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giovedì 27 febbraio 2025

Dove sono i "fedeli del Papa", per cui tanto ha fatto e tanto ha detto?

Abbiamo trovato un articolo da il Fatto quotidiano (del 25.02.2025) a firma di Marco Politi che ci ha stupito molto per alcune riflessioni. 
Ve ne proponiamo l'estratto che ci ha colpito di più: quello sulla assoluta assenza sotto le finestre del Gemelli di quelle tipologie di fedeli (omosessuali, donne, divorziati risposati, atei, bestemmiatori migranti. ecc.) per cui il malato pontefice tanto ha detto e tanto ha fatto (forse troppo, e non sempre ortodossamente). 
Dove sono? Perchè non affollano il cortile del Gemelli? Perchè non hanno invaso piazza S. Pietro per la recita del S. Rosario?
(sottolineato nostro).
Roberto 


Papa Francesco è entrato in un tunnel, ma il popolo dei credenti non vuole crederlo

[...]

E’ una giornata di estrema tensione. Sull’edizione internazionale on line del giornale britannico Guardian la notizia è la più cliccata in assoluto. Alle 11 di sera, sotto le finestre di Bergoglio, non si vede anima viva. Solo un fedele è seduto davanti alla statua di Giovanni Paolo II, guardando verso il decimo piano dove Francesco forse riposa. E’ venuto con un gruppo di suoi parrocchiani da Roma Sud, ma sono andati via. Adesso è solo. L’unico a vegliare sul papa ottantottenne, pregando o semplicemente meditando. E’ un uomo di circa quarant’anni, che confessa di essersi aspettato che ci fosse più gente.

Al tempo di Giovanni Paolo II, racconta, aveva seguito tutto sugli schermi della tv e solo al momento della morte si era precipitato a Piazza San Pietro. “Oggi, dato che vivo da queste parti e la situazione di papa Francesco non è molo buona, ho sentito il bisogno di essere qui a dire quantomeno una preghiera”. Alle 23,30 vengono anche due giovani donne. Una fa fotografie, mentre l’altra va a sedersi vicino al fedele solitario. Ognuno riflette in silenzio.

Anche di giorno i gruppi di credenti venuti per esprimere vicinanza a Francesco – raccontano i giornali – si contano a decine.

Dove sono gli omosessuali che da lui sono stati accolti per la prima volta nella Chiesa come cittadini a pieno diritto? Dove sono le donne che (nonostante i tanti zig zag della linea bergogliana) hanno ottenuto per la prima volta in 1700 anni il diritto di voto ad un sinodo di vescovi sono state nominate dal papa argentino in posti apicali della Curia? Dove sono i poveri, i migranti, gli emarginati a cui ha dedicato il pontificato? Dove le coppie di uomini e donne credenti, divorziati e risposati, che hanno potuto finalmente accostarsi all’altare per prendere la comunione loro negata da Wojtyla e Ratzinger?

Forse è amnesia in un tessuto sociale, pronto a esprimere consenso con un like piuttosto che muovendo le gambe. O forse è il segno di una grande, temporanea rimozione. Non si vuole credere a quella gelida parola: “Prognosi riservata”. Che lascia aperta ogni via d’uscita dal tunnel. Nel frattempo fioriscono le frottole velenose: “E’ già morto da una settimana e non lo vogliono dire”. E circolano in rete immagini false: Bergoglio tutto vestito con il suo abito bianco, zucchetto in testa, che sta riverso su una poltrona, il viso coperto dalla maschera dell’ossigeno.

[...]

2 commenti:

  1. Omai, la gente non lo segue piu'.

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  2. Che tristezza leggere queste cose scritte da chi dice di appartenere alla chiesa ...gente come me l'ha capito e per questo si mantiene bene lontana da voi....non sono un fedele, non ho bisogno di andare sotto la finestra, ma nel mio cuore prego per la vita di questo unico grande Papa! La mia religione è basata sull'amore e sul rispetto, che questo Papa ha insegnato a tutti, fedeli e non

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