Vi proponiamo – in nostro traduzione – l’articolo del vaticanista Edward Pentin, pubblicato sul suo blog il 30 agosto.
L’autore riprende ed approfondisce la notizia resa nota da MiL (QUI) sulle «bestemmie ereticali» contenute nel commento settimanale al Vangelo (Mt 15, 21-28) curato da padre Antonio Spadaro S.I., teologo di riferimento di papa Francesco e direttore della rivista La Civiltà Cattolica, edita dalla Compagnia di Gesù, e pubblicato domenica 20 agosto sul quotidiano ultra-laicista Il Fatto Quotidiano.
Sullo stesso argomento, QUI l’articolo di Franca Giansoldati, pubblicato il 30 agosto sul quotidiano Il Messaggero.
L.V.
Uno dei più stretti consiglieri di papa Francesco, il gesuita padre Antonio Spadaro, è stato accusato di «blasfemia eretica» dopo aver dipinto il Signore come un essere umano imperfetto che necessita di una conversione dal «nazionalismo» e dalla »rigidità».
Scrivendo su Il Fatto Quotidiano del 20 agosto, un quotidiano italiano di sinistra fortemente laico, padre Antonio Spadaro S.I. ha riflettuto sulla storia evangelica della fede di una donna cananea e ha concluso che Gesù è stato guarito e liberato «dalla rigidità degli elementi teologici, politici e culturali dominanti nel suo tempo"»
La storia, tratta dal Vangelo di Matteo (15, 21-28), riguarda una donna della regione pagana di Canaan che prega Gesù di guarire la figlia posseduta da un demone.
Gesù inizialmente rifiuta di aiutarla, dicendo di essere stato mandato solo alle pecore perdute di Israele. Tuttavia, la donna persiste, supplicando Gesù e paragonandosi persino ai cani, ai quali è permesso mangiare le briciole che cadono dalla tavola del padrone. Alla fine Gesù si commuove per la sua fede e guarisce la figlia.
I Padri della Chiesa e la Tradizione della Chiesa hanno sempre interpretato questa storia come un forte richiamo all’importanza della fede. La donna non si è arresa con Gesù, anche quando lui sembrava respingerla. Ha continuato a credere che lui potesse aiutare sua figlia e alla fine la sua fede è stata premiata.
Ma per padre Antonio Spadaro S.I., come per altri predicatori modernisti ed eterodossi prima di lui, Gesù ha inizialmente una visione prevenuta ed escludente nel racconto evangelico, ma viene convertito dalla donna cananea, rendendolo una storia di quella che oggi viene chiamata «inclusione radicale».
Tuttavia, il Gesuita italiano si spinge oltre, attribuendo a Gesù molte mancanze umane, tra cui «rigidità», «nazionalismo», irritazione e insensibilità. Queste vengono poi trasformate in accettazione e liberazione dagli «elementi teologici, politici e culturali dominanti del suo tempo». Questa trasformazione del Signore, dice padre Antonio Spadaro S.I., è «il seme di una rivoluzione».
La riflessione di padre Antonio Spadaro S.I. è significativa per l’audacia con cui attribuisce a Gesù tali carenze, minando così l’insegnamento della Chiesa sulla divinità di Cristo, ma anche per la vicinanza del Gesuita italiano a papa Francesco e per il fatto che è direttore del periodico gesuita storicamente prestigioso La Civilta Cattolica. [omissis la trascrizione, tradotta in lingua inglese, dell’articolo pubblicato su MiL QUI, con l’articolo di padre Antonio Spadaro S.I.: N.d.T.]
Ecco l’omelia di San Giovanni Crisostomo su Gesù e la fede della donna cananea.
Si veda anche l’utile articolo di Nicholas LaBlanca, in cui vengono analizzate analoghe interpretazioni moderniste ed eterodosse di questo racconto evangelico.
“Accusato” da laici bacchettoni che non contano niente.
RispondiEliminaI tradizionalisti pubblicano senza commenti gli articoli del giornale ultra mondano “Il Messaggero”.
RispondiEliminaSipario
Stanno al potere e fanno quello che vogliono, come se la Chiesa di Cristo fosse un'azienda dove fare e disfare a proprio piacimento. Ormai non resta che la rassegnazione e l'abbandono dalla Chiesa cattolica.
RispondiEliminaIncuriosito dal titolo clickbait, ho aperto l'articolo per vedere da chi il padre Spadaro fosse accusato di eresia e blasfemia, immaginandomi qualche cardinale o illustre teologo, qualcuno dotato di competenze specifiche e ricoprente ruoli di prestigio nella Chiesa, qualche personaggio autorevole per posizione e curriculum. Invece, dall'articolo emerge che ad accusarlo siete voi e blog similari: ah beh!😄😄😄 Se i suoi accusatori sono gente del vostro calibro, Spadaro può stare tranquillo... Sarebbe come se io accusassi Samantha Cristoforetti di non essere mai andata nello Spazio, di certo non si abbasserebbe a rispondermi 😄😄😄😄😄
RispondiEliminaLa Cristoforetti è più vincolata alle leggi naturali di quanto possa goderne Spadaro che ricopre quel
Elimina6.56, che significa questo “intervento” lasciato a metà?
EliminaA volte i consiglieri avrebbero bisogno di essere consigliati.....
RispondiEliminaLa cosa triste è che non ci si stupisce più, non fa più rabbia o tristezza sentire un sacerdote che parla così di Gesù. Gesù è vero uomo(ma uomo perfetto!) e vero Dio. Se lo ricorderebbero se lo adorassero un po' di più... Lo dico con profondo rispetto per i sacerdoti e vescovi, abbiamo bisogno che Gesù torni al centro della Chiesa. C'è tanto bisogno che la Fede delle persone venga confermata e non confusa. Dov'è finito il grido di San Giovanni Paolo II: "NON ABBIATE PAURA!"?
RispondiEliminaMi pare una estrema forzatura che oltretutto implicherebbe una revisione della figura umana è divina del Cristo.
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