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martedì 28 marzo 2023

Video «A Roma! In difesa della Messa tradizionale»: colloquio tra Giovanni Zenone e Luigi Casalini

Riceviamo dagli amici di Fede & Cultura e condividiamo con piacere il video del colloquio odierno tra il prof. Giovanni Zenone Ph.D., direttore della casa editrice Fede & Cultura, ed il dott. Luigi Casalini, vicedirettore del nostro blog MiL-Messainlatino.it.
Il colloquio ripercorre, approfondisce e commenta con acume la campagna di affissione nei pressi del Vaticano di manifesti dedicati alla liturgia tradizionale, iniziata questa mattina e che durerà per i prossimi quindici giorni (QUI e QUI su MiL).
Buona visione e condivisione, con l’invito ad iscriversi alla pagina youtube.com/FedeCulturaUniversitas.

L.V.

Il video è visibile a questo collegamento o cliccando direttamente sul collegamento sottostante

16 commenti:

  1. Gabriele Ferrandino28 marzo 2023 alle ore 18:01

    Rimango dell'idea, condivisa anche da molti sacerdoti che conosco, che la Messa tradizionale in Latino possa essere riservata a determinati gruppi di persone che comprendano effettivamente la potenza espressiva di questa meravigliosa lingua sacra cioè di buona cultura classica e dottrinale e anche di conoscenza media della lingua latina. Senza voler far polemica alcuna noto che in troppe chiese, nonostante la liturgia sia in lingua corrente (italiano) si continui a 'recitare ' la Santa Messa in italiano come la si recitava purtroppo storpiando le parole in un 'maccheronico' latino quando la Santa Messa era solo in Latino. Purtroppo l'ignoranza delle basi dottrinali della propria religione (cristiana cattolica) è una caratteristica anche e specie dei vari gruppi parrocchiali per non parlare dell'insegnamento di questa da parte di 'catechisti' che vengono reclutati senza avere fatto un minimo corso di cultura religiosa ma tra 'persone' di 'buona volontà' ma a volte e mi spiace dirlo con qualche problema . Come pretendere che fedeli di un livello medio quali quelli che frequentano la Messa domenicale (non più del 30% dei battezzati) possa seguire consapevolmente i Divini Misteri e rispondere in maniera adeguata alle invocazioni in Latino che vengono dall'altare. Come possono capire l'omelia derivata dalle letture dell'Epistola e del Vangelo se non seguono e forse non recepiscono neppure quelle fatte in Italiano ? Scusatemi la franchezza ma a mio parere purtroppo ci sono vari livelli culturali e sociali che limitano sinceramente il ritorno di massa alla Messa tradizionale. Gabriele Ferrandino

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    1. Ma è diventata una moda ormai, tipo un revival. Rifugiarsi in un "glorioso" passato mai vissuto perché incapaci di vivere nel tempo presente.

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    2. Ça va sans dire che il sig. Ferrandino appartiene al primo gruppo: quelli che capiscono e apprezzano la meraviglia della “lingua sacra”. Lui è uno dei pochi dotti che potrebbe con profitto beneficiare del rito tridentino, ma, purtroppo, vive in un mondo di plebei ignoranti che vanno in parrocchia faticando a capire perfino le letture in italiano!

      Mamma mia, che parole! Che altezzosità, che superbia allucinante!
      E poi vi offendete se c’è chi dice che il movimento tradizionalista nasce da un certo senso elitario e classista che tende a contrapporre i fedeli giudicandoli in base al rito che seguono?

      La verità è un’altra. Invece di pensare ai manifesti, rispondete ad una semplice domanda: la messa in forma ordinaria è valida o no? Esprime la fede cattolica o no?

      Se sì, perché non ci andate?
      Se no, benissimo: chiamatevi fuori e formalizzate lo scisma in atto da decenni, fatevi la vostra setta indipendente e smettetela di far finta di appartenere ad un’istituzione che disprezzate e giudicate indegna.

      (Il cattolicesimo non ha nessuna “lingua sacra”)

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    3. Per millenni il latino è stato la lingua della Chiesa ,questo è incontestabile.Attualmente non lo è più ,in maniera truffaldina è stato accantonato , bisogna prenderne atto.Tornare indietro è impossibile ,andare avanti alla Roche e Bergoglio è sconsigliabilissimo.Stiano attenti coloro che vogliono sfasciare tutto:non accada a lor signori di trovarsi a combattere contro Dio....Personalmente son già felice quando riesco a trovare una messa celebrata degnamente.

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    4. Il latino è stata la lingua liturgica della Chiesa Occidentale, ma non di tutta la Chiesa: altre liturgie usavano altre lingue: greco, siriaco, slavonico, copto, gheez, arabo, georgiano

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    5. Nella mia esperienza ho sempre trovato messe degnissime, raccolte e con prediche che aiutano a vivere il Vangelo nella vita di tutti i giorni.
      Attenzione a questi proclami altisonanti contro i legittimi pastori della Chiesa, non sia mai che si vada a combattere contro Dio.

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    6. La maggior parte dei fedeli che seguono il novus ordo non conosce il significato profondo delle parole italiane, non sa neanche cosa significano certi gesti del novus ordo. E vorresti criticare il vetus ordo per una presunta ignoranza dei fedeli? Il vetus ordo è stato celebrato per tanto tempo e nessun fedele si è mai lamentato o ha mai provato disorientamento. Tra l'altro i "messaggi spirituali" che promanano dalla Santa Messa non vanno capiti ma vanno sentiti. Il Sacro in generale non va "capito".

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    7. Quali gesti, per esempio, sono così misteriosi da essere incomprensibili ai più?
      E che dati hai per affermare con certezza che “la maggior parte dei fedeli” non capisce il significato profondo (?) delle parole italiane?

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  2. Siete meravigliosi entrambi!!! Un mega applauso al signor Luigi Casalini e al professor Giovanni Zenone. Grazie per quello che fate.

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  3. Salve.Spero vivamente che sia riportata una Santa Messa Vetus Ordo in tutte le Cattedrali.Senza ergersi di essere gli unici a possedere la verità ma due forme di culto nell'unica Chiesa Cattolica Apostolica Romana.Ave Maria 🌹

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  4. Giuseppe Verdi
    Torniamo all’antico sarà un progresso
    -
    chi sostiene di poter abbandonare una tradizione di insegnamento di 2000 anni?

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  5. Mille volte grazie a Luigi Casalini e agli altri promotori della bellissima iniziativa. Cristo Regna! 🙏💖

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  6. La Santa Messa in rito antico non è vissuta da chi la frequenta come un rifugiarsi in un “glorioso” passato, se qualcuno si approccia in tale modo sbaglia, è scoprire un tesoro spirituale grandioso e cercare di viverlo nel presente.

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  7. Non ho mai commentato , ma vorrei risponder alla domanda . : la messa in forma ordinaria, è valida? Non ho i competenze teologiche . ma offro la mia risposta che è , anche una piccola testimonianza.
    La messa in forma ordinaria è valida , ma , per me inefficace.
    Esco dalla messa in forma ordinaria ( chiesa che vai e rito che trovi, perché ogni comunità vuole distinguersi), inquieta, insoddisfatta, spiritualmente vuota,.
    Quando vado alla messa " vetus ordo", invece sono pacificata, serena , spiritualmente nutrita.
    La messa vetus ordo , è, per me, il tesoro nascosto di cui parla il Vangelo

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    1. Io, dopo tanti anni di tradizionalismo, mi ero accorto che stavo sempre peggio, stavo male con me stesso e con gli altri. Ero diventato un mostro orgoglioso e pronto a giudicare tutto e tutti. Il mio cuore era lontanissimo da Dio, anche se mi sforzavo di seguire le mille regolette che i preti tradizionalisti regolarmente martellavano dal pulpito. Sembrava che tutto fosse peccato tranne pregare e lavorare (e ti dicevano pure di cambiare lavoro se intralciava la vita di fede).
      Ho mollato tutto, lasciando amicizie di anni, ma, dopo un periodo di riflessione, sono tornato in parrocchia e ho trovato veramente la fede e l’amore di Dio e per Dio. Oggi, ad ogni messa a cui partecipo, ovviamente in forma ordinaria, mi commuovo e prego come mai ho fatto prima. Non posso che ringraziare il Signore per il mio cammino.

      Però dire che la messa ordinaria è valida ma inefficace suona proprio male! Non decidi certo tu. Non è che ti trovi bene alla messa tridentina perché soddisfa un tuo gusto estetico?

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