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martedì 17 ottobre 2023

Incendio a Castel Gandolfo, quale delle due foto è veritiera?

Qualche giorno fa abbiamo dato la notizia di un incendio nella ex residenza pontificia di Castel Gandolfo (declassata a museo da Francesco, QUI), notizia lanciata da Franca Giansoldati (l'11 ottobre, alcuni giorni dopo il fatto) e pubblicata con alcune notizie ulteriori, di qualche interesse, da MiL QUI
Nel nostro post, inter alia, abbiamo pubblicato una foto della distruzione dell'incendio (foto a fianco) e una breve descrizione delle distruzioni avvenute ("Le tappezzerie sono sete antiche di Leucio, introvabili. Gli arazzi dentro le teche preziosissimi bruciacchiati. La crocifissione in un angolo danneggiata").
A diversi giorni dal fatto, silenziato dal Vaticano, è uscito un articoletto (sotto) di Vatican News in cui si afferma che i danni sono stati molto lievi. L'articolo è stato fatto per cercare di fermare le polemiche della stampa sui silenzi vaticani.
Ci piacerebbe chiedere, vista la foto pubblicata dal Vaticano sotto, se - con un "restauro" degno della Corea del Nord - la foto è stata scattata dopo un attento repulisti per tacitare le proteste. Nulla sappiamo infine dello stato delle stanze adiacenti.
Visti i precedenti su Castel Gandolfo (inter alia QUI  sullo sradicamento della vigna di Benedetto XVI e QUI su altri progetti in corso) non ci stupiremmo.
QUI un'intervista ad Andrea Tamburelli (il direttore della residenza, con trent'anni di esperienza... alla Birra Peroni) dove magnifica le novità ecologiste della Villa Papale.
Un'ultima domanda: perchè aspettare Il Messaggero e, dopo, MiL per dare la notizia?
Luigi


I danni sono di lieve entità e verranno al più presto riparati. È quanto rende noto il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano in merito al piccolo incendio verificatosi sabato mattina 7 ottobre, verso le 9.30, nella Sala del Concistoro delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo, al secondo piano, il cosiddetto piano nobile.
L’incendio, velocemente domato con gli estintori dagli operai lì presenti, è stato innescato da un corto circuito causato da una lampada che fa parte di un impianto di illuminazione installato negli anni ’90. Prima di essere spento, il fuoco ha raggiunto parte della tappezzeria a parete e la stoffa, in particolare, di 4 sedie.

Degli arazzi presenti nella stanza, uno solo avrà bisogno di un leggero restauro perché un angolo è stato annerito dal fumo. Nulla di pregiato è stato danneggiato. I vigili del fuoco, sopraggiunti successivamente, hanno confermato la stabilità del tetto e delle pareti. Il fumo non ha raggiunto la vicina Cappellina Urbano VIII, che risulta assolutamente integra.

Sono stati chiusi, per sicurezza, alcuni corpi illuminanti, che verranno sostituiti. L’appartamento papale delle Ville Pontificie, diventato museo nell’ottobre del 2016, resta aperto ai visitatori.



2 commenti:

  1. Entrambe ....ma scattate in momenti diversi. Subito dopo con la presenza ancora della cenere sui muri e fumo in ambiente....e dopo qualche tempo con la pulizia dei muri dove possibile e senza fumo.

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  2. Peccato che l'articolo sia venuto fuori più di una settimana dopo l'incendio e solo dopo che Messaggero (e poi MiL) hanno tirato fuori la vicenda e la FOTO. Ci piacerebbe sapere anche le condizioni delle stanze adiacenti. E chissà i quadri a sx dove sono finiti. Ovviamente cosa conta la tappezzeria di seta. Bazzecole per l'articolista di Vatican\Corea del Nord News

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