
Piccolo catechismo dottrinale.
Luigi C.
Il Cammino dei Tre Sentieri, 31 Dicembre 2024
Esiste anche una virtù della prudenza sociale e di governo, perché la virtù della prudenza, genericamente intesa, si suddivide in due specie fondamentali: la prudenza personale (o monastica) e -appunto- la prudenza sociale (o di governo).
Se la prima prudenza, quella personale, serve a governare se stessi, la seconda, quella sociale, serve per ben governare gli altri. Dunque, se la prudenza personale ha per oggetto il bene personale, la prudenza sociale ha per oggetto il bene comune.
San Tommaso distingue diversi tipi di prudenza sociale: la prudenza sociale vera e propria che serve ai governanti affinché governino bene i loro sudditi per il corretto conseguimento del bene comune; la prudenza politica (o civile) che deve essere praticata dal popolo per ben sottomettersi agli ordini e alle decisioni dei governanti, cooperando in tal modo alla realizzazione del bene comune; la prudenza economica (o familiare) che deve possedere il capofamiglia per ben governare il proprio focolare secondo il bene comune della famiglia stessa; la prudenza militare, ovvero la prudenza propria di chi è incaricato a comandare un esercito, affinché questo possa ben difendere il bene comune della propria comunità nazionale.