Il Santo Padre nella nuova, certamente nel numero (ormai sono centinaia...) ma non nel contenuto, intervista (vedi QUI e ripresa e commentata da Edward Pentin QUI) ripropone la teoria del cambiamento immobile. Una ripresa della filosofia di Tomasi di Lampedusa dove tutto deve cambiare perché non cambi nulla.
A noi parrebbe cambiare tutto. Ci sbagliamo sicuramente noi.
Claudio
"La Chiesa deve cambiare. Pensiamo a come è cambiata dal Concilio a oggi e a come deve continuare a cambiare, per proporre una verità immutabile. Cioè, la rivelazione di Gesù Cristo non cambia, i dogmi della Chiesa non cambiano, crescono e si nobilitano come la linfa di un albero. Chi non segue questo cammino, segue un cammino che fa passi indietro, un cammino che si chiude su se stesso. I cambiamenti nella Chiesa avvengono all'interno di questo flusso identitario della Chiesa. E deve continuare a cambiare lungo il cammino, man mano che si affrontano le sfide. Per questo il nucleo del cambiamento è fondamentalmente pastorale, senza rinnegare l'essenza della Chiesa".