Una bella nomina...
QUI Adista: "Vittima di abusi protesta in Vaticano contro la nomina di Fernández a prefetto del Dicastero per la Fede".
QUI Il Sismografo\Reuters: "Victims march to Rome to demand 'zero tolerance' on church abuse".
QUI Aska News con testo e video.
QUI altri post sulla nomina di mons. Fernández Prefetto del DDF.
Luigi
29 Settembre 2023, Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, portiamo alla vostra attenzione, nella nostra traduzione, questo articolo pubblicato dal quotidiano argentino Clarin, che ringraziamo per la cortesia, e che riguarda il favorito di papa Bergoglio “Tucho” (Besame mucho) Fernandez, nuovo Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Buona lettura e diffusione.
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Una vittima del prete di La Plata, Eduardo Lorenzo, il sacerdote accusato di pedofilia e finito per suicidarsi, si è recata in Vaticano. Vuole evitare che l’ex arcivescovo di La Plata, Víctor “Tucho” Fernández, che considera una copertura per il sacerdote denunciato da più di cinque ragazzi che frequentavano la sua parrocchia, ricopra una delle più alte cariche della Chiesa cattolica.
Diego Pérez (32 anni), la vittima che aveva 16 anni quando è avvenuto l’abuso, si è recato a Roma martedì, via Ezeiza, accompagnato dall’avvocato Sergio Salinas, dell’International Network Against Ecclesiastical Child Abuse ECA (Ending Clergy Abuse) e ricorrente per le vittime dell’Istituto Próvolo.
Giovedì mattina, il giovane che ha subito umiliazioni e torture ha partecipato a una protesta a pochi metri dalla Basilica di San Pietro, davanti alla Congregazione per la Dottrina della Fede, all’interno del Vaticano, dove è stato nominato l’arcivescovo Fernandez, uno dei sacerdoti più vicini a Papa Francesco.
Il Papa ha promesso di porre fine ai crimini sessuali all’interno della Chiesa e si è scusato con le vittime. Ma gli attivisti a Roma vogliono che firmi una legge sulla tolleranza zero che dovrà essere approvata dal sinodo dei vescovi il 4 ottobre.
L’avvocato Salinas ha spiegato che il viaggio di Pérez è stato finanziato da ECA, un’organizzazione che lotta contro gli abusi clericali. “Siamo circa 30 persone, provenienti da diversi Paesi, che fanno parte di questa rete contro gli abusi sessuali commessi da preti e suore”, ha spiegato qualche ora prima di partecipare alla protesta contro Fernández.
A proposito della vittima, l’avvocato ha dichiarato al Clarín: “Questo viaggio è stato molto commovente per Diego, perché ha rivissuto tutto il terrore che ha subito da adolescente”.
L’ex arcivescovo Fernández, che sarà creato cardinale questo sabato, è stato nominato il 1° luglio 2023 Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede e Presidente della Pontificia Commissione Biblica e della Commissione Teologica Internazionale.
Nel rendere pubblica la sua nomina, la Sala Stampa vaticana ha pubblicato la lettera che Papa Francesco ha dedicato a Fernandez.
Lo scopo principale del Dicastero per la Dottrina della Fede, secondo Papa Francesco, è “accrescere l’intelligenza e la trasmissione della fede al servizio dell’evangelizzazione, affinché la sua luce sia un criterio per comprendere il senso dell’esistenza, specialmente di fronte alle questioni sollevate dal progresso della scienza e dallo sviluppo della società”.
Gli episodi che hanno coinvolto il religioso vanno dal 1990 al 2008. Cinque uomini hanno riferito al procuratore Medina situazioni simili: il sacerdote faceva amicizia e diventava un confidente delle vittime per poi sottoporle ad abusi.
Il sacerdote era già stato denunciato nel 2008 da tre giovani vittime. Tuttavia, l’indagine non è andata avanti. È stata chiusa senza convocare le vittime, ha denunciato l’avvocato Juan Pablo Gallego.
Critiche all’arcivescovo
Quando si seppe della morte di Lorenzo, l’allora arcivescovo di La Plata, Víctor “Tucho” Fernández, emise una comunicazione ufficiale a sua firma. “La comunità arcidiocesana, di fronte alla morte del nostro fratello Eduardo Lorenzo, che si è tolto la vita dopo lunghi mesi di enorme tensione e sofferenza, non può che unirsi in preghiera per lui affinché il Dio della vita lo accolga in un amore infinito”.
“Il Signore stesso ci aiuterà a capire qualcosa in mezzo a questo mistero oscuro, e ci insegnerà qualcosa anche attraverso questo dolore”, ha concluso Fernandez.
Pochi giorni dopo il suicidio del sacerdote, che rischiava 25 anni di carcere, l’arcivescovo di La Plata ha indetto una messa d’addio per Lorenzo, nella chiesa Immacolata Madre di Dio di Gonnet, dove si sono svolte le esequie.
Quando i familiari delle vittime hanno saputo dell’accaduto, hanno protestato contro l’atteggiamento assunto dalla massima autorità dell’arcidiocesi di La Plata.
Fernández ha cercato di limitare l’importanza dell’episodio. “Siamo qui con l’obiettivo di pregare per la consolazione dei parenti dei defunti”, ha spiegato il capo della curia platense a un giornalista del portale www.221.com.ar.
Non si è mai avvicinato alle vittime e a proposito dell’indagine giudiziaria ha sostenuto: “Abbiamo collaborato con la giustizia, lo può dire il procuratore, sperando che si conoscesse la verità. Purtroppo la morte ha interrotto l’intero processo”.
Il consiglio del Papa
“Caro fratello, come nuovo Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, ti affido un compito che considero molto prezioso. Il suo scopo centrale è quello di custodire l’insegnamento che scaturisce dalla fede per dare ragione della nostra speranza, ma non come nemici che puntano il dito e condannano”, inizia la lettera del Sommo Pontefice indirizzata a uno dei suoi sacerdoti più vicini.
“Il Dicastero che lei presiederà in altri tempi è arrivato a usare metodi immorali. Erano tempi in cui, anziché promuovere la conoscenza teologica, si perseguivano possibili errori dottrinali. Quello che mi aspetto da lei è senza dubbio qualcosa di molto diverso”, sottolinea.
Francesco minimizza l’importanza di seguire i casi di abusi sessuali: “Dato che per le questioni disciplinari – specialmente relative agli abusi sui minori – è stata recentemente creata una Sezione specifica con professionisti molto competenti, le chiedo come Prefetto di dedicare il suo impegno personale più direttamente allo scopo principale del Dicastero, che è quello di custodire la fede”.
Più avanti, il pontefice sottolinea: “È bene che il suo compito esprima che la Chiesa incoraggia il carisma dei teologi e i loro sforzi nella ricerca teologica, purché non si accontentino di una teologia da scrivania, di una logica fredda e dura che cerca di dominare tutto”.
E afferma: “Abbiamo bisogno di un modo di pensare che possa presentare in modo convincente un Dio che ama, che perdona, che salva, che libera, che promuove le persone e le chiama al servizio fraterno”.
Le accuse contro Lorenzo
Il sacerdote di La Plata, Eduardo Lorenzo, si è suicidato nel dicembre 2019, quando è stato messo alle strette dalle accuse di abusi sessuali e dalla richiesta di arresto.
Nella sede della Caritas di La Plata, dove si trovava, il sacerdote si è sparato con un revolver in una stanza, dove era stato indirizzato dalle autorità ecclesiastiche quando sono stati scoperti gli abusi a cui sottoponeva bambini e adolescenti.
Lorenzo era accusato di almeno cinque casi di abusi su ragazzi che partecipavano alle attività parrocchiali in edifici ecclesiastici della capitale Buenos Aires, Olmos e Berisso. Lo stesso giorno in cui ha posto fine alla sua vita, la giustizia aveva autorizzato l’arresto del sacerdote, dopo le insistenti richieste delle famiglie delle vittime.
La protesta in Vaticano giovedì.
La situazione processuale del sacerdote si è complicata con l’arrivo dei periti psichiatrici della Corte Suprema. Lo studio dell’Ufficio perizie forensi di Buenos Aires ha concluso che l’imputato aveva “tratti psicopatici, perversi, narcisistici e ossessivi”.
Sì ma anche Ratzinger e Wojtyla sono accusati dagli anticlericali di aver insabbiato gli abusi😏
RispondiEliminaE quindi?
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