Ovviamente abortisti e pro gay vanno bene e sono ricevuti da Francesco (QUI).
Grazie a Michelangelo per la segnalazione e la traduzione.
Luigi
Da Redaccioninfovaticana | 16 ottobre, 2023
L'ex segretario personale di Benedetto XVI ha subito un veto in seguito alle pressioni che ha ricevuto la Fondazione Universitaria Spagnola.
Mercoledì prossimo si sarebbe dovuto tenere un evento organizzato dalla FUE per commemorare il fatto che trent'anni fa il cardinale Joseph Ratzinger presentò il Nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica nella sede della Fondazione. Per questo motivo è stata ripubblicata la conferenza che tenne quel giorno. Il libro contiene, oltre alle fotografie dell'evento, un testo introduttivo del nostro presidente e un elenco dei corsi e delle pubblicazioni della Fondazione sull'ex Papa e grande teologo cattolico.
La Fundación Universitaria Española ha comunicato che l'evento è stato annullato "per motivi organizzativi". Oltre a monsignor Gänswein, all'evento avrebbero dovuto partecipare il nunzio in Spagna, monsignor Bernardito Auza, e il cardinale arcivescovo emerito di Madrid, Rouco Varela.
Polemiche e clamore mediatico
Fin dal primo momento in cui è stata annunciata la presenza dell'arcivescovo tedesco a Madrid, diversi media hanno attaccato l'evento come una sorta di "conclave" anti-Francesco a Madrid.
Quando è stata annunciata la presenza dell'ex segretario personale di Ratzinger a Madrid, alcuni media hanno riferito che l'arcivescovo Cobo non era a conoscenza dell'evento. Questo è stato smentito da Religión Confidencial. Cobo era a conoscenza dell'organizzazione di questo evento, ma si è rifiutato di parteciparvi.
Sebbene il cardinale Cobo si sia rifiutato di partecipare all'evento, la verità è che la presenza di don Georg a Madrid non lo rende particolarmente entusiasta e ancor meno se la persona dietro a tutto questo è il cardinale Rouco. Cobo ha addotto come scusa per la mancata partecipazione il fatto che aveva un'agenda fitta e che doveva già partecipare all'inaugurazione di una parrocchia.
Tuttavia, Religión Confidencial ha pubblicato che l'arcivescovo Cobo "è perplesso" per il fatto che due vescovi (Rouco e il Nunzio) partecipino a questo evento alla presenza dell'arcivescovo tedesco Georg Gänswein.
La perplessità del cardinale Cobo, sostenuta dai suoi satelliti mediatici, ha avuto effetto ed è riuscita a tappare la bocca a Gänswein. La pressione sulla Fondazione è stata a doppio senso, a quanto risulta a questo giornale. Da un lato la campagna organizzata nei giorni scorsi dal progressismo ecclesiastico, dall'altro le pressioni arrivate anche da Roma attraverso la nunziatura per paralizzare e sospendere l'evento. Da parte sua, la Fondazione ha smentito categoricamente a InfoVaticana di aver ricevuto pressioni per annullare l'evento, e difende che "sono state le nostre ragioni organizzative a costringerci a farlo". Secondo InfoVaticana, nemmeno l'arcivescovo cancellato conosce le ragioni dell'annullamento dell'evento.
L'arcivescovo Gänswein, che attualmente si trova a Friburgo senza alcun incarico pastorale, non parlerà infine a Madrid dopo aver ricevuto il veto. Sembra che se qualcuno non propaganda eresie o proclami protestanti stantii, non sia degno di parlare. Siamo sulla strada per porre fine alla libertà di espressione anche all'interno della Chiesa in quanto Repubblica Bolivariana?