Grazie ad Aldo Maria Valli per la pubblicazione della Dichiarazione di Mons. Aguer, vescovo emerito di La Plata.
Ad oggi hanno già dichiarato che non applicheranno il documento vaticano e vietano i loro sacerdoti e rifiutano di impartire le benedizioni indicate dalla Fiducia Supplicans:
1. Conferenza episcopale del Ghana;
3. Conferenza episcopale del Malawi e QUI, QUI;
6. Conferenza episcopale del Benin;
13. Il cardinale Ambongo, presidente della SECAM, ha chiesto che tutte le conferenze episcopali africane dicano che non accettano il documento (QUI);
Luigi
23-12-23, di monsignor Héctor Aguer*
Il Dicastero per la Dottrina della Fede è diventato il Dicastero della Confusione. Ecco ciò che sta facendo il cardinale argentino Víctor Manuel Fernández. Confusione non solo peri i fedeli, ma nell’opinione pubblica mondiale.
Ora il cardinale ha aggiunto confusione con la dichiarazione Fiducia supplicans, sulla benedizione delle coppie omosessuali e ed eterosessuali che vivono in una situazione irregolare. È scandaloso che questa dichiarazione contraddica quanto affermato due anni fa dalla stessa congregazione a firma del cardinale Luis Ladaria. In quella dichiarazione si diceva che una coppia omosessuale non può essere benedetta perché Dio non può benedire il peccato. Questa è la verità. Ogni benedizione implica il compiacimento di Dio nella persona, o nell’oggetto, che viene benedetto.
Fiducia supplicans moltiplica le scuse e le spiegazioni che rivelano semplicemente una palese colpa. Lo stile è quello della dissimulazione propria di papa Francesco: le cose vengono dette a mezza voce, ma per essere pienamente comprese contro la Tradizione.
Nell’introduzione si dice che si può comprendere la possibilità di benedire coppie in situazioni irregolari e coppie dello stesso sesso perché la benedizione non può essere preceduta da un’analisi morale preliminare. Un pretesto ripetuto è che la Chiesa deve essere più “inclusiva”, e il criterio è sociologico, o di psicologia sociale, sviluppato a causa della pressione esercitata dal mondo che impone modelli secondo presunti “nuovi diritti”.
La Chiesa è inclusiva per natura, essendo stata fondata con il comando di Cristo agli apostoli di andare a tutte le nazioni. E la storia della Chiesa dimostra che fin dall’inizio tutti i popoli sono stati incorporati in essa. Questa dichiarazione vaticana costituisce un vero e proprio scandalo che, ornato da pretesti, si contrappone alla dottrina secolare sul matrimonio.
Fiducia supplicans mostra dove puntava il capitolo otto dell’esortazione Amoris laetitia, che diceva in modo morbido che le persone che vivono in queste situazioni irregolari possono talvolta ricevere i sacramenti. Era un inizio che ora si rivela nella sua piena dimensione. Ma questa è una conseguenza del metodo di papa Francesco, che è appunto la dissimulazione. È così che l’attuale pontificato su molte questioni propone una nuova posizione che corregge la dottrina della Chiesa e l’inalterabile Tradizione.
Una conclusione: la Fiducia supplicans non va obbedita. Ed è perfettamente corretto negare le benedizioni alle coppie omosessuali e quelle in situazione irregolare.
*vescovo emerito di La Plata
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