Ricordiamo sempre, quando ci alziamo o andiamo a letto, quando mangiamo, quando preghiamo, quando andiamo in auto e in tante azioni della vita quotidiana di fare il Segno della Croce. E non vergogniamoci di farlo: può essere anche un mezzo di evangelizzazione.
Luigi
Il Cammino dei Tre Sentieri, 30 MARZO 2023
da Il Settimanale di Padre Pio
Il venerabile costume di fare il segno della croce su persone e oggetti ha certamente origine nell’epoca apostolica.
Alcuni vogliono addirittura farlo derivare da Cristo stesso che -salendo al Cielo- avrebbe benedetto i discepoli con le mani incrociate.
All’inizio del III secolo, Tertulliano scriveva: “Ad ogni passo, quando si entra e quando si esce, nell’indossare i vestiti, a tavola, nell’andare a letto, nel sedersi e in ogni lavoro che facciamo, noi cristiani ci facciamo il segno della croce sulla fronte (frontem crucis signaculo terimus).”
I Padri apostolici e gli antichi autori cristiani rendono unanime testimonianza all’antico uso di fare il segno della croce.
Esso è presto entrato a far parte della Liturgia: nella celebrazione del Santo Sacrificio, nell’amministrazione dei sacramenti, in tutti gli esorcismi, consacrazioni e benedizioni, esso è elemento integrante e insostituibile.
Sì, ma non bisogna nemmeno diventare fanatici. Ho conosciuto ragazzi che si sentivano in colpa se non si segnavano in continuazione davanti alle chiese, davanti alle statue, prima e dopo mangiato, quando sentivano la sirena dell’ambulanza…
RispondiEliminaNon facciamo diventare l’osservanza religiosa una tortura.
Anonimo delle 12:23, ha difficoltà nella comprensione del testo scritto?
EliminaGià, è il problema più scottante e diffuso di sempre, u a vera piaga generazionale : giovani che si sentono in colpa se non fanno il segno di Croce in continuazione, vero. #ÈoraDiFiniamola.
EliminaPer non parlare poi del problema sociale causato da quelli che hanno conservato intatte tutte le diottrie a costo di gravi frustrazioni, quelli che si gettano tra le braccia dei lebbrosi il sabato sera, quelli che camminano a piedi nudi portando il cilicio in contromano in autostrada, quelli che gonfiano i pneumatici della jeep con la bocca o che non riescono a smettere di spegnere le candele votive col naso.
Mi sa che codesto sito ha il record mondiale di lettori commentatori ostili e velenosamente polemici. A questo post voglio mettere soltanto due postille. Una, ricordare che a Santa Bernadetta Soubirous il Segno di Croce fu insegnato personalmente dalla Madonna. Due, quando mi rivolgono (ancora, e sono vecchio !) la domanda più cretina possibile :"di che segno sei?", io rispondo :"Io sono del Segno di Croce". Touto Nika, Hoc Vinces !
RispondiEliminaE chi lo dice, che bisogna credere che la Madonna abbia insegnato il segno di croce a Bernadette?
EliminaScrivo a proposito dell'articolo "Ferro ignique vastare".
RispondiEliminaA me piace, mons. Favella: dalle varie sue sfaccettature, lo trovo sapido e divertente. 🤣
Secondo me, però, non dovrebbe prendersela con noialtri terroni, come fece in un recente articolo. 😭
Del resto, in una delle sue mutazioni, aveva un ameno ritiro a Mugnano del Cardinale, e gli piaceva ascoltare musica in Puglia. 😉