La vignetta è scherzosa, ma il testo è serio e magnifico.
Dobbiamo obbedire a Francesco quando parla di travestiti (maschi vestiti da donna) "al femminile"?: ""La prima volta che un gruppo di transessuali è venuto in Vaticano e mi hanno visto, se ne sono andate piangendo, dicendo che avevo dato loro la mano, un bacio... Come se avessi fatto qualcosa di eccezionale per loro. Ma sono figlie di Dio!". Lo dice il Papa in una intervista a Vida Nueva [QUI] rilasciata prima di partire per Lisbona".
Luigi
Il Cammino dei Tre Sentieri, 22 LUGLIO 2023
L’obbedienza è una grande (anzi: grandissima) virtù. Ma bisogna stare attenti a non cadere nell’eccesso di metterla al di sopra della Verità, della Giustizia e della virtù della Religione, che è il dover dare a Dio ciò che gli è dovuto.
Pertanto chiediamoci: i sudditi sono tenuti ad ubbidire in tutto ai loro superiori? San Tommaso d’Aquino risponde negativamente.
Il primo: l’eventuale comando di un’autorità più grande, per esempio Dio.
Il secondo: l’eventualità che il superiore comandi all’inferiore delle cose illecite.
Si possono distinguere tre tipi di obbedienza:
Sufficiente per salvarsi: obbedire nelle cose d’obbligo.
Perfetta: obbedire in tutte le cose lecite.
Disordinata: obbedire nelle cose illecite.
Dunque, l’obbedienza non è cieca e incondizionata, ma ha dei limiti.
In caso di peccato, non solo mortale, ma anche veniale, non solo si ha il diritto, ma anche il dovere di disubbidire.
Si è tenuti a disobbedire anche quando fosse comandato qualcosa di nocivo alla vita spirituale.
Come si fa a sapere che ciò che viene comandato è illecito? Lo fa capire una coscienza, che sia però “retta”. Va tenuto presente che la coscienza retta non crea la norma, ma si sottomette alla legge morale, fondata su quella divina.
Dio obbliga di santificarci e quando la legge dovesse mettere a repentaglio la nostra santificazione, abbiamo il diritto e il dovere di opporci ad essa.
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RispondiEliminaNon ho capito cosa scrivete. Quale ordine ( cui forse si può disobbedire) avrebbe dato il papa parlando dei travestiti?
RispondiEliminaNon sono figli di Dio? E voi con quale autorità potete dirlo? Se da piccoli si sono battezzati, pur avendo fatto e compiuto scelte, sono sempre Figli Amati dal Padre.
RispondiEliminaA parte il fatto che non ci si battezza ma si viene battezzati dai genitori, con l'autorità secolare della Chiesa, se un battezzato è nel peccato, rifiuta di fatto l'amore di Dio
EliminaMa è Figlio di Dio. Siamo tutti nel peccato ma il Signore ama tutti!
EliminaPer cortesia il bigottismo deve uscire dalla Chiesa
Per salvarsi il travestito o chi per lui deve pentirsi e non peccare più. Non è bigottismo, è ciò che insegna la Chiesa e che ha detto Nostro Signore.
EliminaGrazie per la preziosissima indicazione. Avevo dei dubbi di coscienza relativamente alle mie disobbedienza nei due precedenti pontificati. Ora mi sento molto più sollevato se anche SAn Tommaso la vede cosi
RispondiEliminaSe ha bisogno di dritte sulla disubbidienza, c’è chi la pratica da diversi decenni…e continua a sostenere di avere ragione.
EliminaDomanda all anonimo del 9 agosto ore 14,22 : se un battezzato transessuale decide di cambiare sesso da uomo in donna con farmaci e chirurgia e ad un certo momento costei ha una forte vocazione monastica come si dovrebbe comportare l'autorità ecclesiastica ,potrebbe o dovrebbe consentire la professione religiosa??
RispondiEliminaLa Chiesa pregherà per lei (non la criticherà) ma credo che non venga ammessa ma questo non c’entra nulla con il fatto che loro sono Figli di Dio Amati caro anonimo del 9/08 ore 22:58
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