Quali sono i sei punti indispensabili per potersi santificare?

"𝐼𝑛𝑔𝑖𝑛𝑜𝑐𝑐ℎ𝑖𝑎𝑟𝑠𝑖 𝑑𝑎𝑣𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑎𝑙𝑙’𝐸𝑢𝑐𝑎𝑟𝑖𝑠𝑡𝑖𝑎 𝑒̀ 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑙𝑖𝑏𝑒𝑟𝑡𝑎̀: 𝑐ℎ𝑖 𝑠𝑖 𝑖𝑛𝑐ℎ𝑖𝑛𝑎 𝑎 𝐺𝑒𝑠𝑢̀ 𝑛𝑜𝑛 𝑝𝑢𝑜̀ 𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑑𝑒𝑣𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎𝑟𝑠𝑖 𝑑𝑎𝑣𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑎 𝑛𝑒𝑠𝑠𝑢𝑛 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑟𝑒 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑒𝑛𝑜, 𝑝𝑒𝑟 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑓𝑜𝑟𝑡𝑒. 𝑁𝑜𝑖 𝑐𝑟𝑖𝑠𝑡𝑖𝑎𝑛𝑖 𝑐𝑖 𝑖𝑛𝑔𝑖𝑛𝑜𝑐𝑐ℎ𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑑𝑎𝑣𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑎𝑙 𝑆𝑎𝑛𝑡𝑖𝑠𝑠𝑖𝑚𝑜 𝑆𝑎𝑐𝑟𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜, 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑖𝑛 𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑠𝑎𝑝𝑝𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑒 𝑐𝑟𝑒𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑙’𝑢𝑛𝑖𝑐𝑜 𝑣𝑒𝑟𝑜 𝐷𝑖𝑜, 𝑐ℎ𝑒 ℎ𝑎 𝑐𝑟𝑒𝑎𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑒 𝑙𝑜 ℎ𝑎 𝑡𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑎𝑚𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑎 𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝐹𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑢𝑛𝑖𝑔𝑒𝑛𝑖𝑡𝑜 (𝑐𝑓𝑟 𝐺𝑣 3,16)"

𝑶𝒎𝒆𝒍𝒊𝒂 𝒅𝒊 𝑺𝒖𝒂 𝑺𝒂𝒏𝒕𝒊𝒕𝒂̀ 𝑩𝒆𝒏𝒆𝒅𝒆𝒕𝒕𝒐 𝑿𝑽𝑰 

𝑮𝒊𝒐𝒗𝒆𝒅𝒊̀, 𝟐𝟐 𝒎𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐 𝟐𝟎𝟎𝟖

"Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro che è nei Cieli" (S. Matteo 5-48).

Luigi C.

Il Cammino dei Tre Sentieri, 20 Agosto 2024

Santificarsi è un dovere. Ma un dovere non facile. Eppure sono poche le cose da fare. Il Servo di Dio padre Felice Maria Cappello (1879-1962) ne indica sei. 

Eccole:

Offrire tutto al Signore e tutto accettare dalle Mani di Lui.

Soffrire con pazienza, fortezza e generosità le pene fisiche e morali.

Ricordarsi che il Signore permette e dispone ogni cosa per i suoi fini altissimi e santissimi, e per il nostro maggior bene.

Ricordarsi che la via sicura, infallibile, e breve che conduce all’acquisto della più alta perfezione e santità, è la via della croce, quindi delle sofferenze.

Ricordarsi che vale più un giorno di pazienza e rassegnazione nelle sofferenze, che un anno di preghiere, di digiuno e di attività esteriore.

Ricordarsi che l’anima unita a Gesù nella sofferenza attira sopra di sé, sui propri cari, sui poveri peccatori, grazie continue e copiosissime. Essa è un’anima predilettissima del Cuore di Gesù.