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Cari amici, a pochi giorni dall ’inizio de l  13º Pellegrinaggio  Populus Summorum Pontificum   a Roma da venerdì 25 a domenica 27 ottobre  ...

venerdì 6 ottobre 2023

Speciale 300 denari. Laudate Deum: l'eco-socialismo si insinua nel Magistero. Le idee radical-chic che danneggeranno i poveri


Le sopracciglia si aggrottano già da inizio conferenza stampa quando il presentatore chiosa con un: “
abbiamo in comune la passione per l’umano”. C’è poco da girarci intorno: siamo di fronte a una ideologia tout court, che sorta sulle ceneri del marxismo del secolo scorso, prende oggi forma nell’ecologismo e nell’ambientalismo. E i cui semi sparsi tra le moderne élite globaliste iniziano a germogliare anche nella Chiesa cattolica, intrufolandosi attraverso la sua porta principale: il Magistero. L’Esortazione Apostolica Laudate Deum sulla crisi climatica (MiL ne ha già parlato nei giorni scorsi quiqui e qui), pubblicata lo scorso 4 ottobre a firma di Papa Francesco, non lascia dubbi. Si è scelta la festa di San Francesco d’Assisi per la sua pubblicazione, come atto doveroso al Santo protettore del Creato. Il giorno dell’apertura del Sinodo dei Vescovi del mondo, per darne un carattere di universalità. La presenza di un gruppo di intellettuali ambientalisti, per celebrarne la laicità. Ma partiamo da questi ultimi, invitati a parlare alla conferenza stampa della Santa Sede riservata ai soli giornalisti accreditati.

GIORGIO PARISI: premio Nobel per la Fisica 2021, è un personaggio di chiara fama e di riconosciuto valore scientifico. E che si è distinto per il suo “manifesto per la giustizia climatica” pubblicato per la Futura Editrice, casa editrice della CGIL, il sindacato storicamente legato al partito comunista. Un saggio dove «il fisico romano esorta ad adottare scelte essenziali per contrastare con forza il cambiamento climatico e a abbattere il totem del capitalismo fossile». Un manifesto che raccoglie trent’anni di articoli e interventi sul rapporto tra società e comunità scientifica, pubblicati – nomen omen – sul il Manifesto, giornale fondato nel 1971 dalla componente più a sinistra del Partito Comunista Italiano. Lo ricordiamo sia per essere stato tra i firmatari che impedirono a Papa Benedetto di parlare alla Sapienza che, con divertimento, per il suggerimento di cuocere la pasta a fuoco spento come metodo per affrontare il caro gas che da lì a pochi mesi porterà ad una grave crisi dell’economia europea.

CARLO PETRINI e VANDANA SHIVA: rispettivamente presidente e vice presidente di Slow Food. Il movimento culturale fondato proprio dal gastronomo ed attivista Carlin con il nome di Arci Gola, in quanto costola della più ampia associazione Arci, la federazione di circoli che si riconoscevano nei valori della sinistra e segnatamente in quella dei due principali partiti storicamente all’opposizione, il PCI e il PSI. Se del radicale Petrini si conosce abbastanza, merita una nota di dettaglio la sua vice Shiva, filosofo della scienza conosciuta in Italia per le sue pubblicazioni sulla rivista di Legambiente, altra costola dell’Arci. Come anche per le presenze sulla terza rete Rai, storicamente a sinistra, alle trasmissioni Parla con me di Serena Dandini (2008), Che tempo che fa di Fabio Fazio (2010), Ballarò di Giovanni Floris (2013) e Rai News 24 a direzione Corradino Mineo, che lascerà proprio nel 2013 quando entrerà in politica prima tra le fila del Partito Democratico e successivamente con Sinistra Ecologia e Libertà.

JONATHAN SAFRAN FOER: scrittore, presente alla conferenza stampa, che nel suo Se niente importa – più eloquente il titolo originale Eating Animals, 2009 – descrive l'impatto ambientale degli allevamenti intensivi, le sofferenze patite dagli animali da macello nonché la sua decisione di abbracciare il vegetarianismo per rispetto dei diritti degli animali. Come altri attivisti più o meno noti che gravitano nell’orbita dell’ecologismo radicale provenienti dalla Libia o dalla Germania come la leader tedesca del Fridays for Future, il movimento di Greta Thunberg.

In generale, Laudate Deum propone numerose certezze su tematiche scientifiche che richiederebbero un alto grado di specializzazione, perdipiù in numerosi ambiti accademici: tale incursione di campo ricorda uno spiacevole precedente storico – quello di Galileo Galilei. Colpa della Chiesa, infatti, non fu l’aver bruciato al rogo lo scienziato (cosa mai accaduta) e non fu nemmeno l’aver confutato delle evidenze dimostrate in maniera definitiva (in quanto dimostrate definitivamente, ancora, non lo erano) quanto piuttosto l’aver preso posizione in ambiti non di propria pertinenza.


Scorriamo quindi i punti salienti che il Santo Padre ha copia-incollato, come idee, dai vari Elkann, Soros, Gates e Zuckerberg per salvare i poveri degli effetti che avrebbero luogo in seguito al loro tentativo di crearsi un’esistenza più agiata.


PUNTO PER PUNTO

Tanto per cominciare, Nostro Signore compare al punto 1 per poi sparire e ricomparire al punto 61 (di 73!).

7. Per porre in ridicolo chi parla di riscaldamento globale, si ricorre al fatto che si verificano di frequente anche freddi estremi. Si dimentica che questi e altri sintomi straordinari sono solo espressioni alternative della stessa causa: lo squilibrio globale causato dal riscaldamento del pianeta.
Sicuro lui…

9. […] Ma la realtà è che una bassa percentuale più ricca della popolazione mondiale inquina di più rispetto al 50% di quella più povera e che le emissioni pro capite dei Paesi più ricchi sono di molto superiori a quelle dei più poveri.
Abbiamo sempre letto che gli europei (9% della popolazione mondiale) contribuiscono al 5% delle emissioni.

10. Spesso si dice anche che gli sforzi per mitigare il cambiamento climatico riducendo l’uso di combustibili fossili e sviluppando forme di energia più pulita porteranno a una riduzione dei posti di lavoro. Ciò che sta accadendo è che milioni di persone perdono il lavoro a causa delle varie conseguenze del cambiamento climatico: l’innalzamento del livello del mare, la siccità e molti altri fenomeni che colpiscono il pianeta hanno lasciato parecchia gente alla deriva. D’altra parte, la transizione verso forme di energia rinnovabile, ben gestita, così come tutti gli sforzi per adattarsi ai danni del cambiamento climatico, sono in grado di generare innumerevoli posti di lavoro in diversi settori. Per questo è necessario che i politici e gli imprenditori se ne occupino subito.
Verissimo. La transizione energetica sta occupando tantissima gente nel compilare scartoffie sulla sostenibilità, nel montare cappotti e sistemi di riscaldamento in classe A ripagati con il 110 per le seconde case al mare, per produrre periodicamente certificazioni energetiche sui medesimi immobili… e gli esempi sono infiniti!
Si ricordi il Santo Padre: si consuma ciò che si produce! A forza di compilare moduli su energia, sostenibilità, etc… gli italiani finiranno per mangiare carta!
PS siamo ancora in attesa di conoscere uno sfollato fuggito da una città travolta dall’innalzamento del mare.

12. Nel contempo, notiamo che negli ultimi cinquant’anni la temperatura è aumentata a una velocità inedita, senza precedenti negli ultimi duemila anni.
Le rilevazioni di temperatura dell’Archivio Apostolico Vaticano a cui ha accesso il Santo Padre, sembrano cominciare dalla grotta di Betlemme. Chissà, poi, perché proprio 2000 anni…? Mah!

19. Infine, possiamo aggiungere che la pandemia di Covid-19 ha confermato la stretta relazione della vita umana con quella degli altri esseri viventi e con l’ambiente.
Noi in verità ricordiamo che i lock-down non avessero frenato gas serra e surriscaldamento.

21. Negli ultimi anni abbiamo potuto confermare questa diagnosi, assistendo al tempo stesso a un nuovo avanzamento di tale paradigma. L’intelligenza artificiale e i recenti sviluppi tecnologici si basano sull’idea di un essere umano senza limiti, le cui capacità e possibilità si potrebbero estendere all’infinito grazie alla tecnologia. Così, il paradigma tecnocratico si nutre mostruosamente di sé stesso.
Viene condannata l’intelligenza artificiale in nome della “Scienza”. A nostro avviso, invece, mostra diversi aspetti di utilità (buona parte delle nostre copertine, come quella che raffigura Greta, sono create con MidJourney!). Ovvio che, come ogni nuovo progresso tecnologico, sarà da utilizzare e sviluppare con attenzione!
Anche in questo caso, il grado di precisione e di rigore è lo stesso di una chiacchierata al bar.

22. Le risorse naturali necessarie per la tecnologia, come il litio, il silicio e tante altre, non sono certo illimitate […]
Attenzione anche al litio! Dopo, però, si va a piedi… vero è che se il Santo Padre limitasse l’uso dell’aereo, ci saremmo evitati tante interviste patetiche.

27. Pertanto, un ambiente sano è anche il prodotto dell’interazione dell’uomo con l’ambiente, come avviene nelle culture indigene e come è avvenuto per secoli in diverse regioni della Terra.
Ricordiamo che era pratica indigena anche quella di bruciare periodicamente intere foreste al fine di praticare tecniche agricole a bassissima resa.


29. […] quando si pensa di avviare un progetto con forte impatto ambientale ed elevati effetti inquinanti, gli abitanti della zona vengono illusi parlando del progresso locale che si potrà generare o delle opportunità economiche, occupazionali e di promozione umana che questo comporterà per i loro figli. Ma in realtà manca un vero interesse per il futuro di queste persone […]
Chissà se sono più soddisfatti i cinesi delle zone industrializzate o quelli delle aree rurali? Forse la questione è un po’ più complessa…

32. […] se non si cerca una reale uguaglianza di opportunità, la meritocrazia diventa facilmente un paravento che consolida ulteriormente i privilegi di pochi con maggior potere.
Un’utopia trita e ritrita. Una vera e reale uguaglianza di opportunità, comporterebbe l’eliminazione, ad esempio, dell’educazione famigliare e dell’eredità. Anche qui, siamo al chiacchiericcio da bar…

34. […] Per ottenere un progresso solido e duraturo, mi permetto di insistere sul fatto che «vanno favoriti gli accordi multilaterali tra gli Stati».
37. […] Vi invito a riconoscere che «tante aggregazioni e organizzazioni della società civile aiutano a compensare le debolezze della Comunità internazionale, la sua mancanza di coordinamento in situazioni complesse, la sua carenza di attenzione rispetto a diritti umani».
Sorge qualche perplessità nel conferire ulteriori poteri alle stesse organizzazioni che limitano la libertà religiose e promuovono la masturbazione e la sodomia già dalle elementari.
Notare che, con quanto sopra, viene fatto a pezzi anche il principio di sussidiarietà.

39. La cultura postmoderna ha generato una nuova sensibilità nei confronti di chi è più debole e meno dotato di potere.
… ad esempio con la promozione dell’aborto e dell’eutanasia, autentici prodotti della cultura postmoderna. Anche qua, qualche sfumatura in più, ci allontanerebbe dallo standard da chiacchiere da bar.

Dal punto 44 al punto 53 si fa la cronistoria delle conferenze sul clima. Oltre a stimolare una raffica di sbadigli, sorge la domanda: che senso ha dedicare il 12% dei punti di un documento pontificio ad un excursus del genere?

55. Nonostante i numerosi negoziati e accordi, le emissioni globali hanno continuato a crescere. È vero che si può sostenere che senza questi accordi sarebbero cresciute ancora di più. Ma su altre questioni ambientali, dove c’è stata la volontà, sono stati raggiunti risultati molto significativi, come nel caso della protezione dello strato di ozono. Invece la necessaria transizione verso energie pulite, come quella eolica, quella solare, abbandonando i combustibili fossili, non sta procedendo abbastanza velocemente.
Siamo davvero sicuri che a Bruxelles conoscano la ricetta giusta per ogni circostanza per efficientare l’uso delle risorse e dell’energia? O invece lo sanno meglio le singole imprese quando cercano di diminuire i propri costi di produzione? Serpeggia in queste parole uno statalismo preoccupante.
Oltretutto, si nota che è proprio nelle società più ricche e industrializzate, quelle in cui assistiamo a un maggior impegno delle imprese nella riduzione delle emissioni.

59. Se c’è un sincero interesse a far sì che la COP28 diventi storica, che ci onori e ci nobiliti come esseri umani, allora possiamo solo aspettarci delle forme vincolanti di transizione energetica che abbiano tre caratteristiche: che siano efficienti, che siano vincolanti e facilmente monitorabili.
I poveri e la classe media a cui, a partire dal 2035, verrà negata la possibilità di utilizzare la loro vecchia (ed efficiente!) Euro6, ringrazieranno il Santo Padre! Com’era la barzelletta? “I comunisti amano così tanto i poveri, che li creano”!

72. Se consideriamo che le emissioni pro capite negli Stati Uniti sono circa il doppio di quelle di un abitante della Cina […]
L’utilizzo delle medie pro capite, in questo caso, è mirabolante. Portare la Cina come esempio di attenzione all'ambiente, suscita qualche ilarità anche nel lettore più distratto.

73. «Lodate Dio» è il nome di questa lettera. Perché un essere umano che pretende di sostituirsi a Dio diventa il peggior pericolo per sé stesso.
Su questo punto, siamo davvero d’accordo! Ci viene infatti alla mente chi, rispondendo ai Dubia, cerca di capovolgere gli insegnamenti della Bibbia, della Tradizione, della Dottrina e la stessa logica.

Legende a piè di pagine: su 44 citazioni, invece, 27 sono autocitazioni.
Un grande segno di continuità rispetto ai precedenti pontefici.



Robert e Gabriele
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Presentazione della rubrica

3 commenti:

  1. Specialmente mi sembra una frase sottilmente deviante dal vero ciò che si dice alla ventunesima: sarebbe corretto dire ‘‘il paradigma tecnocratico si nutre della biosfera‘‘. la tecnosfera si amplia ai danni della biosfera... l‘uomo oggi, nella sua restante dignità, è comunque portato a favorire il lato attualmente vincente (in quanto materialmente attrattivo) della forza. C‘è una forte spinta all‘elettrificazione del pianeta. Tutto sarà connesso, ma le menti degli uomini disgregate. Questi articoli parlano a noi uomini tra le rovine, e perchè no avvalerci della tecnologia quando serve? È la consapevolezza che fa la differenza. Analisi critica molto interessante, grazie!

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  2. “Occorre guardarsi dai rischi di una scienza ed una tecnologia che si pretendano completamente autonome nei confronti delle norme morali inscritte nella natura dell'essere umano.”
    PAPA BENEDETTO XV

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  3. Grazie, analisi intelligente, interessante e ben condotta grazie ai vari punti della "Esortazione" diligentemente trascritti... quanta retorica, quanta mancanza di approfondimento scientifico e soprattutto quanto silenzio su Dio!! Che differenza con i documenti dei Pontefici precedenti... la caduta della Fede in tanti cristiani è la causa dello sbandamento di questa Chiesa, che gli Angeli faticano a contenere, come disse Gesù alla grande mistica Maria Valtorta...

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