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lunedì 28 agosto 2023

Difesa della Messa tradizionale: 100ª settimana. Nuove manifestazioni di preghiera davanti agli uffici dell'Arcidiocesi di #Parigi #traditioniscustodes

Riceviamo e pubblichiamo.
Resistere, resistere, resistere!
Luigi

È DA 100 SETTIMANE CHE LE SENTINELLE CONTINUANO LA PREGHIERA IN DIFESA DELLA MESSA TRADIZIONALE DAVANTI AGI UFFICI DELL'ARCIDIOCESI DI PARIGI

Aprendo questa centesima settimana di veglia, ho parlato con una delle sentinelle:

Christian Marquant – Questa settimana è la 100esima per le sentinelle che vengono a pregare in favore della liturgia tradizionale?

Charles Custos – Infatti, questa settimana dal 21 al 28 agosto 2023 sarà la 100ª della nostra testimonianza di sentinelle, prima davanti alla Nunziatura Apostolica, poi davanti agli uffici dell'Arcidiocesi di Parigi, 10 rue du Cloître-Notre-Dame, vicino al cattedrale di Parigi.


Christian Marquant – Ci può ricordare cosa sono le sentinelle dell'arcidiocesi?

Charles Custos – Sono fedeli che, in pace, una pace che non esclude la determinazione, vengono a pregare per la fine delle persecuzioni contro la liturgia tradizionale.


Christian Marquant – Una sorta di manifestanti?

Charles Custos – Si tratta infatti di “veglia”. Un pugno di cattolici recita a turno imperturbabilmente il Rosario per la libertà della Messa tradizionale dal lunedì al venerdì dalle 13:00 alle 13:30.


Christian Marquant – Senza interruzioni?

Charles Custos – Estate e inverno.


Christian Marquant –Qual’è il periodo più difficile?

Charles Custos – D'inverno fa freddo, a volte molto freddo; in primavera piove; e d'estate i parigini sono in vacanza. Ma perseveriamo, che è anche un buon modo per fare un po' di penitenza.


Christian Marquant – Trovate che la vostra azione si sia mostrata utile?

Charles Custos – Venga a veda! I passanti sono numerosissimi, per la maggior parte sono sorpresa, ma mai aggressivi, e ci fanno molte domande. Quanto ai membri laici o ecclesiastici dello staff dell’arcidiocesi, inclusi alcuni prelati, ci conoscono e ci regalano più sorrisi che smorfie. Un incoraggiamento discreto ci viene anche dai più giovani, i seminaristi in particolare. Un giorno un sacerdote si fermò a pregare con noi. Ha pensato che nessuno potesse biasimarlo per aver recitato il Rosario...


Christian Marquant – Fino a quando continuerete a pregare davanti all'arcidiocesi?

Charles Custos – Fino al momento in cui sarà ripristinata la giustizia nelle parrocchie dove la messa tradizionale, che vi si celebrava pacificamente, è stata brutalmente soppressa.


Christian Marquant – Dove venivano celebrate queste messe soppresse?

Charles Custos – Penso in particolare alle messe domenicali celebrate da anni da sacerdoti della diocesi a Saint-Georges de la Villette ea Notre-Dame du Travail, cioè in quartieri popolari e plurali. Anche la messa a Notre-Dame du Travail potrebbe essere ripristinata senza la minima difficoltà, anche subito domenica prossima.


Christian Marquant – Ma accettereste che la messa venisse celebrata in altre parrocchie?

Charles Custos – Ciò che chiediamo è la libertà concreta. Ricordiamo che mons. Patrick Chauvet, rettore di Notre-Dame fuori le mura (a Saint-Germain-l'Auxerrois), e l’ufficiale responsabile per tutto ciò che riguarda la liturgia tradizionale nella diocesi, ha dichiarato ai tempi del Summorum Pontificum, davanti al GREC , Gruppo di Incontro tra cattolici, che secondo lui sarebbe “normale che a lungo termine si celebri la forma straordinaria in tutti i decanati”. Se Lei guarda una mappa di Parigi che mostri i luoghio delle messe tradizionali domenicali, vi noterà che ci sono due grandi vuoti, a nord-est e a sud.


Christian Marquant – Esatto.

Charles Custos – Lo stesso Mons. Chauvet, dopo le decisioni del vescovo, Mons. Aupetit, ha pubblicato un video dal titolo: “A proposito del Motu Proprio Traditionis Custodes di Papa Francesco” (Mgr Patrick Chauvet - À propos du Motu Proprio "Traditionis Custodes" du pape François - YouTube) . Lì, si trova un passaggio molto interessante, che ricordiamo bene. Mons. Chauvet ha mostrato la seguente apertura: nelle parrocchie dove la Messa tradizionale è stata “per il momento” soppressa, “che i fedeli non si preoccupino; quando ci sarà l'istituzione di nuove celebrazioni, ci saranno sacerdoti in Parigi che celebreranno secondo i due messali, e che all'occasione potranno celebrare una messa ogni tanto” (passaggio da 0,58 a 1,16 del video).


Christian Marquant – In effetti, nulla impedirebbe all'arcidiocesi di fare un segno.

Charles Custos – Sì, tanto per cominciare, in certe occasioni le celebrazioni tradizionali da parte di sacerdoti diocesani designati potrebbero avvenire proprio in quei luoghi dove prima si celebrava la messa tridentina. Tanto per iniziare una ripresa in modo suave...


Christian Marquant – Un'ultima domanda... Questa catena di preghiera è organizzata?

Charles Custos – Beh, non proprio: le persone che vengono lo fanno secondo le loro disponibilità, un giorno, un altro, in un giorno fisso della settimana o meno. Ognuno fa come può... e con l’aiuto della grazia di Dio!


Christian Marquant – Vi atterrete sempre a delle azioni pacifiche?

Charles Custos – “C'è un tempo per ogni cosa”, dice l'Ecclesiaste (3, 1), “un tempo per piantare e un tempo per sradicare”, un tempo per pregare, un tempo per… fare ciò che sarà opportuno.