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venerdì 26 maggio 2023

Echi tridentini di Pellico per la sua Cresima

Dopodomani è la Solennità di Pentecoste, ed inizia il periodo in cui solitamente si amministravano e si amministrano le SS. Cresime.
Al ricordo della sua Cresima, Silvio Pellico (autore di un libro di memorie sul suo suo itinerario di ritorno alla fede cattolica, dopo l’ubriacatura carbonara e massonica dei primi anni della Restaurazione: "Le mie prigioni") ha dedicato una delle sue poesie religiose.
Tra le opere della sua lunga composizione (diciotto pagine a stampa) dal titolo “Le chiese” (in Poesie inedite, Torino, 1837, vol. I, pp. 20 sgg.) ve n'è una dedicata alla chiesa pinerolese in cui, bambino, Silvio ricevette il sacramento della Cresima.
Per chi volesse leggere questa poesia (in terzine “dantesche” di endecasillabi a rima incatenata) in cui al racconto viene intrecciata la descrizione il rito della Confermazione (amministrato, ovviamente secondo il rito pre-conciliare) può trovare il testo e una breve analisi qui in un nostro vecchio post.
Rito che rende manifesta la teolgia del sacraemtno così come era stata sintetizzata del Catechismo di San Pio V (Papa Pio X sarebbe stato eletto una cinquantina di anni dopo la morte dell'autore) 

Roberto