Vi proponiamo l’articolo pubblicato il 14 dicembre sul quotidiano Il Messaggero, in cui si prosegue l’indagine sul caso del pellegrinaggio giubilare degli effeminati e sodomiti prima inserito nel calendario pubblicato sul sito ufficiale del Giubileo 2025 (con sponsorizzazioni prelatizie di altissimo livello) e – a seguito di alcuni articoli (anche di MiL) – rimosso dal sito nell’imbarazzo generale (ne abbiamo parlato QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI e QUI).
Ricordiamo che ad organizzare il pellegrinaggio arcobaleno era stata l’associazione La Tenda di Gionata, l’organizzazione storica che si occupa della pastorale LGBT+ in Italia.
Ora il Dicastero per l’evangelizzazione (al quale papa Francesco ha affidato il coordinamento della preparazione dell’Anno Santo 2025) abbozza una motivazione burocratica di tale momentanea rimozione, assicurandone il ripristino non appena verrà completato l’iter.
L.V.
Il Giubileo per la comunità LGBT, che era nel calendario ufficiale dell’Anno Santo, fissato per il 6 settembre 2025, è stato momentaneamente tolto dall’elenco degli evento segnalato dal sito del Vaticano. A quanto pare mancavano alcuni dettagli tecnici anche se quel pellegrinaggio verrà reinserito. Ad organizzare il pellegrinaggio arcobaleno era stata l’associazione La Tenda di Gionata, organizzazione storica che si occupa della pastorale LGBT+ in Italia.
La vicenda
Il link al calendario in cui sono segnalati tutti i momenti giubilari, anche quelli organizzati da associazioni private, attualmente rimanda ad una pagina vuota in attesa – si apprende – che venga completato l’iter dell’iscrizione prevista che, sembrerebbe, stata fatta incompleta da parte dell’associazione La Tenda di Gionata. Al di là dei dettagli, il pellegrinaggio del mondo gay dovrebbe rimanere uno dei tanti eventi previsti per l’anno santo di carattere privato.
Il 6 settembre, il giorno fissato, i fedeli della comunità LGBT si riuniranno nella Chiesa del Santissimo Nome di Gesù, dove i Gesuiti che la gestiscono hanno dato la propria disponibilità ad ospitare i pellegrini e ad accompagnarli spiritualmente. Il titolo di questo momento spirituale è «Chiesa, casa per tutti, cristiani LGBT+, genitori, operatori e altre frontiere esistenziali».
Nella Chiesa del Santissimo Nome di Gesù è anche fissata una Messa presieduta da mons. Francesco Savino, Vescovo di Cassano all’Jonio e Vicepresidente per l’Italia meridionale della Conferenza episcopale italiana.
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