Dopo 30 anni dovrebbe uscire di scena il card. honduregno Oscar Rodríguez Maradiaga, fra i più potenti e discussi porporati degli ultimi decenni. Speriamo.
Luigi
25-3-23, Il Sismografo
(L.B. - R.C. - a cura Redazione "Il sismografo") Colui che tutte le ricostruzioni del Conclave del 2013, a seguito della rinuncia di Benedetto XVI, descrivono come il "grande elettore" di Papa Francesco, il cardinale honduregno Oscar Rodríguez Maradiaga, oggi sabato 25 marzo, a più di 80 anni esce di scena definitivamente e consegna al suo successore, mons. José Vicente Nacher Tatay, nuovo Arcivescovo di Tegucigalpa, tutti i suoi poteri chiudendo così un'epoca. Buona parte di questo lasso di tempo è anche una componente fondamentale di due papati: quello di s. Giovanni Paolo II, del quale è stato un vero protetto vicinissimo al cardinale Segretario di stato, Angelo Sodano, e quello di Papa Francesco, del quale - si scrive e si dice in ambienti vaticani e nelle dépendance di Borgo Pio - è stato il vero artefice insieme con il defunto brasiliano cardinale Clàudio Hummes, dell'elezione di Jorge Mario Bergoglio al Soglio di Pietro. Dall'ottobre 2013 fino a poche settimane fa, Rodríguez Maradiaga, uno dei pochissimi consulenti porporati del Santo Padre, è stato per dieci anni il Coordinatore del Consiglio di cardinali, team al quale si attribuisce il testo della "Praedicate Evangelium".