Torna la Scuola nazionale di dottrina sociale, con i vescovi
Suetta e Crepaldi
Stefano Fontana
Ormai
abbiamo capito che le emergenze sono un instrumentum regni, un modo per
poter esercitare il potere, favorendo la paura che immobilizza l’intelligenza e
chiede solo protezione. La paura indotta paralizza il cittadino, lo spinge ad
atteggiamenti irriflessi e ritualisti, lo mobilita contro un ipotetico nemico,
lo recluta nella guerra organizzata dal potere, spegne la sua capacità critica,
colpevolizza il dissenso, induce alla delazione e divide il campo in due
fazioni, perfino dentro le famiglie. Con la paura indotta, il cittadino è
spinto ad aggregarsi ma rimane solo e isolato, perché la paura attanaglia i
sentimenti. Con la mascherina ci si sente in tanti, ma sotto la mascherina ci
si sente soli. La paura provocata dalle emergenze indotte genera il piacere di
essere controllati, schedati, profilati, limitati nelle libertà e ci dispone ad
accettare qualsiasi esito, purché l’emergenza finisca. Le false emergenze non
vogliono solo cittadini obbedienti, ma anche cittadini convinti delle
disposizioni per fronteggiarle. Vogliono cittadini devoti e credenti nel valore
assoluto della Prevenzione-Ad-Ogni-Costo. Prevenzione che, come principio, può
poi essere applicata a tutti i settori della vita sociale, dando vita alla
“società palliativa”, necessaria per una società di “malati permanenti”. La
società palliativa è quella che predispone fino al dettaglio come tu debba
vivere per poter essere sano e felice, dato che ti presuppone cronicamente
malato e infelice.
Queste
sono le false emergenze che creano false paure e false religioni della salute
pubblica. Loro scopo è anche nascondere le vere emergenze, che da anni sono
denunciate da inascoltati profeti, ma programmaticamente trascurate dal
Leviatano di turno. Le vere emergenze sono quelle di riprendere contatto con la
natura umana e con i fini ad essa pertinenti, quelle che reagiscono all’ordine
del disordine, che lottano contro lo stravolgimento dell’abc della logica e
della morale, che non accettano che il diverso sia uguale e che il sotto stia
sopra, che il salvatore sia chi ha bisogno di essere salvato, e che l’aguzzino
sia, in fondo, la vera vittima. Tutte le emergenze vere alla fine si
concentrano nell’emergenza della verità.
L’immagine
di copertina della locandina ci ripropone la conversione di San Paolo. Perché
come ci sono vere e false emergenze, ci sono vere e false conversioni.
Soprattutto c’è la conversione al mondo e ai suoi padroni e c’è la conversione
a Cristo. Ci sono le conversioni alle varie “transizioni” motivate appunto
dalle emergenze indotte, ma si tratta di transizioni mondane che usurpano il
vero concetto della parola “conversione” e lo deformano. C’è la vera
conversione, quella a Cristo, che veramente libera da tutte le false emergenze
perché cambia completamente il quadro di riferimento in cui inserirle. Troppo
spesso, in questa nostra epoca, le conversioni per la “salute” hanno preso il
posto anche tra i cattolici delle conversioni per la “salvezza”.
Si
capisce così la trama della Scuola nazionale di Dottrina sociale della Chiesa
di questo autunno 2023, in un momento di grande distrazione della Chiesa su
questi temi, mentre coloro che governano la politica (anche dall’ombra)
affinano le loro tattiche e compattano le loro risorse. Le lezioni della Scuola
potranno aiutarci a non lasciarci ingannare, a liberarci dai condizionamenti
prefabbricati, ad attingere luce ed ispirazione non dai Forum della nuova
società globalista, ma dai principi della Dottrina sociale della Chiesa.
Da
diversi anni ormai l’Osservatorio cardinale Van Thuân e la Nuova Bussola
Quotidiana organizzano insieme questa Scuola nazionale. In primavera va in onda
la versione sui fondamenti e i principi, in autunno quella sulle direttive di
azione. Più dottrinale e fondativa la prima, più pratica e applicativa la
seconda. Nella primavera di quest’anno abbiamo approfondito l’insegnamento sociale di Benedetto XVI; nella primavera del 2022 abbiamo intessuto una storia della Dottrina sociale attraverso
i principali documenti. Queste ed altre Scuole già effettuate sono ancora a
disposizione per chi ne
fosse interessato.
Stefano
Fontana