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giovedì 1 febbraio 2024

Papa Francesco e il ritorno della “Suprema” (sul nuovo ruolo del DDF) #fernández

Un'interessante analisi del ritorno al potere del S. Uffizio, in chiave, però, modernista.
"Solo una presenza visibile è rimasta vicina a Papa Francesco durante tutto il pontificato: Il cardinale Victor Manuel Fernandez. [...] Il rischio è che la nuova Congregazione Suprema semini disunità".
Luigi C.

Monday Vatican, Andrea Gagliarducci, 29-1-24
Papa Francesco e il ritorno della “Suprema” (sul nuovo ruolo del DDF) : “La Congregazione per la Dottrina della Fede era chiamata in passato La Suprema - "La Suprema [Congregazione]" - e il Papa stesso ne era il prefetto. Col tempo, la Segreteria di Stato ha superato ed eclissato la CDF. Paolo VI fece della Segreteria di Stato il centro di coordinamento dell'intera Curia romana.(...) 
Durante il pontificato di Benedetto XVI, la Congregazione per la Dottrina della Fede ha continuato il suo lavoro, e non si è mai percepito che avesse un peso diverso o un impatto più significativo. Nessuna rivincita per La Suprema, dunque. Per questo, ironia della sorte, dovremo aspettare Papa Francesco.(...) Solo una presenza visibile è rimasta vicina a Papa Francesco durante tutto il pontificato: Il cardinale Victor Manuel Fernandez. 
Papa Francesco lo ha nominato prefetto del Dicastero per la Dottrina della fede. Con il cardinale Fernandez, la CDF è tornata a meritare il suo soprannome, La Suprema. E questo nonostante Papa Francesco abbia annunciato la sua nomina con una lettera che denunciava alcune pratiche immorali del passato con le quali "anziché promuovere la conoscenza teologica, si perseguivano errori dottrinali". Dunque, La Suprema è tornata in una nuova forma. Non è lì per disciplinare i teologi ribelli o per correggere le opinioni che rischiano di essere eretiche, ma piuttosto per "promuovere la conoscenza teologica". 
Ciò significa nuovi statuti per la Commissione Teologica Internazionale, una maggiore apertura ad altre discipline e una significativa autonomia nelle scelte di Fernandez. (...) In ogni caso, è sorprendente che l'Unità dei cristiani sia il nono dicastero di cui Papa Francesco ha nominato Fernandez membro. (…) Fernandez, quindi, è chiamato a essere presente in varie riunioni, a portare il suo punto di vista, e anche a fare del Dicastero per la Dottrina della Fede un'estensione della segreteria personale di Papa Francesco, un dipartimento a cui Papa Francesco può rivolgersi ogni volta che vuole cambiare qualcosa. La Suprema è quindi tornata, solo che ora ha una supremazia diversa, non legata alle istituzioni curiali ma alla personalità che dirige l'intero apparato. D'altra parte, il pontificato di Francesco è un pontificato molto diverso, caratterizzato soprattutto dalla personalità del Papa regnante.(…) Il rischio è che la nuova Congregazione Suprema semini disunità. È vero, come dice Fernandez, che non ha tanto creato dei conflitti quanto li ha fatto emergere. Potrà o meno decidere se lasciarli riemergere o se farli affiorare in superficie.”