Sul calar della notte, giungono da Roma queste notizie ex Aedibus che il segretario diacono Ambrogio Fidato ed il Cancelliere Don Pietro Zecchini hanno scovato tra le carte dei Sacri Palazzi e, su indicazione di S.E.R. Mons. Eleuterio Favella, ci hanno fatto tosto avere affinché venissero pubblicate quanto prima.
La comunicazione odierna segue all’invito che il Santo Padre Francesco ha rivolto nel discorso ai rappresentanti della Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d’Italia (lunedì 16 gennaio), affinché «la ricchezza e la memoria della vostra storia non diventino mai per voi motivo di ripiegamento su voi stessi, di celebrazione nostalgica del passato, di chiusura verso il presente o di pessimismo per il futuro; siano piuttosto stimolo forte a reinvestire oggi il vostro patrimonio spirituale, umano, economico, artistico, storico e anche folkloristico, aperti ai segni dei tempi e alle sorprese di Dio. […] E non abbiate paura di aggiornarle [le vostre antiche tradizioni liturgiche e devozionali] in comunione con il cammino della Chiesa, perché possano essere un dono accessibile e comprensibile per tutti, nei contesti in cui vivete e operate, e uno stimolo ad avvicinarsi alla fede anche per i lontani» (QUI, ripresa da MiL QUI).
Grati a Sua Eccellenza Reverendissima per il rinnovato privilegio della sua considerazione nel volerci segnalare alcuni documenti che altrimenti passerebbero inosservati o non verrebbero evidenziati come dovrebbero ed inginocchiati al bacio dell’anello, ci professiamo imperituramente suoi servitori umilissimi et figli devoti in Cristo, e imploriamo la sua augusta benedizione.
L.V.
NOSTRE INFORMAZIONI
La Segreteria della Conferenza Ereticale Italiana (C.E.I.), con nota diramata oggi anche dalla Sala Stampa della S. Sede, ha precisato che l’allocuzione pronunziata dal S. Padre all’udienza riservata alle Confraternite italiane avantieri, rispondeva al disposto del Motu pr. «Veterum insipientia» del 30 febbraio 2014, quale documento quadro dell’azione pastorale del Romano Pontefice nei confronti del laicato.
Il funerale di Benedetto XVI è stato un'indecenza. Questa gente, anche a tacer d'altro, non ha un briciolo di buon gusto o di senso del decoro.
RispondiEliminaMa il motu proprio “ritiratus in hospitio” non esce mai?
RispondiEliminadominus meus et deus meus >> addirittura al 30 febbraio !!! e il 2014 NON era bisestile.
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