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lunedì 12 giugno 2023

S. Pietro, il sagrato trasformato nel Festival (flop) della c.d. 'fratellanza umana'

I giorni del Corpus Domini dopo (foto a fianco) e prima (foto in fondo).
Invece che pensare al Corpus Domini (QUI e sotto Giovanni Paolo in adorazione, mentre a Roma non si è fatta nessuna processione, come ormai da anni), venerdì scorso, con il sagrato di S. Pietro praticamente vuoto e Via Conciliazione piena di turisti....che compravano i prodotti della Coldiretti, si è celebrato il Festival della fraternità umana: "Contrariamente alle previsioni della vigilia quando Gambetti aveva immaginato la presenza di decine di migliaia di persone, sulla piazza vaticana non c'era tutta la folla prevista. Il primo incontro mondiale sulla fraternità umana in fondo, per certi versi, si è rivelato un semi flop. In compenso via della Conciliazione per l'occasione è stata trasformata in una allegra sagra di paese con decine di stand contadini dove sono stati messi in vendita i prodotti della Coldiretti".
Qui e sotto le foto (Vatican Media) delle pochissime persone! 
Inter alia, con le canzoni dello Zecchino d'Oro.
QUI un breve video di Corrado Gnerre sull'argomento.
Luigi

Franca Giansoldati, Il Messaggero, 10 Giugno 2023


Città del Vaticano – «Sentiamoci chiamati ad applicare il balsamo della tenerezza all’interno delle relazioni che si sono incancrenite, tra le persone come tra i popoli. Non stanchiamoci di gridare “no alla guerra", in nome di Dio o nel nome di ogni uomo e di ogni donna che aspira alla pace». Sul sagrato di San Pietro il cardinale Mauro Gambetti legge il messaggio preparato dal Papa mentre gli altoparlanti fanno partire a palla le note di “We are the world”, il celebre brano scritto a quattro mani da Michael Jackson e Lionel Richie nel 1985 che, all'epoca, aveva il nobile obiettivo di raccogliere fondi per l'Etiopia affamata da una carestia devastante.
Papa Francesco avrebbe dovuto essere presente ma in questi giorni è convalescente al Gemelli per l'operazione all'addome.
Ha così incaricato Gambetti a leggere il suo discorso, mentre prima di lui il cardinale Piero Parolin dava il benvenuto ad una trentina di premi Nobel arrivati a Roma nei giorni scorsi per firmare una dichiarazione comune in cui si chiede la cessazione di tutti i conflitti armati, incoraggiando la comunità internazionale a istituire un ministero per la pace, a impegnarsi di più contro le disuguaglianze sociali. «All'odio rispondiamo con l'amore. Basta piantare un piccolo seme al giorno».

[...]

COLDIRETTI

Contrariamente alle previsioni della vigilia quando Gambetti aveva immaginato la presenza di decine di migliaia di persone, sulla piazza vaticana non c'era tutta la folla prevista. Il primo incontro mondiale sulla fraternità umana in fondo, per certi versi, si è rivelato un semi flop. In compenso via della Conciliazione per l'occasione è stata trasformata in una allegra sagra di paese con decine di stand contadini dove sono stati messi in vendita i prodotti della Coldiretti per aiutare gli alluvionati romagnoli. Sul sagrato di San Pietro, invece, è stato allestito un palcoscenico per uno spettacolo mandato in diretta dalla Rai con cantanti, attori, ballerini e persino il coro dell'Antoniano che ha rispolverato il repertorio classico, da Quarantaquattro gatti in fila per tre con il resto di due, a Volevo un gatto nero tanto in voga negli anni Settanta.

SPETTACOLO

A condurre l'evento è stato chiamato Paolo Conti mentre la Rai lo mandava in onda in connessione con alcune sedi collegate in diretta nel mondo. Bangui in Centrafrica, Gerusalemme, Brazzaville, Buenos Aires, Trapani dove si è levato il grido accorato contro i respingimenti dei migranti. «Abbiamo tanti problemi nel mondo ma noi abbiamo una strada maestra da percorrere – ha sottolineato Parolin - che è la strada della fraternità che la Chiesa ha sempre indicato e che papa Francesco ha indicato nella enciclica Fratelli tutti. E' la via per costruire un mondo nuovo di pace e solidarietà. Speriamo che queste parole impegnative possano tradursi nella pratica di tutti i giorni».

CANTANTI

«È la prima volta che canto qui, sono emozionatissimo, saluto il Santo Padre» ha esclamato Mr. Rain che ha cantato in piazza San Pietro 'SupereroI', il suo successo portato a Sanremo. Prima di lui Andrea Bocelli aveva dedicato a Papa Francesco 'Fratello Sole Sorella Luna', «un canto francescano». Tra gli artisti che stanno partecipando all'evento anche Al Bano che ha cantato l'Ave Maria, Amii Stewart, il ballerino Roberto Bolle, Simone Cristicchi. Si sono poi intervallate diverse testimonianze: Filippo Grandi dell'Unhcr, Sandra Sarti di Aiuto alla Chiesa che Soffre, due 'ex nemiche' che hanno studiato insieme nella cittadella della pace di Rondine e che ora sono testimoni di fratellanza.