a rotelle, con il concentratore di ossigeno,
co i naselli per migliorare il respiro, malato tra i malati nel giorno del
Pellegrinaggio giubilare di infermi e personale sanitario, + stata un’immagine
molto forte e significativa. Nell’omelia aveva detto: «Con voi in questo
momento della mia vita condivido molto. La malattia è una delle prove più
difficili e dure della vita, in cui tocchiamo con mano quanto siamo fragili».
▌Martedì 8 aprile 2025 – il Papa verso la normalità e
mangia gelati
Sulle condizioni di salute del Papa la
Sala stampa vaticana informa che a Santa Marta il Pontefice ha ricevuto il
Segretario di stato card. Pietro Parolin. Intanto la stampa italiana nei titoli
e analisi parla ancora sul fatto che il Papa in convalescenza da domenica 23
marzo (ad oggi sabato 12 aprile) da 20 giorni, si avvia solidamente “verso la
normalità” con esercizi, riposi e gelati. (La Repubblica).
"La situazione di Francesco è
stazionaria con i lievi miglioramenti dal punto di vista motorio, respiratorio
e riguardo alla voce", scrive Vatican News e aggiunge: "l’infezione
ai polmoni ‘è ancora presente’ ma ‘in lieve riduzione. (…) In questo quadro di
piccoli progressi, già riscontrati dai primi giorni di convalescenza, Papa
Francesco fa quotidianamente uso della ossigenazione: quella ad alti flussi
solo nelle ore notturne e solo “a bisogno”, cioè quando richiesto. Stazionario
resta anche il quadro dal punto di vista degli esami clinici."
Infezione ancora presente. Se l’informazione ufficiale conferma che “l’infezione
polmonare” è ancora presente come mai Papa Francesco è stato portato sulla
Piazza San Pietro e stato permesso che decine di fedeli lo circondassero? Forse
la situazione complessiva seppure migliorata e/o con “lievi miglioramenti”, e
in particolare il suo sistema immunitario disarticolato e dunque le sue
fragilità di fronte al minimo focus infettivo, avrebbe consigliato più
prudenza, tenerlo lontano da gruppi, coperto dal rischio assembramento.
▌Mercoledì 9 aprile 2025 – Catechesi giubilare
Non sono state fatte circolare notizie o indiscrezioni
sulla condizioni di salute del Papa. La Sala stampa vaticana ha distribuito il
testo della Catechesi dell'Udienza del mercoledì scrito da Papa Bergoglio
incentrato su "Gesù Cristo nostra speranza". Quarto appuntamento:
L’uomo ricco. Gesù fissò lo sguardo su di lui (Mc 10,21) (Testo)
Reali del Regno Unito visitano
privatamente Papa Francesco. In serata la
Sala stampa della Santa Sede diffonde questo comunicato: ““Papa Francesco ha incontrato privatamente le
Loro Maestà, il Re Carlo e la Regina Camilla, nel pomeriggio di oggi. Nel corso
del colloquio, il Papa ha avuto modo di rivolgere un augurio alle Loro Maestà
in occasione dell’anniversario del loro matrimonio e ha ricambiato a Sua Maestà
l’augurio di un pronto recupero della sua salute”. “
▌Giovedì 10 aprile 2025 - Il Papa prega sulla tomba di
Pio X
Papa Francesco si è recato a sorpresa, sulla sedia a
rotelle e in un insolito abbigliamento (senza l'abito talare bianco ma con un
poncho argentino e pantaloni neri, senza il solideo) nella basilica di San
Pietro e si e diretto verso la Cattedra per verificare il risultato dei
restauri e poi si è spostato alla tomba di San Pio X per pregare
▌Venerdì 11 aprile 2025 – Degenza regolare
“Il Papa continua la convalescenza regolare, ci sono
miglioramenti sia per il quadro motorio che per quello respiratorio, come si è
potuto notare con le uscite degli ultimi giorni”. Così la Sala Stampa descrive
le condizioni di salute del Papa e poi precisa che “può passare periodi
prolungati senza ossigeno”, come è accaduto ad esempio mercoledì scorso durante
l’udienza privata a re Carlo d’Inghilterra e alla regina Camilla. “Gli alti
flussi di ossigeno sono residuali e a fini terapeutici”. Il Papa ieri mattina
[giovedì 10 aprile] passeggiava in carrozzella a Casa Santa Marta, ha chiesto
di uscire per andare a pregare in basilica e ci è andato: “Era contento di
andare in basilica e incontrare persone”, disse il direttore della Sala stampa
vaticana Matteo Bruni.
▌Sabato 12 aprile 2025
Il sito Vatican News precisa: "Per il
momento non ci sono previsioni e indicazioni sui riti della Settimana Santa, né
sulla presenza del Pontefice durante le celebrazioni che dipenderà anche dalle
condizioni metereologiche. La Sala Stampa conferma tuttavia che, su delega di
Francesco, sarà il cardinale Leonardo Sandri, vice decano del Collegio
cardinalizio, a celebrare la Messa della Domenica delle Palme il 13 aprile.
Francesco continua anche la sua attività lavorativa visionando documenti e
incontrando collaboratori. La Sala Stampa riferisce che negli ultimi giorni ha
incontrato il sostituto della Segreteria di Stato, monsignor Edgar Peña Parra,
l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e
le Organizzazioni internazionali, e monsignor Luciano Russo, segretario per le
rappresentanze pontificie. Oltre a loro, anche alcuni capi Dicastero e
superiori della Curia Romana."
Video. Papa Francesco in
Basilica senza l'abito talare bianco, con la canottiera e un poncho argentino stile
“Brochero” oppure “stile clochard” dice Dagospia. Perché la maldestra
manipolazione delle foto e dei video sul Papa malato? La gestione della
visibilità pubblica di Papa Francesco.
Alle ore 13 circa, sempre in sedia a
rotelle e i naselli per l'ossigeno, Francesco è apparso a sorpresa fra i fedeli
e turisti che in quel momento stavano visitando la Basilica di San Pietro. Il
Pontefice si è recato alla tomba di san Pio X (Giuseppe Melchiorre Sarto) per
pregare. Pio X è nato a Riese il 2 giugno 1835 e cioè 190 anni fa. Papa Sarto
fu beatificato il 3 giugno 1951 e canonizzato il 29 maggio 1954 durante il
pontificato di Pio XII. La festa fu fissata al 3 settembre e coloro che seguono
il calendario del Vetus Ordo Missae
lo festeggiano in tale data.
(Ansa - La Repubblica - Video - 10 aprile 2025)
Il Papa in
canottiera e con il poncho patagonico
Sulla sorprendente visita di Francesco, Vatican News,
disse semplicemente: “Alla gente
Francesco si è mostrato con un plaid contro il freddo addosso e i naselli per l’ossigeno”. Ma è ben noto che la verità è un’altra
come dimostra il video. Il Pontefice si è mostrato senza l’abito talare bianco
e senza il solideo, con i pantaloni neri che ha sempre indossato dall’inizio
del pontificato e in canottiera. Il Santo Padre si proteggeva con poncho,
tipicamente argentino, che gli era stato appoggiato sul petto e le spalle.
▃ I tanti rischi. L’intera
scena della visita alla Basilica lascia stupefatti, certamente per
l’abbigliamento incredibile del Santo Padre (alla “cura Brochero”), ma anche
per i rischi gravissimi ai quali si è sposto se si pensa agli sbalzi di
temperatura e alle insidie delle infezioni che provengono - soprattutto in
queste circostanze - dagli assembramenti umani e negli ambienti chiusi e molto
frequentati.
▃ Atto voluto dal Papa. Naturalmente questa presenza a sorpresa è stata voluta
e/o autorizzata dal Pontefice stesso. E’ impensabile che Papa Bergoglio sia
stato costretto da qualcuno tra i suoi collaboratori, alcuni dei quali non
sapevano nulla. Non ha senso farsi
domande sui collaboratori se si conosce minimante la personalità del Papa. I
gesti inconsulti del Papa fanno parte di un lungo elenco.
▃ Atto preparato e organizzato. Nulla di quanto è accaduto è stato un sussulto o
un’intemperanza. Il dettaglio sul fatto che gli assistenti del Papa sono tutti
in camicia e cravatta, senza la giacca, cosa inaudita per il personale
cerimoniere, tanto meno per quello papale. C’è una scenografia studiata, anche
l’abbigliamento di Bergoglio è pensato con sagacia. Forse, il Papa, che vive la
sua degenza in questo modo, ha chiesto a sorpresa di essere portato presso la
tomba di san Pio X. Come a sorpresa davanti a Santa Marta chiese, uscendo dal
Gemelli, di essere portato a Santa Maria Maggiore. I gesuiti in Argentina lo
battezzarono “Il matto” proprio per gesti apparentemente inconsulti.
▃ Luogo più sacro.
Sorprende che il Pontefice abbia voluto fare questa scena niente poco di meno
che in Basilica, il luogo più sacro del cattolicesimo e della Chiesa Cattolica,
Tomba dell’Apostolo Pietro. Di primo acchito sembra tutto insensato,
“bergogliano”, per i titoli e le breaking news. Lui sa benissimo che i
cattolici, incluso i giornalisti arruolati (i bergoglio-friendly) lo applaudiranno e i più critici o distante del
cattolicesimo si dichiareranno attratti da questi gesti desacralizzanti.
(“L’ultimo socialista” disse Roberto Saviano o “un Papa come ciascuno di noi”,
aggiunse Fabio Fazio).
▃ Comunicare con i suoi fedeli. L’interpretazione più diffusa in queste ore è
semplice: il desiderio incontenibile di comunicare con i suoi, con i fedeli,
con coloro che lo ammirano anche se non credenti. E nessuno, oltre le Mura, è
capace di moderarlo, di convincerlo, di farlo capire e accettare consiglio
sensati. Tra l’altro si tratta di consigli sulla sua salute, sempre declinante.
In tutte le sue apparizioni pubbliche dalle dimissioni si è visto sempre peggio
anche perché dell’ossigeno esterno non potrà più fare a meno.
▃ Non necessario. Alla
fine, come prima e sommaria sintesi, ciò che più colpisce, al punto di dubitare
della salute mentale del Pontefice, è il fatto che nulla di queste cose era
necessaria, in nessun modo. Tutto oltre a rischioso è stato gratuito. Anche la
scelta di Pio X è strana a meno che sia stata un qualcosa di casuale,
improvvisato, perché l’importante era entrare in Basilica. Perché non Montini,
Wojtyla e il “nonno” Ratzinger?
Ma si può governare la Chiesa con questi metodi. Oggi
si è avuto anche l’impressione che il gioco è misero. Approfittando dal fatto
che il Papa si sente imbrigliati, quasi rinchiuso, e che compensa questi stati
d’animo con una rischiosa impulsività mediatica, ci sono molti che non vogliono
prendere atto che sta finendo il pontificato anche per loro. Sanno meglio di
tutti che morto un Papa se ne fa un altro. Più si ritarda questo momento, le
manovre pre-conclave si chiariscono e così si ha più chance di capire con più
sicurezza dove vanno le acqua, e adattarsi alla nuova corrente. Il successore
del Papa si sceglie attorno al letto di morte del ancora regnante.
▃ Dr. Alfieri: fotografare il Papa malato è poco serio. Vanno ricordate le parole del dr. Sergio Alfieri,
capo dei medici del team del "Gemelli", il 28 febbraio, nella
conferenza stampa quando una giornalista chiese sul perché non c'erano foto del
Papa malato e ricoverato pur essendo i media un strumento di comunicazione
privilegiato di Francesco. Il medico, infastidito, rispose che la stampa doveva
essere seria e non porse interrogativi sulla questione e tantomeno chiedere
fotografie del Papa in pigiama o vestaglia. Al riguardo citò un caso ipotetico,
quello di sua madre, 90 anni, ricoverata con la polmonite bilaterale
fotografata in quelle condizioni. Sarebbe qualcosa di inaccettabile, disse.
La gestione
della visibilità pubblica di Papa Francesco
In
quest’occasione singolare del Papa senza abito talare in Basilica, quasi come
un anziano in corsia o in una RSA, va ricordato che per settimane a seguito
dell’ospedalizzazione una possibile foto del Pontefice era un tema tabù. Poi, a
sorpresa, si fece circolare una foto ¾ da dietro con alcuni dettagli che
scatenarono alcune polemiche. Quando stato dimesso dal Policlinico, è stato
mostrato da un balcone del quinto piano per 3-4 minuti senza i naselli per
l’ossigeno, cosa che mise in difficoltà Francesco. Infine, in macchina,
rientrando in Vaticano, l’agenzia Ap riuscì a scattare un primo piano che
mostrava vistosamente le cannule per l’ossigeno. Infine, al termine della Messa
giubilare per i malati, sempre a sorpresa il Pontefice è stato portato sulla Piazza
di San Pietro e fatto salutare da decine di fedeli.
Premesso
che nulla di tutto ciò è stato possibile senza l'autorizzazione del Papa
stesso, e che sarà sempre così fin quando decide lui, quel poco che si può
commentare è lineare: queste presenze, con l'abito talare, il solideo e la
croce pettorale, e anche quelle ultime con il poncho stile "cura
Brochero", sono tutte iniziative del Pontefice. Nessuno lo sta usando. Nei
dintorni del Papa non c'è nessuna persona capace di fare queste cose anche
perché rischia di essere defenestrato sul colpo. Inoltre anche in questo caso
si conferma una legge conosciuta: i collaboratori degli uomini potentissimi non
sono mai consiglieri, sono devoti. Il Papa lo sa.
La
questione di fondo allo stato odierno della situazione, molto complessa e
ingarbugliata, è un'altra. A nostro avviso il Papa non sta bene, anzi. La sua
salute precipita e ogni volta che è stato possibile vedere - soprattutto nei
filmati - il suo volto e la mobilità del suo corpo è palese che affronta un
declino polmonare irreversibile. Non solo. Si vede anche che non è una persona
in grado di governare la quotidianità della vita della Chiesa al contrario di
quanto si dichiara e scrive in modo abbondante.
La
stessa gestione per così dire della sua visibilità è maldestra, a volte appare
quasi irriflessiva, capricciosa e temeraria.