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giovedì 1 giugno 2023

C'è ancora qualcosa di Cattolico: le Comunioni come Dio comanda!


Ecco la foto di come dovrebbero essere fatte le prime Comunioni. Ringraziamo Don Alessio per averla pubblicata (vedi altre foto QUI).


Natalino

16 commenti:

  1. Come dovrebbero essere fatte SECONDO VOI.
    La Chiesa autorizza altri modi di ricezione e queste vostre continue frecciate che creano tensioni e divisioni non cambieranno certo la realtà delle cose.
    L’importante è il cuore, il desiderio di stare con Dio; non il vestito o la postura.

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    1. Caro signore, è da stolti non voler vedere le cose che non vanno nella Chiesa e, tra queste, l'abuso che è stato fatto di un indulto, cosa che ha portato a non più rispetto le Sacre Specie. Da sempre la Comunione si riceve in ginocchio e in bocca

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    2. Tuttavia, a meno che lei sia una pedagogista e presuma di saperne di più, postura e vestito fanno la differenza anche per il cuore, così come avviene nel mondo laico. Mentre chi scrive ne fa una questione ideoligica e cervellotica, o è puro spirito?!? - e non sono tradizionalista - la liturgia ha bisogno di segni!!! Il SECONDO VOI è sempre troppo pericoloso...

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    3. 17.51: “Da sempre la comunione si riceve in ginocchio e in bocca”. Bugia.

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  2. Non solo così. Dio non le comanda solo così. Vi prego…

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    1. Perché, vi fa male vedere un segno di rispetto? Il corpo influisce sul pensiero

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    2. Per quanto mi ricordi, Dio ha solamente detto: “Accipite et manducate ex hoc omnes. Hoc est enim corpus meum” (non in latino). Non penso che agli Apostoli abbia comandato anche come comunicarsi. Gli ordinamenti di entrambi i messali parlano chiaro, infatti la comunione in mano è solo una “licenza” che può dare la singola Conferenza Episcopale. Secondo me bastano quelli per regolare. Infatti è la devozione a questo grande mistero la cosa più importante ed essa va manifestata con la riverenza e con la preghiera. Per concludere vorrei ricordare che san Tommaso d’Aquino sosteneva che il Sacramento non potesse essere toccato se non da cose o mani consacrate.

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  3. Non c'è nessuna frase nella bibbia in cui "Dio comanda" il modo in cui fare la comunione, c'è solo scritto "prendete e mangiate". E comunque non sta a voi (ma chi siete, voi?) decidere come fare la comunione, ma ai papi, che si sono espressi nella Redemptionis Sacramentum.

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  4. "perché nel nome di Gesù ogni *ginocchio* si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni *lingua* proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre."
    Filippesi 2.10

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  5. "I ventiquattro anziani e i quattro esseri viventi si prostrarono in ginocchio e adorarono Dio che siede in trono, dicendo: «Amen, Alleluia»."
    Apocalisse 19.4

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  6. "Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani. E gridavano a gran voce: «La salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, e all’Agnello».
    E tutti gli angeli stavano attorno al trono e agli anziani e ai quattro esseri viventi, e si inchinarono con la faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio dicendo: «Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen».
    Uno degli anziani allora si rivolse a me e disse: «Questi, che sono vestiti di bianco, chi sono e da dove vengono?». Gli risposi: «Signore mio, tu lo sai». E lui: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello."

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  7. “Ed egli (Gesù) si staccò da loro circa un tiro di sasso; e postosi in ginocchio pregava, ” (Luca 22:41)

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  8. In effetti le prime Comunioni dovrebbero essere fatte così. È una modalità che aiuta la spiritualità, la sciatteria invece non aiuta l'incontro con Dio.

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    1. L’unica cosa che aiuta la spiritualità è l’amore. Se si batte sugli orpelli vuol dire che se ne ha poco.

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    2. Qui non ci si batte sugli orpelli, ma ci si batte per la dovuta riverenza che bisogna dare a Gesù Cristo nostro Signore e Salvatore , presente nella Santa Eucarestia

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    3. Signor Simone, le racconto la mia testimonianza di tante prime comunioni a messe tradizionali, durante le quali ho visto i bambini, appena ricevuta la particola, tornare al posto ed essere obbligati a stare in ginocchio dalle catechiste, per il tempo che queste stabilivano (di solito fino alla conclusione della distribuzione per tutti i fedeli), mentre leggevano una o più preghiere di ringraziamento da un foglietto, uguale per tutti.
      In un giorno così importante, non è concesso ai bambini di passare un attimo con Gesù parlandogli come ad un amico e godendo della sua compagnia, accogliendolo nelle loro vite, facendosi ispirare da lui.
      Però venivano fuori tante bellissime fotografie di bambini a mani giunte, ben vestiti e circondati di fiori.
      È questa la sua “riverenza che bisogna dare a Gesù”? Stare come soldatini o marionette come altri dicono loro di stare? Irregimentati in un modo di concepire la religione ed il rapporto con Dio basato sulla massificazione delle coscienze?
      Quello che lei chiama “riverenza”, io lo chiamo fariseismo, spettacolo, che niente ha a che vedere con il rapporto intimo e fecondo con Dio, che dovrebbe essere il cuore di ogni vita cristiana.
      E quanto alla mia prima comunione, ormai tanti anni fa, sa cosa mi ricordo? Il caldo che faceva e la scomodità di quel vestito costato un occhio ai miei genitori e rimasto in naftalina dopo un giorno…perché “si usava così”. Sovrastrutture, orpelli, come dice l’anonimo delle 19.58, che portano dei poveri bambini a credere di doversi rapportare con Dio attraverso libretti e formulette, e che Dio ci giudicherà su come ci vestiamo, come stiamo seduti in chiesa o quante volte ci confessiamo.
      Atteggiamenti del genere non possono non portarmi a vedere un pericoloso parallelo tra il movimento tradizionalista cattolico ed il fanatismo di certe sette non denominazionali americane.

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La Redazione