De Maria nunquam satis.
Luigi C.
Il Cammino dei Tre Sentieri, 24 Settembre 2024
No. la devozione mariana non sminuisce la centralità di Cristo. Anzi. Prima di tutto bisogna tener presente la differenza tra adorazione e venerazione. L’adorazione si rivolge a colui che è il fine della propria vita, quindi solo a Dio. La venerazione si rivolge a tutti coloro che costituiscono mezzi importanti per poter meglio raggiungere Dio. I Santi e la Madonna si venerano. Meglio: la Vergine si ipervenera, perché è al di sopra dei santi.
Il primo motivo riguarda il fatto che Gesù vuole che si ami sua Madre, perché ogni figlio vuole che si ami la propria madre.
Il secondo motivo riguarda il fatto che il cristiano deve imitare Cristo. Ebbene, Cristo ama infinitamente la Madonna, dunque anche il cristiano è tenuto ad amare la Madonna; ben sapendo che nessuno potrà arrivare ad amare l’Immacolata così come l’ama Cristo.
Il terzo motivo riguarda il fatto che unirsi alla Madonna vuol dire unirsi anche a Gesù, perché l’unione tra Gesù e la Madre è indissolubile. San Massimiliano Maria Kolbe (1894-1941) dice: “Le anime consacrate totalmente all’Immacolata conoscono meglio Gesù e i misteri divini. La Madonna, infatti, non può condurre altrove, ma solo a Gesù. (…). Può sembrare che Gesù sia qualcosa di diverso dalla Madonna, che Gesù sia il fine ultimo e la Madonna un altro fine; che se ci si rivolge in ogni caso sempre alla Madonna, si onori troppo poco Gesù. Questa è una concezione sbagliata, perché Gesù è Dio incarnato nell’Immacolata.” Nella Pietà di Michelangelo il corpo di Gesù è adagiato su quello della Madre. I due corpi sembrano un tutt’uno. Il messaggio è chiaro: Gesù e Maria sono una realtà sola, cioè indissolubile.
Infine va ricordato che a Gesù non piacciono le anime che hanno uno scarso amore per sua Madre. Nel Diario di santa Veronica Giuliani (1660-1727) si legge che la Santa fu una volta ripresa da Gesù per la sua poca devozione a Maria.
Nessun commento:
Posta un commento