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venerdì 9 dicembre 2022

Difesa della Messa tradizionale: 62ª settimana. Nuove manifestazioni di preghiera davanti agli uffici dell'Arcidiocesi di Parigi #traditioniscustodes


Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi

62A SETTIMANA: LE SENTINELLE CONTINUANO A PREGARE PER LA DIFESA DELLA MESSA TRADIZIONALE DAVANTI ALL'ARCIDIOCESI DI PARIGI

Da lunedì a venerdì, dalle 13.00 alle 13.30, 10 rue du Cloître-Notre-Dame

Cari amici
La manifestazione delle nostre richieste - una richiesta di dialogo: potrebbe essere la sintesi della nostra linea di condotta.
Se analizziamo la situazione attuale, notiamo :

- Un'inflessione romana in relazione a Traditionis Custodes, con il decreto dato alla FSSP e di fatto alle altre comunità ex-ED; l'assenza di difficoltà per il recente pellegrinaggio Summorum Pontificum; la lettera ambigua ma in fondo pacificatrice del Cardinale Parolin ai vescovi francesi; le analoghe indicazioni che lo stesso Segretario di Stato ha appena dato ai vescovi italiani

- Un'indecisione da parte dei vescovi francesi, che da un lato sono turbati da questi messaggi contraddittori e dall'altro si confrontano con la determinazione di quanti frequentano la Messa tradizionale, di cui conoscono il numero e la gioventù, oltre al fatto che sono ben al corrente, va detto, dell'ammanco finanziario che subiranno le casse delle diocesi in difficoltà se questi fedeli verranno perseguitati.

- Un'indecisione simile si riscontra nel primo tra di loro, l'arcivescovo di Parigi, Mons. Ulrich, che dice ai suoi parroci che le Messe tradizionali che sono state soppresse non saranno ristabilite, che i sacramenti tradizionali diversi dall'Eucaristia (e in particolare la cresima) non saranno conferiti, ma che, allo stesso tempo, dà il permesso all'Abbé de Labarre, della FSSP, di celebrare la Messa in uno dei luoghi di culto tradizionali di Parigi, ND-du-Lys, e che accetta il dibattito attraverso il vicario generale con i rappresentanti dell'associazione Ste-Cécile, mentre senza dubbio aspetta che gli arrivino le altre richieste di dialogo (i fedeli di St-Georges-de-la-Villette, il collettivo Paris Tradition 14, Notre-Dame du Travail).

È quindi chiaro che dobbiamo continuare a farci sentire manifestando le nostre legittime richieste: il ripristino delle messe soppresse a Saint Georges de La Villette, Notre-Dame du Travail e Sainte-Clotilde; l'amministrazione di tutti i sacramenti tradizionali e in particolare della cresima in rito tradizionale (e non nel nuovo rito in latino); e, più in generale, la libertà della liturgia tradizionale e la possibilità per tutti i sacerdoti diocesani di celebrarla se lo desiderano.

Ogni giorno, dal lunedì al venerdì, dalle 13.00 alle 13.30, due, tre o più di noi, a seconda della nostra disponibilità, vegliano davanti agli uffici dell'arcidiocesi, al 10 di rue du Cloître-Notre-Dame, pregando e chiedendo giustizia. I fedeli privati della messa a Saint Georges de La Villette recitano un rosario nella chiesa ogni mercoledì alle 17, e quelli del collettivo Paris Tradition 14 lo recitano ogni domenica alle 18 davanti a Notre-Dame du Travail.

La manifestazione delle nostre richieste - una richiesta di dialogo.

In unione di preghiera e amicizia.