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giovedì 18 gennaio 2024

LE MAGNIFFICHE CRONICHE DI ROMA di mons. Eleuterio Favella: sulla ennesima promulgazione di atti in forma di motu proprio da parte di papa Francesco

Per tramite del suo segretario diacono Ambrogio Fidato abbiamo ricevuto la seguente segnalazione cronichistica da S.E.R. Mons. Eleuterio Favella.
La «magniffica cronica di Roma» si riferisce alla preparazione del Giubileo 2025 (QUI) e segue alla ennesima promulgazione di atti in forma di motu proprio da parte di papa Francesco (da ultimo QUI, QUI, QUI e QUI su MiL).
Grati a Sua Eccellenza Reverendissima per il rinnovato privilegio della sua considerazione nel volerci segnalare le «magniffiche croniche di Roma, de’ fratelli Beretta, Felice e mons. Mario», ed inginocchiati al bacio dell’anello, ci professiamo imperituramente suoi servitori umilissimi.

L.V.

«S’ebbe jerlaltro particculare audientia coram Ss.mo di Em.mi cardinali & abbati & prelati palatini & mons. Presidente alle strade & il Senatore colli Decurioni di Roma & mons. Prefetto dell’Annona et della Grascia colla quale s’ebber a discutere delle norme et salutifere leggi ch’il Ss.mo Segnore stava jam promulgando nella iminentia del Giubbileo aut anno santo che il popolo christiano atende d’ogni dove pella remission delli pecati et perdonanza et l’indolgentia plenaria a tenor delle bolle de papa Bonifatio et de papa Martino, et volle Sua Beatitudine auscultar nella sua immensa sollicitudine pella universal Chiesa e nella sua sovrana dignatione acciocché gran frutto s’avria auuto etiam in Roma et nelli felicissimi stati suoi nello spiritale et ancho nel temporale di talché ebbe a dir il cardenal Sacchetti qual Poenitentiario majore ch’era d’uopo stabbilir le pratiche pie di devotione et le stationi poenitentiali et le pricissioni et il resto che suole farsi nell’Anno santo a lucrar dalli pellegrini le indolgentie epperò disse il Tucco, segretario del S. Offitio, essere tutte cosse inutili & riggide & pelagiane et puoteasi far sostitutione d’esse con meliori et multo consentanee all’homini d’oggidì della pratica delle Sette Giese con altro pio essercitio et, audendo tali verba pendente che sorbiva la quarta coppella di cioccolatte colle paste dolci dette savojardi che deve alla Santa Sedia il romitorio delli canonichi del Santo Bernardo in misura di trenta stara annuali in uno con triginta botticelle dell’ipsissimo lecore che li devoti cani delli mentovati canonichi recan pella restauratione delli pelligrini montagnoli, l’Augusto Pontiffice disse che era cossa bona et justa et che melior fructo pell’hommeni et femine d’oggidì era far pricission alle Sette Taberne aut Cantine aut Bettole romane et ordenavit alli cardenali archipreti delle Ven. bassiliche patriarchali de accomodar lor giese per modo di cantine aut taberne aut bettole de pecorari, imperocché se dovea sentir pe’ tutta l’Urbe l’odor delle ovine et agni et capri et alie sozzure de vinattieri & trattori & embriachi laonde affirmar la natura pastoral della sede romana e del Santo Sollio ch’esso papa tenea infra tanto sublime pomtefficato, et dipoi il cardenal Tucco etiam strologò ch’el natural caractere dell’homo d’oggidì volea ch’alla aumentatione della fede cattolica concorreva segnatamente qualche pia practica de sexto, colla beneditione et indolgentia del signor Papa e quest’ultimo, passato appo il cioccolatte colli savojardi al pandolce che le ve.te moniali di Santa Reparata in Fondi menano al supremo seggio qual cathedratico con vetturale heddomadario super quo il signor papa facea passar da mons. Maggiordomo, in gran copia, la suavissima confitura de narancelle che le pie Madri ritirate di Santa Galla devon alla rev.da Camhara pella devolution di certi censi sulla rendita del casal di Ponte Mammolo et ch’esso papa avea fatto sequestrar del Commissario apostolecho che tiene alla ditta Camera a cagion di una lite nanti la Signatura di giustizzia tra il Maggiordomato e l’em.mo Camerlengo cardinale Bolognetti ch’avea frattanto metter a Castello per mesi sei a pane e acqua, ebbe a dir ch’era sua pastoral cura per l’anno giubbilare approvar etiam la pricissione delli Sette bordelli aut angiporti aut lupanari, a tenor della Bolla d’esso pomtiffice che principia co’ verba “Fiducia supplicans” et che multi cardenali & abbati & episcopi & secolari potestà s’eran rifiutate d’aplicar sendo essa in giuditio d’heretica pravità, et cossì surse dal trono augustissimo il sovrano pomtiffice, sibben con le macule di marmellata et cioccolate sul pontiffical succintorio, dicendo che l’Anno santo volgente saria stato degnissima coronatione alle di lui reformationi morali et materiali di Roma et felicissimi stati suoi et etiam della Chiesa di Giesondio quasi sendo la refomatione in capite et in membris voluta dalla santa memoria di papa Grigorio che però stavvi sepulto in Salerno et bene sta costì, et sarian stati confusi da tanta pastoral munificentia et altrettanta dottrinal magnifficentia l’inimici sui et come recita il Salmo centodecimo ei s’appressava a far di loro scabello alli piedi suoi sagratissimi, epperò recordavit il Santissimo Padre della podagra che li angustiava et dimandavit subbito la pontifical trainella laonde, benedicendo gli astanti genuflessi a norma di rubbriche, venne portato al refettorio del palagio martalense ove se stava aparechiando il descho del mezzodì ch’esso papa s’era anticipato all’Angelus, con dispensa da quest’ultimo, insino alla festa della Candelora et ebbe gran ristoratione dal disnare l’appostolecho cor, appo tante pastorali fatiche in uno a quella ch’ebbe l’altrettanto augustissimo stomacho etc.».

da «Le magniffiche croniche di Roma sotto l’augustissimo ponteficato del Ss.mo Signor Nostro papa Francesco» de’ fratelli Beretta, Felice e mons. Mario, appresso la stamperia Medicea con privileggio - Libro VI

1 commento:

  1. Qualcuno avverta codesti poveretti che al loro giubileo non ci verrà NESSUNO. Il sindaco comunista Gualtieri che eletto dichiarò Il mio primo pensiero è la preparazione del giubileo, sappia che tutto lo stravolgimento inflitto alla città e ai romani, non servirà a niente. Qualche turista verrà pure, ma pellegrini zero virgola.

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