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LE MAGNIFFICHE CRONICHE DI ROMA di mons. Eleuterio Favella: sulla nuova papamobile elettrica in dono a Papa Francesco

Per tramite del suo segretario diacono Ambrogio Fidato abbiamo ricevuto la seguente segnalazione cronichistica da S.E.R. Mons. Eleuterio Fav...

domenica 24 novembre 2024

Perché quando tutto sembra perduto, non bisogna mai disperare?

Per chi, come alcuni di noi in questo momento, piangono e sono nel dolore.
Luigi C.

Il Cammino dei Tre Sentieri, 18 Novembre 2024

Molte volte Dio permette prove assai dure e sembra nascondersi totalmente per un motivo ben preciso: affinché ci ricordiamo d’invocarlo. Ma anche per un altro motivo: affinché possiamo capire che l’unica forza è la sua. Che per quanto possiamo darci da fare (e lo dobbiamo fare), per quanto ci attrezziamo ed operiamo (e lo dobbiamo fare), è Lui e solo Lui a darci la forza affinché possiamo fare anche questo.
Ci sono delle parole di san Giuseppe Moscati che a riguardo sono davvero illuminanti. Egli dice così: “Quali che siano gli eventi, ricordatevi di due cose: Dio non abbandona nessuno. Quanto più vi sentite solo, trascurato, vilipeso, incompreso, e quanto più vi sentirete presso a soccombere sotto il peso di una grave ingiustizia, avrete la sensazione di un’infinita forza arcana, che vi sorregge che vi rende capaci di propositi buoni e virili, della cui possanza vi meraviglierete, quando tornerete sereno. E questa forza è Dio.”

Ma perché questo accada, occorre essere intelligenti. “Intelligenti” nel senso proprio del termine. Cioè di saper “leggere dentro” le cose. Di saper capire che la nostra vita non è una folle avventura in un caos inestricabile, ma percorso orientato e vissuto nella compagnia di Chi ci ha voluto e pensato dall’eternità.