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martedì 18 aprile 2023

Abusi, il gesuita Zollner: nella commissione vaticana «non c’è trasparenza» e su #Rupnik non aveva saputo nulla prima di giugno 2022

Flash dal Vaticano. 
Per citare la mitica sora Lella: "Aaah, Annamo bene, proprio bene!"
E se tanto ci dà tanto... visto come butta, non pensiamo che per il caso Rupnik (processi canonici, ecc...) ci sia stata più trasparenza.
Qui gli altri post di MiL sul caso Rupnik. 

Roberto

 F. Tourn, 18.4.2023 Il Domani

- Il gesuita Hans Zollner, uno dei massimi esperti di abusi nella Chiesa Cattolica, denuncia la mancanza di trasparenza che l’ha portato a dimettersi dalla Pontificia commissione per la tutela dei minori.
- Alla conferenza stampa alla Sala stampa estera del 17 aprile [2023] ha affermato che l’assenza di chiarezza sulle regole della commissione «è la zona grigia in cui può verificarsi l’insabbiamento».
- Sul caso Rupnik il gesuita ha detto di non essere stato al corrente del procedimento canonico nei suoi confronti prima dello scorso giugno.

2 commenti:

  1. 12 Parlate e agite come persone che devono essere giudicate secondo una legge di libertà, perché 13 il giudizio sarà senza misericordia contro chi non avrà usato misericordia; la misericordia invece ha sempre la meglio nel giudizio.
    14 Che giova, fratelli miei, se uno dice di avere la fede ma non ha le opere? Forse che quella fede può salvarlo? 15 Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano 16 e uno di voi dice loro: «Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il necessario per il corpo, che giova? 17 Così anche la fede: se non ha le opere, è morta in se stessa. 18 Al contrario uno potrebbe dire: Tu hai la fede ed io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, ed io con le mie opere ti mostrerò la mia fede. 19 Tu credi che c'è un Dio solo? Fai bene; anche i demòni lo credono e tremano! 20 Ma vuoi sapere, o insensato, come la fede senza le opere è senza valore? 21 Abramo, nostro padre, non fu forse giustificato per le opere, quando offrì Isacco, suo figlio, sull'altare? 22 Vedi che la fede cooperava con le opere di lui, e che per le opere quella fede divenne perfetta 23 e si compì la Scrittura che dice: E Abramo ebbe fede in Dio e gli fu accreditato a giustizia, e fu chiamato amico di Dio. 24 Vedete che l'uomo viene giustificato in base alle opere e non soltanto in base alla fede. 25 Così anche Raab, la meretrice, non venne forse giustificata in base alle opere per aver dato ospitalità agli esploratori e averli rimandati per altra via? 26 Infatti come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta.

    Ammiro gli scritti e le opere di padre Rupnik: parlano per lui.
    Un mostro, un violentatore seriale, come viene descritto, non può compiere queste opere. Sicuramente ha avuto delle debolezze, siamo "nulla + il peccato" e questa è la condizione di tutti ma siamo anche e prima di tutto cristiani, misericordia e discernimento dovrebbero essere il nostro pane quotidiano.
    Un sacerdote, come nostro signore Gesù Cristo, è fatto di carne, non è puro spirito.
    Il vangelo è pieno di umanità, umanità che si esprime anche e soprattutto con il corpo ed è con la carne che resusciteremo!
    A Gesù la donna lava i piedi con le lacrime e glieli asciuga con i capelli!
    Ma che siamo diventati tutti dei moralisti?
    Attenzione, impugnare la verità è un peccato contro lo Spirito Santo.
    Perdonami lo sfogo, la verità è umiltà

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    Risposte
    1. lungi da me giudicare rupnik in foro interno. quanto invece alle sue opere, le trovo assai inquietanti, con quegli occhi tutti neri, "da squalo", privi di qualsiasi luce.

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