Ringraziamo Michelangelo per la segnalazione e per la traduzione.
Manco a dirlo il Vescovo Genn (di Münster) che difende le coppie irregolari e omosessuali, facendosi beffe della dottrina cattolica sulla famiglia e sul sacramento del matrimonio, è contrarissimo al rito tradizionale.
Manco a dirlo il Vescovo Genn (di Münster) che difende le coppie irregolari e omosessuali, facendosi beffe della dottrina cattolica sulla famiglia e sul sacramento del matrimonio, è contrarissimo al rito tradizionale.
Ad oggi molti vescovi hanno già dichiarato che non applicheranno il documento vaticano,lo vietano ai loro sacerdoti e rifiutano di impartire le benedizioni indicate dalla Fiducia Supplicans:
Nuove assurdità dal vescovo progressista Felix Genn della diocesi di Münster.
In una lettera pubblicata sul sito web del vescovo, la diocesi tedesca annuncia che quest'anno la famiglia sarà al centro dell'attenzione.
Secondo il vescovo Felix Genn, "la famiglia è vista in modo diverso e variopinto nella società di oggi". Sottolinea che "il concetto di famiglia è cambiato e si è ampliato. Ci sono persone che crescono i propri figli da sole e senza partner, famiglie in cui i partner di precedenti relazioni portano con sé i propri figli, coppie dello stesso sesso in cui i figli crescono, coppie
senza figli, famiglie numerose di più generazioni. Questo non mette in discussione o relativizza l'importanza del matrimonio tra un uomo e una donna come sacramento per noi cristiani cattolici".
Per il vescovo di Münster, la definizione di famiglia "è cambiata", ha annunciato. D'altra parte, se ci rivolgiamo al Catechismo della Chiesa Cattolica, il punto 2202 ci ricorda che "un uomo e una donna uniti in matrimonio formano una famiglia con i loro figli. Questa disposizione è anteriore a qualsiasi riconoscimento da parte dell'autorità pubblica; è imposta ad essa. Essa va considerata come il riferimento normale in base al quale giudicare le varie forme di parentela".
Con questa dichiarazione pubblica, il vescovo tedesco Felix Genn si fa beffe dell'insegnamento cattolico sulla famiglia e diffonde un errore che si traduce nella propagazione dell'eresia.
Pietre miliari del vescovo progressista Genn
Non è la prima volta che il vescovo 73enne fa notizia per le sue eccentricità. Nel 2015 ha sospeso un sacerdote dalla sua diocesi dopo che questi aveva partecipato a una manifestazione "islamofobica" e aveva preso la parola per criticare l'Islam.
Nel gennaio 2015, il sacerdote Paul Spälting ha partecipato a uno dei raduni organizzati dal movimento dei Patrioti europei contro l'islamizzazione dell'Occidente (Pegida) a Duisburg e si è rivolto alla folla dal palco. Con le sue dichiarazioni, denuncia il vescovado, il sacerdote ha gettato le basi per "ideologie di destra, xenofobia e un confronto tra religioni che non trova posto nella Chiesa cattolica".
Spälting ha criticato il fatto che il rettore della cattedrale di Colonia abbia deciso di spegnere le luci durante la manifestazione di Pegida a Colonia come segno di rifiuto del movimento Pegida, e anche il fatto che l'allora cancelliere Angela Merkl abbia detto in pubblico che l'Islam fa parte della Germania.
Nel 2018 Felix Genn ha fatto notizia anche quando ha annunciato che non avrebbe ordinato nessun seminarista di orientamento preconciliare nella sua diocesi. "Vi dico con fermezza: non voglio clero preconciliare e non lo ordinerò", ha detto monsignor Felix Glenn, vescovo di Münster, in una conferenza stampa.
“Non voglio clero preconciliare”…mi sta già simpatico.
RispondiEliminaAllora se questo non va... quell'altro nemmeno e i suoi "desideri" sono contrari a quelli di Dio, si faccia una chiesa per conto suo!
RispondiEliminaCome mai non mandano una visitor apostolico e lo inviano invece al vescovo Strickland .la faccenda e' chiara. L agenda eretica procede i vescovi progressisti lo sanno e anticipano e preparano il terreno del Processo pastorale .Il pesce com'incia a puzzare dalla testa.
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