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martedì 25 giugno 2024

Udienza privata di mons. Gilles Wach, Priore Generale dell’Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote, con papa Francesco

Riportiamo di seguito il comunicato pubblicato sul sito dell’Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote in merito all’udienza del 24 giugno in cui papa Francesco ha ricevuto mons. Gilles Wach, Priore Generale dell’ICRSS e seguito (QUI).

L.V.


Il 24 giugno 2024, in occasione del quarantacinquesimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale da parte di San Giovanni Paolo II, Monsignor Gilles Wach, priore generale del nostro Istituto, è stato ricevuto in udienza privata da Sua Santità Papa Francesco, accompagnato da Monsignor Rudolf Michael Schmitz, suo vicario generale, e dal Canonico Louis Valadier, provinciale di Francia.

L’udienza è stata l’occasione per ringraziare il Santo Padre per la sua bella Lettera Apostolica Totum amoris est dedicata a San Francesco di Sales, nostro santo patrono. Monsignor Wach ha poi presentato l’attività pastorale svolta in tutto il mondo dai sacerdoti dell’Istituto a servizio delle anime. In due occasioni il Papa ha insistito perché noi continuiamo a servire la Chiesa secondo il nostro proprio carisma nello spirito di unità e comunione che favoriscono l’armonia e l’equilibrio dello spirito salesiano. Il Santo Padre ha anche espresso la Sua riconoscenza per le preghiere e il lavoro apostolico e missionario delle Suore Adoratrici.

Al termine dell’udienza, il Santo Padre ha invitato il nostro superiore generale ad incontralo di nuovo insieme a tutti i membri dell’Istituto ed alle Suore, che molto volentieri riceverà in udienza.


8 commenti:

  1. Considerate le voci su una nuova drastica decisione riguardante la Santa Messa secondo il Messale del 1962 questo incontro potrebbe essere un "brutto segnale". E' stato previamente informato l'Istituto Cristo Re che l'eventuale nuovo provvedimento di restrizione non riguarderà la loro Società di Vita Apostolica? Ovviamente non ho la risposta. Posso solo augurarmi e augurarci di no.

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    1. Non penso cambierà nulla dopo questo incontro, il sommo pontefice stesso (cito l'articolo) "ha insistito perché noi continuiamo a servire la Chiesa secondo il nostro proprio carisma", nel quale carisma rientra anche la messa tradizionale, per cui, a mio avviso, non c'è nulla di cui preoccuparsi.

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  2. Non sapevo che il papa avesse scritto questa lettera in latino su Francesco di Sales: voi che siete appassionati di latino, sicuramente l'avete letta e studiata in tale lingua nei minimi dettagli😏

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    1. https://www.vatican.va/content/francesco/la/apost_letters/documents/20221228-totum-amoris-est.html

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  3. Se il nuovo documento vaticano non riguardasse l'Istituto di Mons Watch, dovremmo concludere che in Vaticano ci sono figli e figliastri, con evidente schizofrenia... Oppure che il Vaticano concede i permessi a coloro che sono più morbidi e malleabili e proni al compromesso.

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    1. Forse il nuovo provvedimento potrebbe non riguardare l'ICRSS e nemmeno la fraternità di San Pietro come non li ha di fatto riguardati la Traditionis custodes. Mia personale supposizione in spirito di dialogo, naturalmente.

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  4. Solo per fare bella figura!

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  5. Che modestia! Tutti in nero, senza fascia né filettature rosse o celesti! Come mai quest'udienza è questa pubblicità? Compravendita delle anime dei fedeli tradizionali? Prove per lo scenario post fatidico documento che lascerà ai soli istituti ex ecclesia Dei la facoltà di celebrare la Messa antica? Non ci manderete nella riserva indiana!

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