Continuiamo a pregare il S. Rosario.
Luigi C.
Il Cammino dei Tre Sentieri, 13 Ottobre 2024
Da Rosari su Rosari, di suor Maria Immacolata Savanelli, in Il Settimanale di Padre Pio, del 22 ottobre 2017.
Nel vedere Padre Pio, sempre con la corona del Rosario, naturalmente si era portati a voler sapere quanti Rosari recitasse ogni giorno. Ciò è quanto accadde a Padre Carmelo Durante, superiore di Padre Pio, il quale, spinto dalla confidenza che aveva il Santo, non esitò a porgli esplicitamente una tale domanda. E Padre Pio rispose: Bé! Al mio superiore devo dire la verità: ne ho detti trentaquattro. Anche Padre Michelangelo da Cavallara che, incuriosito, domandò: Ma, Padre Pio, dimmi la verità, quanti Rosari hai detto oggi? ebbe questa simile riposta: Senti, la bugia non te la posso dire; trentadue, trentatré, e forse qualcuno in più. Padre Michelangelo, non sapendo come ciò fosse possibile, considerando i pressanti impegni di Padre Pio, si rivolse al Superiore di San Giovanni Rotondo che allora era Padre Agostino di San Marco in Lamis, il quale fece aumentare ancora di più lo stupore del confratello svelandogli che in realtà quel numero si riferiva a Rosari interi. All’incredulo Padre Michelangelo che domandava una spiegazione, Padre Agostino rispose: Tu spiegami prima che è un mistico e poi ti spiegherò come fa a dire tanti Rosari. Secondo testimonianze più accreditate, Padre Pio ebbe il dono mistico di pregare con il Rosario ininterrottamente. La presenza sia dell’impegno del Padre sia del dono mistico, si può cogliere dalle seguenti espressioni che Padre Pio disse ad alcuni confratelli che gli domandarono direttamente come potesse recitare tanti Rosari. A Padre Eusebio rispose: Togli le ore di confessione e l’oretta della Messa, e vedi... A Padre Marciano Paladino rispose: E la notte a cosa serve? Però qualcosa di straordinario c’era. Fa fede questa testimonianza di Padre Adriano Leggieri: Una volta, accompagnando Padre Pio al confessionale, ho notato che egli faceva scorrere i grani della corona in modo alquanto rapido, certamente non per lo spazio di tempo che comunemente si suol dare alla recita di un’Ave Maria. Allora, guardandomi un po’ divertito e scuotendo la testa, ha risposto: ‘Non capisci niente’.