continua il rinvenimento di alcuni documenti del... futuro: gli atti di Fedele II, successore di Fedele I che ha retto per breve tempo il Pontificato, dopo Francesco.
Leggiamo la esortazione papale che, citando la Redemptoris missio e la Dominus Iesus, invita e sprona i missionari in procinto di partire, ad evangelizzare e battezzare tutti i popoli fino ai confini del mondo in ossequio all’ordine divino. E a condannare e eliminare ogni culto idolatrico, di anco quello alla c.d. “madre terra” .
Qui habet aures…
Qui l’introduzione e gli altri Atti.
Ex Actis P.P. Fidelis II
Allocutio ad Missionarios
Dilectissimi Filii,
Laetitia gestantes suscepimus vos petituros gentes toto orbe terrarum dissitas ad Evangelium nuntiandum quo plures baptizentur in Ecclesia Catholica homines iuxta mandatum Domini Nostri Iesu Christi et, cum eius proselyti facti sint, salutem animarum adipiscantur.
Maxima cum laetitia Nobis est compertum vos, missionarios intrepidos sui omnino oblitos dummodo Christus annuntietur, antequam proficiscamini, tempus aptum consecravisse ad vestiganda praecepta prudentissima quae leguntur cum in Litteris Encyclicis c.i. “Redemptoris missio” tum in Declaratione provulgata a Sacra Congregatione pro fide tuenda c.i. “Dominus Iesus”.Undeaccepistis quibus animi sensibus rationibusque oporteat iudicare cultus civiles qui Divinae Revelationi purificandi sint et elevandi.
Quidquid boni et honesti inveniatis, insculptum in cordibus Deo creante, hoc diligenter servate ut mores virtutibus augeantur ex caritate evangelicaprofluentibus. Quidquid autem pertinet ad idolorum cultum, qui repugnat Dei maiestati hominumque dignitati, hoc utique damnate et delete, ut etiam Patres Synodales a Nobis recentius vocati asseveraverunt, Ecclesiae Patrum doctrina innixi: cultus paganus erga matrem terram cui ethnici offerre solebant homines mactatos in sacrificium, memoratu horrendum, caedes indignissima nomine Dei, prorsus est recusandus.
Nos autem vos hortamur ut doceatis, Apostolica instituta sectantes, nullum esse nomen sub caelo quo homines liberentur et salventur, nisi Iesum Christum, Filium Dei et Mariae sempervirginis, cui laus et gloria in saecula saeculorum.
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Dagli Atti di Fedele II, Padre dei Padri
Discorso rivolto ai missionari
Figli amatissimi,
Con viva gioia abbiamo appreso che siete in procinto di partire alla volta di popolazioni disperse in tutto il mondo per predicare il Vangelo affinché un gran numero di persone possa ricevere il Battesimo nella Chiesa Cattolica, secondo il comandamento di Nostro Signore Gesù Cristo. Divenuti suoi proseliti, potranno così ottenere la salvezza dell’anima.
Con gioia grandissima ci è noto che, missionari coraggiosi, completamente dimentichi di voi stessi purché Cristo sia annunciato, prima di partire, avete dedicato tempo idoneo allo studio degli insegnamenti, traboccanti di sapienza, che sono contenuti sia nell’Enciclica “Redemptoris Missio” sia nella Dichiarazione della Congregazione per la difesa della fede intitolata “Dominus Iesus”. Da questo studio avete appreso quali siano le attitudini interiori e i doverosi criteri di giudizio delle culture che sono in attesa di purificazione e di elevazione per mezzo della Rivelazione divina.
Tutto ciò che di buono e moralmente giusto voi doveste trovare, in quanto è stato iscritto nel cuore degli uomini dall’azione creatrice di Dio, questo dovete conservare affinché i comportamenti morali siano arricchiti dei valori suscitati dalla carità del Vangelo. Al contrario tutto ciò che riguarda il culto idolatrico, che si oppone alla maestà di Dio e alla dignità dell’uomo, condannatelo ed eliminatelo.
Così i Padri sinodali, che poco tempo fa sono stati da Noi invitati, hanno affermato, sul solido fondamento della dottrina patristica: il culto pagano verso la madre terra alla quale i pagani avevano la consuetudine di offrire sacrifici umani – il solo ricordarlo suscita orrore –, una strage totalmente indegna del nome di Dio, deve essere sicuramente rifiutato.
Noi invece vi esortiamo ad insegnare, in comunione con la tradizione apostolica, che non c’è altro nome sotto il cielo dal quale gli uomini possano essere liberati e salvati, se non Gesù Cristo, Figlio di Dio e di Maria semprevergine. A Lui sia lode e gloria nei secoli.