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giovedì 14 marzo 2024

Anche il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa copta rifiuta le relazioni omosessuali e sospende il dialogo con i Cattolici #fiduciasupplicans

Anche la Chiesa ortodossa copta, molto diffusa mell’Africa nord-orientale ed in particolare in Egitto, Etiopia ed Eritrea, ha preso posizione sulla dichiarazione Fiducia supplicans sul senso pastorale delle benedizioni.
Lo scorso 7 marzo, infatti si è riunito il Santo Sinodo, l’organo supremo di governo presieduto da Tawadros II, Papa d’Alessandria e Patriarca della predicazione di san Marco e di tutta l’Africa, il quale ha deciso «di sospendere il dialogo teologico con la Chiesa cattolica, di rivalutare i risultati ottenuti dal dialogo fin dall’inizio, vent’anni fa, e di stabilire nuovi standard e meccanismi per il dialogo futuro», affermando «la sua ferma posizione di rifiuto di tutte le forme di relazioni omosessuali, perché esse violano la Sacra Bibbia e la legge con cui Dio ha creato l’uomo come maschio e femmina, e la Chiesa considera qualsiasi benedizione di tali relazioni, di qualsiasi tipo esse siano, come una benedizione del peccato, e questo è inaccettabile».
Un durissimo colpo al «dialogo ecumenico», una delle bandiere del pontificato di papa Francesco, che ancora una volta giunge dal continente africano, tra i più fermi oppositori alle benedizioni delle coppie omosessuali introdotte dalla dichiarazione Fiducia supplicans.
Di seguito riportiamo – in nostra traduzione – i decreti e le raccomandazioni del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa copta; con il successivo post vi presenteremo, più nello specifico, la dichiarazione sulla questione dell’omosessualità e della benedizione delle coppie omosessuali.

QUI l’elenco aggiornato dei Vescovi e delle Conferenze episcopali che hanno dichiarato che non intendono applicare la dichiarazione «Fiducia supplicans», rifiutano di impartire le benedizioni e le vietano ai loro sacerdoti; QUI la rassegna aggiornata di tutti i post su MiL.

L.V.


Il 7 marzo 2024, alle ore 11, il Santo Sinodo della Chiesa copta ortodossa, guidato da S.S. Papa Tawadros II e con la presenza di 110 degli attuali 133 membri, ha tenuto l’Assemblea Generale presso il Centro LOGOS della Residenza Papale nel Monastero di San Bishoy - Wadi El-Natrun, Egitto.

Sua Santità il Papa ha fatto un’introduzione, parlando dell’importanza di portare frutti nella vita e del servizio di un pastore attraverso la parabola del fico sterile in Luca 13, 6-9.

Le principali commissioni del Santo Sinodo hanno tenuto le loro riunioni annuali nei tre giorni precedenti, a partire da lunedì, presso la Residenza Papale nella Cattedrale di San Marco ad Abbasiyya - Cairo, per discutere i rapporti presentati dalle loro sottocommissioni. Hanno emesso raccomandazioni che sono state presentate ai membri del Sinodo nella sessione generale del 7 marzo per l’approvazione.

La Chiesa ha dichiarato il suo credo sulla questione dell’omosessualità attraverso una dichiarazione rilasciata dal Santo Sinodo (citata di seguito). Nella dichiarazione, la Chiesa ha sottolineato il suo rifiuto delle relazioni omosessuali, sostenendo la sua convinzione con molti versetti biblici che dichiarano chiaramente il rifiuto di tali relazioni che sono contrarie alla natura umana che Dio ha creato.

Di seguito i decreti e le raccomandazioni del Santo Sinodo per la sessione di marzo 2024:

Primo: Decreti:

  1. Ripristino della vita monastica nel Monastero di San Teodoro (Tadros) di Shotb a Manfalout - Sohag, Egitto.
  2. Ripristino della vita monastica nel Convento di San Teodoro (Tawadros) l’Orientale, il Guerriero a Luxor, Egitto.
  3. Riconoscimento del Monastero di San Paolo Apostolo in California, USA.
  4. Riconoscimento del Monastero di San Teodoro e San Mosè il Nero sulla strada di Ismailia, Egitto.
  5. Riconoscimento del Monastero di Santa Maria e dell’Arcangelo Michele a Bahnasa - Minya, Egitto.
  6. Dopo aver consultato le Chiese sorelle della famiglia ortodossa orientale, è stato deciso di sospendere il dialogo teologico con la Chiesa cattolica, di rivalutare i risultati ottenuti dal dialogo fin dall’inizio, vent’anni fa, e di stabilire nuovi standard e meccanismi per il dialogo futuro.
  7. Istituire l’Ufficio Tecnico Generale nel Patriarcato e le sue diramazioni nelle diocesi per comunicare con le varie agenzie governative e finalizzare le procedure relative alle chiese.
  8. Creazione di un ufficio denominato H.I.G.H., abbreviazione di «Hands in God’s Hand» (Mani nella mano di Dio), destinato a mettere in contatto i membri della Chiesa copta all’estero e le aree bisognose di servizio all’interno dell’Egitto.
  9. Istituire il Segretariato Generale degli Ospedali Copti al Cairo, simile al Segretariato Generale degli Ospedali Copti di Alessandria.

Secondo: Raccomandazioni

  1. Sviluppare argomenti che incoraggino il consolidamento dello spirito di nazionalismo e il ruolo positivo nella società all’interno dei curricula educativi della Chiesa.
  2. Ogni chiesa dovrebbe avere una propria pagina su una delle piattaforme di social media, su cui condividere tutte le attività della chiesa, e un archivio speciale di liturgie, sermoni e revival spirituali.
  3. La Chiesa copto-ortodossa afferma la sua ferma posizione di rifiuto di tutte le forme di relazioni omosessuali, perché esse violano la Sacra Bibbia e la legge con cui Dio ha creato l’uomo come maschio e femmina, e la Chiesa considera qualsiasi benedizione di tali relazioni, di qualsiasi tipo esse siano, come una benedizione del peccato, e questo è inaccettabile.
  4. Sensibilizzare sul pericolo del matrimonio consanguineo e sui disturbi e le disabilità che ne derivano nelle generazioni successive.
  5. Integrare i compiti degli uffici per lo sviluppo e l’assistenza sociale nelle diocesi e coordinarli con il Comitato dei partner per lo sviluppo della Chiesa copto-ortodossa attraverso il Vescovato dei servizi pubblici e sociali.
  6. Concentrarsi sulla trasformazione delle famiglie dipendenti dalla carità in famiglie produttive e produttrici di reddito, per garantire l’istruzione dei loro figli, per beneficiare del progetto «Figlia del Re» e per fornire loro una borsa di benedizione che tenga conto di una corretta alimentazione.
  7. La necessità di aggiungere argomenti sulla salute mentale nei corsi prematrimoniali, così come nei corsi di preparazione al servizio e nelle riunioni dei giovani.
  8. Istituire commissioni di riconciliazione familiare prima di ricorrere al Consiglio Clericale per gli Affari Familiari, composto da un sacerdote, un consulente legale, uno psichiatra e una rappresentante femminile.
  9. Aggiungere un test antidroga ai test richiesti prima del fidanzamento.
  10. L’importanza di documentare i contratti di matrimonio con le preghiere rituali dell’incoronazione in Chiesa.
  11. Prendersi cura degli insegnanti di educazione religiosa cristiana nelle scuole, organizzando corsi di formazione per loro, seguendoli spiritualmente e organizzando incontri periodici per loro attraverso un sacerdote dedicato in ogni diocesi.
  12. Raccogliere in un unico sito tutti i libri che sono stati tradotti dal patrimonio copto in altre lingue e le nuove uscite librarie per ogni diocesi all’estero, al fine di condividere i benefici ed evitare la duplicazione delle traduzioni.
  13. La Chiesa copto-ortodossa prega per l’unità della Chiesa ortodossa sorella in Etiopia e perché la pace e l’amore prevalgano tra tutti.

4 commenti:

  1. Che bella sberla. Una salutare e provvidenziale sberla! Grazie per questa presa di posizione!

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  2. Addirittura “Santo sinodo”? Ma non erano scismatici?

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  3. La Chiesa Copta è una chiesa monastica e in mezzo alla gente... è uscita da una grande crisi rimettendo la vita spirituale al centro.. dovremmo imparare da loro.

    Grazie anche di questo "schiaffo" salutare! Si sono comportati da veri fratelli nell'unica fede in Cristo.

    Speriamo di ravvederci dal modernismo imperante... stiamo diventando lo zimbello tra le altra Chiese...

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  4. La Chiesa copta egiziana non ha da decenni più niente a che fare con quella in Etiopia, che è autocefala.

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