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mercoledì 29 maggio 2024

NOSTRE INFORMAZIONI di mons. Eleuterio Favella: il Motu proprio «De vulgarissima eloquentia»

Per tramite del suo segretario diacono Ambrogio Fidato, abbiamo ricevuto la seguente informazione ex Aedibus da S.E.R. Mons. Eleuterio Favella.
La comunicazione segue alla dichiarazione di papa Francesco durante l’Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana, secondo il quale «nella Chiesa c’è troppa aria di frociaggine» e quindi i Vescovi devono «mettere fuori dai seminari tutte le checche, anche quelle solo semi orientate» (QUI; QUI e QUI su MiL), nonché alla conferenza stampa di presentazione delle norme per procedere nel discernimento di presunti fenomeni soprannaturali, durante la quale il card. Víctor Manuel Card. Fernández, Prefetto del Dicastero per la Dottrina della fede, ha affermato che chi «non vive nella grazia santificante è più facile che faccia delle cazzate» (absit iniuria verbis) (QUI; QUI ironicamente su MiL).
Grati a Sua Eccellenza Reverendissima per il rinnovato privilegio della sua considerazione nel volerci segnalare alcuni documenti che altrimenti passerebbero inosservati o non verrebbero evidenziati come dovrebbero ed inginocchiati al bacio dell’anello, ci professiamo imperituramente suoi servitori umilissimi et figli devoti in Cristo, e imploriamo la sua augusta benedizione.

L.V.

NOSTRE INFORMAZIONI

La Segreteria dei Brevi ai Principi, con nota diramata stasera dalla Sala Stampa della S. Sede, informa che l’allocuzione papale alla Conferenza Ereticale Italiana (C.E.I.) di ieri, che tante polemiche ha comportato, era tuttavia conforme, al pari di quella dell’Em.mo sig. Cardinale Tucho Fernandez di qualche giorno addietro in materia di approvazione delle visioni psichedeliche e paragnostiche che avvengono Oltretevere da quasi 12 anni, al Motu pr. «De vulgarissima eloquentia», promulgato dal S. Padre il 31 novembre 2023, con cui – nell’ambito delle più volte lodate messianiche riforme della S. Sede – si è provveduto a rinnovare i formulari in uso.


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