Continua la sezione "Matrimonio" della rubrica sulla S. Messa tradizionale nell'arte.
Come già spiegato, il sacramento veniva celebrato fuori dalla Messa (che, se celebrata, era seguente alle nozze). La scena di oggi è stata dipinta da Pietro Longhi, pittore veneziano del XVIII secolo) e fa farte del ciclo de "I sette Sacramenti" collocata nella camera da letto del palazzo Querini (ora nella Pinacoteca Querini Stampalia), come richiesto da Andrea Querini committente dell'opera.
L'autore era celebre perchè
raccontava le cerimonie religiose con un’attenzione particoalre al reale che le rendevano domestiche e quotidiane, come ad esempio nel particolare del mendicante addormentato sullo sfondo.
Rubriche di sempre:
Il Rito è colto poco dopo il momento della "materia del matrimonio": cioè lo scambio del consenso. I nubendi, interrogati sulla loro libera volontà al sacramento, si stringono ora la mano destra ed il sacerdote, sovrapponendovi la parte terminale destra della stola, sugella il consenso e benedicendo dice "Ego coniùgo vos..." prima di aspergerli (si noti il chierichetto pronto con il secchiello dell'acqua benedetta).
Il sacerdote indossa solo talare e cotta, con la stola (senza manipolo) non incrociata (perchè ha la cotta). Qui per il rituale e altre rubriche (pag. 182).
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